joker regia di Todd Phillips USA 2019
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joker (2019)

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locandina del film JOKER

Titolo Originale: JOKER

RegiaTodd Phillips

InterpretiJoaquin Phoenix, Robert De Niro, Zazie Beetz, Bill Camp, Frances Conroy

Durata: h 2.02
NazionalitàUSA 2019
Generethriller
Al cinema nell'Ottobre 2019

•  Altri film di Todd Phillips

Trama del film Joker

Joker è noto per essere uno dei nemici storici di Batman. Ma la storia del suo alter ego Arthur Fleck rivela come un uomo trascurato dalla società possa riversare tutta la sua grinta in qualcosa che sarà di futuro monito per tutto il mondo.

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Voto Visitatori:   7,95 / 10 (174 voti)7,95Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Migliore attore protagonista (Joaquin Phoenix)Migliore colonna sonora (Hildur Guðnadóttir)
VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR:
Migliore attore protagonista (Joaquin Phoenix), Migliore colonna sonora (Hildur Guðnadóttir)
Miglior attore in un film drammatico (Joaquin Phoenix)Miglior colonna sonora (Hildur Guðnadóttir)
VINCITORE DI 2 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior attore in un film drammatico (Joaquin Phoenix), Miglior colonna sonora (Hildur Guðnadóttir)
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Voti e commenti su Joker, 174 opinioni inserite

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Cinder  @  01/04/2024 12:24:15
   10 / 10
Bellissimo questo joker!

BigHatLogan91  @  01/04/2024 12:23:01
   8 / 10
Todd Phillips si cimenta in un cinecomic drammatico. Il risultato non delude le aspettative.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  26/03/2024 19:45:41
   8 / 10
Un cinecomic che lascia da parte l'intrattenimento più dozzinale e punta (quasi) tutto sull'aspetto psicologico del suo protagonista e di come questo sia conseguenza delle esperienze vissute. Il risultato è più che ottimo e direi anche molto sorprendente considerando che il regista è famoso per le commedie mentre qui si trova a maneggiare (con maestria) la mente di un criminale sadico e crudele. Certamente una buona fetta di merito va data a Joaquin Phoenix, autore di una prova mostruosa (e non è la prima volta). Se ci aggiungiamo che il protagonista in questione è il villain più iconico dell'intero mondo fumettistico capiamo come "Joker" sia un perfetto ibrido tra film introspettivo e blockbuster.

DonnieDarko98  @  08/10/2022 00:41:59
   8 / 10
Visivamente stupendo,la fotografia del film andrebbe fatta studiare a scuola, il buon Todd Phillips dopo il film "Trafficanti" si ripresenta ancora una volta con grande stile e autoritarietà.
A livello di scrittura e incipit narrativo non siamo di fronte a un capolavoro e molto spesso ci si rende conto di quanto il film sia derivativo da altre pellicole (taxi driver su tutti) ma nonostante questo risulta funzionale e decisamente ben fatto anche grazie all'ottimo lavoro di Phoenix .
PS la scena "Finale" quella con de Niro nel talk show per intenderci (in realtà non è l'ultima scena ) l'ho vista 5 volte dopo la visione ,una delle scene secondo me meglio realizzate degli ultimi 10 anni a mani basse , c'è tutto in quella scena: montaggio perfetto ,regia superlativa , accompagnamento musicale da brividi e dulcis in fundo un ottimo Phoenix che si supera ancora una volta .
Consiglio la visione in lingua originale se masticate un po' di inglese.

Boromir  @  20/08/2022 13:10:37
   8 / 10
Atteso, discusso, pluripremiato. Il Joker di Todd Phillips ha conquistato tutti, addetti ai lavori e appassionati dei fumetti DC (a parte una cerchia ristretta di puristi hardcore e alcuni osceni critici che hanno subito urlato all'istigazione della violenza), e la vittoria del Leone d'Oro alla 76° edizione del festival di Venezia sembra suggellare quanto questa pellicola costituisca un termine di paragone di qualità e importanza per il filone imperante e chiacchierato dei film ispirati alle gesta dei supereroi. Joker è la storia di Arthur Fleck (Joaquin Phoenix), un mediocre attore di cabaret affetto da disturbi psichici, che arrotonda lo stipendio con un malfamato lavoro da clown di strada e vive assieme all'anziana madre. Piegato da una precaria situazione familiare e continuamente schernito dagli abitanti di Gotham City per la sua "diversità", Arthur scivola gradualmente nell'alienazione distruttiva, fino a trasformarsi in un mostruoso assassino inarrestabile truccato da pagliaccio. Todd Phillips tiene a mente la lezione di capolavori scorsesiani quali Taxi Driver, Re per una notte e persino il più recente Gangs of New York e realizza un film che funge da cordone ombelicale tra il cinema del passato (la New Hollywood artisticamente libera e tormentata di Scorsese; il lirismo espressivo della grande cinematografia muta, da Charlie Chaplin a L'uomo che ride) e le esigenze commerciali moderne, insaporendo il tutto con influenze letterarie altissime, provenienti dal Dostoevskij di Le memorie dal sottosuolo (che già furono in Taxi Driver) e dal miglior Lovecraft, entrambi poeti decadenti di una follia insita nell'essere umano, liberata per far sì che il mondo si accorga del singolo anche se il tributo richiesto è quello del sangue e della distruzione.
Phillips, che proviene dal mondo della commedia caciarona di Una notte da leoni e Parto col folle, si getta anima e corpo su un realistico thriller apocalittico, e lo riempie di soluzioni registiche pittoriche atte a estetizzare contrapposizioni metaforiche di pura poesia deviata. La conturbante bipolarità del racconto, pervaso da una tensione inarrestabile, viene puntellata da scoppi di violenza improvvisa, priva di filtri. La dissonante e minimale colonna sonora della violoncellista Hildur Guðnadòttir offre un'ulteriore chiave di lettura, si amalgama al corpus fimico e offrendo risposte ambigue a pesanti quesiti morali; difatti, per quanto riguarda il rapporto tra spettatore e protagonista, sicuramente Arancia meccanica di Kubrick è il film che meglio si adatta a un paragone, perché in eguale maniera l'attrazione inconscia per una violenza selvaggia, giustificabile solo attraverso la lente di una pazzia cosciente, innesca la tangibilità di quel misto di patetismo, fascinazione e ribrezzo che è proprio della nemesi di Batman.
Giunti a questo punto è impossibile non parlare di Joaquin Phoenix, volto deformato dalla pazzia e corpo scheletrico. Nei panni di un Joker dal look quanto mai accattivante che ricorda uno Charlot posseduto da spiriti demoniaci, l'attore statunitense invade e monopolizza ogni inquadratura con una personalità magnetica di livello elevatissimo. Agevolato dalla centralità di un personaggio che da sempre ha svolto il ruolo del comprimario negativo, Phoenix regge il peso dell'ingombrante eredità dei Joker di Jack Nicholson e Heath Ledger, lasciando a briglia sciolta un repertorio espressivo magistrale, che anche nei momenti tendenti al grottesco non scivolano mai nell'esagerazione pura. Pianti soffocati, ghigni alienati e movenze sinuose costituiscono la cifra stilistica di una rappresentazione perfetta di un corpo e di una mente debilitati. Il ritratto di Joker è quello di un ribelle sociale che sembra voler "salvare" Gotham (ancora più corrotta e amorale di quanto già non fosse nella trilogia del Cavaliere Oscuro di Nolan) dalle ipocrisie dei borghesi e dei ricchi, abbracciando l'idea del caos e accettando l'oscurità per poter trovare quel posto nel mondo tanto bramato e sempre negato. Non si può che fare i complimenti a Phillips sceneggiatore per esser stato così brillante nell'esposizione di un racconto di formazione al contrario, in cui il processo di presa di coscienza della follia dopo un interminabile accumulo di sopraffazioni è graduale e mai brusco. La scansione dei tempi è quella lenta e metodica del noir, ma non perde mai di interesse o ritmo per tutto il corso della pellicola.
L'opera di sovversione di Joker non si ferma certo al suo protagonista, riuscendo a sviscerare anche il marciume di tutti quei comprimari che gli orbitano intorno. La mitologia della saga cartacea dell'Uomo Pipistrello risulta riletta e adattata alla marcata contradditorietà dei nostri tempi: Thomas Wayne, il padre del futuro Crociato Incappucciato, è un conservatore consumato dall'egoismo mentre sta "a veder bruciare il mondo", e Murray Franklin (un Robert De Niro in gran spolvero dopo almeno un decennio di performance indecorose) è un David Letterman cinico e profittatore che non si fa certo scrupolo a passare sopra la dignità umana. Joker è una origin story amarissima e tragica, ammaliante e respingente assieme, la cui anima fumettistica e politico-sociale converge in un finale nerissimo, che si riallaccia con compattezza e coerenza alla figura e all'epos di Batman. In un'epoca in cui il cinecomic si è arenato su sentieri rassicuranti, commercialmente proficui ma artisticamente altalenanti, avevamo bisogno di qualcosa che, come già fece Nolan con il trittico di cui sopra, sconvolgesse le nostre consuetudini morali.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  02/02/2022 17:43:06
   7 / 10
Film su cui ho sentito tutto e il contrario di tutto, fra chi lo esalta e chi lo odia visceralmente. Nel complesso penso sia un buon film, a mio parere anche parzialmente distante dalle tematiche di "Taxi Driver" a cui spesso è stato accostato, cosa che comunque non sarebbe necessariamente negativa, dato che è ben noto il caso fra Leone e Kurosawa, in cui entrambi i film coinvolti sono comunque all'incirca dei capolavori. Bene gli attori, su tutti Phoenix, ho apprezzato l'intreccio e soprattutto il finale, oltre alla regia che nonostante sia particolarmente bistrattata mi è sembrata quantomeno funzionale. Il grosso difetto di questo film è forse il fatto di essere un cinecomics, cosa che lo rende talvolta troppo sopra le righe.

Invia una mail all'autore del commento iron klad  @  21/01/2022 18:32:51
   9 / 10
Film magnifico, interpretato in maniera eccellente. Per me avrebbero potuto farci due film girandoli insieme. Una prima parte più noiosa dove si narra meglio il passato di Arthur che poi si sarebbe agganciato a questa parte mostrando anche il "dopo joker".
Consigliatissimo da rivedere anche più di una volta per cogliere tutte le sfumature in quanto il film è ben strutturato anche se ci sono comunque dei dubbi che scrivo nello spoiler.

