jarhead regia di Sam Mendes USA 2005
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jarhead (2005)

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locandina del film JARHEAD

Titolo Originale: JARHEAD

RegiaSam Mendes

InterpretiJake Gyllenhaal, Jamie Foxx, Peter Sarsgaard, Jacob Vargas, Skyler Stone, Wade Williams, Katherine Randolph, Chris Cooper

Durata: h 2.03
NazionalitàUSA 2005
Generedrammatico
Tratto dal libro "Jarhead" di Anthony Swofford
Al cinema nel Febbraio 2006

•  Altri film di Sam Mendes

•  Link al sito di JARHEAD

Trama del film Jarhead

Swofford, da tutti chiamato 'Swoff', arruolatosi come suo padre e suo nonno prima di lui, passa dalla noiosa gavetta in campo all'azione di guerra durante l'operazione Desert Storm, nella prima Guerra del Golfo. In spalla un fucile da cecchino e uno zaino da 45 chili, attraversa i deserti mediorientali privo di protezione dal caldo tremendo o dai soldati Iracheni, sempre potenzialmente all'orizzonte.

Film collegati a JARHEAD

 •  JARHEAD 2: FIELD OF FIRE, 2014
 •  JARHEAD 3 - SOTTO ASSEDIO, 2016

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Voto Visitatori:   7,02 / 10 (147 voti)7,02Grafico
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Voti e commenti su Jarhead, 147 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  24/09/2006 16:34:43
   8 / 10
Opera terza di un regista che, a mio avviso, sta maturando decisamente molto bene. Dopo il primo film di denuncia sociale e il secondo più vicino ai classici gangster movie anni '70, Sam Mendes realizza una pellicola che si prepone una chiara denuncia alla guerra, allentando comunque la drammaticità della vicenda con scene piuttosto grottesche. La struttura filmica è praticamente la stessa di "Full metal jacket". Oltretutto la pellicola è carica di omaggi a storici film di guerra come, appunto, il capolavoro di Kubrick o "Il cacciatore". Però “Jarhead”, proprio per la troppa vicinanza con il film kubrickiano, non si può ritenere un capolavoro, ma comunque è una pellicola che trova diversi spunti di interesse.
La prima parte, molto meno drammatica rispetto alla seconda e decisamente distante dal precedente "Era mio padre", in quanto impregnata di quell'humour nero e di quella satira che tanto bene si integrano (almeno solitamente) con certi tipi di film di guerra (oltre al già fin troppo citato "Full metal jacket", si pensi anche a certe sequenze di "Apocalypse Now" o ad altre di "Platoon"). La denuncia sociale, seppur palpabile, è presente in quantità decisamente più ridotte rispetto alla seconda parte, che analizzerò con più dovizia (sempre tenendo conto dei miei limitati mezzi tecnici).
Infatti, nella seconda ora, dopo ad aver assistito all'addestramento, il quale ha quasi disumanizzato i marines ("Voi dovrete agognare la morte del nemico"), si entra finalmente "in azione". Quindi, tra partite di football giocate in tuta anti-gas e altri fenomeni ben lontani dallo spirito democratico americano, il regista ci vuol far quasi intuire la mediocrità di alcuni gradi del corpo militare americano. Ma l'apice dell'assurdità di questo conflitto non è certamente questo:

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Assolutamente gagliarda anche la fotografia che si basa su dei fondali scuri, ma anche su dei contrasti davvero suggestivi. Tutti i protagonisti recitano molto bene, compreso Jamie Foxx a suo agio anche in parti più “dure” rispetto alle ultime sue interpretazioni.
In definitiva, un film decisamente convincente, ma che comunque appare troppo simile ad altri capolavori, estromettendo così la possibilità di poter essere ritenuto tale.

renee  @  13/09/2006 17:19:52
   7½ / 10
i film di guerra di certo non sono il mio genere preferito, ma questo è diverso..e jake gyllenhaal è perfetto

Paoletudo  @  31/08/2006 23:14:56
   5 / 10
non l'ho trovato particolarmente noioso, ma non essendo un film sparatutto immaginavo volesse mandarci un messaggio....ebbene...qual'è?
Mi è sembrata superficiale la critica alla realtà massificante del militarsimo (semmai ci fosse stata intenzione di farla), mentre ho avvertito invece che alla fine spunta fuori la solita retorica filoamericana.
Un po' Oliver Stone (filoamericano) un po' Trainspotting (visioni, flashback etc etc). Mediocre, e mi dispiace perchè le ambientazioni sono suggestive.

Ethian  @  24/07/2006 12:34:52
   7 / 10
film godibile.Molto bella la scenografia e la colonna sonora di brani ben conosciuti.
All'inizio si riconosce subito l'allusione a Full metal Jacket.
Non l'ho trovato per niente noioso come film.Non è certo un capolavoro, e non è di certo un film di guerra come gli altri, dove c'è l'eroe che uccide centinaia di nemici. Illustra molto bene il fatto che la guerra non è soltanto "carica e spara a volotnà"

ivaverro  @  21/07/2006 22:19:22
   6½ / 10
per spiegare la guerra bisogna far notare anche aspetti che sembrano secondari ma che non lo sono

Invia una mail all'autore del commento Noirsenzacielo  @  17/07/2006 15:49:30
   4½ / 10
Non mi è piaciuto! L'ho trovato noioso...

