la banda baader meinhof regia di Uli Edel Germania 2007
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la banda baader meinhof (2007)

 Trailer Trailer LA BANDA BAADER MEINHOF

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locandina del film LA BANDA BAADER MEINHOF

Titolo Originale: DER BAADER MEINHOF KOMPLEX

RegiaUli Edel

InterpretiMartina Gedeck, Moritz Bleibtreu, Bruno Ganz, Johanna Wokalek, Alexandra Maria Lara, Jan Josef Liefers, Heino Ferch, Nadja Uhl, Hannah Herzsprung, Niels Bruno Schmidt, Stipe Erceg, Hans-Werner Meyer

Durata: h 2.29
NazionalitàGermania 2007
Generedrammatico
Al cinema nell'Ottobre 2008

•  Altri film di Uli Edel

•  Link al sito di LA BANDA BAADER MEINHOF

Trama del film La banda baader meinhof

Germania occidentale, anni 70. Bombe, attentati mortali insieme alla paura e alla minaccia di un nemico interno scuotono le fragili fondamenta della giovane democrazia tedesca. I più radicali figli della generazione nazista guidati da Andreas Baader (Moritz Bleibtreu), Ulrike Meinhof (Martina Gedeck) e Gudrun Ensslin (Johanna Wokalek) combattono una violenta guerra contro ciò che percepiscono come la nuova faccia del fascismo: l'imperialismo americano sostenuto dalle istituzioni tedesche nelle quali ancora agiscono uomini dal passato nazista. Il loro scopo era quello di riuscire a creare una società più umana ma l'utilizzo di strumenti disumani con i quali diffusero terrore e spargimento di sangue fu proprio ciò che gli fece perdere la propria umanità. L'uomo che più li comprese fu anche il loro più irriducibile cacciatore: Horst Herald (Bruno Ganz) il capo delle forze di polizia che, se riuscì nella sua strenua caccia ai giovani terroristi fu tuttavia consapevole che si trattava solo della punta dell'iceberg.

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Voto Visitatori:   6,78 / 10 (34 voti)6,78Grafico
Voto Recensore:   7,00 / 10  7,00
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Voti e commenti su La banda baader meinhof, 34 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  23/03/2022 13:07:24
   7 / 10
Buon film realizzato bene ,con buone recitazioni e ricostruzione storica.
Peccato che alla lunga soffra un pò di una certa circolarità di scene che si ripetono e abbassano un pò la tensione.
Comunque buon prodotto su un argomento al cinema poco trattato

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  26/12/2013 22:18:26
   6½ / 10
Quando maneggi materia politica facinorosa è d'uopo mantenersi il più distaccato possibile magari conservando un taglio documentaristico, ciò che Edel per una buona ora abbondante effettivamente fa, anche se si avverte una simpatia per il fine meramente politico della banda e neanche lui l'ha mai nascosto, nella 2°parte la regia non è più fredda, disomogenea, subentra il dramma carcerario e tutte le paranoie che assorbono i componenti, e qui Edel si fa più immedesimativo, costruendo un clima da martirio partendo da ridicoli interventi in tribunale (con tanto di risate da sit com in sottofondo) atti a cavalcarne quest'aurea di ribelli immortali quali vengono dipinti in tutto il film con un look da divi da copertina mentre gli organi giudiziari crollano al confronto verbale con annesso sottolineamento da tifo da stadio (mi ha ricordato una scena da 'E venne la notte', nella quale creava si accentuava questo manicheismo tra imputato e giudice lì tuttavia c'era di mezzo la retorica del razzismo), la scelta del suicidio tanto criticata è sembrata una scelta convenzionale diciamo politicamente corretta (lasciando comunque trapelare il dubbio) altrimenti si rasentava l'agiografia.

