la croce dalle sette pietre regia di Marco Antonio Andolfi Italia 1987
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la croce dalle sette pietre (1987)

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locandina del film LA CROCE DALLE SETTE PIETRE

Titolo Originale: LA CROCE DALLE SETTE PIETRE

RegiaMarco Antonio Andolfi

InterpretiEddy Endolf, Annie Belle, Gordon Mitchell, Paolo Fiorino

Durata: h 1.28
NazionalitàItalia 1987
Generehorror
Al cinema nel Dicembre 1987

•  Altri film di Marco Antonio Andolfi

Trama del film La croce dalle sette pietre

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Voto Visitatori:   2,96 / 10 (53 voti)2,96Grafico
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Voti e commenti su La croce dalle sette pietre, 53 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Spotify  @  30/11/2018 05:49:28
   3 / 10
Capolavoro trash di dimensioni cosmiche. Pensavo che dopo aver visto "Il Bosco 1", nulla poteva più sbalordirmi, ma questo film ci è riuscito.
Penso sia una delle pellicole più assurde che abbia mai visto, e, mi ci sono divertito da matti!
La trama vede protagonista Marco, il quale si reca a Napoli per incontrare la cugina. Mentre passeggia per le vie del capoluogo campano, con quella che poi non si rivelerà essere sua cugina, Marco viene scippato della catenina che porta al collo. Per l'uomo, quella catenina è di vitale importanza. perché senza, ad ogni mezzanotte, egli si trasforma in lupo mannaro. Parte allora la disperata ricerca dell'oggetto, ricerca che porterà Marco a scontrarsi con alcuni esponenti della camorra.
Dunque, che dire? Questo film è davvero qualcosa indescrivibile, andrebbe visto solo per capire di cosa si sta parlando.
Intanto, per cominciare, non si può girare un film horror (se così si può chiamare), a Napoli. E' una città troppo solare per farci una pellicola del genere. Quindi, già la scelta dell'ambientazione è ampiamente sbagliata. Ma questo non è niente, solo un dettaglio.
Andolfi mostra tutti i classici stereotipi su Napoli, come, appunto, scippi, larga presenza della malavita e quant'altro. Scelta non certo elegante del regista.
Già la prima scena, è cult del trash: una pseudo-setta satanica, sta consumando un'orgia, mentre un sacerdote invoca il "demone Aborym". Questi nient'altro non è che il chewbecca dei poveri, una figura abbastanza deprimente quanto esilarante. Comunque, il nostro demone, non perde tempo e si unisce alla festa, consumando un rapporto con una delle ragazze li presenti.
Il sacerdote poi, comparirà ogni tanto nel corso del film, non si capisce a quale scopo, facendo sempre delle bizzarre smorfie malefiche.
In tutto questo, facciamo la conoscenza di Marco. La caratterizzazione dei personaggi viene velocemente seppellita: il protagonista del film penso sia uno dei più insulsi che abbia mai visto in campo cinematografico.
Più il film va avanti, è più sembra di star ad guardare non un horror, ma una di quelle serie TV anni 80. Vediamo Marco passeggiare per Napoli in compagnia di una bella ragazza. E per un bel pezzo, la pellicola va avanti così. Poi, dopo che è avvenuto lo scippo, il film si trasforma rapidamente in una specie di poliziesco, con le autorità che aiutano Marco a cercare di recuperare la collanina.
Insomma, sembra di assistere a tutto fuorché ad un horror, almeno fino a quando il nostro Marco incontra un ricettatore, il quale dovrebbe avere la benedetta collanina. Il problema, è che, mentre Marco e il ricettatore parlano, la mezzanotte sta per scoccare e il protagonista si trasformerà in un lupo mannaro. Quando ciò avviene, lo spettatore vorrebbe non credere ai propri occhi...
Pur essendo un film trash, la figura del lupo mannaro dovrebbe essere per lo meno, somigliante a quella di un vero licantropo. Invece, il protagonista, non è nient'altro che un uomo nudo con una pelliccia in testa, probabilmente un gatto morto, e della peluria che gli copre il pacco. Sembra uno scherzo ma è così. Vedere per credere.
Altre scene assolutamente cult, sono quella del sogno di Marco, ovvero una sequenza pseudo-psichedelica dalla durata consistente di 3 minuti, dove un fastidioso colore rosso predomina. Oppure, la seconda trasformazione del protagonista, dove la telecamera è fissa sul suo volto, il quale è perennemente caratterizzato da una smorfia, simile a quella che si fa quando non si riesce a defecare.
Il ritmo è un sali-scendi continuo. Dapprima è molto lento, poi improvvisamente, si susseguono, una appresso all'altra, delle sequenze tipicamente trash e allora c'è da ridere a crepapelle.
Gli effetti speciali, ovvero quelli più sanguinolenti, sembrano usciti fuori direttamente dal cinema degli anni 60. Fantastico, tra l'altro, il modus operandi del lupo mannaro, ovvero far squagliare le vittime col solo potere dello sguardo.
Il montaggio è dilettantistico, per usare un eufemismo. Tra le note da citare assolutamente, c'è quella che vede Marco, una volta tornato essere umano, di nuovo con i vestiti addosso, dopo che, da lupo mannaro, era completamente nudo. Oppure, l'effetto dissolvenza che opera durante le scene delle uccisioni perpetrate da Marco.
Il finale è totalmente senza senso