carlinho82  @  03/07/2006 09:39:55
   7½ / 10
sicuramente bello,ottimi attori e bellissima colonna sonora,però non riesco a dare di più perchè il film non rappresenta niente di nuovo,prende spunti da altri film di questo genere senza aggiungere altro.
comunque da vedere

spoonji  @  29/06/2006 16:59:23
   8 / 10
Un film apparentemente vuoto e inutililmente fine a se stesso, che invece nasconde tante denunce, mostra tanti aspetti della vita militare moderna, e soprattutto esprime in ogni immagine l'inutilità della guerra.
Un film di denuncia vero, senza tanti clamori, con lo spessore di un grande film d'autore, ma con i contenuti di un documentario.
La fotografia è incredibile, alcuni passaggi li ho ancora stampati in testa dopo un giorno come una fotografia d'autore. Bellissima la parte in cui arrivano ai pozzi incendiati.

xxxb9s  @  14/06/2006 08:57:16
   6 / 10
scopiazzature qua e là,nn è un documentario denuncia,non è un film di guerra....e poi sti americani..nn si possono più soffrire,basta!

baldo  @  06/06/2006 12:50:05
   8 / 10
grande film! uno dei più belli nel genere degli ultimi anni.....1 pò troppo sulla linea di "full metal jacket"

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  06/06/2006 11:02:51
   8 / 10
Dopo un incipit che è un chiaro e brutale omaggio a "Full metal jacket", Mendes ci addentra in un film di guerra che però non si può definire propriamente tale, visto che di scontri e battaglie in questa pellicola non vi è neppure l'ombra.
"Jarhead" è un film di denuncia e satira drammatica nei confronti dell'esercito e della politica americana, un po' come ne "Il deserto dei tartari" il nemico si attende, si teme, si brama, ma questi non si vede mai.
La denuncia è tutta nei confronti del governo di Bush (padre) che all'epoca mandò al fronte migliaia di soldati che si ritrovarono senza nulla da fare per lunghi mesi con buona pace dei contribuenti. L'analisi invece è rivolta nei confronti dei ragazzi, che dopo essere stati indottrinati come macchine per uccidere, si ritrovarono completamente spaesati di fronte al nulla del deserto, privi di quel nemico tanto atteso, ossessionati da una presenza impalbabile che finiva con il sfiancarli dal punto di vista psicologico.
Mendes mette a nudo il mondo militare dimostrandone la stupidità e l'inutilità di determinate regole,in una guerra in cui l'intervento dei marines era palesemente inutile visto che questa era già stata facilmente decisa dall'artiglieria e dai bombardamneti aerei.
Mendes non si nasconde dietro un dito e coraggiosamente accusa mostrando massacri di civili (ormai ridotti a corpi carbonizzati), soldati colpiti da fuoco amico o costretti ad ingurgitare medicinali dagli effetti tutt'altro che chiari.
L'autore si conferma regista di ottimo livello firmando un film che non può lasciare indifferenti dopo la sua visione ma che induce a pensare sulla futilità e l'idiozia di certe guerre (o forse di tutte).
Un applauso agli attori, Gyllenhall cresce sempre di più, peccato per Chris Cooper che si vede veramente poco.
Ottime fotografia e colonna sonora.

bastet1973  @  05/06/2006 13:08:19
   6½ / 10
non mi sento di andare più in là con il voto..insomma per gli attori per carità anche 8 1/2, tutti molto bravi però ...non so ...non mi ha convinto molto e l'ho trovato un po' lento, non mi ha trasmesso emozioni forti come per esempio ha fatto platoon o full metal jacket, de gustibus!

Invia una mail all'autore del commento bobo94  @  04/06/2006 01:33:58
   6 / 10
Sinceramente non mi è piaciuto. Il voto è una media tra il 5 della trama, francamente noiosa e poco dinamica, e il 7 per aver messoin luce alcuni aspetti della vita del soldato che probabilmente conosciamo poco. L'attesa, il fanatismo, la frustrazione, la lontananza, la paura.
Nonostante questo il film non lascia il segno, non emoziona e non entusiasma. Estremamente errata la scelta del protagonista, che tutto ha, fuorchè l'indole del soldato eccitato e scalmanato.
Speravo meglio.

piernelweb  @  01/06/2006 00:05:18
   7 / 10
Malvisto da molti critici nostrani, Mendes qui alla terza regia, è già uno dei registi più attesi di Hollywood avendo all'attivo due pellicole come il pluripremiato "American Beauty" ed il buon "Era mio Padre". In Jarhead Mendes focalizza la sua regia sul nonsense bellico e sull'inadeguatezza dell'uomo comune al conflitto: solo quando alienato dalla vita "reale" e privato della propria coscienza allora diviene una vera pericolosa e stupida macchina da guerra pronta ad eseguire il più incomprensibile comando ed affrontare ogni rischio incoscentemente. La prima parte del film, troppo citazionistica ed indecisa, è la meno riuscita, ma man mano che l'alienazione prende il soppravento sul gruppo dei marines svuotandoli di ogni razionalità fino a trasformarli in zucche vuote (o barattoli), allora il regista britannico dà la giusta misura alle sue intenzioni: non eroi per caso o per costrizione ma solo disperate esecutori di azioni ai loro occhi incomprensibili. E' così che le guerre moderne si risolvono, e quando gli ordini sono di non eseguire, la frustrazione per non avere sparato nemmeno un colpo, azione per la quale si è lavorato incessantemente, può divenire perfino lacerante. Jarhead non è un capolavoro ma accenna qualche prospettiva differente alla visione bellica, ed è supportato dalla buone intuizioni visive del regista (le immagini dei pozzi in fiamme, il cavallo intriso di petrolio ad esempio sono molto suggestive). Senza dover fare scomodi confronti con i cult di Kubrick e Coppola vale comunque la pena di vederlo.