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Beefheart  @  13/12/2021 10:25:45
   7½ / 10
In effetti non è male. Un po ripetitivo in alcuni momenti, ma comunque funzionante. Certo il tutto si regge in gran parte sulle spalle (scheletriche) di Phoenix - presente, credo, nel 100% delle scene e senza il quale, probabilmente, staremmo a parlare di un altro film - ma questo non è necessariamente un demerito.
Quindi che dire? Non sarà la quintessenza dell'originalità cinematografica, ma è comunque una storia raccontata bene, con un buon ritmo, che scorre fluida e lineare, corroborata da un comparto visivo curato, convincente e ad effetto. Recitazione sopra le righe, nel senso buono del termine.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  18/11/2021 10:00:07
   7½ / 10
Poco da aggiungere, indubbiamente un bravissimo ed intenso Phoenix nella parte. Certe scene, come la camminata prima e dopo la metropolitana diventeranno un cult ed entreranno nella storia. Storia di fondo triste. Bravi tutti a sto giro, questo è cinema.
Più che buono.

Giovanni78  @  05/11/2021 13:43:53
   9 / 10
Grandissimo film con un Phoenix strepitoso. Da vedere.

Hokutoken  @  21/08/2021 22:07:38
   9 / 10
Straordinariamente folle!!!!!

AgentSmith  @  13/08/2021 18:22:25
   9 / 10
Film davvero superbo!
Attore magnifico!

Il fatto di sapere che il protagonista diventerà in Joker di Batman non disturba minimamente la visione.

Samusgravato  @  31/07/2021 00:18:59
   9 / 10
Non lo definirei cinecomic.
Lo definirei la genesi di un assasino per colpa della cattiveria dell'essere umano.
Credo che un opera del genera diventerà un cult, per le immagini, per Phoenix, per l'atmosfera malata e disturbante che permeerà per tutto il film, per la sensazione di disagio che si avverte sulla pelle per tutta la pellicola.
Phillips non cerca inutili trucchetti da cinecomic con supereroi che fanno cose mirabolanti, ci mostra solo la vita vera, quella che ti sputa in faccia ogni giorno sino a che arrivi o ad ammazarti o ad ammazzare.
Il personaggio di Arthur Fleck é solo la proiezioni di tutti coloro che vivono nella sua stessa situazione di disagio, una persona che potrebbe sembrare incapace di compiere un omicidio, come i serial killer piú noti, o come gli autori di varie stragi come i due ragazzi della Columbine, non é un caso che la vita di Arthur Fleck sembri la biografia di un serial killer.
Tuttavia a differenza dei serial killer che colpiscono a freddo con estrema brutalità (perlomeno nella maggior parte dei casi) gli sconosciuti, qui Arthur Fleck non uccide per caso, un motivo c'é se uccide,ma attenzione, il film di certo non vuole giustificare un atto orribile come l'uccisione di un qualunque essere umano, per quanto spregevole possa essere, ma piuttosto fa vedere in maniera inequivocabile cosa può portare una persona a commettere un gesto cosí brutale.
C'é una profonda critica sociale ad un sistema e ad una società che non si prende cura dei malati di mente, ma piuttosto li isola e magari li tratta anche come immondizia agli angoli delle strade, quello che succede ad Arthur, uomo che per via della sua diversità é vittima di violenze e con un sistema che ha deciso di abbandonarlo a sé stesso.
È un film che vuole narrare il tema della malattia mentale matradone anche gli aspetti piú crudi con un realismo impressionante.
Phoenix perfetto.
Regia ispirata ed una fotografia assolutamente adatta l tipo di film che stiamo guardando.
Film che ti entra dentro.

Spotify  @  28/06/2021 06:34:16
   8½ / 10
--- PRESENTI SPOILER ---

Film clamoroso, non me lo sarei mai immaginato, ma "Joker" è davvero una pellicola che lascia a bocca aperta.

Forse il miglior film degli ultimi 10 anni, personalmente era da tempo che non uscivo dalla sala così soddisfatto.
Prima di visionare la pellicola, avevo letto ovunque di un Joaquin Phoenix straordinario. Difatti, uno dei motivi per il quale sono andato a vedere "Joker", è stato proprio per verificare se la prova dell'attore San Juan fosse così riuscita. Ebbene, sono rimasto quasi commosso dall'interpretazione di Phoenix, ma ne parliamo meglio dopo.

La trama è ambientata appunto a Gotham City, nel 1981, e ha per protagonista Arthur Fleck, un uomo con delle turbe mentali che come mestiere fa il clown. Arthur soffre di vari disturbi psichici, che lo portano ad essere psicologicamente instabile e costantemente depresso. Il sogno di Fleck è fare il comico e ammira molto Murray Franklin, il presentatore di un divertente show televisivo che Arthur segue con molto interesse. La psiche del protagonista vacilla però sempre di più a causa delle angherie che è costretto a subire e di una Gotham sempre più in preda al caos e al disordine. Un'ulteriore serie di eventi non farà che peggiorare sempre più la situazione dell'uomo, fino al punto di non ritorno.

Todd Phillips firma un autentico gioiello, un cinecomic d'autore, che poco in realtà a che fare con l'universo fumettistico.
Il regista trasporta lo spettatore dentro una mente malata e instabile, quella di Arthur Fleck, e man mano mostra il decadimento psichico del protagonista. Phillips ci offre un viaggio di sola andata, perché Joker non torna indietro, non ritorna Arthur, è divenuto folle e tale rimane. Però, rispetto al "Joker" interpretato da Heath Ledger che era un pazzo genialoide, il personaggio interpretato da Phoenix è umano, per 100 minuti noi osserviamo un uomo con problemi che conduce una vita sciagurata in un posto sciagurato. Gli ultimi 15/20 minuti sono poi quelli che consacrano la nascita vera e propria del "Joker", ma fino a quel punto, noi spettatori, assistiamo impotenti alla discesa di Arthur nel baratro della follia. Tutto questo, non è analizzato con grandissima meticolosità e va bene, perché il regista ci mostra, si, la decadenza psichica del protagonista, ma senza ricorrere a sequenze o episodi fin troppo contorti. Phillips è bravo a rendere il personaggio di Arthur fruibile nei confronti del pubblico.
Il regista riesce a creare un legame fortissimo tra astante e protagonista, in quanto chi visiona il film prova un fortissimo senso di empatia nei confronti di Arthur. Ad esempio, la risata isterica del personaggio, è come se fosse in realtà un urlo, un pianto che va ad esprimere tutto il malessere di Arthur. Questi è come se non esistesse, tant'è che in una battuta del film lo dice lui stesso. Uno stato di completa alienazione del personaggio.
Dietro però a tutto il mal di vivere del protagonista, c'è una società marcia, egoista e discriminatoria. Chi conduce una vita benestante sta bene, chi invece sta messo peggio, non è aiutato da nessuno e deve cavarsela da solo con quello trova. Ma la cosa peggiore, è che chi sta bene, si permette anche di schernire e deridere quelle persone in difficoltà. La scena della metropolitana è un chiaro esempio di quanto scritto, dove tre giovanotti facoltosi, se la prendono col povero Arthur, il quale alla fine reagisce nell'unica maniera, per lui, possibile. Proprio dopo quell'episodio, dentro la testa del protagonista scatta quella scintilla che fa precipitare Fleck nella follia. Arthur capisce però, come combattere l'ipocrisia che ha sempre caratterizzato la sua esistenza, ovvero nella maniera più brutale possibile. Il "Joker" è un prodotto della società, la quale a causa della sua noncuranza ha permesso la nascita di una simile figura.
Dietro questa delicata tematica con conseguente critica, si cela, per come l'ho vista io, un ulteriore critica nei confronti dell'America, che sarebbe descritta proprio come la Gotham City del film.

La caratterizzazione del protagonista è delineata fin nei minimi dettagli: come detto, questo "Joker" è essenzialmente umano, non il pazzo criminale eccentrico che siamo stati abituati a conoscere. In questa pellicola Todd Phillips scava a fondo nella mente del protagonista e ci dice il perché Arthur diventa quello che diventa. Fleck è un uomo problematico, ma che in qualche modo cerca di nascondere i suoi disturbi, pur non riuscendoci sempre. Arthur in realtà vorrebbe solo far ridere la gente, trasmettere agli altri l'allegria della quale lui non ha mai goduto. E durante il film, il protagonista prende ulteriori batoste, subisce soprusi, si immagina cose che in realtà non esistono. Personalmente non mi è capitato spesso di provare così tanta compassione per un personaggio cinematografico. L'astante se potesse farlo, entrerebbe nello schermo per dare una mano ad Arthur e vendicarsi di una società che lo ha maltrattato sin dall'inizio. E durante il finale, quando Arthur diventa "Joker", lo spettatore non critica le sue folli gesta, ma in un certo senso, le ammira. In fondo, Arthur si vendica di tutte le angherie subite. E' una follia estremamente affascinante quella di Arthur Fleck, non una follia comune, ma è qualcosa di davvero particolare. Phillips si è evidentemente ispirato a personaggi come "Travis Bickle" o "Jack Torrance" per il suo "Joker", ma questi è un soggetto che intriga, colpisce, tiene il contatto con lo spettatore come pochi altri.

Il ritmo della pellicola è molto buono. Nella prima parte, forse, il film è leggermente lento, ci mette un po' a decollare, ma quando ciò accade, è davvero la fine del mondo. Vediamo come gli eventi giungano, in maniera vertiginosa, al fatidico punto di non ritorno. C'è una narrazione davvero palpitante e a larghi tratti imprevedibile.

Tecnicamente, siamo su alti livelli. Phillips, che prima di "Joker" ha girato quasi esclusivamente commedie, mette in atto, in maniera sapiente, tutte le regole del cinema drammatico e thriller: riesce a creare una tensione non indifferente e soprattutto un'atmosfera malsana, la quale è costante per tutto il film, che si tinge di un colore sporco.

Davvero ben fatte le scene violente, un po' "tarantiniane". Il sangue si vede, eccome, e bisogna dire che un po' di sana violenza in questa pellicola ci voleva proprio. Il gore aiuta anche a comprendere meglio a che punto è arrivata la fragile mente di Arthur.

Anche le sequenze ambientate nella metro (quelle verso la fine della pellicola) sono realizzate benissimo. Caratterizzate da un montaggio frenetico ma ugualmente eccellente, elevano il ritmo alle stelle e producono tanta suspense. Lo spettatore in questi frangenti si ritrova praticamente spiazzato, in quanto il film diventa talmente sopra le righe (in senso positivo) che non sa più cosa può aspettarsi.

Comunque, la cosa migliore della regia di Phillips, rimane l'empatia che lui riesce a farci provare per Arthur, ad ogni singola, fottuta, scena. E il director non disdegna nemmeno di momenti toccanti, forse un po' studiati a tavolino, ma mai melensi.
Phillips riesce anche a creare un bel mix di generi: principalmente "Joker" è un film drammatico, ma ha degli spunti che lo avvicinano al noir ed in più, spesso sfiora il grottesco, grazie soprattutto ai dialoghi spesso eccentrici ma mai fastidiosi.

Il finale è qualcosa di epico. Sicuramente si tratta di un epilogo che da un taglio commerciale all'opera, ma è tutto talmente bello che non si può far altro che restare estasiati. Assistiamo al caos, al ribaltamento dei ruoli, a centinaia di persone che lasciano uscire il loro istinto violento, guidati da un solo uomo, che oramai è divenuto "Joker". Assolutamente fantastico.