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La fotografia non esiste, sembra di vedere un qualcosa girato in presa diretta.
Il cast è di gente raccattata per strada, senza la benché minima idea di cosa sia un'espressione. Ed il bello di tutto ciò, è che l'attore che interpreta Marco, è anche il regista.
La sceneggiatura, tralasciando su tutto il resto, ha dei dialoghi che sono poesia pura. Non vi dico altro, vedete il film e capirete di cosa parlo.


Conclusione: signori, qui siamo di fronte al trash del trash. In confronto, un film come "Zombi 3" è un capolavoro del cinema moderno. Per chi è in grado di sopportare pellicole del genere, lo consiglio caldamente. Altrimenti, girate a largo sennò rischiate di non arrivare alla fine della pellicola. Il voto è giustificato dalle risate e dal livello di assurdità, altrimenti sarebbe stato più basso.
Grazie Andolfi.

albert74  @  24/02/2018 12:48:58
   1 / 10
uno dei peggiori film della storia del cinema. Incomentabile. Normalmente in un film c'è sempre qualcosa che non va. Qui tutto non va! regia confusa, recitazione infima, scene lentissime che ricordano molto certi cortometraggi amatoriali del cinema muto! trucchi e scena da mettersi le mani nei capelli e farti cascare le braccia.
Insomma: un profluvio di trash a piene mani. Qualcosa di aberrante, di indecoroso. Il tutto con una spesa ridicola e una povertà di idee maniacale.
Il confronto il film può reggere con la serie sharkado anche se - forse - lì va leggermente meglio.
e ho detto tutto!

marcogiannelli  @  06/12/2015 16:24:41
   1 / 10
uno dei trash italiani più famosi, meriterebbe un posto nell'olimpo della monnezza

vinicio  @  24/08/2015 22:02:43
   8½ / 10
ieri sera dopo essermi visto il bosco 1 ho visto questa altra perla made in Italy. ..
si fa vedere molto volentieri con tutti i suoi bellissimi dialoghi e le stranezze del film, tipo un ipotetica cugina va a prendere in stazione il protagonista ma in seguito si scopre che la ragazza non è la cugina ma una sua amica, che poi sparirà dalla pellicola e quando il protagonista la cercherà prenderà anche tante mazzate...
il film parla di una maledizione che grava sul protagonista cioè che deve portare un medaglione se no si trasformerà in un orrendo licantropo ogni mezzanotte, appena arriva a napoli gli scippano il medaglione E l unica cosa che può fare è ricercarlo affrontando di conseguenza la malavita napoletana...
il vero top del film sono le trasformazioni (alcune lunghissime) dove il risultato finale sarà un po differente dal classico lupo mannaro che ci potremmo immaginare e di differente il lupo non sbrana le sue vittime ma le scioglie con lo sguardo!!
pellicola di una bellezza indescrivibile le scene per me memorabili è quando il protagonista viene violentato dalla cartomante e lui rimane impassibile di marmo...
film consigliato per farsi tante ma tante risate!!

Arkantos  @  01/02/2015 17:47:47
   3 / 10
AHAHAHAH, DATEMI UN POLMONE!!!
Eh no, non è il solito film italiano passatista deprimente, anzi, è l'esatto contrario!
Non mi va di raccontare tutta la storia, anche perchè è stata ampiamente enunciata dal grande Yotobi, però, assieme al Bosco 1, è uno dei film trash più assurdi che abbia mai visto!
Primo di tutto la recitazione aberrante dei personaggi, dove spicca il protagonista...

"E L'ANIMA DE LI MORT.ACCI TUA!!! TI CONOSCO...."

… Ok.
Passando poi per effetti sottozero (credetemi, la maschera dell'uomo lupo è cementata!), una storia priva di senso logico e, soprattutto, alcune scene che metterò in spoiler:


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Seppur il voto sia poco incoraggiante, credetemi: guardatelo.
Non solo perchè è diverso dai soliti film italiani odierni passatisti deprimenti (quelli sì che meritano di essere razzolati!), non solo per la storia assurda, ma anche per le sonore risate durante la visione.
Do 3 perchè per i film trash utilizzo una scala di voti diversa: 3 è il voto massimo che do a film del genere, quindi avrete già capito il mio pensiero a riguardo...
Viva L'uomo lupo contro la camorra!

