kingsman: il cerchio d'oro (2017)

La storia del cinema è contrassegnata da sempre da seguiti di film che riescono a reggere il confronto con il primo film, prendendo esempi da tutti i generi troviamo Il Padrino Parte II, Aliens, Terminator 2, X-Men 2, Guardiani della Galassia Vol 2, speriamo anche Blade Runner 2049... Tutti film che hanno saputo ritagliarsi un posto a pari merito rispetto al primo film.
Kindsman-Il cerchio d'oro entra in questa categoria.
Vaughn sapeva bene che gestire un seguito può rilevarsi un'arma a doppio taglio: se si rimane in linea con il primo si rischia di essere ripetitivo, se si osa un qualcosa di nuovo risulta esagerato.
Così cerca un equilibrio tra le due cose e il risultato per me è positivo.
Esaurito l'effetto novità del primo si cerca di portare il tutto un po' più in alto come scene d'azione, coreografie, effetti speciali. per cercare di stupire.
L'effetto non riesce appieno perché sono cose che abbiamo già visto ma comunque non annoiano mai.
Infatti un pregio della pellicola è che nonostante la durata non consona per il genere, non annoia fatto e riesce a coinvolgere lo spettatore fino all'ultimo secondo.
Grazie anche alla prova degli attori che ancora una volta offrono davvero un'ottimo lavoro: Egerton riesce a tenere in piedi il film con le proprie gambe, Firth sempre la top, Strong perfetto come nel primo film, tra i nuovi arrivati la Berry è senz'altro la migliora grazie anche per il fatto che gli agenti della Statesman non sono sviluppati al meglio Tatum e Bridges poco utilizzati, la Moore molto brava anche se il suo villian non raggiunge lo sviluppo dato nel precedente film da Jackson.
Registicamente è perfetto: regia Pulp e dinamica nei punti giusti.
Anche la scenografia è ottima: un misto fra classico e modernità in cui nessuno subentra all'altro.
Tra i punti deboli metterei la storia: troppo uguale al primo film (solito nemico che vuole distruggere milioni di vite e solito salvataggio del mondo) ed alcuni passaggi sono stati trattati superficialmente (come il ritorno di Firth).
Insomma per me un'ottimo seguito che mantiene la qualità del primo anche se un leggero calo nelle idee c'è ma grande regia di Vaughn, tra l'altro ancora più citazionista rispetto al primo film, e grande prova degli attori.
Consigliato.