La fotografia è splendida. I toni sono molto cupi e si rifanno ai noir/thriller degli anni 70 (qualcuno ha detto "Taxi Driver"?). I colori del film man mano si scuriscono sempre più, quasi a voler rappresentare il tracollo psicologico, costante, di Arthur. Ma poi c'è una cura dell'immagine davvero pazzesca, ogni minima cosa che vediamo provoca suggestione. La scenografia va a nozze con la fotografia e anch'essa è molto ispirata ai vecchi thriller di 40/45 anni fa. La "Gotham City" mostrataci nel film è un luogo ostile, sporco, lurido, pieno di zone malfamate. Ovunque ci si gira, si notano solo rifiuti, disordine e gente che se ne infischia totalmente del caos che hanno attorno. Ho trovato la location particolarmente valorizzata nelle scene sulla metro, che tra l'altro rievocano un sacco "I Guerrieri della Notte" di Walter Hill.
Tutta l'ambientazione, fa da sfondo perfetto alla vita di Arthur. Più il film procede, più Gotham scivola nella confusione e nello scompiglio, come appunto, la mente di Fleck.

Bellissima la colonna sonora, punto cardine del film. Senza di essa, molte scene non sarebbero state le stesse. Phillips colloca alla perfezione le musiche all'interno del film, creando delle sequenze, oserei dire, sublimi. Chi se la scorda ad esempio la scena del bagno?
Azzeccatissime, in alcune scene clou, anche le canzoni di autori classici, che, essendo tutte piuttosto allegre e divertenti, danno dei toni più grotteschi. Ad esempio, la sequenza delle scale credo sia già entrata nella storia del cinema proprio grazie, in parte almeno, alla canzone "Rock and Roll" di Gary Glitter.

Sul cast ed in particolare sulla prestazione di Phoenix ci sarebbe forse da scriverci un libro. L'attore di San Juan sfodera una performance che resterà negli annali. "Arthur Fleck" è un personaggio che forse merita, per lo meno, di essere accostato a protagonisti leggendari del cinema degli ultimi 50 anni, come ad esempio "Alex DeLarge", "Travis Bickle", "Randle McMurphy" e "Jack Torrance". Phoenix riesce a dare ad "Arthur" un carattere, un'identità ed una sofferenza che lasciano davvero di stucco. L'attore, in certi passaggi, riesce a far sembrare addirittura semplice l'interpretazione del personaggio, ma dietro ciò si cela un lavoro enorme, svolto con cura e fin nei minimi dettagli. Persino le movenze che l'interprete assume hanno un che di poetico, nulla è lasciato al caso. Phoenix, riesce a far trasparire tutta la sofferenza del protagonista: ogni sguardo, ogni parola proferita da "Arthur", è tutto costantemente accompagnato da un velo di malinconia. E lo spettatore, non può far altro che immedesimarsi nella figura di "Arthur Fleck", in quanto Joaquin Phoenix riesce a creare un'empatia con l'astante che è qualcosa di incredibile. E' vero che, come ho detto in precedenza, una buona parte del merito di ciò se la prende Phillips, però la natura empatica che l'attore protagonista riesce a sviluppare è straordinaria. Per fare un esempio, la risata, malata, di "Arthur", stordisce lo spettatore, lo colpisce nel profondo, non lo fa sentire totalmente estraneo al malessere che "Fleck" vive. Poi, Phoenix dimostra anche moltissima versatilità: alle tantissime scene drammatiche o comunque che vedono "Arthur" in difficoltà, ce ne sono altre che invece vedono il protagonista quasi allegro, intento ad assumere toni molto umoristici. Ci sarebbe molto altro da dire sulla recitazione di Joaquin Phoenix, ma mi fermo qui perché in questi casi, è meglio guardarla coi propri occhi una performance del genere che leggerla su un sito internet.
Bella prova anche di Bob De Niro. Seppur presente in poche scene, l'iconico attore si conferma ancora una volta un asso, in grado di tenere la scena con una semplicità disarmante. Nella sequenza del dialogo con Phoenix, De Niro da prova, come se ce ne fosse il bisogno, della sua infinita bravura.

La sceneggiatura è di grande livello: l'impianto narrativo ha una struttura solidissima, poi ci sono un sacco di idee, tanti spunti e soprattutto un'evoluzione costante del personaggio di "Arthur". Man mano, Phillips e Scott Silver ci conducono sempre più nella mente del protagonista, mente che piano piano, si sgretola. Colpi di scena sono pochi ma ben piazzati. Questo perché, ripeto, lo screenplay va ad esplorare, la psiche di "Fleck". I dialoghi sono splendidi: mai noiosi, neanche una volta, ma sempre frizzanti, ironici, sarcastici, seppur con un fondo di drammaticità. Ogni parola, ogni battuta che "Arthur" dice, non è mai banale o scontata, anzi, è un piacere udire ogni singola cosa che dice, anche quella apparentemente più insignificante.

Una pecca? Forse leggermente lento nella prima parte, ma il tutto viene poi compensato con la seconda.

Conclusione: film sensazionale, non so se definirlo capolavoro, ma è "Joker" è un'opera veramente eccelsa. Una pellicola che fa riflettere, che guarda alle disuguaglianze sociali, che ha per protagonista un uomo, disturbato mentalmente, che vorrebbe solo far ridere la gente. E poi, c'è Joaquin Phoenix che regala una recitazione clamorosa, una performance che da anni non si vedeva al cinema. Insomma, un grande film, chi non l'ha visto provveda immediatamente.

CyberDave  @  31/05/2021 09:20:06
   7½ / 10
Un film che vuole farci entrare nella mente malata del personaggio più iconico dell'universo di Batman, farci capire cosa ci sia dietro alle azioni folli ecriminali del Joker.
Con queste premesse ci viene presentata la quotidianità di Arthur Fleck, un viaggio che si trasforma pian piano in un incubo, ed è magistrale nel farci capire come una mente malata vive, ragiona e arriva alla pazzia più totale.
In questo l'interpretazione di Phoenix è mostruosa, veramente ottima nel farci capire tutta la discesa nella follia del Joker.
Non riesco a dare un voto più alto solo perché mi ha annoiato a tratti, alcune scene sono tirate un pò lunghe, soprattutto all'inizio, ad un certo punto mi ha perso, per poi ritornare su livelli altissimi nella seconda metà.

Un film che ogni appassionato di cinema dovrebbe vedere almeno una volta, anche se la visione potrebbe risultare abbastanza pesante.

Garal  @  01/02/2021 12:02:53
   4½ / 10
Premetto che questo film, in sè, non è brutto. Ma nella sua visione non ho potuto ignorare le fonti base da cui trae ispirazione (o per lo meno dovrebbe), che sono i fumetti.
Immagino come a molti non interessino opere come The Killing Joke, scittta da Alan Moore sul finire degli anni 80, o che comunque accettino volentieri altre interpretazioni...non è il mio caso...

Questo Joker è di fatto una persona comune, disagiata come molti, che sopravvive giorno per giorno con un misero stipendio da comico; se la scrittura del personaggio sino a qui è coerente, qui si ferma.
Difatti, il protagonista di questo film è afflitto da problemi mentali sin dall'inizio, non subisce un mutamento negativo che (da perfettamente lucido) lo porterà inevitabilmente oltre ogni limite della sopportazione. E' fondamentalmente già un pò matto, tanto da assumere diverse dosi di farmaci durante il giorno. Ciò che smuove le acque della storia nel corso del film, sono i suoi "raptus", rabbia mista a rivalsa personale, che lo porteranno a divenire un simbolo mediatico di ribellione per i più oppressi contro le classi più agiate. Ma lui, come persona mentalmente instabile, di fatto non cambia mai.

Per quanto riguarda i Wayne, un disastro interpretativo. Il padre Thomas, più che un benefattore nonché uno dei pochi intenzionati a combattere la corruzione, qui è parte solida di quella classe politica opulenta, falsa e sedicente che il personaggio avrebbe dovuto combattere.
Bruce Wayne è un bambino (forse più legato al protagonista di quanto si pensi), ed è chiaro quindi che Batman non esista ancora. Questo è un nodo cruciale.
In origine infatti, Arthur, a pezzi dopo aver perso lavoro e la moglie incinta, tenta disperatamente di guadagnare collaborando con la mafia di Gotham, squali in cerca di vittime da sfruttare per lavori sporchi. E proprio in uno di questi lavoretti, alla Ace Chemicals, Batman irrompe fermando gli sgherri ed Arthur, colto dalla paura più viva, precipita in una vasaca d'acido sfigurandosi per sempre. Quella sarà la goccia che farà traboccare il vaso della follia. Una folia che sarà però sempre accompagnata da una fredda lucidità ed un'intelligenza sorprendente.
Non è quello che ho visto in questo film. Qui ho visto un personaggio allo sbando psicologico e che sempre nello sbando rimane, decidendo piuttosto di superare i limiti di quello che socialmente è riconosciuto. Un cane al guinzaglio che alla fine, esasperato, si libera dal guinzaglio dei medicinali.

Ciò che mi ha amareggiato è proprio il fatto che questo film si chiami "Joker". Si poteva intitolare benissimo in qualsiasi altro modo, e sarebbe stato un film molto più valido, con buona fotografia, analisi sociale molto attuale ed una grande prova attoriale di Phoenix, bravissimo.
Ma il fatto di aver voluto realizzare una particolare re-interpretazione di un personaggio iconico dei fumetti Dc, con pochissima coerenza alle controparti cartacee, per me ha penalizzato troppo il risultato finale.

Un film quindi che, preso da solo è da 7,5 (un buon film sicuramente) ma che in merito al contesto di riferimento perde molto, troppo (1,5).
E per i miei gusti la storia rappresentata nei fumetti è di un altro livello.

2 risposte al commento
Ultima risposta 31/07/2022 22.57.20
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Merlino95  @  29/01/2021 20:10:58
   7 / 10
Il film Joker diretto da Todd Phillips (per capirci quello di una notte da leoni) per me è un buon film ma nulla di più, lontano anni luce dal capolavoro. Ci viene mostrato come la società trasforma Joker da disadattato a pazzo omicida. Probabilmente il suo successo è dovuto al fatto che è un personaggio dei fumetti se lo chiamavano in qualsiasi altro modo il film non se lo inculava nessuno. Per il resto nulla da dì Phoenix è bravo, gli altri attori pure e la regia è di mestiere.
Probabilmente si è ispirato il regista a quel capolavoro di Taxi Driver.

Zyron1998  @  16/01/2021 04:45:36
   10 / 10
Il film è un enorme critica alla nostra società ,e il messaggio è forte e arriva a tutti gli spettatori senza troppi "giri di parole".
Phoenix meraviglioso e straordinario come in ogni suo film.
Todd Phillips alla regia riesce a ricreare delle scene così potenti(spoiler) che ancora oggi dopo mesi ho i brividi .
Musiche azzeccatissime.
Il film ha un semplice obbiettivo e lo realizza perfettamente.
Uno dei più bei film degli ultimi 10 anni secondo me.