ZanoDenis  @  06/09/2014 08:29:15
   1 / 10
E' stupendo, c'è tutto, una trama ridicolissima, scene senza senso campate per aria, attori e doppiaggio favolosi, mi chiedo come mai non hanno vinto l'oscar, poi vabbè è uno scandalo non dare l'oscar ai migliori costumi a questo film, e ancora più scandaloso è il mancato oscar per gli effetti speciali. Il miglior trash che ho visto fin'ora

alex94  @  24/08/2014 12:12:07
   2 / 10
Porcata assurda girata da Marco Antonio Andolfi nel 1987.
La trama è delirante sviluppata in modo veramente insulso,piena zeppa di dialoghi semplicemente atroci e di scene e situazioni assurde e senza senso.
La regia è praticamente assente,così come la recitazione e gli effetti speciali.
Questo purtroppo a differenza di tanti altri film trash non mi ha divertito particolarmente,giusto qualche risata ogni tanto,anzi mi ha proprio annoiato.
Per concludere per me è soltanto un film bruttissimo,comunque nonostante tutto lo consiglio,perché è sicuramente uno dei peggiori horror di sempre e per questo merita di essere visto.

gianni1969  @  09/09/2013 22:32:12
   3 / 10
Incuriosito dai commenti illustri su filmscoop l'ho visto. Va beh, non voglio rovinare la media

Blatta Blasfema  @  04/08/2013 02:13:03
   2 / 10
Una vera catastrofe sotto tutti i punti di vista.
E' fortissimo invece per farci due risate sopra commentando le ca**ate del regista Andolfi aka Eddy Endolf.

Melefreghista  @  25/07/2013 12:52:09
   10 / 10
Colonna sonora composta dalle melodie campionate su una pianola per bambini, dialoghi campati per aria, doppiaggio d'antologia, effetti speciali inesistenti, errori su errori, sequenze indimenticabili (su tutte la trasformazione e la scena della furiosa trombata con la veggente/prostituta).
Uno che riesce a farsi finanziare un film del genere è un genio che nulla ha da invidiare a Kubrick e compagnia.

Abomynio

10

topsecret  @  22/03/2013 18:45:32
   1 / 10
Il voto reale da mettere sarebbe 0,5 ma va premiato il grande coraggio del regista e del cast nel girare e interpretare questo mirabile esempio di anticinema. Così come da premiare sono gli effetti speciali e il make up, degni dei migliori film sui licantropi, e la genialità del titolo che da solo vale tutto lo sforzo profuso per guardarlo.
Vaccata da non tramandare ai posteri...a nessun costo.

Leonardo76  @  27/01/2013 13:02:27
   1 / 10
Si ok il cinema di serie b, ok il trash ma qui non si salva nulla. Recitazione scolastica, trama senza senso, fa schifo come film dell'orrore, fa schifo come film poliziottesco. Se Tarantino rivaluta pure questo è meglio iniziare ad appoggiare la Russia e l'Iran.

prof.donhoffman  @  28/11/2012 13:26:08
   1½ / 10
CAPOLAVORO ASSOLUTO. Assieme a La casa del sortilegio il mio trashone horror preferito. Divertimento per tutta la famiglia ... no ... dimenticavo l'orgia SM all'inizio!!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  05/11/2012 16:34:26
   1 / 10
Sto ancora cercando di capire che sang e chi gli è muort ho visto, ma davvero non riesco... per la primissima e forse unica volta in vita mia, sto seriamente pensando di aver buttato un'ora e venti (facciamo quarantacinque minuti perché ho accelerato spesso) della mia vita nel vuoto.
Qui siamo dalle parti del peggio del peggio del peggio: non si ride neanche salvo un paio di scene, perché è una cosa talmente fatta male ma che pare seguire un filo illogico di delirante pseudorazionalità che ovviamente non viene toccata manco di striscio.
Ma già il titolo sotto questo aspetto è chiarissimo e sintomo della follia che pervade un progetto destinato a restare nella storia, purtroppo, del cinema ma per nessun merito effettivo, solo demeriti. Compreso quello di non essere neanche un film brutto ma bello da vedere perché pieno di umorismo involontario, l'aria tremendamente seria e dilettantesca che tutto assume in questa cosa che ho appena finito di vedere è lontana dalla risata, più vicina allo sbadiglio. Per questo è 1: perché fare di peggio è difficile. Compresi i demenziali doppiaggi ai napoletani che parlano con accento napoletano ma finto, e a volte mi è parso di sentire pure dialetto siciliano o romanesco (!!!). E il regista, Marco Antonio Andolfi, nonché protagonista, sicuramente andrà fiero di questo nulla che (non) ha creato.
La cosa più brutta mai vista al cinema? Forse si. Fare di peggio, e vedere questo peggio, significherebbe davvero frantumarsi i testicoli contro un martello pneumatico.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  19/10/2012 23:04:42
   10 / 10
Quando un uomo (o un disadattato?) realizza oggettivamente il film più brutto della storia palesando anche a distanza di 20 anni la presunzione di aver realizzato un film importante, allora, signori, va premiato. Non ci sono parole; è un crescendo di idiozie grossolane e di risate a crepa pelle. Un film che andrebbe riscoperto, perché mai in vita mia ho riso tanto. Un film che ogni italiano dovrebbe vedere. Un film unico al mondo, anche questo è un dato oggettivo. Guardatelo.