valis  @  12/12/2013 17:52:22
   7½ / 10
buon film di edel, che meriterebbe un dieci per la realizzazione ed un 4 per la sceneggiatura, da qui il voto, aumentato però di mezzo punto per il coraggio di trattare un argomento certamente scomodo.
avendo letto il consistente libro di aust, nonchè i libri di boock, prinz, grieco e selvatici, oltre ad aver visitato decine di siti internet sul tema, non posso dire di essere un esperto, ma di certo un pò la materia la conosco.
4 alla sceneggiatura dicevo perchè, contrariamente a quanto riportato ad esempio del libro di aust, edel non rappresenta l'infiltrazione della raf da parte sia del mossad, fatto oramai acclarato, che della stasi.
oltre tutto, non si evidenzia, come il covo in cui era tenuto in ostaggio hans martin schleyer, era perfettamento conosciuto dalla polizia, che però non intervenne, e lo stesso aust si chiede nel libro perchè.
nè si racconta nel film che lo stesso schleyer era stato un gerarca nazista, elemento fondamentale che spinse la raf al sequestro dell'industriale.
infine, si accredita la ridicola tesi del suicidio del gruppo fondatore della raf nella notte di stammheim.
tesi contraddetta, oltre che dalla logica, da irmgard moeller, miracolosamente sopravvissuta, che ha raccontato di essere stata accoltellata diverse volte.
gli stessi esami medici hanno confermato, ad esempio, che il colpo di pistola che ha ucciso baader, è partito ad una distanza di almeno 30 centimetri dalla testa.
pertanto, il medesimo, si sarebbe sparato da solo, alle spalle e posizionando la pistola a tale distanza, ridicolo, come il fatto che raspe si sarebbe suicidato accoltellandosi diverse volte al petto, provateci voi!
concludo dicendo che la balla del trasporto delle armi all'interno del carcere di massima sicurezza di stammheim da parte degli avvocati, fu riportata molto tempo dopo da un pentito, volker speitel, che naturalmente per avallare l' improbabile tesi ufficiale, ha beneficiato di sostanziosi sconti di pena.

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/12/2013 18.10.19
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Melefreghista  @  02/08/2013 12:24:41
   7 / 10
Buon film su quella che è stata la cellula lottarmatista più radicale del dopoguerra europeo.
Edel ha fatto un buon lavoro ed è riuscito a mettere in scena la cronostoria non facile di questa vicenda.
Film che ha suscitato molte polemiche in Germania per la visione quasi "romantica" che viene data di Baader e soci.
La prossima volta farà un film per raccontare quanto è buono lo Stato tedesco, contenti?

Coraggioso.

CitizenKane  @  30/06/2013 12:07:17
   9 / 10
Un film con una media ingiustamente troppo bassa. Noto dai commenti che spesso questa scelta è stata dettata da un discorso politico, più che qualitativo.
Ed effettivamente l'argomento trattato è imprescindibile dal giudizio complessivo che si ha di questo film. Ma la bravura dell'autore sta proprio nel non prendere mai le parti della polizia, né quelle dei terroristi; nel riuscire a far comprendere le cause che hanno portato questi ragazzi a rispondere con la violenza alla violenza.
Le scene d'azione sono poche e ben strutturate. Nel film vengono letti stralci dell'opera giornalistica della Meinhof, introvabile in Italia.
Infine la colonna sonora, la ciliegina sulla torta di questo piccolo capolavoro europeo.
Film assolutamente da rivalutare.

elmoro87  @  24/01/2012 12:34:25
   5 / 10
Film molto politico, di rabbia e di ribellione, che racconta gli anni di piombo tedeschi e la nascita della raf... Io capisco che siano fatti realmente accaduti, e che un film così non vuole giri di parole, ma a me ha stancato... non mi ha entusiasmato piu di tanto, forse non l'ho visto con l'umore giusto... boh... per me comunque non prende la sufficienza!

Larry Filmaiolo  @  06/03/2011 14:30:37
   6½ / 10
cronaca non schierata delle azioni terroristiche di un manipolo di gente che non ha capito nulla della vita, al punto da agire crudelmente e senza pietà contro l'umanità e contro la ragione, in nome di ideali mai del tutto chiariti, contro un nemico mai veramente individuato: la violenza era per loro inconsciamente non un mezzo ma il fine stesso...valvola di sfogo della rabbia accumulata nelle loro tristi esistenze. Non è questo il modo.
Per quanto riguarda il film in sè, discretamente girato, discretamente interpretato, periodo storico discretamente ricostruito, tutto abbastanza discreto. Una sorta di Placido tedesco, molto meglio tuttavia del vero Placido.

