jackie brown (1997)

Già dai titoli di testa ci si rende conto che "Jackie Brown" è una dichiarazione d'amore a Pam Grier, la protagonista di questo poliziesco dalle tinte noir. Tarantino gioca uno scherzo a chi si aspettava un secondo "Pulp fiction" e presenta una narrazione dal ritmo blando, a volte tortuosa, che si avvale del collaudato flashback sincronico per sedurre lo spettatore che rischia di perdersi o di restare anestetizzato da dialoghi che non brillano certo per levatura intellettuale.
Si resta perplessi per alcune forzature del regista, come far muovere senza cautela Jackie Brown e Ordell Robbie nel buio, quando anche il più sprovveduto fuorilegge si farebbe qualche domanda e metterebbe in atto le dovute precauzioni (!).
Tra Pam Grier, Samuel Jackson e Robert Forster difficile stabilire il migliore. Con Tarantino gli attori danno sempre il 110% e questo ormai è un dato di fatto.
Colonna sonora super.

Il film che preferisco di Tarantino... tenendo conto che a me in genere non piace Tarantino.

Cosa rimane a distanza di vent'anni di questo film di Tarantino privo dell'effetto WOW delle sue prime due pellicole?
Sicuramente un saggio di buon cinema, ben scritto, ben girato e ben interpretato, ricco di gustose citazioni, con un cast strepitoso e almeno un paio di scene memorabili


SPOILER

Chi è rimasto deluso sperando in un ulteriore passo in avanti rispetto a Pulp Fiction probabilmente crede ancora a Babbo Natale.
Molto inferiore rispetto ai primi due, molto meglio di quasi tutti quelli successivi (con la parziale esclusione di Bastardi senza gloria).
A suo modo un classico.

L'ho trovato veramente brutto e noioso eterno. Servivano due ore e mezzo per mostrare una storia così banale con altrettanti dialoghi banali? I personaggi sono scialbi, non creano pathos per lo spettatore, odioso anche Samuel L. Jackson.
Dei tratti tipici apprezzabili di Tarantino non ce n'è l'ombra e chi dice il contrario dovrebbe farsi due domande. Insomma, brutta prova del regista, che ha fatto ben di meglio.
Chissà se non fosse stato di Tarantino il film quale sarebbe stata la media...due idee ce le avrei.

Film gradevole, ma non c'é la tensione che caratterizza gli altri film.
Belle riprese si vedono le basi che poi hanno reso grande Tarantino

Rimangono citazionismo e omaggi, se ne va il genio; resta l'abilità tecnica e il saper costruire un film avvincente ma sparisce quel divertimento crudo e folle dei primi due capolavori. In sintesi è così che vedo "Jackie Brown".

Tarantino ha fatto bene a non fossilizzarsi sia chiaro, ha fatto bene a tentare un cambio di rotta nello stile dopo "Pulp Fiction": non più parodia destrutturata, grottesca e costantemente sopra le righe ma film dal registro più serio, più classico, più misurato (per quanto possa esserlo Tarantino, comunque) non solo nelle prove degli attori e nella messa in scena ma persino nei dialoghi, sempre particolarissimi e "accesi" ma lontani dagli eccessi comici e grotteschi de "Le iene" e Pulp, tranne magari qualche eccezione.

Qui poi si nota particolarmente (vabè, si notava particolarmente anche negli altri due ma ho commentato prima questo...) come i dialoghi tarantiniani siano diretta conseguenza dei dialoghi scorsesiani di "Goodfellas" ennesima pietra miliare del maestro italoamericano dal quale Tarantino non si è lasciato sfuggire niente; ennesimo richiamo ad uno dei suoi numerosi "maestri" e non è l'unico, vista la partecipazione di un buon Robert De Niro nei panni del magistrale personaggio del criminale rincòglionito Louis Gara, molto ironico visti gli standard gangstereschi di De Niro, felice di lavorare con un così particolare allievo dell'amico Scorsese, allievo felice di poter lavorare con l'attore simbolo del maestro Scorsese e sono tutti contenti.

Insomma "Jackie Brown" è un bel film, diretto benissimo non solo e non tanto nel ritmo ma proprio per le tante inquadrature e movimenti di camera splendidi che rendono vive le scene e che Tarantino in due ore e mezza di film dissemina splendidamente. Però è anche un film a cui secondo me comincia a mancare quella linfa geniale e a suo modo rivoluzionaria che ho trovato nei due precedenti film del Tarallo.