-Uskebasi-  @  15/07/2012 16:41:35
   1 / 10
UN LUPO MANNARO ROMANO A NAPOLI

Marco Antonio Andolfi,
Lei che è protagonista e regista di questa autentica perla cinematografica,
Lei che ha creato una trasformazione da uomo a lupo seconda solo a quella di Landis,
mi permetta di porle una sola delle infinite domande che nascono dalla visione del Suo film. Solo una.

Ma perché quando Lei si traforma in lupo mannaro diventa nudo visto che non è soggetto a nessun mutamento corporeo? Ah, scusi, già che c'è, mi dica anche perché è vestito quando torna normale.

E' vero, sono 2 domande. Mi perdoni se le va in cortocircuito il cervello.

tris  @  22/01/2012 00:30:40
   1 / 10
Ci sono film come questo che sono talmente brutti da risultare affascinanti per il fatto che per fare film volontariamente brutti a questo livello se ci pensate non è affatto facile anzi bisogna studiarle tutte e non lo dico per provocazione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  09/10/2011 15:32:56
   3 / 10
Troppo brutto per essere vero. Un film pieno di scene senza senso, di "camei" registici indegni, di scene sadomase assolutamente ridicole e inutili... e dovrebbe far paura... più che altro mi sembra la parodia di un film horror, ma non voglio sproloquiare oltre, lo recensirò su youtube.
Dico solo una cosa: che nonostante tutti questi registi facciano film del cavolo (vedi Marfori e Colomba), li ammiro, e sono contento per loro, perchè sono riusciti a realizzare il sogno della loro vita: fare un film. Piuttosto che vedermi il nuovo giocattolone di Michael Gay preferisco vedermi mille volte un film come "La croce dalle sette pietre", dove, è vero che ci sono scene senza senso, fa schifo e quant'altro, ma almeno è fatto con la passione. Per questo lo premio con un voto in più (ma siamo comunque molto in basso...).

dagon  @  23/09/2011 23:34:09
   1 / 10
trashone di proporzioni bibliche (letteralmente, nel finale), tocca spesso vette di ridicolo... onestamente non so quanto involontario e questo, forse, me l'ha fatto apprezzare meno di altri filmacci. Mi preparo a vedere il seguito "riecco Aborym"

Pierpacco  @  18/05/2011 04:45:54
   1 / 10
Ahah! Ma è possibile creare di peggio? Non credo. "La croce dalle sette pietre" (anche se apprezzo di più il titolaccio "Il lupo mannaro contro la camorra") è ormai diventato un cult per gli amanti del cosiddetto cinema spazzatura. E così il caro Andolfi, ormai un idolo per me, è l'artefice di quello che si può definire, tranquillamente, l'anticinema. Insomma, questo lavoro non è altro che una serie di istruzioni per la realizzazione di film, basta fare l'esatto contrario. Non è difficile creare un film brutto, basta ispirarsi a lui, ma creare di peggio è praticamente impossibile.

Epico.

2 risposte al commento
Ultima risposta 18/05/2011 18.46.13
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  10/01/2011 23:18:48
   2 / 10
Eheheheheheh...
Quindi questo sarebbe un film? E quello un uomo lupo? ...non l'ho capita!

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Ultima risposta 13/01/2011 16.13.56
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Invia una mail all'autore del commento Duvicchio  @  01/01/2011 22:48:09
   1 / 10
Allora, do 1 a questo film perchè è sicuramente il peggior film della storia del
cinema, ma è talmente orribile che fa morir dal ridere, quindi io consiglio di
guardarlo! Perchè è davvero una cosa mai vista prima! XD

Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  21/12/2010 11:57:31
   10 / 10
Rivisto ieri per la curiosità di mia moglie, e non posso dare meno di 10.
Per il motivo, mi permetto di riportare il commento di goat, che rispecchia parola per parola il mio pensiero:

"anzitutto il film ha un titolo ben preciso, che già lo consegna al mito: IL LUPO MANNARO CONTRO LA CAMORRA. lasciamo stare 'la croce dalle sette pietre' o l'esotico 'talisman', questo è uno dei titoli più belli di sempre e merita di essere urlato al mondo.
perchè 10? perchè è facile fare un film brutto, quasi quanto fare un film bruttissimo... ma per realizzare IL PEGGIOR FILM DI TUTTI I TEMPI ci vuole un c.azzo di talento e di lavoro dietro, e come tale va premiato.
e poi, il lavoro di trucco per il licantropo è assolutamente divino, fra i migliori mai realizzati. questa pellicola, al pari della trasformazione in tempo reale contenuta in 'un lupo mannaro americano a londra', segna la svolta per l'intero genere e fissa i dogmi definitivi nella rappresentazione scenica del lupo mannaro.
adinolfi uno di noi."