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elisewin  @  15/05/2006 14:20:01
   8½ / 10
Sto facendo una tesi sul Vietnam, i film sul Vietnam li ho visto quasi tutti, studiati e approfonditi. E ho visto questo film. Ed è una piccola meraviglia. Tutti a ripetere che è un misto di Full Metal Jacket o Apocalipse now o il Cacciatore, senza capire che tutto ciò è VOLUTO, è cercato, è un film sottile, il Vietnam c'è sempre dall'inizio, Swoff si arruola perchè suo padre aveva fatto il Vietnam, è quasi un'eredità, l'addestramento è quello dei Marines, tipico, e ci sta che faccia il verso a Full Metal Jacket perchè non dimentichiamoci che la 1 guerra del golfo è stata combattuta per scacciare via il fantasma della sconfitta in Vietnam.
L'intelligenza del film è in questo, i ragazzi si galvanizzano all'idea di guardare il Cacciatore, fanno gli spacconi, il deserto è la giungla dei loro padri, e quando parte la musica dei Doors fa quasi ridere, il protagonista, e permettetemi questo è metacinema se esiste questo termine, sembra parlare al regista, gridargli, hey hai sbagliato musica questo non è il vietnam, questa è la NOSTRA GUERRA AVREMO DIRITTO AD UNA MUSICA NOSTRA???
è un'eredità pesante che avvertono in ogni istante. c'è nel ritorno malinconico, in Swoff che osservando la folla urlante pensa, ogni guerra è diversa e tutte le guerre sono uguali, nella figura del veterano probabilmente ubriaco che sale sull'autobus e cerca di riprendersi pezzi di se stesso studiando gli sguardi dei giovani appena rientrati, a ritmo di SEMPER FIDELIS.
Potrei aggiungere ancora molto. Un ottimo film.

carlitos  @  14/05/2006 12:58:01
   7½ / 10
Film davvero molto bello con una gran bella fotografia e un ottimo Gyllenhaal!Ho apprezzato molto i riferimenti a Full Metal Jacket,Apocalypse Now e anche....alla mitica videocassetta del Cacciatore!!!!!!Probabilmente non ci dice nulla di nuovo sulla guerra, sui disagi e problematiche psico-fisici che comporta,però l'ho trovato gradevole e interessante!

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  06/05/2006 17:29:27
   8½ / 10
Tranne la prima parte stile Full Metal Jacket, Mendes ci regala una pellicola piuttosto originale in un genere in cui è difficile esserlo.
Bravi gli attori. Da antologia la partita a Football con le tute antigas...
Bellissima la fotografia e i colori del deserto.

Invia una mail all'autore del commento angelowilliam  @  30/03/2006 22:53:07
   7½ / 10
Un film che narra la storia reale di un marine, lo sfondoè la guerra nel golfo. Un film non da intrattenimento. L'unica ad uscire sconfitta in questo film è la guerra che fa diventare gli uomini delle....

frederick  @  29/03/2006 18:59:16
   7½ / 10
Bel film. Ci sono scene intense (tipo quelle in cui i pozzi petroliferi bruciano).

Il fatto poi che sia ispirato ad una storia reale lo rende più interessante.

Bravo Jake Gyllenhall, qui in un ruolo del tutto diverso da Brokeback Mountain.

Borgo  @  26/03/2006 22:17:37
   7½ / 10
Tutto sommato è un bel film. Ricorda da subito Full metal jacket. Ti fa aspettare x tutta la durata del film qualcosa che poi nn averrà mai, ma credo che sia proprio questa la sua bellezza, alla fine infatti provi gli stessi sentimenti del protagonista.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  23/03/2006 16:21:23
   5 / 10
La prima parte non è malaccio, poi però la noia la fa da padrona. Jake Gyllenhaal è meglio che si dedichi a film come "Donnie Darko" (ben interpretato) piuttosto che di questo genere! Un'ultima cosa: questo film cosa avrà voluto dire...

slaytanic  @  18/03/2006 09:18:02
   6½ / 10
bel film, molto intenso e ben fatto!

Daniela Puledra  @  17/03/2006 03:47:58
   4 / 10
sono molto combattutta... ma non mi è piaciuto
ma sinceramente non mi è piaciut o è un film sgradevole privo di contenuti
una specie di documentario sui marines e sulla guerra del golfo
Noiosissimo se non fosse per la bellezza del protagonista

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hpolimar  @  16/03/2006 09:05:02
   3 / 10
fa il verso a full metal jacket e apocalypse now...ma i primi due sono capolavori...questo no