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StIwY  @  05/12/2020 10:47:21
   5½ / 10
Joker è un vagito di cinema di qualità in mezzo a tanti film contemporanei pieni di CGI, plot scarsi e sceneggiature da bimbi delle elementari. Però ponetevi una domanda, cosa rimane se togliessimo l'interpretazione magistrale di Phoenix ? Rispondo io. Niente! Uno dei film più sopravvalutati di sempre, ma oggi in mezzo a tanta mediocrità è comprensibile. Potevano anche intitolarlo "J.Phoenix con costume da clown". Oscar meritato......non a caso oscar come migliore attore, perchè tutto gravita esclusivamente alla figura di joker, tralasciando il resto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  24/11/2020 00:03:11
   8 / 10
La cosa che mi sorprende di piu' non è certo l'ennesima prova sontuosa, in questo caso mostruosa, di Joaquin Phoenix ma che dietro a tutto questo parlare di questo film ci sia un regista che fino ad oggi ci aveva fatto ridere...adesso invece ride solo lui, Joker!
Il film parla della nascita di quello che sara' il nemico numero uno di Batman, proprio quello che ha elevato il livello dei film in cui è stato protagonista.
Stiamo pur parlando di un sadico criminale vero, ma come non empatizzare con questo giovane vittima della societa'? Umiliato e picchiato da ragazzini e deriso dai propri idoli mediatici?
L'elevazione di una mente malata...realizzata in maniera impeccabile. Tutti bravi.

Gabrielendil  @  01/11/2020 23:00:33
   10 / 10
Un altro Joker, probabilmente il migliore, sicuramente il più complesso, film eccelso incentrato sull'approfondimento psicologico del personaggio.

BenRichard  @  11/09/2020 19:24:00
   8½ / 10
Tecnicamente ottimo, Joaquin Phoenix superbo. Un gran bel film, assolutamente da vedere, ma non lo considero un capolavoro.

Mic Hey  @  22/08/2020 23:40:43
   7½ / 10
..Ho visto il film 2 volte (homevideo) anche per capirlo meglio e ..sapete? Non so se vorrei vederlo una terza !gulp! Sacrilegio! Blasfemia! Ma allora non è un gran film? Tutt'altro è un grande film, autoriale, unico ma è quel tipo di film che una volta carpiti tutti i segreti e sfumature non lascia granchè margine di rivedibilità secondo me. Inoltre ho avuto la sensazione di "poca sostanza" nello script.. cioè alla fine non succede poi molto nel film. Gli aspetti migliori comunque sono, oltre naturalmente alla prova degli attori (Phoenix un "mostro" ma non batte quello di Ledger), da ricercarsi intanto nella sontuosa allorchè minimale scenografia di Gotham che quando appare con le sue luci studiate alla perfezione sembra proprio una moderna e realistica Gotham.. anche meglio di quella di Nolan ! Il commento musicale è buono ma (da musicista me medesimo) ero troppo concentrato sul film e non ci ho badato particolarmente. Il primo finale era dignitoso ed epico (brucia brucia la città:) .. ma poi è arrivato quel secondo finale criptico e un po maldestro e devo dire inadeguato secondo me (ci sono pare diverse interpretazioni sul significato).

Noodles71  @  04/07/2020 21:23:57
   6½ / 10
Joaquin Phoenix è un attore di talento e con il personaggio di Arthur Fleck lo ha pienamente confermato con un'interpretazione sopra le righe dando vita ad un personaggio tragico e diabolico allo stesso tempo. "Joker" è la triste storia di un uomo deriso dalla vita, dai colleghi e dal mondo intero e oppresso dalla pesante figura materna che riuscirà ad evadere da una vita fallimentare solamente grazie alla ferocia ed alla violenza. Definire il film un capolavoro tuttavia mi sembra un pò eccessivo, un buon drama thriller riempito soprattutto dalla figura del protagonista con le sue risate e le sue danze luciferine. Gli altri attori sono più che comparsate e Thomas Wayne viene raffigurato come un cattivo egocentrico.... Sicuramente non vedremo Jocker/Fleck Vs Batman in quanto penso proprio che non sia la storia del nemico n.1 dell'uomo pipistrello ma di un personaggio che forse darà ispirazione al vero villain.

Javier81  @  21/06/2020 08:37:48
   8 / 10
Molti si sono soffermati sulla grande prova di Pheonix, ma qui tutto il film è di alto livello. Una sublime scalata alla follia di un uomo ai margini, infelice e diverso da sempre, in un contesto ambientale problematico si, ma anche egoista e spietato.
Ogni volta che il Joker premeva la pistola si poteva fare una scelta, essere con lui o meno. Questa può essere vista anche come la storia di un eroe moderno.
Attuale come Parasite. Similmente Magnifico.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Skorpio  @  12/06/2020 11:22:48
   9 / 10
Isolamento e alienazione, diseguaglianze e rabbia, protesta sociale e ossessione individuale, giustizia e follia. Una fotografia visionaria, l'ambigua narrazione inaffidabile di una mente portata all'estremo, che naviga letteralmente in una ridda pacata ma costante di citazioni e riferimenti incrociati e trasversali, dal tandem di Scorsese Taxi driver – The King of Comedy ("Re per una notte") a film, serie TV e fumetti su Batman. Aggiungiamo la recitazione strepitosa di Phoenix, e questo film è già un piccolo capolavoro.

Ora però, prestate orecchio. Da quando è uscito, questo film ha scatenato critici e pubblico in una discussione furiosa per definire che cosa, degli eventi che narra, sia reale e che cosa sia frutto dell'immaginazione. Eventi rappresentati in un film. Eventi ambientati in uno scenario, la città di Gotham, e che riguardano personaggi, il miliardario Thomas Wayne, sua moglie, suo figlio Bruce e il suo maggiordomo Alfred, lo stesso protagonista, Joker, tratti da un fumetto. Un fumetto che nemmeno ha pretese di una qualche verosimigliante rappresentazione storica, no: un fumetto di supereroi, che parla di un miliardario ossessionato dall'hobby notturno di picchiare a sangue criminali travestito da pipistrello. E qui, non a Gotham City, ma qui, nel nostro mondo reale, critica e pubblico discutono su che cosa di ciò che questo film racconta sia reale e cosa frutto dell'immaginazione. Capiamoci: nemmeno la bibbia ci è riuscita così bene. Se prestate orecchio, sotto e dietro e sopra la discussione, echeggia la risata folle, libera e irrefrenabile di Joker.

Interattivo.

daaani  @  20/04/2020 22:57:52
   7½ / 10
Mi è piaciuto molto, nonostante la durata scorre abbastanza velocemente.

polbot  @  20/04/2020 00:21:34
   8½ / 10
Il personaggio dei fumetti solo per raccontare una storia di folle rivalsa. Inevitabile non pensare a Taxi driver e re per una notte

Macs  @  06/04/2020 08:24:03
   8 / 10
Indubbiamente un'opera di grande livello. Interpretazioni eccezionali (non solo Phoenix), e poi una colonna sonora e una fotografia da urlo. A una seconda visione l'ho apprezzato ancora di piu', perche' ho avuto piu' tempo per soffermarmi sui dettagli: le scene sono curatissime, lo studio dei colori ha del maniacale. Forse come richiamo all'origine fumettistica del personaggio, si prediligono colori accesi come il blu vivido, il giallo e l'arancio - veramente impressionante la presenza dominante del blu in quasi tutte le inquadrature, anche gl interni, a costruire una potenza visiva da quadro fiammingo. La scrittura e' eccellente, in particolare i dialoghi efficacissimi, sempre dritti al punto, senza fronzoli, che mirano a far progredire la narrazione e soprattutto l'evoluzione del personaggio. Uno dei tanti pregi del film e' infatti la credibilita', l'umanita' di Arthur Fleck ed in fondo la condivisione emotiva cui viene spinto lo spettatore verso le vicende drammatiche (o comiche?) del personaggio, Questo film racconta la storia del Joker dal suo punto di vista come mai prima d'ora, facendo empatizzare pericolosamente lo spettatore con le scelte, le aspirazioni, le pulsioni di quello che rimane comunque uno psicopatico assassino.
Difficile trovare difetti a questo film. Forse volendo proprio dire qualcosa, avrei preferito avessero accorciato un po' il racconto della sequela di angherie subite dal Nostro, e dtto qualcosa in piu' sulla nascita ed evoluzione della sua a-moralita'. Solo nel finale si insiste sul fatto che Joker non abbia nessun intento politico o morale con le sue azioni, si poteva magari mostrare la genesi di questa prospettiva in modo, anche psicologicamente, piu' articolato.

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GLIMMERTWINS  @  02/04/2020 16:32:59
   3 / 10
Il nulla a parte l'interpretazione di Phoenix.Il nulla.Gli altri attori sono semplici comparse in un quadro di violenza spesso fuori dalle rifhe
Adesso capisco perchè non ha vinto l'oscar nè come film bè come regia.****** assolut

ValeGo  @  02/04/2020 15:02:18
   10 / 10
Un film meraviglioso! Sublime l'interpretazione di Phoenix, belle le musiche, bella l'atmosfera, i personaggi, le ambientazioni. Folle e magnetico. Stupendo!

davmus  @  23/03/2020 11:10:18
   5 / 10
Gran prova di attore, ma purtroppo non è il genere di film che mi affascina (puro gusto personale)

alex94  @  14/03/2020 17:42:43
   8 / 10
Non un capolavoro, ma un gran bel film drammatico splendidamente interpretato da Joaquin Phoenix.
Ben caratterizzato il nostro protagonista e credibile la serie di eventi che lo faranno sprofondare del tutto nella follia.
Bello, da vedere.

markos  @  09/03/2020 20:13:08
   7½ / 10
Grandissima interpretazione di Joaquin Phoenix. Oscar meritato.

zerimor  @  05/03/2020 19:04:55
   8 / 10
In linea di massima la mia valutazione rispecchia la media-voto attuale. Penso sia un ottimo film, dunque, ma non il capolavoro decantato dai più.
Tecnicamente è ineccepibile: una fotografia sublime fa da cornice ad una Gotham in preda alla violenza e al degrado. La colonna sonora è immersiva e rende ancor più marcato il disagio, l'inquietudine per la triste storia di Arthur. La trama, tuttavia, è piuttosto banale e ridondante ma comunque dal forte impatto emotivo. Infine, il piatto forte: l'interpretazione di un monumentale Joaquin Phoenix, che gli è valsa un meritato Oscar.

