Un ex detenuto e il suo fratello adottivo sono inseguiti da un vendicativo criminale, dai federali e da un gruppo di soldati extraterrestri, ma possono contare sulla protezione di un'arma misteriosa.
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Un road movie più action che di fantascienza. Certo l'elemento fantascientifico c'è, l'arma innanzitutto, ma visto il finale rimani un po' deluso per qualche aspetto che avrebbe aggiunto del pepe, ma forse e dico forse sovraccaricato troppo il film. Così com'è è un film che si dimentica in fretta. Poca azione vera e tutto legato agli effetti catastrofici dell'arma e di fantascienza il livello è al minimo consentito. La sceneggiatura scorre lineare con il pilota automatico innescato si sui personaggi che la scansione narrativa. Probabilmente si doveva spingere maggiormente sul pedale della violenza, così è un prodotto molto più anonimo con un Franco ai limiti dello spreco.
Fantascienza è una parola grossa per etichettare questo film. È più un action nel quale la componente sci-fi è solo appunto questa fantomatica arma che rivela la sua natura esclusivamente nei minuti finali... minuti finali che lasciano intendere ad un possibile sequel. Detto ciò, "Kin" presenta una trama decisamente lineare senza alcuno spunto rilevante ed interpretazioni abbastanza mediocri. Così, così.
Thriller schietto con buone sequenze action che rimanda a tematiche fantascientifiche proprie degli anni '80, i riferimenti o omaggi a Terminator sono molti. Ne esce fuori un film mediocre che si lascia guardare in maniera scorrevole, senza annoiare con effetti speciali low budget che riportano ai nostalgici anni ottanta. Il cast prometteva bene e speravo in qualcosina in più...
Deludente action pseudo-fantascientifico. Trama di per sè non originalissima in cui una misteriosa e potentissima arma viene trovata per caso da un ragazzino con fratello problematico e pericolosi creditori al seguito. Il problema è che l'arma stessa, invece di restare al centro dell'attenzione, diventa un inutile orpello al servizio di una sceneggiatura colabrodo che per tutto il film non spiega chi, cosa e nemmeno perchè. Un barlume di luce arriva giusto a cinque minuti dalla fine, quando il legittimo proprietario dell'oggetto si degna di fare una specie di comparsata che però, anzichè chiarire, si limita più che altro ad indicare un possibile percorso probabilmente in vista di un possibile capitolo due che probabilmente non arriverà mai.
The Baker Brothers o The Duffer Brothers? "Kin" si propone com'uno spin-off dell'operazione nostalgia "Stranger Things": altrettanto cialtronesco nel far'il verso a "Terminator" ma con Quaid che scimmiotta Willis coi capelli e Franco che ne garantisce una versione più efferata. Davvero una "cosa strana" che sia stato accolto con un fallimento critico e commerciale