Rand  @  03/03/2011 23:32:38
   7½ / 10
Forse all'apparenza il film appare eccessivamente didascalico, oltre ad essere privo di qualunque giudizio morale sull'operato della RAF. Eppure penso che Uli Edel abbia fatto un buon lavoro, mostrando anche il limite del terrorismo armato che ha insanguinato anche la Germania. Inoltre i vari personaggi hanno uno sviluppo dettagliato ed eloquente, certo i loro crimini non sono giustificabili, ma anche l'isolamento in prigione, la negazione di qualunque percorso di redenzione da parte dello stato non sono da meno. Tutta questa vicenda alla fine è scappata di mano, sia ai terroristi che allo stato, infine la reperessione ha vinto, semplicemente perchè non era rimasto più nessuno da reprimere.

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A proposito del film è un ottima pellicola d'azione, con attori perfetti, buona colonna sonora.

Clint Eastwood  @  21/11/2010 22:01:14
   6½ / 10
Un buon film tutto sommato sulla banda Baader-Meinhof, gruppo terrorista tedesco attivo negli '70 che ha seminato terrore, panico e riempito le pagine di cronaca nella Germania Ovest e un nel resto del mondo. Fedele alla storia, agli eventi succeduti ha il piccolo difetto di non esprimere alcun giudizio rilevante di condanna o altro sui suoi personaggi già di per sé non molto stabili, di sorvolare questioni dandole per scontato (a scapito di non appesantire la trama destinato ad un pubblico più largo) e forse nella durata che in fine non incide più di tanto sul film. Uli Edel adopera una tecnica degna di qualsiasi action movie che si rispetti e sebbene introduce filmati d'epoca la regia rimane anonima e limitata solo a questo punto.

Da vedere senza troppi impegni. 6.5/7

-Uskebasi-  @  13/07/2010 21:09:33
   7½ / 10
Non mi interessano e non mi interesseranno mai questi argomenti, ma riconosco un film fatto bene quando lo vedo. Nonostante la lunga durata, forse eccessiva, non mi ha mai annoiato; e se non ha annoiato a me che di certo non ero affascinato, figuriamoci quindi a spettatori più attenti e preparati sui temi RAF, anni '70, movimenti politici, terrorismo e compagnia bella. I meriti più grandi a mio parere sono le ricostruzioni delle sparatorie, molto molto belle e reali, e Moritz Bleibtreu che nelle poche volte che l'ho visto all'opera mi è sembrato sempre un grandissimo attore. Unico neo forse (ma più personale) il fatto che non c'è una singola scena, ad eccezione del tribunale, dove i protagonisti non stanno fumando.

paride_86  @  16/05/2010 22:16:47
   7½ / 10
Il cinema tedesco affronta il tema del terrorismo anni '70. In questo film lo fa con onestà, chiarezza, lasciando spazio alle (ovvie) dietrologie che in tutto il mondo occidentale (e non) da sempre si stagliano come enormi ombre sui sanguinosi fatti di quegli anni.
Questa pellicola si distingue, inoltre, per gli interessanti ritratti psicologici dei protagonisti e pèer la descrizione puntuale - anche se un po' sommaria, vista la durata del film - del periodo storico.

unpoeta67  @  02/05/2010 14:19:50
   6 / 10
appena sufficiente questo film tedesco , lontano forse dall'attualità di oggi . Si puo' evitare dato che è una realtà che ci appartiene marginalmente pensando alle nostre brigate rosse . Non so, non mi ha preso , non mi è piaciuto molto .

uzzyubis  @  21/03/2010 10:31:09
   8 / 10
A me è piaciuto molto questo film (ma c'è da dire che mi interessano molto quegl'anni e le vicende che mettono al centro il terrorismo). Ho apprezzato la ricostruzione storica e l'interpretazione.
Per gl'amanti del genere è da vedere!