Kyo_Kusanagi  @  29/02/2020 19:35:45
   8 / 10
Standing ovation per Joaquin Phoenix.Oscar meritatissimo, film intenso,ti trascina dal primo minuto nella disperazione,la follia e nella paranoia del protagonista. Volutamente distante dai cinecomics dal quale il personaggio proviene ma vuole essere più un noir,sporco violento, un pugno allo stomaco,una denuncia sociale contro l'emarginazione e la ghettizzazione da parte della società verso il più debole,un grido di dolore racchiuso in una risata isterica è il simbolo di questo viaggio verso la costruzione dell'arcinemico di Batman. That's Life

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  28/02/2020 10:08:16
   9 / 10
Una storia di quelle viste migliaia di volte, con l' emarginato di turno - già parecchio problematico di suo - respinto con veemenza ed umiliato senza pietà da una società violenta e spietata.
Inevitabile l' adeguamento ad essa, con il celebre quarto d'ora di celebrità (di Warholiana memoria) diventare strumento di vendetta e riscatto attuato con la stessa moneta grondante rabbia e sangue.
L' eccezionalità di questo "Joker" non sta quindi nella sceneggiatura piuttosto solida ma scontata, bensì nel fornire al personaggio principale un 'identità ammaliante nel suo disagio, assolutamente condivisibile nel suo spessore tragico/malinconico.
Todd Phillips è poi intelligente nel creare scene clou in serie: tra omicidi brutali e folli balletti ce n'è per tutti i gusti, riuscendo inoltre a restituire una dimensione molto umana , e quindi credibile, ad uno dei più celebri villain targati DC comics. In tutto ciò è splendidamente coadiuvato da Joaquin Phoenix, semplicemente enorme, capace di un'interpretazione indimenticabile.

Norgoth  @  23/02/2020 13:34:49
   8 / 10
Interpretazione magistrale di Joaquin Phoenix. Rendere credibile un pazzoide, un emarginato, e raccontarne la vita drammatica, non è facile. Se poi, tramite l'interpretazione, si arriva a comprendere e quasi a parteggiare per questo pazzoide dalla vita miserabile, tra bugie, malattia mentale e voglia di essere di più di un puntino nell'universo (fantasticando anche, e tanto, di essere quello che non si è), vuol dire che siamo al vertice massimo della recitazione.
Già questo basta per guardare questo film.
Oltre a questo... beh, in tutta sincerità c'è veramente molto, molto poco. La storia, in fondo, è pressoché inesistente e, se devo dire la sincera verità, a volte ho leggermente faticato per via dei ritmi -comprensibilmente, per carità- lentini.
Il quadro sociale che gira attorno ad Arthur è quasi ridotto ad un orpello, per quanto ben tratteggiato, e sarebbe stato interessante dedicargli più tempo.
Un ottimo film, tuttavia, sicuramente da vedere.
Non sono d'accordo, però, nell'averlo chiamato "Joker". Con la sua controparte fumettistica c'entra zero, e forse sarebbe stato meglio farlo completamente slegato, compreso il coinvolgere Wayne. Altrimenti, va anche bene, ma Joker setta standard molto alti per le aspettative su futuri film che coinvolgano ancora il personaggio di Joker, tra cui Batman. Sarebbe fantastico vedere una serie di cinecomics ad alto contenuto qualitativo e drammatico come questo, anziché la sbobba propinata finora. Staremo a vedere.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  21/02/2020 00:41:05
   7½ / 10
Il personaggio di Joker viene estratto dal mondo DC Comics e portato alla quotidianità, è ridotto ad anonimo emarginato, un uomo solo e afflitto da turbe psichiche. Bravissimo Joaquin Phoenix. Pellicola potente, di grande impatto.

ragefast  @  17/02/2020 08:25:30
   7½ / 10
Nonostante fossi molto più curioso di vedere "Parasite", mi è capitato il "Joker" e devo dire che molte delle aspettative sono state rispettate. Film incentrato essenzialmente sulle origini di uno dei principali antagonisti di Batman, anche se con pochi legami con gli omonimi personaggi visti nell'universo cinematografico di Batman. Con ogni probabilità ci sono maggiori somiglianze con il Joker di Nolan, con cui ne condivide l'aspetto, mentre il Joker di Burton sembra un personaggio molto più lontano e diverso, sia come aspetto che come background (se non erro era un criminale già affermato). Sicuramente il film di Burton viene omaggiato con la scena in cui un ragazzo con la maschera del Joker uccide i genitori di Bruce Wayne e strappa la collana di perle alla madre (gesto che nel film di Burton è proprio ad opera di Napier/Joker).

Detto questo, il focus del film di Phillips è la trasformazione di Arthur Fleck, interpretato dall'ottimo Phoenix, un emarginato sostanzialmente di indole buona dalla situazione personale e familiare travagliata, che suo malgrado si ritrova al centro di alcune vicende che lo fanno sentire ulteriormente un reietto. Fleck perde il controllo, di certo non aiutato dalla sua instabilità mentale, e pian piano diventa il simbolo della lotta sociale tra i tanti dimenticati di Gotham e l'élite della metropoli, rappresentata soprattutto da Thomas Wayne. Il suo nuovo obiettivo ricorda per la verità un po' di più quello di Bane nel capitolo finale della trilogia di Nolan, in ogni caso difficile dire da che parte schierarsi: dalla parte degli emarginati o da quella dell'establishment, che con tutti i suoi limiti (arroganza, talvolta falsità), rappresenta comunque la legalità?

Non lo considero un capolavoro, ma sicuramente un film da vedere.

platypus  @  15/02/2020 16:51:12
   8½ / 10
Ero un po' restio nell'avventurarmi nella visione di questo film, non essendo un fan di Batman.
In realtà ho piacevolmente apprezzato che di fantasy e supereroi in JOKER non c'è assolutamente nulla! Potremmo catalogarlo come un film drammatico, per certi versi estremamente verosimile, realistico, che tocca temi quanto mai delicati e attuali, come quello dell'emarginazione sociale di chi viene visto come diverso e imperfetto, e quindi additato come essere inferiore e oggetto di scherno.
Un film eccellente, che mi trova in sintonia con l'alta media dei voti complessiva.
C'è però un'unica cosa che non mi ha colpito favorevolmente nella peraltro in generale buona performance di Joaquin Phoenix - mi sembra di essere l'unico ad averlo notato -, mi riferisco alla risata.
All'inizio del film, quando Joaquin Phoenix ha incominciato a ridere, la risata mi è sembrata talmente falsa e innaturale, che ho pensato che stesse facendo dei provini per sforzarsi di ridere, senza però riuscirci! Solo procedendo con la visione ho poi capito che il suo personaggio era in realtà affetto da una risata isterica incontrollabile.
Mai mi sarei immaginato che stesse cercando di trattenersi, mi ha dato assolutamente la sensazione opposta!!


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Niko.g  @  13/02/2020 19:41:36
   8½ / 10
Punto di svolta nella carriera di Todd Philips.
Con questo prequel del ciclo dedicato a Batman, Philips abbandona gli schemi del fumetto per virare su un realismo drammatico, muovendosi nella direzione già tracciata da Christopher Nolan nella sua trilogia "Batman. Il cavaliere oscuro". Ma il Joker di Philips si spinge ben oltre, arrivando a comporre un quadro di vera e propria denuncia nei confronti della società contemporanea, sempre più competitiva e cinica.
Un film di rara bellezza visivo/narrativa anche se tematicamente insidioso, da non sottoporre ai minori così a cuor leggero, visto che il Male viene presentato come una scelta inevitabile per sopravvivere in un mondo ingiusto.
La delirante risata del clown: un tocco di genio.

Invia una mail all'autore del commento bleck  @  10/02/2020 15:12:46
   8 / 10
Questo è il classico film dove la faccia del protagonista non poteva essere più azzeccata, sembra un opera tagliata apposta per il volto spiritato conturbato e conturbante di Joaquin Phoenix, che, particolare non da poco, è anche un ottimo attore. Storia forte, tutte le atmosfere giuste per respirare aria di grande cinema

maxi82  @  10/02/2020 05:49:25
   7 / 10
Gridare al capolavoro forse e eccessivo o forse lo visto con tante aspettative... l'interpretazione di Phoenix e perfetta così come l'atmosfera del film...ma lo svolgimento non mi ha soddisfatto molto..mi aspettavo diversamente tutto il complesso...da vedere sì ma con le giuste proporzioni

bongha  @  09/02/2020 18:11:11
   6½ / 10
e' un bel film , ma se togliamo la recitazione di Phoenix gli rimane ben poco.E' molto trascurata la trama, per esempio poteva essere trattata molto meglio la vicenda sul perchè le persone si immedesimano in lui, invece no, è stato puntato tutto sulla sua recitazione tralasciando molto del resto.

halflife  @  08/02/2020 21:05:51
   9½ / 10
Capolavoro....crudo...nudo...non so se sia phoenix o la sceneggiatura...ma film cosi.....mamma mia...da vedere e rivedere

DogDayAfternoon  @  02/02/2020 12:56:16
   6½ / 10
Non è assolutamente un brutto film, ma onestamente l'ho trovato molto sopravvalutato. A partire dalla trama, non sempre coinvolgente e con parecchie forzature che fanno storcere il naso più di qualche volta. Ma tra le cose che meno mi sono piaciute metto la tanto acclamata interpretazione di Phoenix: mai, in nessuna scena, mi ha trasmesso naturalità nella recitazione, cosa che per quanto mi riguarda metto al primo posto nella valutazione di un attore. Troppo recitato, finto, accentuato, e una risata che (almeno in lingua originale) ho trovato ai limiti della sopportazione da quanto falsa risulta. Tanto di cappello per la trasformazione fisica, ma io non la reputo assolutamente una interpretazione degna della candidatura all'Oscar.

Sicuramente è un film fatto molto bene, ma non mi è parso per nulla irresistibile.

Eccessivamente acclamato.