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Ultima risposta 17/03/2006 18.32.17
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Cleric Preston  @  16/03/2006 02:36:40
   7½ / 10
Mi aspettavo un film capolavoro, un film culto sulla prima guerra contro Saddam. Sono rimasto sorpreso... Di solito è un bene, in questo caso non lo è del tutto.
Diciamo che fotografia e trama sono davvero i punti forti di questa pellicola,
ma alla fine il film risulta come un bel quadro incompleto.
Si temporeggia in scene inutili e si risolvono questioni complicate in un paio di inquadrature, lasciando un senso di perplessità al pubblico, che non riesce ad immedesimarsi nella psicologia dei protagonisti (cosa che in full metal jacket accadeva).
Mah, un'incognita questo film...
Ottimi interpreti e bellissima pellicola comunque...

claudihollywood  @  12/03/2006 15:10:54
   8½ / 10
Gran bel film. Il protagonista fa meglio qui che non in Brokeback. Fotografia strepitosa, ingiustamente ignorata agli Oscar, idem per la sceneggiatura davvero notevole. Ottima regia, buone le interpretazioni, su tutti quelle di Chris Cooper e Jamie Foxx. In definitiva, rispetta in pieno le, alte, aspettative.

hitman83  @  09/03/2006 19:28:16
   8 / 10
Molto interessante, anche se non è di certo un film di intrattenimento, ma direi che ci sono molti spunti che fanno riflettere e in definitiva sapendo che era tratto da un libro autobiografico non mi ha deluso per niente.

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groucho-alto  @  06/03/2006 18:36:55
   6½ / 10
Film per me interessante su un argomento che è comunque, nel bene e nel male, di attualità.

Rimarchevoli alcune scene ed ambientazioni.

Bravo l'attore principale (Jake Gyllenhaal, il Jack dello splendido Brokeback Mountain).

Vale il biglietto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  06/03/2006 12:09:14
   5½ / 10
mmmm... prima parte interessante e scorrevole ke si basa un tantino su full met.jack!!! la seconda invece molto soporifera e appiccicata.... voto di conseguenza!! poi il significato recondito del film nn si capisce '.....forse ke i marines nn hanno fatto molto durante il conflitto!! mah! banale e puerile se è cosi..

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Ultima risposta 23/03/2006 16.41.18
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June  @  05/03/2006 12:01:05
   5½ / 10
Alcune scene molto belle. Molte idee valide.
Ma è il risultato che, secondo me, proprio non funziona! Non decolla e non c'è nulla da fare...
Aspira ad un moderno "deserto dei tartari" pieno dell'illogicità e dell'inutilità della guerra e dei suoi giovanissimi soldati... ma non ce la fa!
Richiama Full metal jacket... Apocalypse now... ma non riesce mai ad andare oltre!
Dovevano semplicemente aggiungere un paio di scene al trailer, (come quella dell'autobus dell'inizio!!! oppure quella del vomitar sabbia;)) Perchè questo film non riesce a trasmettere nulla di più!

Lillith  @  02/03/2006 12:59:45
   8½ / 10
Quello che noto nel giudizio di molti è di voler svalutare il film perchè si "rifà" a molti altri di guerra... Ultimamente di film realmente buoni come questio non ne ho proprio visti... Se veramente dobbiamo soffermarci sull''argomento "già visto" guardatevi un pò dei film horror che ci vengono somministrati: quel che noto a mio malgrado è che l''argomento propinato è sempre lo stesso, scappare dal buoi perchè da piccoli o la fatina dentina o l''uomo nero o ki ke sia hanno cercato di ucciderci...
Io trovo geniale Jarhead proprio perchè con le vagonate di film sul tema guerra Sam Mendes è riuscito a cavarsela non scadendoin ciò che molti hanno definito scontato o già visto. Ed lo ha fatto anche con un tocco di stile nel momento in cui sentiamo la canzone dei Doors...cercate di essere più sottili anche ascoltando battute, spesso il regista comunica tramite gli attori e il copione.
Beh, credo che della fotografia non si possa dire nulla di negativo, è incredibilmente emozionante, come del resto una buonissima colonna sonora.
Davvero soddisfatta...

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Ultima risposta 06/03/2006 01.02.28
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Jo12gulp  @  28/02/2006 19:32:57
   6½ / 10
Non è proprio il genere di film che apprezzo e quindi non sarò magnanimo nel giudizio.

Un film interessante, ma nel complesso non particolarmente bello.

Molto suggestive le ambientazioni desertiche.

L'ho visto più che altro per curiosità, visto che Jake Gyllenhall è l'attore protagonista.

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  28/02/2006 13:02:24
   6½ / 10
Sul libro autobiografico del tiratore scelto Swoff, Mendes costruisce un lavoro tutto fatto di citazioni, tutto giocato sull’attesa di qualcosa che non accadrà mai, sulla rappresentazione dell’inutilità di ciò che è avvenuto: il nemico non esiste e il protagonista, che passa dall’iniziale sufficienza con cui guarda i suoi componenti della sua compagnia e i suoi superiori (quando gli viene chiesto “perché sei qui?” risponde “ho sbagliato strada per andare al college”), al desiderio spasmodico di vedere attraverso il mirino del fucile la nuvoletta rosa della testa di un nemico che va in frantumi, torna negli USA con la consapevolezza di non aver cambiato nulla, di non aver aiutato nessuno se non gli instabili equilibri dell’economia petrolifera.

Non si può dire che Jarhead non sia un film contro la guerra e che Mendes non prenda posizione: la messa in discussione dell’utilità e dell’etica della guerra contemporanea è sempre presente lungo lo svolgimento della vicenda. In ogni inquadratura, in ogni espressione dei soldati, in ogni fase dell’addestramento si respira un sottile sarcasmo. Forse la maggior critica che si può muovere al regista è che il sarcasmo sia così sottile da essere poco palpabile, e che il citazionismo ostentato sia alla fine eccessivo.
Spettacolare la fotografia e bello il ruolo di Gyllenhaal.

