in ricchezza e in poverta' (1998)

Simpatico ma davvero tanto scontato, dalla storia alle gag...e la lunghezza non indifferente unita appunto a questa sceneggiatura di routine rende abbastanza difficile arrivarne alla conclusione senza rompersi un pò le palle.
Poi il sorriso lo strappa sicuramente in più occasioni, specie nella parte iniziale (ad esempio il crollo finanziario con successiva fuga dall'IRS vista come una specie di FBI), per poi lasciare spazio alle classiche stucchevolezze della seconda parte.
I due protagonisti, la Alley in pre-obesità ed il sempre mediocre ma simpatico Tim Allen, non sono una coppia scoppiettante ma hanno quella capacità comica tipicamente anni 90 che rende sempre felici gli spettatori.
Ma cavolo manca completamente di colonna sonora e sopratutto di scene davvero spassose (forse solo il "nonno sveglia" con l'accetta spacca un pò) e per questo rimane mediocre e vedibile solo a tempo perso in leggerezza serale.
Una piccola prese per i fondelli, ma allo stesso tempo anche un lecchinaggio, della moda cinematografica sulle comunità Amish (vedi "The Witness") che perlomeno riesce a diversificare il contesto sociale e paesaggistico rispetto ad altre commediole romantiche.
Nota di merito a quel maestoso cavallo e alla bellezza del loro attico.