Non so è ottimo intrattenimento però non vado oltre. Probabilmente proprio perché più misurato dei due predecessori mi è risultato meno divertente, sicuramente non ha intuizioni geniali in egual misura. Da qui per me Tarantino diventa infallibile intrattenitore incapace però di tirare fuori un nuovo capolavoro.

Eccellente la costruzione del personaggio di Jackie, splendidamente interpretato da Pam Grier icona massima della blaxploitation anni '70 che il devoto fan Tarantino ovviamente rispolvera cucendole addosso uno dei suoi personaggi meglio caratterizzati.

Gli altri personaggi però mi hanno colpito molto meno, eccetto forse il Louis di De Niro. Mancano di quella grottesca originalità parodistica che ha reso immortali certe figure tarantiniane, non sono mancano di forza espressiva. Lo stesso personaggio di Ordell l'ho sempre trovato più debole di quanto l'ottima prova di Samuel L. Jackson abbia cercato di farlo apparire. Di Robert Forster non mi resta quasi memoria, il poliziotto di Keaton l'ho trovato impalpabile.

Film molto ben costruito, ben recitato, diretto favolosamente, curato ovviamente con ottimi dialoghi che restano sempre memorabili e caratteristici pur dovendosi adattare al registro più misurato di "Jackie Brown". Grande colonna sonora, questo potevo anche quasi evitare di dirlo. I giochi pulp sono finiti, questo avrebbe quasi potuto essere, se poi non si fosse messo a giocare con le tutine di Bruce Lee, il film della sua "maturità" nel bene e nel male.

Con questo film si inaugura il mio rapporto post "Pulp-Fiction" con Tarantino, mi piace ma non mi ci strappo più i capelli.

Dopo il clamoroso successo di "Pulp fiction" diventato un cult il giovane Tarantino era alla prova del nove...cercare di girare qualcosa di nuovo ma che al tempo stesso non possa deludere i fan del film precedente!
Ci riesce in buona parte grazie ad una sceneggiatura,come sempre,molto curata,ad un cast azzeccato dove Samuel ruba la scena a,nientepocodimenoche,De niro!
La regia non sembra quella di un ragazzino ma di un esperto del settore o almeno di un amante di questa disciplina...
Se "pulp fiction" è un film da "8" qui siamo leggermente piu' bassi perche le trovate "Tarantiniane" sono sicuramente meno!
Un film ingiustamente considerato "minore"...

Sono un grande fan di Tarantino ma devo dire che con questo film (secondo me il peggiore della sua carriera di regista, l'unico che non mi sia piaciuto) ha commesso un passo falso. Il film è lento e i dialoghi non sono quelli che sono abituato a vedere nei film diretti dal maestro. L'ho trovato anche poco originale. Neanche i personaggi mi sono piaciuti più di tanto, eccezion fatta per Robert De Niro (memorabile la scena in cui

SPOILER), il cui personaggio però è stato approfondito troppo poco.
Ho provato a cercare un motivo per salvare questo film ma non ci sono riuscito. Poco male: anche i più bravi possono sbagliare e Tarantino si è ampiamente rifatto con "Kill Bill" e "Bastardi senza gloria".
P.S. Orribile il look di Samuel L. Jackson.

Piuttosto sopravvalutato, questo discreto film di Tarantino che deve la metà del suo interesse alla capacità degli attori. Pur risultando divertente e geniale a sprazzi, dura decisamente troppo, il finale lascia insoddisfatti e a bocca asciutta.

Il film più sottovalutato del regista più sopravvalutato in circolazione!
Colonna sonora da brividi, attori straordinari e trama lineare e coerente (una volta tanto).

secondo il mio modesto parere questo è il miglior film di tarantino, perfetto sotto tutti i punti di vista. CAPOLAVORO

se non fosse per i lunghi e bellissimi dialoghi che caratterizzano tutti i suoi film, si stenterebbe a dire che è un film di Tarantino.
Molto carino comunque!

Dopo Le iene e Pulp Fiction era difficile riuscire a fare un altro capolavoro.
La sceneggiatura, tratta da un libro, non è entusiasmante e si sente l'eccessiva lunghezza del film, l'estro di Quarantino sembra così limitato.
Tantissime stelle riunite e risultano tutti molto bravi, dalla protagonista fino a Samuel L. Jackson, ma soprattutto De Niro, irresistibile nell'interpretare un personaggio inutile, ma i momenti migliori sono quando è lui in scena, sempre con quella faccia stralunata da ladruncolo fallito, un vero spasso!
C'è meno sangue, meno azione e dialoghi sono forse troppo "normali", Quentin ci ha abituato a molto meglio.
Alla fine viene fuori un ottimo noir, ma non certo un capolavoro.