Reservor dog  @  13/01/2010 11:22:49
   7 / 10
Buona ricostruzione della genesi e delle azioni della RAF, una delle più famigerate organizzazioni terroristiche che insanguinarono La Germania e l’Europa a cavallo tra gli anni settanta e ottanta.
La pellicola è di discreta fattura, con un’appropriata fotografia e protagonisti che reggono bene la scena.
La pecca, come spesso accade ai film che narrano di lassi di tempo molto estesi, è che ogni avvenimento venga riassunto ai minimi termini, e alcuni dei personaggi, seppur fondamentali, finiscano col essere ridotti a poco più che semplici comparse.
Ad ogni modo, questo spaccato di storia risulta essere di notevole interesse, soprattutto per i parallelismi che si possono fare con le BR.

Tuonato  @  26/11/2009 11:47:32
   5 / 10
Documento fiume sulla 'Rote Armee Fraktion', movimento di estrema sinistra che negli anni 70 mise a ferro e fuoco la Germania Ovest.
Mi intrigano parecchio i docu-film che narrano di fatti avvenuti in passato. E' stato perciò interessante vedere la nascita del mito di queste BR tedesche e i crimini che sono stati capaci di architettare.
Ma il film in sè l'ho trovato limitato, aldilà dell'empatia - nel mio caso tendente allo zero - che ci può essere con queste simpatiche canaglie. Interessanti gli inserti con i filmati dell'epoca in B/N, buona la ricostruzione storica e abbastanza fedele, ma per il resto alla lunga annoia non poco e non si vede l'ora che finisca.
Pasticciato.

pardossi  @  24/10/2009 17:08:50
   7 / 10
Ottimo film ben realizzato su un delirio ideologico di alcuni pazzi assassini, bravissimi gli attori e scenografia perfetta, cruda e fredda la trama, consigliato per capire che dietro certe menti c'è solo tanto, troppo fumo e nulla di più.

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Invia una mail all'autore del commento EnglishRain  @  28/09/2009 21:45:14
   6½ / 10
Un film sulla feccia terrorista degli anni 70..Gente di m e r d 4 che ha rovinato la vita di persone e famiglie, che lottavano senza un briciolo di raziocinio..La storia di questa feccia viene descritta abbastanza bene e a parte il finale è un film piuttosto decente..anche se non fa gridare al miracolo.

Parsifal  @  20/09/2009 23:43:23
   7 / 10
Realistico film sul terrorismo tedesco ben sceneggiato anche se un po' documentario.Racconta con dovizia di particolari un momento storico ai piu' sconosciuto in maniera neutrale e al tempo stessa chiara.
Da vedere.

vale1984  @  07/09/2009 22:51:37
   7 / 10
Film decisamente troppo lungo sebbene si ponga come racconto completo della storia della RAF, un gruppo tedesco attivo negli anni '70. Il racconto parte dalle origini, analizza i componenti prima e dopo, attraverso ideologia e violenza, forze e contraddizioni, mostrando i fatti senza pregiudizi in modo a mio avviso ben congeniato. La regia è buona e riesce a rendere differenti aspetti e posizioni politiche senza influire eccessivamente sullo spettatore, condannando alcuni fatti ma mostrandone le verità e le convinzioni intrinseche. Lo consiglio...

wuwazz  @  05/09/2009 17:32:51
   5 / 10
La verità è che non mi ha preso neanche per un istante, neanche durante le scene d'azione. Anzi, molto spesso mi ha irritato mentre i protagonisti si atteggiavano facendo gli pseudo-rivoluzionari-rebelrebel-sigaretta in bocca/occhiale da sole-contro il sistema (cioè ...rivoluzione sessuale ...cioè contro questo ssistema che ci oppprime cioè...)

