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Bruttissimo porno-horror diretto da Mario Bianchi nel 1982 e prodotto da Gabriele Crisanti, che finanziò 3 anni prima MALABIMBA di cui questo è il remake. Il film del '79 non l'ho visto per cui non posso fare paragoni, spero che sia uscito meglio di quest'aborto noioso ed illogico con una sceneggiatura che dopo 5 minuti non sa più dove andare a parare tra una morta che resuscita non si sa come, esorcismi deliranti, dialoghi balordi e tempi morti letali. Esiste in 2 versioni sia soft che hard e le ho viste tutte e 2, alla fine non cambia niente e pure le scene xxx non regalano alcunché. Gli interni sono stati girati a Palazzo Braschi a Roma e dentro a delle vere catacombe, ma non sono stati sfruttati a dovere e dunque il film manca di atmosfera e di suspense; non basta inquadrare a casaccio qualche affresco o colonna antica per darsi un tono artistico. Passiamo al punto più dolente.....la recitazione......a parte che nei titoli di testa i nomi di quasi tutti gli attori sono storpiati e vabbè......la vecchia gloria dei western ciociaro-andalusi Aldo Sambrell gigioneggia a mani basse e ad un certo punto gironzola pure col giacomino di fuori, però è protagonista di un simpatico aneddoto, si perché durante una scena d'amore con Marina Hedman pare che l'attrice svedese stesse facendo sul serio, quindi lui preoccupato contattò Crisanti per avere lumi.....infatti lei è l'unica attrice del cast a girare le sequenze hard, d'altronde scopa e fa la morta per tutto il tempo, altro non fa.......la Duprè, al suo unico film, ha la stessa espressione dall'inizio alla fine......la Giordano è un po' goffa come suorina.....Giancarlo Del Duca è puramente ornamentale ed innocuo......i "migliori" li ho lasciati per ultimi......il tizio sulla sedia a rotelle è troppo ridicolo per essere credibile, poi a metà film ho capito perché è stato piazzato là.....Joe Davers (troppo involontariamente comico) nel ruolo del servo Isidro ha le scene più folli, per liberare la ragazza dall'anima della madre prima uccide a morsi un gallo (!) poi tenta una diavoleria magica su una mummia (!!). Li ho citato tutti perché tanto sono 7 attori di numero. Giusto le musiche di Nico Catanese si possono salvare, sprecate in un filmaccio del genere.
La Bimba di Satana è di uno squallore assoluto. Innanzitutto di Satana non c'è traccia. Come se per ogni film di possessione ci deve essere sempre il demonio di mezzo. La povertà dei mezzi è notevole, i dialoghi raggiungono cifre trash sublimi ("Sei un lurido paralitico") e se non fosse per i servizietti della Lotar (peraltro non accreditata) sarebbe solo materiale da macero.
Scena cult il blowjob della Lotar che rimette in piedi letteralmente il paralitico, il quale cadrà in un anfratto nemmeno tre passi dopo. Fantastica e di una comincità favolosa.
Pessimo film d'exploitation pieno zeppo di scene erotiche e pornografiche,poco interessante e abbastanza noioso. Mediocre la regia e la fotografia,pessima la recitazione. Filmetto evitabile.
Comunque non è nemmeno da buttare. Non lo definirei un Horror. Appartiene di più all'Exploitation ed in particolare alla Sexploitation. Infatti, contiene molte scene erotiche, morbosamente architettate per stuzzicare un po' di sane perversioni. Ad esempio, la scena dello spogliarello della suora, che sotto alla veste porta tanto di autoreggenti e tacchi a spillo, che la suora fa per compiacere il paralitico che sbircia dall'uscio della porta... Scene d'altri tempi! Di quel cinema italiano molto sopra le righe, che osava di tutto, che purtroppo oggi è morto.
La cosa più fastidiosa, secondo me, è la colonna sonora. Soprattutto l'attacco. Ad ogni cambio di scena, ecco che riparte questa melodia, quasi come se il film fosse un insieme di scene tra loro scollegate, montate insieme successivamente utilizzando la stessa litania di fondo per tutte.
La cosa migliore, invece, è la recitazione. Gli attori sono tutti credibili nonostante la storia sia superficiale e le personalità dei personaggi si prestino a sfociare nel ridicolo involontario. E soprattutto ho notato una cosa: nel 1980, gli attori italiani studiavano dizione. Recitavano bene, ma anche parlavano bene, in modo scandito. Pare che questa cosa sia andata purtroppo in disuso, uccisa dagli accenti e dalle inflessioni dialettali. Probabilmente per il fatto che, oggi, gli attori non diventano attori perchè studiano o fanno esperienza in anni di teatro, ma perchè sono gieffini, raccomandati, escort che diventano attori / attrici per grazia ricevuta o per altri motivi.
Oggi rischi di vedere un film dove la mamma parla in bresciano e il figlio in romanaccio e la sorella ha l'accento bulgaro, mentre la famiglia abita a Venezia! Robe poco credibili insomma.
La recitazione di Mariangela Giordano in questo film, al contrario, è roba di gran classe, e tiene in piedi l'intero film.
Pessimo, pessimo ed ancora infinitamente pessimo pseudoremake di Malabimba, che risulta persino inferiore a quest'ultimo, che almeno poteva contare su di un aspetto tecnico discretamente curato.
Attori risibili (si salva solo la Giordano, sia per bravura che per fisicità), lato tecnico rozzo e poco curato, sceneggiatura incasinatissima e che non va a parare da nessuna parte (infatti persino la vicenda stessa risulta essere difficilmente seguibile).
Credo che la versione con innesti hardcore, assenti nella versione normale, possa fare poco o nulla nella sperenza di migliorare qualcosa in questo disastroso film (ma può avere di sicuro altri tipi di utilizzi, a buon intenditor...).
Se proprio dovete allora vedetevi Malabimba piuttosto.