I was the third brother of five,
Doing whatever I had to do to survive.
I'm not saying what I did was alright,
Trying to break out of the ghetto was a day to day fight.

Been down so long, getting up didn't cross my mind,
I knew there was a better way of life that I was just trying to find.
You don't know what you'll do until you're put under pressure,
Across 110th Street is a hell of a tester.

Across 110th Street,
Pimps trying to catch a woman that's weak
Across 110th Street,
Pushers won't let the junkie go free.
Across 110th Street,
Woman trying to catch a trick on the street.
Across 110th Street,
You can find it all in the street.



Vi descrivo la scena: io sparapanzato sul divano, birretta e paninazzosalamoso alla mano, intento nella vanaglorisosa contemplazione di memmedesimo con sorrisetto ebete incluso nel prezzo; ma più che altro ancora febbricitante per la seratina snob amenamente trascorsa.
Tuttora avviluppato nell'atmosfera figosa anni 70 style di una pellicola terribilmente brillante&dissacrante, fiera di essere ironicamente\paradossalmente kitsch (?) e decisa a non scadere nella fredda seriosità pur nell'inaspettata linearità della sceneggiatura, salvo travolgenti ri-avvolgimenti temporali.
Una vorticante black story tarantinata ma non troppo, misurata nello stile, colorata da caratterizzazioni brillanti e mai banali, ornata di tutto punto da una travolgete "Sposa" in nero.

SPOILER

Poteva essere un buon film, poichè la trama non era affatto male e il cast, neanche a dirlo, superlativo. Ritengo che, pur amando moltissimo il vecchio Quentin, questo non mi sembra un film riuscito. Mi scoccia non dargli un 6, ma diciamoci la verità: il film è una palla! Mi è sembrato tirato troppo per le lunghe, come se non sapesse sempre in che direzione andare. I personaggi, tutti potenzialmente interessanti, non sono quasi mai emersi. Il personaggio di De Niro mi ispirava, lo avrei voluto conoscere meglio, non so come spiegare.... Invece niente. Stesso discorso per mister L. Jackson. Brava Pam Grier, fortuna che almeno la protagonista che ha dato il titolo al film è stata interpretata da un'attrice particolarmente interessante. Francamente non mi è piaciuto, perchè di Tarantino c'è poco o niente. Battute e dialoghi zero, scene piatte e una noia mortale. Lo dico con molto dispiacere. Ma vabbeh, un passo falso Quentin doveva pur farlo prima o poi, x carità. Al tempo non poteva sapere d'avere un futuro ancora ricco e promettente! Cmq guardatelo se vi va, altrimenti non vi perdete nulla di speciale.

Boccio questo film di Tarantino. Un cast impressionante per un film abbastanza noioso, dalla trama semplice e sopprattutto senza colpi di scena. Prevedibile fin dall'inizio. Bravo comunque jackson e grier, non mi è piaciuto de niro in un ruolo inutile.

"Non hai ancora risposto alla mia domanda, Max.
A quale?
Se oggi come oggi, senza un'occupazione, avessi la possibilità di scappare con mezzo milione di dollari, l'afferreresti?"

Un film strano fin dall'inizio, che pur sfoggiando i classici colpi segreti alla Tarantino non mi ha pienamente convinto. A metà fra il poliziesco e lo spionaggio alla 007, una storia contorta e intricata che si distacca di molto dal quel capolavoro tanto rimpianto che è "Pulp Fiction", e che affronta nuovi temi, più classici ma meno originali, arrivando persino ad assomigliare ad un bizzaro miscuglio tra Alfred Hitchcock e il suo "Intrigo internazionale" e i fratelli Wachowsky con la loro opera prima "Bounce - Torbido inganno". Il cast, seppur ottimamente assortito, non eccelle e stenta a convincere lo spettatore, eccetto il sempre in forma Samuel L. Jackson e il sublime Robert Forster, che però sfortunamente non coprono le lacune lasciate da una pompata e fuori ruolo Pam Grier e da un sottotono Bob De Niro che viene usato come personaggio di contorno e che tra l'altro con i ruoli secondari, non ci azzecca un gran che; discreto ma non superlativo Michael Keaton. La sceneggiatura di Tarantino regge, ma non abbastanza per salvare dalla noia alcune sequenze davvero pesanti; fotografia tutto sommeto accettabile, montaggio e scenografia ok. Se fosse questo fosse stato un semplice poliziesco come lo sono tanti altri, lo avrei sicuramente valutato con un voticino in più, ma dato che ci troviamo di fronte ad un prodotto di Quentin Tarantino (fa sempre effetto questo nome, eh ?) e per di più, tratto da un romanzo di Elmore Leonard, quello che mi aspettavo era più, anzi molto di più di un semplice poliziesco. Meno male che sei anni dopo è arrivato Kill Bill !