Cmq, così così solo se non paghi, appunto

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  14/07/2009 14:33:31
   6½ / 10
Non era impresa facile portare sullo schermo la storia della RAF, famigerata organizzazione terroristica che sconvolse la Germania a partire dai primi anni ’70.Molto il materiale a disposizione per il regista Uli Ledel (suo il notissimo “Cristana F.-Noi,I ragazzi dello zoo di Berlino”),forse eccessivo,con una conseguente gestione non sempre ottimale della moltitudine di snodi ed appendici varie.La sensazione è che molte situazioni vengano snellite seguendo un filo logico funzionante,mentre altri argomenti siano trattati con troppa superficialità,come del resto i parecchi personaggi che appaiono e scompaiono un po’ troppo facilmente.
L’approccio di Edel è super partes,l’autore preferisce non schierarsi,cercando di riportare i fatti nella maniera più realistica possibile sbilanciandosi solo nel finale,in cui sostiene la tesi più accreditata per rappresentare il luttuoso epilogo del gruppo Baader-Meinhof,in realtà ancor’oggi oggetto di discussioni e polemiche per alcuni particolari poco limpidi.
La narrazione è molto lineare,con ben poche sfumature e con un taglio abbastanza monocorde.Interessante è notare come venga efficacemente sviscerato il contesto storico,con frequenti rimandi ad una cornice non limitata alla sola Germania al fine di far comprendere meglio allo spettatore le motivazioni che spinsero queste persone a sacrificare tutto per combattere il sistema.Non sempre però queste motivazioni,e gli obiettivi annessi,risultano chiari.Edel cerca di rappresentare l’ideologia della banda,ma non sempre vi riesce,colpa di situazioni superflue o di dialoghi poco necessari e non sempre ispirati,che finiscono con il rendere la pellicola inverosimile in qualche passaggio.
Interessante spaccato di storia recente,imperfetto, a tratti sbilanciato,ma comunque degno di attenzione ed approfondimento.

2 risposte al commento
Ultima risposta 15/07/2009 17.37.00
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  12/07/2009 14:31:45
   8 / 10
Personalmente mi è piaciuto assai. La RAF, che parte come movimento antimperialista subordinato all'anticapitalismo, viene ricostruita dalle origini fino al momento del suicidio.
Il regista non si schiera, si limita a guardare (a volte come scritto sotto troppo didascalicamente) con l'occhio della cinepresa lo svolgersi dei fatti.
Eccezionali gli attori. A mio parere consigliato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  29/05/2009 15:51:18
   6 / 10
Buon doku-film sulla banda baader meinhof, seppur troopo superficiale e didascalico, insufficiente introspezione dei protagonisti, ricostruzione storica in alcuni casi lacunosa, ha il difetto di liquidare velocemente il suicidio di ulricke meinhof e il pregio di fare luce su vicende praticamente dimenticate nel nostro paese.

scabo  @  02/05/2009 18:22:08
   7 / 10
Il film narra la storia della RAF, un'organizzazione terroristica tedesca di estrema sinistra attiva negli anni 70, molto simile nell'ideologia e nelle azioni alle nostre BR. La banda visse un'escaletion di violenza che la portò a compiere numerosi attentati e stragi con parecchie vittime. Una interessante lezione di storia in un film ben strutturato anche se un pò troppo lungo.

LoSpaccone  @  06/04/2009 19:43:29
   5 / 10
Superficiale e didascalico nella descrizione del contesto storico-politico, banale nei dialoghi, inverosimile nel ritratto dei terroristi. Si salva per qualche buona sequenza d'azione e perchè ci ricorda che anche in Germania c'è stato il terrorismo.

Febrisio  @  07/03/2009 20:03:11
   7½ / 10
Votare 8 sarebbe troppo. Un film sul terrorismo molto interessante che ci mostra una germania governativa contro giovani rivoluzionari. Incredibile quanto superata una soglia, delle persone possano poi compiere atti così eccessivi, che nemmeno loro avrebbero mai immaginato di compiere nella loro esistenza. Superato un limite, poi tutto accade di conseguenza. A mio parere scene ben girate, e bravi attori, il tutto per rendere un bel film realistico e saprattutto farci conoscere dei personaggi che scrisssero una parte di storia in questi anni, così vicini, e così tristemente incredibili, accaduti nella qui vicina Germania.
Da vedere!
Per chi piacessero questi ambienti: Goodbye Lenin, Le vite degli altri e pure Sonnenallen (non penso esista traduzione in ita)

Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  13/02/2009 09:28:27
   5 / 10
Un film che non mi è piaciuto assai per vari motivi. Idealmente suddivisibile in 2 parte, la prima scandita dall'azione, veloce e dinamica, la seconda che unisce la ricostruzione storica, le scene d'azione che caratterizzano la prima parte (anche se più frettoloso) e il ritratto dei personaggi (con accenni da film giudiziario).
Io però non ho trovato un giusto sviluppo dei personaggi, un senso in alcune scelte glamour e stilose (gli stacchi di coscia, il modo di vestire figo, le pose, gli atteggiamenti) e una certa controparte ideologica (tranne che per Horst Herald, il cui personaggio, secondo me, non viene sviluppato a dovere, ma è solo un punto di vista). Se le scene d'azione della prma parte sono molto belle, nella seconda sono caratterizzate da una certa insensatezza (cosa probabilmente voluta) e dall'indugio in scene di cui io, sinceramente, non ho capito l'utilità. Non nego che ci sia stata la voglia di rappresentare i fatti per "come accaddero", ma allora non mi spiego il voler venire in contro, da parte del regista, ad un pubblico più vasto (con le scelte di cui sopra).
Sinceramente, fino alle due ore di film ero divertito e interessato, poi ho iniziato a sentirmi insofferente. Forse, un po' più corto, sarebbe stato meglio. Probabilmente è un mio limite, ma non mi sento di andare oltre il 5.

1 risposta al commento
Ultima risposta 24/10/2009 17.28.40
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gilles  @  15/01/2009 13:37:35
   5½ / 10
Il titolo dice tutto del film: la Banda. Buon ritratto di un gruppo terroristico. Ma il film poteva fermarsi qua? Nonostante salti spaziali in giro per il mondo, nonostante immagini di repertorio, il film non riesce a toccare le corde decisive: non bastano gli sciorinamenti delle teorie rivoluzionarie, non basta appellarsi alla "situazione della Germania"; quello che impreziosisce un film è la visione originale che propone: un film non si può limitare a registrare gli eventi, ma deve gettare un nuovo sguardo sull'evento, deve essere un filtro ottico decisivo, deve restituire una poetica precisa, piena. Altrimenti rimane un film mediocre, da utilizzare come documentario. Ma non si tratta di condannare i film impegnati di stampo realistico: Gomorra ha una sua estetica ben originale, restituisce una visione d'insieme, racconta la realtà attraverso occhiali diversi, inaspettati. Sì, certo: c'è la condanna dei terroristi, c'è l'esplicita attestazione della falsità del loro martirologio; e poteva essere diversamente? Il film di Edel è un registratore costosissimo (si percepisce, diciamo la verità, la presenza produttiva..), che ha mancato un'importante appuntamento.

Ingeborg  @  07/12/2008 23:10:26
   7½ / 10
Bellissimo, una ricostruzione toccante e piena di umanità di una pagina poco conosciuta della storia tedesca contemporanea.
Se il regista avesse tagliato una buona mezz'ora sarebbe stato un capolavoro. Mai aver paura di buttare pellicola.

Titus  @  07/12/2008 16:05:50
   8 / 10
Film...storico, serio, ben fatto e misurato. realtà.

Pochi lo andranno a vedere, abituati a minkiate tipo frontiers, hostel, babylon, tremors, denti, disaster movie.

Già che ci sono consiglio a tutti GOODBAY LENIN.............

alexp79  @  14/11/2008 12:16:40
   7 / 10
non entusiasma e probabilmento non induce volgia di rivederlo, ma "Buon film, vale la pena vederlo", mi sembra appropriato.
Anche perchè si impara qualche nozione di quelle che erano le Brigate Rosse Tedesche.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  10/11/2008 17:26:16
   7 / 10
NandoMericoni  @  03/11/2008 12:40:16
   7½ / 10
il film è sicuramente ben fatto, forse in certe parti si tende a tirar via, probabilmente non si è voluto appesantirlo troppo.
Ottimo il cast, su tutti Moriz Bleibtreu.

tan85  @  03/11/2008 02:09:57
   7 / 10
Il film a mio parere vale la pena di vederlo per capire gli anni 70 in Germania e cosa comporta il terrorismo di qualsiasi colore politico esso sia... A mio parere il film è un po' lento, soprattutto nella seconda parte. Comunque narrando una storia vera non poteva che essere fedele agli svolgimenti dei fatti e quindi risultare di ritmo un po' lento...

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