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Ultima risposta 03/02/2020 07.11.55
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Jokerizzo  @  27/01/2020 11:31:23
   8 / 10
Buongiorno a tutti! Allora io capisco che i gusti sono personali...e i pareri anche.... ed il mondo è bello perchè è vario...ma chi ha votato con voti come 1, 3 e mezzo e via andando, veramente non lo capisco,ve lo dico sinceramente in parte posso capire chi non vota con dei voti altissimi..rimanendo sempre sulla sufficienza, ma bisogna essere comunque obiettivi,suvvia.
Ammetto che sono molto di parte (lo si evince sicuramente anche dal nickname),ma questo FILM (e così degno di essere chiamato finalmente,un ottimo film che seppur presenti una trama magari non proprio originalissima, ci regala una sorprendente e drammatica genesi (e rivisitazione,oserei aggiungere) di uno dei personaggi più discussi e controversi della storia dei fumetti, e non solo, il tutto fondendo elementi da cinecomic,pur essendolo solo in una minima parte (perchè dite quello che volete, ma questo "Joker" di Todd Philipps ha a che fare eccome con i fumetti) con il cinema d'autore. Certo, si sono ispirati ai modelli scorsesiani, evidenti i rimandi a due film del grande autore ,quali "Taxi Driver" e "Re Per Una Notte", ma questo per quanto riguarda il mio punto di vista, non ha affatto infastidito,anzi...gli ha fatto ottenere più consensi per la mia valutazione personale.
Una pellicola che merita in pieno,dal mio punto di vista,le 11 candidature agli Oscar (ammetto che degli Oscar ,a me,non è mai interessato nulla,ma qui mi trovate completamente d'accordo),soprattutto per il miglior attore protagonista, di cui parlerò tra poco...ma anche la colonna sonora angosciante ed inquietante, la fotografia eccellente di una Gotham City sporca, popolata da una società priva di empatia e di certo non favorevole alle già drammatiche condizioni psichiche e sociali di Arthur Fleck.
Mi ricollego agli Oscar... volevo proprio arrivare qui...eh sì,perchè è proprio lui, lo straordinario Joaquin Phoenix a reggersi sulle spalle l'intera pellicola..e ad averci regalato una delle migliori interpretazioni dell'anno, ma anche degli ultimi anni.
J.P. ,per farla breve,è stato oltre il sublime,e il suo Joker è Joker, fatto e proprio finito, ma è allo stesso tempo anche qualcos'altro.
Dai, potete accanirvi quanto volete su questo film, ma Philipps e resto della troupe con sceneggiatori e produttori (regista che mi ha sorpreso,data la sua carriera cinematografica da regista) ha dato vita ad un'opera tormentata, complessa, scorsesiana, drammatica, dura come il ghiaccio, ma anche molto personale. E' un film che mi ha fatto provare tutte le emozioni possibili ed inimmaginabili, ma è anche un (quasi) capolavoro che ti entra dentro e non esce più...il tutto condito da alcune scene memorabili che per me sono destinate a rimanere a lungo nella storia del cinema e nella memoria collettiva di tutti.
Insomma,anche se saranno in pochi a non averlo visto ormai, quei pochi provvedano alla svelta.
Personalmente non mi stancherei mai di riguardarlo.
Chapeau!

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  25/01/2020 13:04:41
   8 / 10
A me è piaciuto , spiazzante ,profondo ,intenso ,melanconico e drammatico .
Il lato nascosto dei cinecomics dove comunque c'e' del marcio dietro a ogni comportamento . grande prova di Phoenix .
non è spettacolare , ma non è scritto da nessuna parte che doveva essere uno spin off di suicide squad o comunque dell'universo Dc.

Invia una mail all'autore del commento Schuldiner  @  22/01/2020 01:17:00
   3½ / 10
Film molto lento e pesante. Mi aspettavo molto di più ed invece è stato di una delusione unica.

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Ultima risposta 22/01/2020 10.30.37
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DR.G  @  21/01/2020 13:45:38
   6 / 10
Concordo pienamente con il commento precedente.
Grande prova d'attore sterile e fine a se stessa.
Il Joker è un'altra cosa......qualsiasi cosa se ne possa dire.

3 risposte al commento
Ultima risposta 22/01/2020 10.25.33
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Ceppetto  @  21/01/2020 09:36:55
   3½ / 10
Grande aspettativa per questo Joker, grande furbata da parte di produttore e regista. Poteva chiamarsi "Robert", oppure "Danny" o qualsiasi altro nome. Ma questo, signori miei, non è Joker, Joker è l'agente del caos, è l'imprevedibilità, è il genio , la sfrontatezza. Joker è furbo, molto furbo. Questo Gioacchino Fenice ha dato una prova attoriale degna di nota, un esercizio di stile... ma non puoi fare un esercizio di stile lungo due ore, tedioso, melassico.... E chiamandolo Joker, sono accorsi al cinema migliaia di fan, se lo avessero chiamato Joaquin non sarebbe andato nessuno, o pochi, perché è la banalissima storia di un pazzo qualsiasi, come molti ce ne sono stati e molti ce ne saranno, ma il cinema è un'altra cosa.
E la media così alta fa capire quanto in realtà l'attenzione alla trama, al delinearsi del canovaccio, al colpo di scena, all'integrazione di attore e contesto, alla mano del regista, al grande pubblico non interessi più. Una storia senza storia, un attore senza film. Una sola cosa bella. La risata per i corridoi. Tutto il resto è patetica noia.

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Ultima risposta 26/03/2020 11.02.36
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BlueBlaster  @  20/01/2020 14:08:26
   8½ / 10
Come immaginavo...l'ho trovato un ottimo film ma non l'ho reputato un capolavoro.
Grande performance di Joaquin Phoenix (a volte anche eccessivo), una regia di altissimo livello ed una fotografia eccelsa.
La sceneggiatura è di quelle "importanti"...di quelle che ti fanno pensare e che ti lasciano qualcosa, tuttavia non è una di quelle storie che mi fanno impazzire ed il Cinema ha sfornato molte altre volte film di questo stampo raggiungendo livelli anche maggiori. Inoltre i messaggi di fondo sono opinabili visto che si potrebbe dire a suo modo inneggi alla "rivoluzione sociale" e contesti non poco il sistema (per certi aspetti mi trova pure d'accordo).
Inizio buono, parte centrale un poco fiacca ma finale violento e cinico come speravo!
Un film cupo e diverso dal solito che si elevata dalla media delle produzioni statunitensi.

Oskarsson88  @  20/01/2020 12:22:07
   8 / 10
Ne ho sentito parlare tanto, e mi sono deciso a visionare la pellicola un po' scettico e diffidente dalle esaltazioni di massa. Non sono neanche un fan dei fumetti e di Batman nello specifico. Ma questo film mi ha alla fine convinto e sorpreso, è girato molto bene e Joaquin Phoenix è calatissimo nella parte del personaggio che cambia via via personalità e attitudine. Non il capolavoro decantato da alcuni, ma comunque un ottimo prodotto.

antoeboli  @  14/01/2020 19:28:28
   9 / 10
Guai a chiamarlo cinecomics
Joker è un film introspettivo,dove per la prima volta si entra nella mente e nella vita di uno degli antagonisti piu famosi dei fumetti americani.
Lo si fa attraverso una regia maestosa,un uso della fotografia che rappresenta Gotham non come idea Burtoniana,ma come classica città Usa dalle tinte sporche,dove sembra che tutti siano in preda alla cattiveria e alla malvagità
Una società allo sbando dove si muove il personagigo di Arthur,intepretato da un J.Phoenix strepitoso,meritevole dell oscar.
Un personaggio che subisce le angherie di tutto e di tutta una società che va contro di lui,e tu vivi il suo dramma interiore in maniera quasi psichedelica di fronte alle sue mille sfaccettature,tanto da farti credere che quello che accade attorno a lui è tutto vero.
Certo il film non è perfetto,perchè alcune cose te le aspetti,situazioni che sai che avverranno,e li forse il fattore sorpresa va a farsi friggere.

addicted  @  11/01/2020 17:28:03
   7 / 10
Questo Joker è un film che cambia a seconda del punto di vista da cui lo si guarda, come certe illusioni ottiche.
Preso come un film di supereoi, quindi come uno spin-off di Batman, è un capolavoro assoluto. Porta l'universo dei fumetti ad un livello di approfondimento psicologico, qualità cinematografica e densità di temi senza precedenti. Fa fare un salto di qualità a tutto un genere cinematografico. Da questo punto di vista il voto sarebbe 10 senza dubbio.
Ma se lo valutiamo come un film in generale? Che film è questo Joker? E un film interpretato in modo spumeggiante da Joaquin Phoenix, ben scritto e diretto con mano ferma, però non è esente da qualche difetto. Il tema della follia è stato affrontato sicuramente meglio, il riferimento (scoperto) a Taxi Driver ci ricorda che alla fine il modello è molto meglio, inoltre mancano momenti davvero forti visivamente, la regia è pulita ma senza guizzi particolari. Insomma, alla fine è un buon film, ma fuori dell'universo di Batman si ridimensiona un po'.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  07/01/2020 14:00:53
   6 / 10
Un filmetto commerciale (mascherato, sottolineo, mascherato da film d'autore) che mi lascia ancora attonito per la spropositata accoglienza ricevuta; come film continuativo dell'universo di Batman lo tocca troppo poco (anche se in maniera interessante) quindi in questo senso per me non ha nessun peso già in partenza. Ma va bene, è un film che non si presenta con queste credenziali, a parte il nome. Va bene così.
E' come film su un disadattato qualunque invece che non ha assolutamente niente di eccezionale, di particolare, o che non si sia già visto (molto meglio) un'infinità di volte in passato (aldilà dei modelli scorsesiani, a fine visione non ho fatto altro che pensare a "Stress da Vampiro"); peggio, tra troppa confusione ed innumerevoli (e spesso ridicole) forzature tutt'altro che di poco conto (se mi metto ad elencarle non finisco più) proprio non si riesce a percepire la discesa graduale e quindi giustificata verso il punto di non ritorno che porterà il protagonista a diventare ciò che diventerà.
Quanto a quest'ultimo, un utente più giù a suo tempo disse, non testualmente, che la sua buona interpretazione non era niente di speciale e che un qualsiasi altro attore preparato avrebbe potuto tranquillamente misurarcisi con gli stessi risultati: mai fui più d'accordo con questo pensiero, grande interpretazione ma tutt'altro che unica (come fu, anche se parliamo di personaggi diversamente concepiti, il Joker di Ledger) dove mi pare che la sola marcia in più a livello di "sfida attoriale" fosse quella risata compulsiva incontrollata.

Un filmetto a cui sinceramente più penso e meno mi piace (tanto che sono già sceso di un voto) perchè come racconto di alienato, oltre ad essere un pò presuntuoso, è semplicemente strutturato in maniera poco credibile, non è originale in niente e non colpisce mai veramente.

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Ultima risposta 08/01/2020 18.45.36
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altroquando  @  07/01/2020 11:47:16
   8 / 10
Era già successo che i "film sui supereroi" superassero i modesti obiettivi di messa in scena del fumetto di riferimento per proiettarsi verso qualcosa di più prossimo allo spirito autentico dei fumetti migliori ovvero un atto introspettivo sulla psicologia umana e dell'autore ed una lettura critica della società che abita. Joker, pur utilizzando gli stilemi hollywoodiani, raggiunge un nuovo tassello in questo senso: è allo stesso tempo un film sul personaggio Joker, di cui rispetta i caratteri in maniera paradossalmente più fedele di tanti "Batman" e allo stesso tempo fa della costruzione del personaggio del Joker un mero pretesto per raccontare la marginalità sociale e la solitudine del cittadino che nella politica non vede più altro che un nemico.

"Cosa ottieni se metti insieme un malato di mente solitario e una società che lo abbandona?"

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alberto9  @  06/01/2020 08:00:23
   7½ / 10
Molto bello e l'attore è stato fenomenale.

newalessiomarta  @  04/01/2020 17:56:01
   8½ / 10
Il film dell'anno! A volte con tutti i flop che sono usciti quest'anno ci si proprio dimentica cosa sia un bel film. Non è assolutamente un film di supereroi, ma un film super drammatico. Tutto in questa pellicola è curato al minimo dettaglio: la fotografia è un quadro, le colonne sonore non ne parliamo e poi c'è lui: Joaquin Phoenix che ci annuncia quale sarà il miglior attore premiato agli Oscar con un'interpretazione magistrale e fuori dagli schemi. La caratterizzazione del personaggio di Joker è stratosferica. Inoltre durante il corso della visione ho provato molte emozioni differenti: quando il personaggio del Joker ti faceva stare in pena per lui, quando invece eri talmente inquietato dalla sua malattia e quando appoggiavi ogni sua scelta. Davvero niente da dire.

