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Il film di un pazzo...un lucido pazzo! Ero molto scettico, detesto i film che non si lasciano capire, talmente criptici che se non sei in compagnia di Dan Brown è praticamente impossibile capirci qualcosa. Inland Empire è uno di questi: anzi, si può dire che è il capostipite di tutti i film più complicati mai apparsi sul grande schermo. Eppure, nonostante tutto ciò, vederlo è stata una vera e propria "esperienza". E' come annegare dentro sè stessi, tra i meandri più oscuri della psiche. Lynch ci offre un viaggio allucinante al di là dei confini della coscienza, in quel territorio misterioso e pericoloso che è il nostro inconscio. L'inconscio, dove vive una famiglia di conigli con i suoi eterni complessi irrisolti, o risolti con la menzogna e il segreto. Dove nulla è mai ciò che sembra, e le mille maschere che indossiamo ogni giorno cadono, svelando i pensieri più torbidi:il tradimento, l'ossessione, l'omicidio. Il film di Lynch è spietato, è come un becchino che dissotterra i cadaveri che con tanta fatica abbiamo sepolto nei nostri cuori, sperando che rimanessero in silenzio per sempre. La vita come il cinema, un continuo recitare i propri ruoli aiutati da tante paillette colorate e dalla giusta colonna sonora. Questo film è uno specchio dove la mia, la tua, la vostra storia viene narrata. Tutti abbiamo dei segreti, e tutti abbiamo paura di scoprirli.