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Ultima risposta 31/12/2010 14.27.02
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  22/10/2010 07:18:51
   1 / 10
La creme de la merde del mondo dei lungometraggi (definire cinema questa diarrea sarebbe un'insulto di proporzioni bibliche). Non mi spreco neanche in chissa' quali analisi tecniche o altro, perche' davvero lo farei a pezzi per ogni singolo fotogramma e per ogni singolo secondo che ha rubato alla mia preziosa esistenza. Dico solo questo: al trash c'e un limite, alla serie z c'e' un limite: films come Il Bosco 1 o Paganini Horror facevano schifo, erano fatti da cani, ma almeno qualche ideuccia, qualche trucchetto decente, e qualche risatina (ridicola e non) ogni tanto la si trovava. Qua rimango scandalosamente indignato nel vedere che:

1) la pellicola e' stata "finanziata" dallo Stato, che ha trovato il coraggio di donare fondi al primo zingaro che si e' presentato (in questo caso il protagonista);
2) la pellicola, ai giorni nostri, stia godendo di una immeritatissima rinascita (la piu' immeritata della storia dell'umanita') che sta riempendo le tasche all'autore imbecille, e che probabilmente se la sta ridendo alle spalle di tutti i fessi (senza offesa) che trovano in questa schifezza del potenziale inespresso, dei significati particolari o altro.

Il fatto che poi si prenda cosi' tremendamente sul serio (e lo fa, la faccia da c u l o dell'autore e' veramente convinta e presuntuosa in ogni singola scena) non fa che peggiorare le cose e a farmi odiare ulteriormente il tutto.
La trasformazione dell'uomo a lupo (ma veramente, io non ci credo! Una sequenza demente lunga quasi cinque minuti in cui l'attore?, ripreso in primo piano, si presta a smorfie irritantissime, alternate ad immagini di un povero lupacchiotto indifeso, con in sottofondo gli effetti sonori della pianola Bontempi, AUUUUUUUU), l'omicidio di Don Raffaele Esposito, la disgustosa orgia iniziale, il flashback psichedelico... BLEAH!
Non e' il film peggiore del mondo, ma il suo posto sul podio se lo tiene eccome... Sinceramente, se fossi io l'autore di tutto (e grazie al Signore non lo sono), mi vergognerei e avrei paura a mettere piede fuori di casa ogni giorno della mia vita...
Il lupo mannaro contro la camorra...
Che schifo... da vomito!

Voto: 0

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  08/06/2010 23:36:51
   1 / 10
Inutile spendere tante parole per questo film, anzi per questo non-film. La cosa peggiore è che si prende pure sul serio ed il comico che ne scaturisce è totalmente involontario. Rimane impressa comunque la più devastante trombata subita dalla povera Zaira Zoccheddu e la scelta della smorfia più ridicola di Gordon Mitchell in evidente stato di ubriachezza.

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Ultima risposta 09/06/2010 23.43.08
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Invia una mail all'autore del commento wega  @  06/03/2010 12:34:50
   1 / 10
Monnezza vera e propria più che trasshone cult. Assolutamente inguardabile, la sceneggiatura non ha un minuto o un passaggio che tenga. Ma il difetto più grande per questi casi è che non si ride.

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Ultima risposta 07/03/2010 02.05.27
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BraineaterS  @  04/03/2010 00:48:20
   2 / 10
Aborymmm!!!
Comunque, questo coso chiamato film sarebbe quasi bello, se nel nostro cuore non ci fosse già a primeggiare quel capolavoro del Bosco 1...Scordatevi le trasformazioni di The Howling e Un lupo mannaro americano a Londra, qua si va oltre...più di un minuto di primo piano dove vengono applicati, con poderosi tagli di scena, peli (pubici?) in faccia a quel bell'uomo del protagonista...sempre più...sempre più...fino ad arrivare ad un risultato quasi dignitoso (diciamo per il 1920) poi rovinato da una maschera di Chewbecca dai lunghi capelli...Il tutto accompagnato da una serie di versi di animali che poco hanno a che vedere coi lupi...tipo squittii, barriti e sirene di autoambulanze, e dall'intervallarsi di un'immagine di un tenerissimo cucciolo di pastore tedesco. A trasformazione completa, il tipo è completamente glabro a parte la suddetta maschera, due guanti artigliati e una "foglia di fico" pelosa che gli copre le vergogne.
Da ricordare inoltre:
-che dopo essersi trasformato, e quindi nudo, torna esattamnte vestito come prima
-il FASTIDIOSISSIMO sogno pieno di colori per daltonici che rovina tutta la successiva visione del film
-strani avvenimenti mai spiegati, ovvero oggetti col dono dell'ubiquità
-l'orgia con persone orribili e inguardabili senza alcunissimo senso
-che tutti fanno sesso con il PETTO!!!! tipo flessioni...e le parti interessate nemmeno si toccano (tipo con la tizia dei tarocchi che aveva addirittura le gambe piegate di lato)
-Aborym! (che è una scimmia inespressiva) che ha la voce da tipico vecchio da osteria..."*******! Devi morire!"
-che uno si scioglie in macchina
Bello