non mi sbaglio che la tv la vedete al contrario..
un film senza tensione...senza nulla..noioso alla morte..lento da suicidio...
forse c'è il nome di tarantino alla regia..ma se indagherei scoprirei sicuramente che questo polpettone insignificante non l'ha diretto lui.

film a mio avviso ingiustamente sottovalutato,da molti è considerato il peggior film di Quentin tarantino.ma secondo me và considerato come un salto di qualita.insomma secondo me i suoi fan non sono riusciti ad apprezzarlo perchè erano troppo abituati alla stuttura narrativa e ai grandissimi personaggi dei suoi precedenti lavori(LE IENE,PULP FICTON) ed è evidente che i suoi fan trovandosi di fronte a un film totalmente diverso dagli altri rimanga deluso.proviamo a pensare, dopo LE IENE e PULP FICTION,tarantino cambia improvvisamente genere,realizzando un film thriller e a tratti poliziesco,con una storia entusiasmante,dei dialoghi notevoli,attori sensazionali(pam grier e samuel jackson grandissimi) e una colonna sonora come al solito bellissima ed appropriata al contesto del film.anche lo stile narrativo,non è più intrcciato ma ci troviamo di fronte a una narrazione lineare(a parte una scena che viene mostrata per tre volte verso la fine).insomma obbiettivamente parlando non si può certo dire che questo film non è ben realizzato,certo,tarantino è decisamente più portato per il genere pulp,ma anche questo genere gli riesce a meraviglia.consiglio a chiunque(soprattutto a quelli che affermano che questo film sia il peggiore di tarantino) di riguardarlo e apprezzarne ogni singlola scena e soprattutto senza porre il paragone con i suoi precedenti lavori.

Un altra chicca alla Tarantino! Sec me anche in questo film si coglie la vera essenza del regista e la sua "pazzia" essenziale per il suo lavoro e per stupirci al contrario di Hostel che io non avrei mai attribuito al grande regista. Mi è piaciuta un sacco l'attrice protagonista: forte e che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, ma anche stufa di essere usata e di far parte di un giro troppo sporco per una semplice hostess. Anche De Niro recita benissimo la sua parte ed è divertente vederlo per tutto il film di una pacatezza unica per poi esplodere alla fine per i trp nervi. Io lo consiglio, ritengo sempre che il mio Tarantino preferito sia Kill Bill ma questo Jackie Brown che rispetto agli altri è passato abbastanza inosservato lo ritengo migliore di Pulp Fiction che ho visto gonfiato di pretese come il tacchino del ringraziamento lo è di condimenti e che mi ha leggermente deluso. Ora non vedo l'ora di vedere Grind House!!! Alla prossima!

Forse dovrei rivederlo una seconda volta, comunque risulterebbe inferiore ai film più famosi di quel folle regista che risponde al nome di Quentin Tarantino. Il film è piacevole, sicuramente il punto forte è rappresentato dalla rappresentazione della scena finale.

Sono un amante dei film di Tarantino ma questo è per me il peggiore soprattutto per i personaggi per niente interessanti (quello di De Niro in primis) , a differenza di tutti gli altri film di quentin. La sceneggiatura rimane abbastanza scarna e per questo rimango un pò deluso. Comunque rimane bellissima la colonna sonora e per il complesso non è male. 7 solo perchè tarantino ci ha abituato amolto meglio.

mi aspettavo molto di più... mi ha deluso molto il personaggio di robert de niro, ma lì la colpa la attribuirei a tarantino il quale ritengo più portato per il genere pulp che per quello classico...

Jackie Brown aveva l'arduo compito di uscire dopo Pulp Fiction, ed oggettivamente era un fardello bello pesante; forse proprio per questo è stato ingiustamente sottovalutato. Guardandolo a mente fredda e senza preconcetti, però, non si può non riconoscerne la grandezza. Tutti i personaggi hanno una personalità ed una potenza espressiva rara, sia grazie alla mano di Tarantino, sia (soprattutto) grazie a delle interpretazioni superbe da parte di tutti gli interpreti, su tutti Pam Grier e Robert Forster. Certo, chi si aspettava un Pulp Fiction bis sarà rimasto deluso, ma per i puri di cuore e di spirito, Jackie Brown rimane un raffinatissimo esempio di Cinema con la C maiuscola.