Invia una mail all'autore del commento Sil.blue  @  01/01/2020 16:43:36
   9 / 10
Un bel film, che attraverso un personaggio scenografico, caotico e non nella norma, ci racconta di una società priva di empatia, mal gestita e discriminatoria.
Per capirlo bisogna guardare nel profondo.

1 risposta al commento
Ultima risposta 03/01/2020 11.13.19
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Sgt. Pepper  @  30/12/2019 19:08:52
   7½ / 10
Ottimo film drammatico dove il contesto "supereroistico" del personaggio non si avverte. Ben girato ed interpretato. A mio parere manca un pizzico di mordente per farne il capolavoro tanto decantato da tutti. Da vedere comunque

Er pomata  @  28/12/2019 11:16:56
   7½ / 10
Un bel film, ma francamente mi aspettavo di più. Joaquin Phoenix semplicemente straordinario. Bel film ma niente di eccezionale.

DankoCardi  @  23/12/2019 13:14:32
   6½ / 10
Che dire? Da come me ne avevano parlato e dai voti altissimi che ha qui mi aspettavo il film della vita, probabilmente è colpa mia che mi sono fatto aspettative troppo alte. Certo, è un bel film: davvero lodevole è l'estrapolazione psicologica che hanno realizzato scavando nella mente di un uomo già di per se disturbato che viene preso continuamente a schiaffi dalla vita e da quelli che lo circondano. Assistiamo alla fisiologica caduta di un essere umano nel baratro della follia per colpa sua, per colpa degli altri, per colpa della società etc... Magari il protagonista Arthur è la metafora di tutti noi: alzi la mano chi, costretto ad affrontare le cattiverie del mondo non ha sentito il bisogno di "sbroccare", di scatenare i suoi demoni, di restituire alla società tutto il male che ha ricevuto al grido di: "nessuno è innocente"! All'inizio pensavo si trattasse di una risposta al realismo del Batman di Nolan dove ti fa vedere come una persona normale viene portata a diventare il cavaliere oscuro e qui viene mostrato come una persona diventa il Joker, ma non è esattamente così. Mi ha lasciato un pò perplesso vedere un film abbastanza solare, mi aspettavo qualcosa di più cupo e dark...l'atmosfera della città di Ghotam non si respira affatto. Phoenix è bravo? Ovviamente si, ma la sua interpretazione non mi ha colpito più di tanto, penso che qualsiasi bravo attore con la adeguata preparazione ci sarebbe riuscito...e comunque per me il Joker di Heath Ledger rimane sempre superiore. Alla fine i richiami a Taxi Driver ci posso anche stare, non mi hanno affatto scandalizzato ma la storia (sebbene accetti che non deve per forza essere fumettistica e che si tratta di una pellicola drammatica e non un fanta-action) presenta un paio di incongruenze e forzature che non mi hanno convinto e che riporto tra gli spoiler. Ho trovato, tra l'altro, leggermente statica la regia di Todd Phillips, belle invece le musiche. Insomma: un bel film? Assolutamente si! Un capolavoro assoluto, il film dell'anno? Assolutamente no!

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Lucignolo90  @  22/12/2019 11:47:15
   8 / 10
Sorprendente opera di Brutale cinismo e violenza del buon Todd Phillips, che ci aveva abituati solo a commedie o innocui film d'azione. Naturalmente visto il personaggio e il soggetto era prevedibile che fosse necessario alzare l'asticella verso toni più realistici e drammatici. Per far ciò habaffidato la parte del protagonista, un reietto della società con disturbi mentali, a uno splendido Joaquin Phoenix, non solo a suo agio, ma "immerso" totalmente nel ruolo, sia a livello fisico, che comportamentale, con quella risata isterica che riecheggia nelle nostre orecchie sin dalla prima volta che la possiamo ascoltare. È una prova monumentale che verrà premiata quasi certamente con l'oscar. Non mi dilungo più di tanto su di lui perché il film lo avete visto tutti. Vorrei mettere però l'accento proprio sul lavoro del regista, che ha dipinto un ritratto disperato e irrecuperabile, dove la malattia mentale è il caos trionfano e il lieto fine non esiste, ed oltretutto lo fa ricollegando alla fine la storia del film con quella futura di Joker e la sua sfida contro Batman/Bruce Wayne (Che in questo film appare per pochi secondi ancora bambino). Non era un lavoro da poco, per niente, ma Phillips lo ha saputo portare a compimento in modo brillante, anche grazie a una regia assolutamente pulita, spettacolare quando serve nelle scene più movimentate, posata quando c'è da passare a scene più difficili a livello di caratterizzazione e introspezione. Il tutto accompagnata da una colonna sonora pulsante e costante come un respiro che accompagna le immagini e varia di ritmo a seconda della situazione o anche in base a singole azioni. La ciliegina sulla torta sono gli ultimi 30 minuti dove Fleck, aizzato dalle rivolte e dalla folla che protesta contro la politica di Thomas Wayne, accetta se stesso, capisce che la sua vita non è da prendere come una tragedia, ma è "sempre stata una commedia" e si sbarazza letteralmente di tutti quelli che avevano abusato di lui... Choc dopo choc crescente la sua pazzia sfocia nella psicopatica e nella vendetta violenta, e a farne le spese saranno i colleghi, la madre e il suo idolo televisivo Warren (che lo aveva schernito a più riprese in TV, per poi invitarlo come fenomeno da baraccone), il finale con la psicologa uccisa e lui che canticchiante e danzante fugge dalla corsia del reparto psichiatrico, inseguito dagli inservienti, lasciando tracce di sangue ovunque, è solo il nuovo inizio di una storia che farà parlare di sé in un futuro non troppo lontano, quando Gotham, in preda ormai al caos e alla criminalità, verrà salvata da un Cavaliere Oscuro, mascherato e quasi invisibile.

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  18/12/2019 13:33:11
   7 / 10
Film che descrive una interpretazione personale del regista della nascita del mito Joker.
La figura del pazzoide, a mio modo di vedere é molto ben riuscita a Phoenix, ma io considero quella parte "facile" per un attore di medio alto/calibro.

Consigliato, ma non é il capolavoro dell'anno.

piernetto1  @  13/12/2019 13:23:21
   9½ / 10
Ottimo film, introspettivo e psicologico, che evidenzia la "formazione" e l'evoluzione del personaggio Jocker, dalle sue origini, la sua continua sofferenza e dilanazione interiore, le sue difficili e traumatiche esperienze e vicessitudini giovanili, il dramma dell'emarginazione e della solitudine e dell'abbandono familiare e materno, John Phoenix si immedesima perfettamente nel personaggio e ci fa vivere la sua profonda maturazione ed evoluzione con un interpretazione magistrale, il film nel suo complesso vive e poggia la sua grandezza solo sulla straordinaria performance dell'attore che rende il film molto interessante e pieno di suspance in quanto in ogni momento, nelle varie scene del film, c'è sempre la fervente attesa della possibile "pazzia" , dell'atto maestoso o criminale, che un "pazzo" come Jocker può combinare

TonyStark  @  12/12/2019 21:23:47
   9 / 10
A mio avviso miglior film del 2019.
Phoenix vincerà (meritatamente) l'oscar per il miglior attore protagonista.
per il resto è difficile aggiungere qualcosa che non sia stato già detto,
film cupo che mi ha veramente affascinato.

topsecret  @  12/12/2019 14:31:54
   7 / 10
Joker l'antieroe, simbolo di rabbia ed emarginazione.
Film discretamente tratteggiato, con un ottimo protagonista e una performance che rimarrà a lungo nella memoria del cinema, un ritmo narrativo senza cedimenti e dei dialoghi interessanti che fanno da corollario a una storia essenzialmente brutale e unica nel suo genere.

mauro84  @  30/11/2019 15:07:17
   8 / 10
Con un "lieve" ritardo recupero questa gran pellicola, l'ho trovata molto drammatica, poco comic, forse a battute, a tematica si, ma alla fine realista... la violenza è dovuta alla psiche malata ed alla fine nasce Questo.
Un gran finale, piaciuto....

Fotografia molto bella, piaciuta la colonna sonora, non invadente, qua ed là ho apprezzato anche le location con scenografie "cittadine".

Joaquin Phoenix : semplicemente top, magistrale, chiamatelo "Joker" l'Oscar se lo merita ampiamente, e dovrebbe per me esser presentato come tale.

Robert de Niro: buona prova, si prende la sua parte, esce di scena dal momento che Phoenix alza la posta in palio.

Zazie Beetz: una buona prova la sua, l'ennesima, piace ed convince.

Il regista, forse non così famoso, costruisce anche grazie ad un signor Phoenix, il film comic-con meno comic della storia, lo issa nella storia del cinema, ed si prende applausi ed meriti ogni dove. Regista ha preso dalle varie serie a fumetti anni 80 delle cose a lui "piaciute" e ha realizzato questo gran film.

Film consigliato... "In tutti noi si nasconde un Joker? ora siete consapevoli "

benzo24  @  28/11/2019 20:37:53
   7 / 10
Buon film sopratutto grazie alla magistrale prova d'attore di Phoenix

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  27/11/2019 01:41:02
   8½ / 10
Visto una settimana fa al cinema, ero partito con delle aspettative non altissime, ma uscito dalla sala mi sono completamente ricreduto, e devo ammettere di esserne rimasto stupefatto.
Joker di Tood Philips non racconta solo la storia di uno degli antieroi per eccellenza della DC comics, ma è una trattazione estetica ed artistica di politologia, sociologia, antropologia, psicologia e psichiatria, oltre che una critica alla società moderna, in cui gli ultimi vengono abbandonati a se stessi, per poi essere giudicati per il male da loro commesso.
Il film trascina fin dai primi istati lo spettatore in un vortice di emozioni: vergogna, tristezza, umliazione e rabbia, tutte queste emozioni si amplificano grazie anche all'atmosfera cupa e malata che circorda il film, con lo sfondo di una Ghotam oscura.
Dal punto di vista scenografico siamo su alti livelli, ottime sequenze accompagnate da una colonna sonora al dir poco potente, costruita meravigliosamente su misura per ogni singola scena.
Il Cast? c'è poco da dire, oltre che a inchinarsa alla prova magistrale e da Oscar di Phoenix , bisogna fare i complimenti a tutto il cast: in primis a Robert De Niro e alla Frances Hardman Conroy, attrice che aveva già fatto delle ottime interpretazioni nella saga degli American Horror Story.
C'è poco d'aggiungere, data già la marea di voti positivi prima del mio, Joker è di certo il miglior film dell'anno, per me può rientrare benissimo tra i film più belli dell'ultimo decennio, se non addirittura, dell'ultimo ventennio.
Capolavoro, un pugno dritto allo stomaco.

