la bambola assassina (2019)

Un Chucky più tecnologico e socievole con il proprietario. Sa di già visto e gli occhi rossi della bambola non mi hanno inquietato. Abbastanza lento nella prima parte. Splatter discreto.

La bambola non mi è piaciuta ma il film non è malaccio, praticamente è un remake con la tecnologia di oggi, godibile

Sinceramente dopo aver visto "Polaroid" dello stesso regista pensavo molto peggio invece il film è carino, scene splatter ben riuscite, ironico e il restyling di Chucky non è malaccio. Più che un remake un reboot, le differenze con l'originale del 1988 sono molte a partire da come il giocattolo si trasforma in un demoniaco killer (Brad Dourif Docet)... Molto carina Aubrey Plaza...

Riuscito mix di humor e horror che come intenzioni ricalca piu' i seguiti, mediocri, del capostipite, che invece era piu' serioso.
Non è certo un film originale ma si lascia guardare piacevolmente e contiene anche qualche effetto splatter degno di nota.

A differenza dell originale, questo fa ridere. Divertente.

Noioso e non c'è peggior complimento per un film che ha come titolo La bambola assassina.
La storia non regge in nessun modo e soprattutto la bambola non spaventa.
La regia è piatta e sembra una puntata di una serie tv per ragazzini fatta male.

A me ha divertito tantissimo!

Questo remake non mi è piaciuto quasi per niente. Partiamo dal fatto che tenta di riadattare la storia del cult originale degli anni 80 in un'epoca moderna con dispositivi elettronici ed internet. Purtroppo, almeno secondo me, questo esperimento è stato fallimentare perché i tempi sono cambiati ed oggi riadattare un classico di questo tipo è quasi impossibile. Trama e storia sembrano un miscuglio tra un film d'avventura e un film per famiglie (stile E.T. di Spielberg) e gli unici elementi horror sono qualche scena splatter e qualche jumpscare abbastanza prevedibile. Sì capisce subito che il regista è nuovo sul campo cinematografico: data la sceneggiatore semplice, prevedibile e già vista in 10000 altre pellicole. Gli unici pregi sono degli ottimi effetti speciali e una buon restyling della bambola. In conclusione un remake inutile e soprattutto mal riuscito.

Ad essere sincero pensavo peggio, molto peggio. Anche se è tutto tranne che un filmone, non è un lavoro da buttare via. Aldilà del restyling tecnologico del franchise e l'inserimento di questa inquietante multinazionale Kaslan con il faccione di Tim Matheson, è il lavoro fatto sulla bambola ad essere piuttosto convincente. Non ha la personalità spiccata del Chucky originale, decisamente più indipendente rispetto all'operazione reboot, questo Chucky è più "sincero", nel senso che sviluppa un rapporto più franco con il ragazzo. Ovviamente, come tutti i giocattoli messi da parte, giustamente cresce il risentimento e s'inca22a un po'. Non manca il gore e la presenza di buone sequenze. Però anche se la voce (in originale di Mark Hammill) non è male, più melliflua e viscida, si sente la mancanza di Brad Dourif. E non è una mancanza da poco.

Se siete amanti del cinema horror anni 80' e avete adorato la trilogia di Chucky,mettendo da parte il capitolo con la sposa e quello col figlio rinco,allora questo remake non fa per voi.
Diciamo che gia dopo 20 minuti la sceneggiatura non si regge in piedi,e ti viene voglia di staccare il film e prendere a calci produttori e attori cagnacci che abbondano in questa pellicola.
Si è voluto mettere da parte tutto quell horror puro e la religione vodoo,per abbracciare un reboot sottoforma di stranger things,perchè i veri protagonisti sono Andy e i suoi amichetti che recitano uno peggio dell altro.
Eppure questo film qualcosa di buono lo tiene: la regia e buona,le scene di azione sono belle truculente alle volte,il sangue scorre abbastanza,e gli effetti in animatroni sono piu che dignitosi.
Onore a Don Mancini che non si è piegato a dare il suo contributo a questa immondizia,anche se bisogna dire che il franchise ormai dopo il capitolo col figlio aveva perso del tutto lo smalto dei bei tempi che furono.

