julia x (2011)

Sconcertante gioco al massacro tra un' avvenente bionda ed il poco credibile serial-killer interpretato da Kevin Sorbo (il tamarro della serie tv "Hercules"). I ruoli, dopo mezz'ora in cui la vittima designata ne prende un sacco e una sporta riuscendo comunque a piazzare qualche bel colpo, si scambiano, in aggiunta c'è l'inserimento di altri due soggetti (di cui uno è tra i candidati per essere il personaggio cinematografico più inutile degli ultimi anni).
Di fatto il succo non cambia: tante legnate, torture assortite ed una gara a chi si dimostra più psicotico. Le sfumature da black comedy lasciano impassibili quanto le scene più cruente, mentre si arranca pateticamente in un passato di abusi per giustificare tutto questo gran casino.
Inoltre P. J. Pettiette regista (?) di questa bruttura è convinto che un po' di violenza e due bellezze psicopatiche in autoreggenti e minigonna possano bastare per tenere in piedi la baracca scricchiolante sin dai primi minuti. Il finale insensato elargisce il colpo di grazia, cui fa seguito il crudele accanimento sullo spettatore chiamato a sorbirsi un' appendice idiota dove troviamo Ving Rhames in versione maniaco sessuale.
Sembra "La guerra dei Roses" riscritta da un ragazzino decerebrato, gli unici pregi stanno nel non prendersi troppo sul serio e nel presentare due attrici praticamente sconosciute ma bravine.

Film meno banale di quello che lascia presagire la trama, sostenuto da continui capovolgimenti di fronte ed un buon ritmo, non sarà un filmone ma l'ho trovato nel complesso divertente.