fedewarrior  @  24/11/2019 23:02:38
   6½ / 10
questo film beneficia di una fotografia straordinaria, forse ancora più importante della tanto osannata recitazione del protagonista (che, come segnalato giustamente da un altro utente, vale ancora di più perché ha dovuto costruire un personaggio su una scrittura praticamente assente).

e veniamo alle note dolenti: la sceneggiatura è tremenda, sostanzialmente piatta quanto una tavola da surf, con buchi qua e là che in certi casi diventano voragini (vogliamo parlare della differenza di età tra joker e il piccolo bruce wayne/batman, tanto per dirne una). il tutto è zeppo di luoghi comuni, e di "concetti" triti e ritriti (il cinismo della società moderna, la rivolta dei miserabili contro i benestanti, ecc. ecc.): da questo punto di vista mi aspettavo un joker psicologicamente più approfondito. non si contano poi le scopiazzature da altri film: da taxi driver, a V per vendetta, passando per i figli degli uomini, tanto per citare i primi che mi vengono in mente.

intendiamoci, resta un film meritevole di visione, ma parlare di "film del secolo" per "il messaggio che trasmette" francamente mi fa rabbrividire...forse l'enorme lavoro di marketing fatto su questo prodotto, unito al progressivo rin********men*o del telespettatore medio (40 anni fa in prima serata in tv trasmettevano i fratelli karamazov, ora siamo passati a temptation island) ha fatto gridare ad un capolavoro che in realtà è una occasione persa

Paolo70  @  23/11/2019 19:31:31
   8½ / 10
Film ben fatto anche se non lo trovo adatto per i minorenni per le scene cruente e per il cattivo modello che potrebbe dare. Bisogna fare la distinzione tra il bene e il male in cui si trova coinvolto il protagonista. È un combattimento interiore, psicologico che nella difficile condizione sociale e familiare in cui si trova Arthur Fleck lo rende sempre più debole dal punto di vista mentale. Ottima regia come l'interpretazione del protagonista.

7219415  @  21/11/2019 22:07:08
   7 / 10
Me lo avevano pompato troppo e quindi avevo aspettative troppo alte. Sinceramente non capisco cosa ci sia di così speciale a parte la ottima interpretazione di Phoenix

76mm  @  20/11/2019 13:01:18
   6½ / 10
E' innegabile che il film sia stato largamente sopravvalutato, in particolar modo sulla scia di un inspiegabile Leone d'oro veneziano (ma due anni fa avevano fatto ancora peggio con La forma dell'acqua…se penso che nel 2016 avevano premiato Lav Diaz…) e in forza del fatto che, essendo stato spacciato per film d'autore (dunque Todd Phillips è un autore? ma la sua filmografia qualcuno l'ha vista?) ma destinato al grande pubblico (sic!!), lo sono andati a vedere un po' tutti, anche quelli che di solito vanno al cinema solo a Natale e che ovviamente, abituati ai livelli di Pieraccioni o dei film Disney, sono stati facilmente abbagliati da qualcosa che assomiglia vagamente al Cinema vero.
Detto questo, non è un brutto film…certo, chi il Cinema lo conosce davvero non potrà fare a meno di notare quanto sia fondamentalmente derivativo e privo di idee originali, costruito a tavolino intorno all'interpretazione (buona, ma in costante rischio overacting) di Phoenix.
Un colpo al cerchio (fan batmaniani e nerdaggine varia), uno alla botte (pseudo-cinefili e fini intenditori dell'ultimo minuto).
Però non capisco nemmeno l'eccessiva severità e l'intransigenza talebana dei cinefili veri…se questo fosse il livello medio del brutto Cinema dovremmo baciarci i gomiti.

the white mamba  @  20/11/2019 09:20:52
   1 / 10
Coloro i quali giudicano Joker tra i migliori mai visti, evidentemente, non ne hanno visti molti nella loro vita. Non sarà a questo punto superfluo fare una precisazione: infarcire un testo di citazioni sgangherate non ne fa "il nuovo questo" o "il nuovo quest'altro". Nel suo rapporto con Taxi Driver, Joker mi ha ricordato La Grande Bellezza, laddove Sorrentino, con la scusa dell'omaggio a Fellini, copiava da 8 ½ una scena dopo l'altra, fino all'ottenimento di un prodotto commerciale della lunghezza desiderata.
Per quelli che sono i miei criteri di giudizio, vorrei parlare sopra ogni cosa del montaggio, che fatico a comprendere e che comunque non riesco a sostenere. Ma, dato che per costruire una casa si deve partire dalle fondamenta, mi concentrerò su cose più semplici, come per esempio la sceneggiatura. Risibile e senza alcun ritmo, già un'ora dopo l'inizio del film stavo crollando dal sonno. Una delle ragioni è, a mio avviso, la mancanza totale di situazioni in cui il protagonista si confronta con la necessità di dover scegliere. Questo genere di film si vuole di analisi psicologica, quando in realtà l'introspezione dei personaggi è degna di uno studente di scuola media, per altro di livello medio-basso. Tutto accade come se Joker non potesse mai fare altrimenti, come se fosse "più forte di lui", e, ad ogni azione, risponde con un'azione impulsiva, come un idiota o un robot. Ma se la narrazione ne soffre, è tutto grasso che cola per la morale del film: combinate un pazzo e una società che non se ne occupa e viene fuori un macello. Questa, pressapoco, è la massima che Joker stesso rende esplicita prima di compiere l'ultimo massacro*. Ora, se un film con un messaggio è già un film pessimo, cos'è un film con un pessimo messaggio? A parte tutte le giustificazioni a vantaggio dell'ingerenza internazionale degli USA di cui questo argomento è gravido, ciò che mi spaventa di più è la legittimazione, da esso veicolata, del controllo totale a cui siamo sottomessi oggigiorno. In altre parole, dato che in una società alienante ogni individuo è un alienato potenziale (e anche de facto), è compito dello Stato incaricarsene. Lungi da me, per carità, il voler difendere a tutti i costi la democrazia, e Platone ha tutta la mia simpatia quando definisce il governo del popolo una delle aberrazioni della kallipolis. Ma dato che l'ideologia alla base del discorso americano (di cui Hollywood, cosa ben nota, è il principale megafono) è il capitalismo in tutte le sue più sfrenate declinazioni, e poiché è alle leggi economiche imperanti che la libertà di ciascuno deve cedere il passo, allora faccio ben volentieri a meno di Batman. Il quale -il sospetto non si dissipa con i titoli di coda- del Joker è probabilmente il fratellastro.

Concludo spendendo una parola su Joaquin Phoenix, sul quale non mi soffermerei nemmeno se tutti i commenti sul film non vertessero unicamente su di lui (sintomo, come dice giustamente solitecose, della miseria del prodotto). Il cinema è l'arte del montaggio, e questo perché è il montaggio lo specifico del cinema. Se i miei interessi concernono le grandi prove attoriali, allora vado a teatro. Ripeto: vado a teatro. Non metto in discussione la preparazione tecnica di questa gente (ai cui virtuosismi, personalmente, sono assolutamente impermeabile), ma essa è fuori luogo. Tanto più che risulta, il più delle volte, gratuita e piena di sé.


* Ovverosia, uccide il personaggio interpretato da Robert de Niro. Non sarà forse che il regista intenda dire che il suo film ha sorpassato Taxi Driver? Non lo so. Ma, se così fosse, che si prenda alla lettera il messaggio di cui si fa mallevadore: ci si occupi della sua follia e lo si interni in un manicomio.

** "Se devo mandare un messaggio, vado in posta" - David Lynch

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Ultima risposta 29/11/2019 14.51.34
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Scanlon  @  20/11/2019 02:43:22
   8 / 10
Finto-cinecomics, in realtà film dalla vena molto autoriale che rivisita il personaggio del Joker caricandolo di uno spessore psicologico che ci conduce a scoprire e ad assistere alla progressiva nascita di un "mostro".
Difficile non lasciarsi coinvolgere dalla performance di Phoenix: poche parole ma efficaci, nessuna legittimazione filosofica, nessuna ideologia e infine, una risata esasperata, sofferta, toccante che sembra in più momenti un grido di dolore contro il mondo e per troppo tempo taciuto. E poi la gestualità, la mimica facciale e la presenza del corpo al centro della scena e come motore della scena. Nonostante una trama vera e propria non ci sia, grazie al lavoro enorme di Phoenix, questo film decolla alla perfezione.
Inevitabile interrogarsi a visione ultimata su chi sia davvero il Joker. Solo un criminale assassino qualsiasi o semplicemente la necessaria resa dei conti di una società cosiddetta civile ma che genera in verità solo disuguaglianze sociali e senso di abbandono ? Ognuno potrà darsi una personale risposta. La carne al fuoco è tanta.
In conclusione: Phoenix che si porta tutto il film sulle spalle, merita l'Oscar. Senza il suo contributo, staremmo qui a parlare del nulla.

DarkRareMirko  @  19/11/2019 23:46:22
   9 / 10
Al di sopra di ogni elogio Phoenix, tranquillamente paragonabile agli altri attori che interpretarono il controverso personaggio; molta più attenzione agli aspetti sociali, colonna sonora opprimente e la carismatica presenza di De Niro.

Tutto perfetto insomma; magari gli agganci col mondo DC non sono così decisi (a tratti è la sempriterna ed universale vicenda dell'outsider contro tutti a farla da padrone) ma il film è riuscitissimo e Phillips si riconferma artista a suo agio nei generi più diversi.

SWEET VIRGINIA  @  18/11/2019 18:39:00
   6½ / 10
PRESENTATO DAI PIU' COME UN "NOVELLO" TAXY DRIVER IN REALTA' DEL CAPOLAVORO DI SCORSESE HA BEN POCO SE NON ..... L'ABILISSIMA SCOPIAZZATURA. LA TRAMA PRESENTA NUMEROSI BUCHI ED E' PIUTTOSTO PIATTA, POCO ARTICOLATA, DICIAMO PURE......CHE E' UN'ABILE SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE.
PER QUANTO RIGUARDA INVECE L'INTERPRETAZIONE DI PHOENIX, BE'...QUELLA E' INDUBBIAMENTE NOTEVOLE, ANZI POSSIAMO AFFERMARE CON CERTEZZA, CHE L'INTERO FILM SI BASA ESCLUSIVAMENTE SU DI ESSA, E SENZA LA QUALE SAREBBE STATO POCA COSA.
CONCLUDENDO ..... UN FILM MODESTO IMPREZIOSITO DA UNA GRANDE PROVA ATTORIALE. .....E PER FAVORE LASCIAMO PERDERE TAXY DRIVER, CHE E' SU BEN ALTRI LIVELLI. AD MAJORA

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Ultima risposta 03/01/2020 11.16.59
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