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Ultima risposta 05/03/2006 11.54.22
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Invia una mail all'autore del commento logical  @  28/02/2006 01:56:30
   5 / 10
Sam Mendes è un buon impacchettatore di confezioni regalo. Sicuramente la sorpesa di American Beauty era molto più sexy del noiosissimo gergo anale del militare dell'anno. Ma certamente si tratta di una citazione: all'interno troviamo il remix di Full Metal Jacket, il replay di M.A.S.H. il re-screen di Apocalypse Now, il fake de il Cacciatore, tutti i dialoghi di qualunque film di guerra inter o extra America. Ad un certo punto lo stesso Jake Gyllenhaal si lamenta della colonna sonora - i Doors - che proprio non può stare lì, per ragioni di copyright probabilmente. La compilation, dichiarata e voluta, diventa astratta quando il film entra sul set di Apocalisse nel deserto di Werner Herzog, 1992. E qui, dopo qualche minuto di costernato silenzio che serve alle scolaresche per prendere appunti sulla crudeltà della guerrra, si ritorna all'avanspettacolo taglia e cuci tra testi western ("Tra quindici giorni torno e mi metto a spacciare crack nel mio quartiere" - nel western era "la fattoria" ma coincide sempre con la condanna a morte entro 5/10 minuti) e azioni improbabili anche per Castellano e Pipolo.
L'unico momento che interrompe una previdibilità imbarazzante è l'apparizione del cavallo coperto di petrolio, ma è proprio un attimo e poi si torna a urlare urrah urrah urrah, sissignore il film è finito signore posso andare signore? grazie signore

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Ultima risposta 03/03/2006 22.22.30
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The_Cadger  @  28/02/2006 00:42:26
   6 / 10
Ottima prima parte che esalta la bravura di attori e regista. Peccato per la seconda parte del film che è veramente soporifera.
Bellissimo il ruolo della musica.

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Ultima risposta 06/03/2006 12.01.53
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Tara84  @  27/02/2006 22:32:52
   7 / 10
Film bello e divertente...nient'altro da dire...la storia di quello che è successo nella guerra delo golfo...mostrata attraverso gli occhi di un ragazzo che partecipa in prima persona alla guerra "contro i cattivi"...un film filo-antiamericano che "stranamente" è stato snobbato nel paese d'origine!!!

davmus  @  27/02/2006 10:47:07
   7½ / 10
Bel film alla stregua di già veduti film sui marines, stavolta sulla prima guerra dell'Iraq.
Il messaggio è un pò polemico un pò no....sulla frustrazione dei soldati in guerra, che non fecero "niente".

DanielitoH  @  26/02/2006 22:51:55
   6½ / 10
Film abbastanza interessante. Spettacolari alcune scene. Mi è piaciuto soprattutto lo scenario finale, apocalittico, dei pozzi incendiati e quello del ritrovamento dei cadaveri carbonizzati. Jake Gyllenhall è bravo, ed interpreta un ruolo del tutto diverso rispetto a Brokeback Mountain.

maxco  @  26/02/2006 12:23:43
   8 / 10
Pur non essendo particolarmente innovativo sia a livello tecnico che contenutistico, jarhead è un film che colpisce, merito soprattutto degli attori ( in particolare PeterSarsgaard ) e della bravura del regista.

Grumpy  @  26/02/2006 11:05:15
   5½ / 10
Una mezza delusione, resta l'interpretazione di Jake Gyllenhaal molto buona, interessante i tratti psicologici anche se non trattati a fondo e il significato del film, che lo rende sicuramente originale. Non mi sono piaciuti assolutamente i dialoghi e le scene di caserma brutta copia di full metal jacket e il finale

state muti  @  25/02/2006 17:29:41
   7 / 10
Mmmm...
Mi aspettavo qualcosa di più sul lato della guerra...
Cmq film piacevole da vedere!

TheDoctor  @  25/02/2006 17:23:59
   7½ / 10
ho seguito la storia con la sicurezza di vedere il solito film di guerra stile full metal jacket, ma sn rimasto molto colpito dalla rappresentazione del campo da guerra e dalla scena dei pozzi di petrolio col cavallo.grandi gli attori!gli vorrei dare 8 ma siccome si poteva fare d piu il voto è 7 e mezzo

phemt  @  25/02/2006 10:41:43
   8 / 10
Un film di guerra su una guerra che in realtà non comincia mai per i marines che passano le giornate tra ricognizioni, addestramenti, masturbazioni, lettere e così via, non riuscendo mai a sparare contro nessuno se non in aria a guerra finita… Le similitudini con gli altri film del genere ci sono ed eccome, così come le citazioni (da Full Metal Jacket ad Apocalypse Now, tremenda la scena della cassetta del cacciatore), ma riesce comunque a tenere incollato lo spettatore fino alla fine… Realizzato molto bene (spettacolare la fotografia della scena dell’esplosione dei pozzi), è un film molto profondo, che fa riflettere (splendido il finale) e a tratti è anche divertente…

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  25/02/2006 02:28:56
   8 / 10
Davvero difficile fare un film su (contro) la guerra valido, con l'aggravante di reggere il confornto con i classici del genere ma ancora una volta: BRAVO Sam Mendes.
con un ispiratissimo Jake Gyllenhaal mostra la verità sulla guerra del golfo (tratto da una biografia) e con maestria è riuscito a mostrare per la prima volta sugli schermi l'inferno, mi spiego meglio, la scena nel deserto con i pozzi petroliferi in fiamme e quella in cui i due protagonisti tornano soli al campo sono (secondo mua) dipinti e riescono ad avvicinarsi il più possibile a quello che secondo me è l'inferno.

veronica1000  @  23/02/2006 14:46:25
   6½ / 10
Abbastanza bello, ma non particolarmente originale. Forse non l'ho apprezzato più di tanto perché non è il mio genere.