SPOILER

Ma... forse come successore di Pulp Fiction è un po' indegno, obiettivament enon è un bel film, De Niro nel suo ruolo pessimo peccato

È un buon film, ma devo dire che mi ha un po' deluso... L'ho comprato pensando di guardare un film di Tarantino, e mi sono ritrovato davanti ad un "io fotto te, tu fotti me...", non che non sia un argomento tarantiniano, ma non in questa misura!

E' un ottimo film. L'intreccio è più intrigante de "Le iene" e "Pulp Fiction", gli attori sono sempre di ottimo livello, e la regia si commenta da sola.
A mio avviso, l'unica pecca, per niente "da poco", è il finale che non finisce mai.
Se i film di Tarantino hanno sempre un ritmo incalzante, questo lo perde dopo la soluzione finale dell'intreccio thriller, lasciando un lungo dondolio per quanto riguarda la parte più sentimentale.
Doveva durare 20 minuti di meno...

Tarantino sei il mio terzo personaggio preferito dopo costy e dani!!!!!!!!!!!

Film di passaggio per arrivare ai grandi capolavori del maestro Tarantino.

E' sicuramente il film più "strano" di Quentin Tarantino. Non è un caso che la sua nascita risalga all'intervallo che vi è stato fra il geniale Pulp Fiction e il superlativo Kill Bill. Dopo Le Iene e Pulp Fiction (due autentici film sangue e *****, nel senso positivo della terminologia), infatti, Tarantino decide di fare le cose sul serio, ovvero concepire un prodotto più maturo. Nasce Jackie Brown ma la maturità vera e propria sarà raggiunta con Kill Bill. Jackie Brown non è altro che l'intermezzo fra i due capolavori di Tarantino: insomma prepara lo spettatore al cambiamento cinematografico che l'autore intende effettuare con Kill Bill. Personalmente Jackie Brown non mi è dispiaciuto per niente, mi è sembrato semplicemente efficace. La colonna sonora è fantastica. L'interpretazione di Samuel Lee Jackson è tra le migliori della sua carriera. Anche Pam Grier, ripescata da Tarantino, convince per il suo indiscutibile talento. Vedere De Niro nelle vesti del bizzaro Luis è insolito, ma ciò non fa altro che confermare la sua grande capacità di non avere problemi a vestire i panni di ogni più strambalato personaggio. La sceneggiatura tarantiana è come al solito brillante. La durata del film è necessaria per il totale apprendimento del "colpo" fin dalle radici alle sue conseguenze. Anche con Jackie Brown, Tarantino continua a non deludere.

Dopo che ho dato 10 a tutti i film di Tarantino,purtroppo a malincuore gli devo dare un 9.
Rispetto altri film ,qualcosa non mi e piaciuto,ma dal resto è un grandissimo film.
Ancora una volta le musiche sono fantastiche, e il personaggio interpretato da Samuel L. Jackson e bellissimo.
Poi mi rivolgo a questo Mr Blue dicendo che Jackie Brown, non è la bufala del secolo, perche ci sono milioni di film che fanno veramente schifo.
Comunque Tarantino è il più grande di tutti.

Bello, ma sicuramente noioso e sottotono. Salvato in corner da De Niro.

assolutamente il minore di tarantino

Anche se in questo film Tarantino rinuncia ai suoi marchi di fabbrica, coinvolge lo spettatore in un ritmo rilassato ed appassionante. Fantastica la descrizione dei personaggi in cui coinvolge lo spettatore, grazie anche ad un cast eccellente. Nuova visione del mondo, noir e romantica, che da lui nn ci si aspettava. Come sempre Eccezionale!!!

E' un film diversissimo dallo stile tarantiniano. Non è un capolavoro, ma va apprezzato il regista per avere tentato di fare qualcosa differente dal suo stile, riuscendovi. Il finale (vale a dire gli ultimi due minuti) è addirittura poetico, dolce. Un bel film.

Anche se ho trovato migliori Pulp Fiction e le iene, il film rimane comunque un ottimo horror con una trama ben costruita e dei bravi attori. Grandi De Niro e L. Jackson...stupenda la fine!!!