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Ultima risposta 30/08/2010 19.28.31
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edmond90  @  16/10/2009 10:25:25
   1 / 10
Questo è un film surreale altro che Bunuel!!!L'ho reperito con difficoltà ma solo la mitica scena della trasformazione mi ha ripagato della fatica.Se volete un film comico basta commediaccie americane!!!,affidatevi al grande maestro Andolfi

DarkRareMirko  @  05/05/2009 00:31:39
   1 / 10
Il peggior film della storia del cinema in assoluto, pure peggio di Troppo Belli, Pole pole ed Evil Clutch (e ho detto tutto).

Ha avuto pure un seguito 'sta farsa (Riecco Aborym).

Mah.

Ecco quando i contributi statali per legge NON dovrebbero essere dati.

Montaggio sganghrato, recitazione pietoso, livello trash insopportabile, regia inesistente.

SFX e make up poi decisamente sottotono, ma decisamente.

Simpatico ad ogni modo Andolfi.

IL film evitabile.

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Ultima risposta 11/09/2009 19.42.38
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VikCrow  @  03/04/2009 13:14:11
   1 / 10
Gia dal titolo mi aspettavo una trashata coi fiocchi a pois... dopo averlo visto, mi sono reso conto di quanto potesse essere aberrante O__O
Ho retto non so nemmeno io come. E' stata na faticaccia, ma alla fine posso dire di aver visto il film più brutto della storia del cinema di tutti i tempi. La trasformazione in lupo è a dir poco penosa, per non dire scioccante. Prima di prenderne visione, non credevo potesse esistere un BHO simile a questo (dove BHO dovrebbe stare per "film?").
Da vedere solo se in preda a forti dolori di stomaco. Meglio di una purga ve lo assicuro!

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Ultima risposta 06/03/2010 12.41.06
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pinhead88  @  12/01/2009 18:48:33
   1 / 10
dopo aver finito di vederlo, ho tirato un sospiro di sollievo dopo tanta sofferenza. va bene che sono masochista, ma fino a un certo punto. ma dico, come fa ad avere una media così alta questa cosa! è trash allo stato puro! c'è sicuramente qualche scena dove uno si ammazza dalle risate, ma non basta per tirarlo su. in questo "film" è tutto troppo imbarazzante, la recitazione, la storia, i personaggi, come non citare il mitico scimmione peloso che sventra la cartomante. ci sono solo alcune scene che mi hanno fatto sorridere, ma il resto non serve manco a quello. per chi ama il trash puro,si guardi questa piccola perla e non ne rimarrà deluso. peccato, perchè avevo voglia di farmi due risate, ma questo è decisamente troppo.

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Ultima risposta 14/01/2009 13.02.13
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Alexein  @  10/01/2009 16:37:38
   4 / 10
Come sceneggiatura in sè questo film fatto coi finanziamenti statali ha la sua originalità e il suo carisma. E' un B-movie fiero di esserlo, ne va reso conto. Sempre meglio dei tanti cinepanettoni o delle solite pseudosentimentaliste storie dal botteghino facile.

JOKER1926  @  19/12/2008 23:01:58
   3 / 10
Andolfi presenta nel 1987 un suo prodotto cinematografico: "La croce delle sette pietre", il titolo "parallelo" è "Il lupo mannaro contro la Camorra"…
Quindi gia dai titoli esce fuori tutta la potenziale banalità del film.
Trama rocambolesca vede protagonista un giovane che senza la sua croce si trasforma in un "temibile" lupo mannaro…
La croce gli è stata sottratta da due rapinatori…

Analizzando prima la parte tecnica è facile notare diversi errori e carenze tecniche.
Fotografia sporca, siamo ai minimi storici…
Effetti sonori da sacrosanta censura, effetti speciali (usando un eufemismo) fatti in casa.
Attori forse simpatici ma assai incompetenti.
Ambientazioni sbagliate, come si fa a girare un film Horror a Napoli!?!
I dialoghi rasano la solenne, terminale banalità, alcuni fanno sviscerare dalle risate…
Esempi? … "Commissà nun sparate!", "Hanno visto un Fantasma e un romano" , "Ma quanto tempo ci vuole per far cantare a questo romano?" "Se quella migno.ttona è una donna io sono la Mado.nna"… e… tantissimi altri…
Inoltre in ogni "dialogo" è messo in primo piano San Gennaro, il Santo viene lodato in ogni circostanza… Lode a te Andolfi!

