inside man (2006)

Che Spike Lee sappia girare lo sapevamo tutti ma in Inside man lo ribadisce ulteriormente e solo un occhio poco allenato può perdersi le riprese ardite, mai banali e un fluire della macchina da presa coerente con la dinamica di un film in divenire: un thriller-action senza bisogno dell'action e dove Lee cerca (senza riuscirsi del tutto) di far parlare la psiche dei personaggi, mettendoli a confronto e portandoli al limite. Complessivamente il film riesce a tenere alta la tensione (pur scanzonando in alcuni momenti) e rivelandosi mai banale nel suo sviluppo, con Lee che pesca tra varie trovate per non renderlo un semplice e banale film su di una rapina. Secondo me la parte meno riuscita è proprio quella del movente della rapina, o meglio il come viene gestito il post, un po' facilone e sbrigativo, che non ho particolarmente apprezzato perchè cozza con la rigorosa costruzione narrativa precedente. Inside man è però un film solidissimo, di un regista capace di utilizzare il mezzo come pochi.