Alcune scene sono notevoli.

Jake Gyllenhall, qui in un ruolo completamente diverso da quello di Brokeback Mountain, è bravo.

Tutto sommato vale i soldi spesi, anche se non è nulla di eccezionale.

Lara  @  23/02/2006 10:53:54
   7½ / 10
A me è piaciuto! Il tema è trattato discretamente e rende bene il clima generale di attesa. E anche l'esaltazione a volte esagerata dei soldati mentre aspettano di entrare nel vivo dell'azione!
E poi Jake è sempre bravissimo in tutti i suoi film!

Artiomik  @  23/02/2006 02:19:34
   4 / 10
Non mi è piaciuto per niente, noioso e senza scopo a parte quello di annoiare chi lo guarda. Forse non ho colto la chicca di questo film, ma a me è sembrato veramente indecente e privo di originalità.

grumi  @  22/02/2006 17:10:41
   7½ / 10
buon film. Penso che faccia molto riflettere come anche american beauty. Illstra un lato della guerra moderna, ahimè molto convinvente soprattutto per chi la guarda dal punto di vista occidentale. Gli attori sono convincenti come anche musiche e ambientazioni. Sono scritte bene secondo me le diverse storie dei jarhead risultando quindi abbastanza credibili

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Hartigan81  @  22/02/2006 09:25:22
   6½ / 10
UN'INTERO FILM AD ATTENDERE QUALCOSA CHE NON ACCADE MAI, SAM MENDES DOPO AMERICAN BEAUTY REALIZZA UN'ALTRO FILM DOVE DI PRECISO NON SI SA MAI DOVE VOGLIA ANDARE A PARARE.....NON MALE NEL COMPLESSO SECONDO ME BUONA FOTOGRAFIA BUONA RECITAZIONE. IL FILM ALLA FINE SI INCENTRA PIU' CHE ALTRO SULLA VOGLIA DI RAGAZZI MOLTO GIOVANI DI DOVER UCCIDERE PER FORZA QUALCUNO O SPARARE PER LO MENO UN COLPO ALTRIMENTI IL LORO VIAGGIO SAREBBE STATO INUTILE...

roywolf  @  21/02/2006 09:42:50
   4 / 10
sinceramente mi aspettavo molto meglio. A parte le scopiazzature dai mostri sacri del genere (Full metal jacket in primis), non offre spunti interessanti, qualche volgarità delirante ma tanta noia, non c'è mai un poco di azione. Non mi è piaciuto.
Si potevaa rendere un poco avvincente ed invece...

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Ultima risposta 21/02/2006 22.47.40
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astrid70  @  21/02/2006 01:13:21
   7 / 10
Forse non ho ben capito il significato recondito del film

:-))

ma sinceramente non mi sembra niente di che.

Tutto sommato è un film godibile, ma non molto originale.

Avrà successo soprattutto tra gli estimatori del genere "guerra", di denuncia ecc. ecc.

Avrà successo anche per il prestante e bravino Jake Gyllenhall, che, per la cronaca, mostra qui corpo palestrato con culetto e tanga a forma di cappello di Babbo Natale...

:-)

Solo questa scena mi ha ripagata del prezzo che ho pagato il biglietto e solo questa allettante visione mi fa dare un SETTE, palesamente immeritato, ad un film che varrebbe SEI...

;-)

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Ultima risposta 21/02/2006 10.16.58
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Milina  @  20/02/2006 14:33:39
   9 / 10
Il film l'ho guardato ieri sera e mi è piaciuto tanto, mi è piaciuto vedere come questa guerra sia stata per quei marine inutile perchè alla fine erano andati lì per combattere e hanno aspettato 5 mesi senza sparare nessun colpo se nn all'aria e oltre a nn aver fatto nulla hanno pure perso mogli e fidanzate.
Jake mi è piaciuto anke in questo film!!

max67  @  20/02/2006 11:16:52
   5 / 10
ennesima ripetizione americana di addestramento militare con il sergente di ferro il nonnismo e tutto il resto di psicologico , che giustifica o candanna la guerra , si salva solo una bella fotografia per il resto una noia mortale .