"La croce delle sette pietre" incredibilmente mostra anche qualche minuscola positività:la musica (anche se non eccelsa) colpisce (in parte si capisce) lo spettatore.
I sogni¬-flashback sono assai ridicoli; il "costume" del lupo mannaro è ridicolo e troppo semplice.
Le scene pietose sono tante, le orge sataniche risultano essere ridicole.
Attenzione alla scena del bar, all'inizio del film, ove il nostro carissimo protagonista è in un bar e chiede un cornetto e un succo di frutta…
Notate la bottiglina del succo… costumi e oggettistiche assai casarecce.
Le battute in lingua Napoletana guidano il film nell'inferno del massimale delirio, il protagonista si reca a casa di un signore per sapere della sua croce, segue una delle migliori scene Trash di ogni tempo (con tanto di maledizioni in Lingua Napoletana… figlio ‘e ‘ntrocchia)!
Ma il film è una sorta di dipendenza, è dunque impossibile non proseguire nel "viaggio" della diffamazione…
Il "proprietario" della croce va a Roma…
Ci sarà un discorso con una signora affacciata al balcone… Trash governa soavemente…
La signora darà sfoggio ad uno dei discorsi più demenziali della pellicola.
L'icona di "Don Raffaè" è incredibile, le risate e i deliri compongono l'essenza!
Il (presunto) Camorrista si siede sul divano e premendo un tasto digitale sul suo sofà chiama a raccolta il suo esercito.
Altri imprescindibili pilastri sono le due "sentinelle" che sorvegliano il covo Camorristico… occhio ai dialoghi…

Il ritmo della pellicola nella prima parte è vibrante, nella seconda parte oltre alle oscenità visive entra in gioco la noia, episodi a dir poco confusi si accavallano e devastano ulteriormente lo spettatore.
Il finale è accademia del Trash…
Il ragazzo (ormai trasformato in "mostro") si darà la pazza gioia nell'arte dello scopare e le risate divorano l' inerme massa…

Storia del "film" confusa, improbabile e raccapricciante.
Il regista per la sua "Opera" ricevette diversi sovvenzionamenti economici statali…
La domanda non morirà mai… Il regista produce Trash volontario?
Perché è inutile fare panegirici, la pellicola è trash allo stato niveo, ma era davvero questo il disegno del regista?
Se è così bisogna lodare Andolfi, il regista confeziona una perla del genere e onora la comicità…
In caso contrario…

Curiosità…
Il film aveva anche un titolo di "riserva" per l'estero … "Talisman"…
Inoltre in più di una scena si può notare che le pietre gemmate (?) sulla croce sono otto!!!

"La croce delle sette pietre" resterà per sempre una pietra miliare del Trash, ma comunque "scavando" forsennatamente nelle "enciclopedie " del cinema Trash è possibile trovare anche di peggio (o di meglio… è pura soggettività)…

25 risposte al commento
Ultima risposta 04/05/2010 13.01.51
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andrea9002  @  15/12/2008 22:01:40
   1½ / 10
Veramente di una oscenità ributtante!
Che schifo poi i vecchi grassoni nudi in quelle orge fasulle come un biglietto da 3 euro...
Tutto orripilante, mezzo voto in più solo per la colonna sonora, psichedelica ed indicata per questo film allucinante!!!
Da vedere solo per farsi 4 risate!

paride_86  @  01/10/2008 18:51:17
   3½ / 10
Una stupefacente boiata, ricca di trovate che lasciano davvero lo spettatore con la mascella spalancata. La scena del sogno merita di essere ricordata, quella della trasformazione passerà alla storia per la più noiosa e insensata del cinema. Vogliamo parlare, poi, di Don Raffaele? Un camorrista con un papavero gigante all'occhiello??

