la chiave (1983)

Di Tinto Brass mi ero detto di commentare gli unici due lavori che mi diedero un minimo di interesse e mi fecero fare qualche considerazione.
Così è stato; ho commentato sia "Miranda" che "Paprika".
Poi però,vedendolo commentato di tanto in tanto,ho pensato che forse era doveroso scrivere due righe anche per "La chiave".
Non che ci sia molto da dire,ma questo film,oltre a ridare una spinta alla Sandrelli(in tutti i sensi),faceva notare(dall'occhio attento)la voglia incontrollabile di Brass nel riprendere i fondoschiena e violare l'intimità femminile con libidine e spudoratezza.
Come già detto,l'esplosione "porcellona" di Brass si sarebbe vista al 100% con l'avvento di "Paprika"; il film con la Sandrelli provava ancora a mantenere in piedi una sceneggiatura con un minimo di struttura narrativa e contenuti maturi...però Brass con il corpo della Sandrelli ha cominciato a divertirsi; già iniziava a riprendere i particolari intimi femminili,giocava con i momenti privati o le casualità erotiche....
...insomma,Brass è un lussurioso senza remore,che non teme minimamente di dedicare quelle poche ma buone nozioni di cinema che possiede,per sfogare questo suo istinto irrefrenabile...
Con "La chiave" non ha realizzato un prodotto molto funzionale; troppo lento e noioso; suscitava più interesse vedere la nudità della Sandrelli...non era un buon segno.
Il miglior equilibrio l'ha raggiunto con "Miranda"; un lavoro molto simile alla Chiave con mattatrice la Grandi,ma più efficace perchè concepito come una commedia di paese con riverberi comici e popolari.
"La chiave" rimane comunque un lavoro che,per quanto mediocre,ha saputo colpire nel segno....il suo scandalo lo fece; bisogna dirlo...