playacido  @  20/02/2006 10:58:54
   5 / 10
IL FILM E' UNA DELUSIONE SOPRATTUTTO LA RECITAZIONE DEL PROTAGONISTA, SECONDO ME TROPPO PRESTO DEFINITO UN FENOMEO,PROBABILMENTE SI FARA' MA E' ANCORA TROPPO ACERBO E INESPRESSIVO SIA IN QUESTO CHE IN BROKEBACK MOUNTAIN.
UN FILM ASTUTO SOPRATTUTTO NELLA PUBBLICITA', COME FAI A NON A NDARE A VEDERE IL FILM DEL REGISTA DI AMERICAN BEAUTY CON PROTAGONISTA UNO DEI GIOVANI ATTORI PIU' ACCLAMATI DEL MOMENTO,UN FILM PIENO DEI SOLITI LUOGHI COMUNI DI CUI NE ABBIAMO LE SCATOLE PIENE.
A TRATTI DIVERTENTE MA COME LO SONO ALMENO 10 FILM DI QUESTO GENERE.
BELLA LA FOTOGRAFIA

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Ultima risposta 22/02/2006 00.30.26
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  20/02/2006 01:17:00
   7 / 10
"Dentro al nostro circo nessuno puo' ferirci, dentro al nostro circo nessuno puo' toccarci... ma siamo dei pazzi a crederci"

Il tentativo è nobile: la "maschera della guerra" lascia attorno belve ferite, calpestate dei loro diritti, offese dalla riproduzione tangibile ed esasperata di una disciplina "votata alla morte" (altrui). Emblematica la bellissima sequenza della proiezione di "Apocalypse, now" con la Cavalcata delle Valchirie in sottofondo e il fascino militaresco ma anche infantile che esercita l'abbattimento del nemico. Ci insegnano che l'uomo nasce guerriero, e il ring è un risiko messo insieme da altri uomini, in un processo continuo di emulazione, di gloria anche effimera, Solo che il nemico non arriva. L'attesa frustante è segnata dalla rabbia repressa, ma anche da quel clima goliardico che restituisce senso e diritto al senso puro della vita. Poteva essere feroce, l'odissea di Swaff, e in fondo lo è, ma se vomiti sabbia, in un'excursus horror, e nello specchio vivi solo la misoginia verso la tua donna (non servirà Freud per capire che nei soldati la femmina assume l'unica fisiologica necessità sessuale) qualche dubbio si pone... Inizio alla Full Metal Jacket, il solito Car durissimo, solito sergente carogna che usa il corporativismo per innescare una serie di beffarde umiliazioni alla dignità del prossimo.
"Sei una cacca, ma sei anche un marine" (controsenso atto a indicare che il principio dell'incertezza, del dualismo psichico, alberga in tutti noi... eroi e nullità all'unisono).
Si sentono i Doors e Wyllenhaam protesta "ma questa è la musica del Vietnam noi vogliamo la nostra...." E' cosa buona e giusta, il soundtrack per ogni conflitto. Ma a questo punto la libera scelta di Mendes è legittima oppure è costruita opportunamente?
Qualcosa tipo "Oh già saro' il nuovo John Huston, oggi un film bellico, domani chissà (magari lo vedremo girare tra i cowboys "particolari" di cui Wyllenhaam sa già qualcosa...).
In realtà Mendes sta lentamente liberandosi del suo odioso tentativo di entrare invano nella storia e nelle nomination (soprattutto dopo l'odioso "era mio padre") e lo dimostra una regia tutto sommato informale, che, a parte qualche immagine inutilmente poetica, crea qualcosa di realmente insolito nel genere bellico: ok convenzionali cameratismi stile "biloxi blues", chi legge Camus, chi ha la moglie fedifraga, chi (indirettamente cubano) si dice "fiero di combattere per gli States".
La lunga attesa disorienta, nel suo cronologismo, eppure provoca anche squarci di lirica suggestione visiva, con quel deserto infernale che implode nell'incendio dei pozzi di petrolio (odioso partigianismo impellente per lo spettatore "pacifista" in favore del Dittatore occupante), e un'apparizione di viandanti assai significativa, che trasmette l'irrilevanza dell'"altro" (nemico o straniero che sia), come un miraggio ostile.
Certo sto leggendo "mattatoio 5" e lì davvero mi torce lo stomaco, ma la visione di Mendes è tutt'altro che patinata o "cinematografica": è piuttosto e giustamente inedita, se immaginiamo la sporcizia e la coercizione a cui vengono sottoposti i soldati, a "teste di latta" che la fisicità riduce a rango di anti-eroi costretti a comprendere il prezzo dell'eternità anche nel ritorno a casa.
Un po' come un classico degli anni Cinquanta, "All'inferno e ritorno" con Audie Murphy, sostenuto da una seconda parte finalmente depurata dalle analogie con i temi classici del recente cinema bellico.
Biografico, depurato solo apparentemente dalla cognizione empatica, esasperato quanto basta per dirci che, comunque la si pensi sulla guerra, chi la vive è soprattutto colui che limita anche la dimensione privata in tutte le sue false o vere comodità

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Ultima risposta 28/02/2009 13.19.32
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  19/02/2006 19:28:30
   6½ / 10
Film un po' carente sul piano dello spettacolo; per quella parte di spettacolo un po' più direttamente legata alla trama.
Ma ricco di immagini nuove come: i colori delle scene nel deserto, gli effetti visivi dei pozzi incendiati. Ottima fotografia. Per quanto riguarda l'addestramento dei marines troppe sono le scene di violenza già viste.
Manca il sale del grande film di guerra: la suspence sagacemente dosata tra le sponde della verosimiglianza della guerra. Gli sceneggiatori sono a corto di fantasia. Comunque è da vedere. Comunque è solo un mio punto di vista.