SPOILER

Tutto sommato questa rinascita "modernizzata" ha un suo perché ed è una boccata d'aria fresca rispetto ad un proseguo della vecchia saga che ormai stava raschiando il fondo del barile!
Un film simpatico, splatter quando serve ma sopratutto con un nuovo Chucky ben riuscito...

Il film è una trashata (forse voluta, forse no) che non diverte minimamente, i personaggi sfiorano il grottesco e anche gli attori che li interpretano sono pessimi (si salva solo la Plaza).
Le scene splatter sono l'unica cosa salvabile. Questa pellicola è un insulto al film originale.

Sarà che non mi aspettavo che riuscisse ad intrattenermi ed invece lo ha fatto, ma non ho trovato questo ennesimo utilizzo di Chuky così deludente.
Gli attori non mi hanno entusiasmata, ma l'idea di modernizzare così la bambola riesce nell'intento.
Strappa la sufficienza.

Pareva strano che tra la marea di reboot e spin off vari nessuno pensasse alla bambola malefica creata da Don Mancini. Detto...fatto!
Meno peggio di quanto mi aspettassi, la versione digitalizzata di Chucky è un discreto prodotto ludico che si lascia guardare intrattenendo degnamente, soprattutto grazie a un fattore gore fantasioso e una storia semplice ma di effetto, ben interpretata e senza grandi pecche.
Cala un po' nella parte finale, enfatizzando leggermente le dinamiche, ma tutto sommato è un prodotto che non dispiace.
Prepariamoci per un sequel.

Pensavo meglio , mi ha deluso, carente la trama e poco splatter

Buon horror con qualche divertente momento splatter. La storia è più o meno sempre quella, ma personalmente la trovo sempre godibile per una serata di svacco.

Discreto, si lascia vedere, grazie anche alla breve durata, e al buon mix di horror e humour.
In questo reboot Chucky incarna le paranoie americane di ieri e di oggi: Vietnam e tecnologia: una bambola assassina super tecnologica made in Vietnam. La pellicola ruota tutta attorno al tema della tecnologia fuori controllo, con potenti robot che si ribellano agli umani, stile Asimov, e manipolano anche i devices di normale uso quotidiano. Nel 2019, nemmeno nell'horror c'è più spazio per spiriti vendicativi che si reincarnano in brutti bambolotti, è la tecnologia la principale fonte di angosce.
Nel complesso, è un film abbastanza modesto, ma ha il pregio di sfruttare un personaggio ormai abusato da troppi sequel in una chiave totalmente nuova. Godibile.

Remake mal fatto di uno dei più celebri horror degli anni 80. L'idea di modernizzare Chucky non era male però doveva essere usata con più criterio. Non bene anche gli attori. Pensavo un film decisamente migliore.

parere puramente personale
in gergo volgarotto questo film lo ritengo -una pu**anata-
perche non trasmette nulla se non una lieve curiosità
nel voler seguire quasi da masochisti come vanno gli avvenimenti
fino allo squallidino scontatissimo finale
viene presa l'idea base di Chucky
e sembra si voglia + che altro modernizzarla
passando dallo spiritismo all'intelligenza artificiale e annessi
a mio parere un remake inutile sopratutto per come è stato realizzato
con nulla di cosi ben fatto per quasi il 90% del suo insieme
quasi offensivo al confronto con il Chucky capostipite
per me questo è un film da dimenticatoio

Bello, chi si aspetta un remake magari shot-for-shot rimarrà deluso. Questo film è in realtà un reboot, una nuova versione ripensata in modo totalmente diverso, più moderno e realistico (I.A. anzichè voodoo) che ha poco a che spartire con l'originale, a parte i nomi dei personaggi, la fisionomia della bambola e il titolo del film (ripresi per motivi economici immagini).

Non un capolavoro ma divertente e, per lo meno nella prima parte, estremamente attuale: vale la visione.

divertente remake, grottesco, avvincente e senza troppe pretese.

Negli Anni 80 poteva essere una storia piacevole, ma oggi appare assai sciocca e insensata. Si lascia seguire, divertendo di tanto in tanto, ma in quanto ad emozioni davvero poche o nulla.