killer - diario di un assassino (1995)

sono un pochino deluso. non tanto per il film in sè, che vale sicuramente la visione, ma perchè secondo me su panzram si sarebbe potuto fare qualcosa di estremamente più interessante.
il film si fossilizza invece su una critica al sistema carcerario e sul rapporto fra la guardia buona e comprensiva (tipo tom hanks nel miglio verde) e l'assassino brutale che però sembra trovare con lui un canale comunicativo.
il background da cui nasce carl è trattato con suffficienza e ciato con l'unica intenzione di portare l'argomento sulla sopraccitata analisi al sistema di detenzione. non c'è un'esaustiva descrizione del lato psicologico, delle sue pulsioni, che sono un po' lasciate al caso.
bravissimo però james woods, ma non è certo una novità.





SPOILER