Micky36  @  19/02/2006 13:16:59
   6½ / 10
Un film che non espone la guerra con ammirazione, ma bensì psicologicamente... e lo fa attraverso i suoi soldati, costretti dopo mesi e mesi di preparazione e lontanaza dalla famiglia, a non poter fare ciò per cui sono stati addestrati... uccidere...

manitz  @  19/02/2006 01:38:02
   3 / 10
Mi dispiace abbassare la media ma torno adesso dal cinema, abbastanza amareggiato. Il film è inutile, scialbo, non comunica nulla. Si stanno due ore ad attendere qualcosa che non arriva mai, e nel frattempo si assiste al solito repertorio di insulti e parlato cameratesco tipico di ogni film sui marines. Si... ci scappa qualche risata ma basta scegliere a caso nel mucchio di film bellici americani per trovare di meglio.

La sensazione è che il film faccia centro solo nel titolo. Jarhead, ovvero barattolo di latta vuoto nei contenuti, come la testa dei marine protagonisti del film e come, più in generale, tutto il film stesso.

L'unica cosa che si salva è la fotografia (impressionante la scena dei pozzi in fiamme) e la mediocre recitazione di Gyllenhall.

Consigliato a... boh non saprei.

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Ultima risposta 20/02/2006 14.29.36
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Brando90  @  18/02/2006 22:59:22
   9 / 10
Bel film, anche se devo dire che comunque non è niente di nuovo, cioè è la classica storia sulla vita "cameratesca" di un gruppo di giovani marines, con il loro linguaggio rude e duro, le fidanzate rimaste a casa (e loro che diventano cornuti....), le masturbazioni per la mancanza del sesso,la paura di morire, il loro disprezzo e il loro odio verso la guerra. Anche se comunque questo film ha del "deja vu" , è in ogni caso molto bello e un voto alto se lo merita in pieno. Jake Gyllenhaal è bellissimo e si sta sicuramente affermando come uno dei migliori attori della nuova generazione.

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Ultima risposta 19/02/2006 23.54.48
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Alberto  @  18/02/2006 20:48:15
   8 / 10
un film geniale...emozionante...fantastico!

edo88  @  18/02/2006 19:43:14
   7 / 10
Più di 7 non riesco a dare.
Non mi ha lasciato molto, l'ho visto in inglese e ok che non ho capito tutte le battute ma alla fine...veramente...mi sono detto "E allora?"
E' una buona tematica ma non basta come è stata sviluppata nel film per renderla così originale e godibile.
Gyllenhaal mi è piaciuto ;)

Edo  @  18/02/2006 19:30:31
   7½ / 10
Anche se non arriva al punto, il film è una meraviglia per gli occhi: forse anche troppo, e così il pregio-difetto del film è proprio la perfzione dell'immnagine, la fotografia incredibile.
Scene da cappello, poetiche (il cavallo sotto la pioggia di petrolio sopra tutte) e riflessive, ma non salvano il sentore di un film che sa di già visto.
Ma a parte i peli dell' uovo, ce ne fossero sempre di film così "imperetti".

Mavors84  @  18/02/2006 17:12:01
   7 / 10
mi aspettavo molto molto molto molto di più! :(
........ dopo american beauty...... ufff
cmq sette......

Giulio R C  @  18/02/2006 13:23:51
   8 / 10
Mendes si concentra molto sull'umanità dei soldati. Non ci sono grandi battaglie, però c'è una fotografia impressionante. Anche se in alcuni tratti può sembrare lento, nasconde complesse emozioni. Interessante

Roipy  @  18/02/2006 11:57:56
   9½ / 10
Film sensazionale. La scenografia, la regia, la fotografia, la colonna sonora, gli attori, la "trama" e tanto altro ancora fanno di questo film uno dei migliori war movie, nonostante non abbia molto in comune con quest'ultimi.
Jake Gyllenhaal mostra tutto il suo talento e versatilità.
Consigliato, consigliatissimo, andate e giudicate voi stessi..

redblack  @  07/02/2006 12:40:51
   8 / 10
Niente male.
Film ambientato durante la prima guerra del golfo. Ci sono molte scene e molti dialoghi esilaranti, la fotografia della pellicola e' ottima! Il film fa capire la stupidita' della guerra ma soprattutto del servizio militare che, al giorno d'oggi serve solo a reclutare giovani ragazzi per poi mandarli a migliaia di km lontani da casa solo per difendere GLI INTERESSI (nel caso del film il petrolio) dei poteri forti.
Film consigliato agli amanti del genere e non solo.

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Ultima risposta 17/02/2006 16.08.42
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641660  @  29/01/2006 15:30:49
   9 / 10
Io l'ho trovato magnifico, molte scene indimenticabili ed alcuni richiami importanti ad altri film...Ho apprezzato tutto di Jarhead e forse il suo maggior pregio è quello di raccontare senza troppii fronzoli "la guerra" vista dagli occhi di Swofford. Nel complesso è un film atipico, spesso non si capisce se ridere o rimanere seri, a volte sembra decisamente crudo e realistico a volte molto artificiale, si fa fatica perfino a capire se è schierato pro o contro la guerra. Una frase che mi ha colpito molto è stata quella quando avvistano i pozzi incendiati di petrolio:"The earth is bleeding(La terra sta sanguinando)".
Per gli appasionati di america's army imperdibile davvero. ;)

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Ultima risposta 18/02/2006 20.32.19
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