HGWells  @  29/03/2008 22:43:42
   10 / 10
MERAVIGLIOSO!!!! Adinolfi (o Eddy Endolf), ti venero come un dio (altro che Aborym, tu sei molto di più!). Com'è possibile non restare affascinati da un "bel ragazzo" (come dicono nel film...) completamente nudo, indossante una maschera da Zorro coperta di pelo e nient'altro (a parte un pezzetto di tappeto peloso sui genitali)...
E poi l'Aborym iniziale! Un autentico idolo (mi rimarrà sempre impressa la frase "Aborì, vieni qui!"; appena l'ho sentita non ce la facevo più, sono esploso dalle risate!).
Indimenticabile il sogno del protagonista, con una sequenza indefinibile di immagini, fra le quali troviamo una (delle tante) perla del trash: un fascio di luce rossa che si espande dalla testa di Aborym (mi ha ricordato molto gli occhi di Patrick Vive Ancora), che non può far altro che stimolare le risate!
Bellissima la liquefazione di Totonno O' Cafone (???) e la trasformazione di Adinolfi in lupo mannaro (in confronto quella di Un lupo mannaro americano a Londra non è niente).
Insomma, un autentico capolavoro! Sia benedetta LA CROCE DELLE SETTE PIETRE!!!!

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Ultima risposta 31/03/2008 19.02.00
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NonSoloTrash  @  27/02/2008 15:24:58
   1 / 10
Non posso che votarlo dopo aver giudicato "il bosco 1". La visione dell'uno secondo me è legata a quella dell'altro. Veramente difficile fare un uno-due peggiore come qualità cinematografica. Forse questo è fatto un pelino "meno peggio" rispetto all'opera di Marfori, ma colma il gap con una maggiore noia durante la visione, che a tratti degenera veramente nel masochismo. Il finale è forse il più brutto della storia del cinema.

John Locke  @  20/02/2008 13:04:54
   1 / 10
Il voto se lo merita tutto per la celeberrima scena della trasformazione, per l'assurdo sogno a metà film e per il tremendo finale... ma che fatica arrivare alla fine!

lampard8  @  20/02/2008 11:00:25
   2 / 10
Guagliu currite! Guagliu currite!Questa opera omnia del cinema di Adinolfi lo consegna alla storia come uno dei trashoni più infimi mai realizzati. Mi sono amazzato dalle risate nella scena della trasformazione in lupo mannaro e in quella di Asylum. Se si dovesse votare in quanto trash puro darei 10, è una delle cose più fottutamente divertenti che abbia mai visto. Peccato per la recitazione e la regia che davvero è ridicola ma mi piange davvero il cuore nel dare un voto così basso al film preferito dal mio caro amico Goat.

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Ultima risposta 20/02/2008 20.02.03
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  13/02/2008 12:19:12
   6 / 10
Non scherziamo.
Qua non siamo di fronte ad un film fatto male: stiamo parlando, almeno per quello che ho visto finora, forse del peggior film della storia.
Marco Antonio Andolfi, con i soldi dello stato (altro punto che rende il film leggendario), riesce a frantumare qualsiasi regola del buon gusto e realizza un prodotto che è di una comicità involontaria unica.
Le chicche di questo film sono infinite; forse nessun commento ha citato il fatto che dovunque vada, il protagonista viene descritto come un bel ragazzo, facendo cadere ai suoi piedi tutte le donne che incontra; e stranamente il protagonista è Adorni stesso, un uomo a metà tra Gerry Calà e il presidente del Cagliari Cellino. Non proprio un modello diciamo.

Un film che qualsiasi amante del cinema deve vedere almeno una volta.
Mai come in questa occasione il voto non renderà mai giustizia a questa pellicola: 1, 10, sv..è impossibile da valutare.
Oggi è il 13/2..sommando i numeri viene 6.

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Ultima risposta 13/02/2008 15.17.35
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Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  27/01/2008 04:38:51
   2 / 10
Sono così tante le cose da dire che non so proprio da dove cominciare.

Vabbè partiamo dal titolo, o meglio dal sottotitolo...ma nel senso letterale del termine perchè una tamarrata peggiore non poteva essere concepita: "il lupo mannaro contro la camorra", me cojoni..

Scena iniziale: ridicola setta satanica dedita al sadomaso (e qui la bieca intenzione di dissimulare uno pseudo-porno sotto le vesti dell'horror.. ah scusate volevo dire dell'orrido), con un invasato che con gli occhi sgranati invoca il terrificante Dio del male ABORYM: praticamente un ibrido tra King Kong e l'orso Yogi.

Altra fase saliente: il nostro protagonista Marco Sartori, un playboy romano da 4 soldi (che attira le mign@@tte come il miele le api) al quale, neanche il tempo di mettere piede sul suolo partenopeo, 2 marjuoli scippano la famigerata croce gemmata, incontra il ricettatore che risponde al nome -udite udite- di TOTONNO O' CAFONE (appelativo che tra l'altro gli si adice benissimo). Purtroppo quando il povero Totonno scopre di aver già dato via la croce è troppo tardi: è scoccata la mezzanotte. Cosa succede a questo punto...? Il nostro playboy da strapazzo si ripresenta in casa del Totonno con le sembianze di un uomo lupo: e qui ci vuole una standing ovation per il coraggio con cui l'Andolfi ha voluto raffigurare quello che dovrebbe sembrare un licantropo. Sì perchè l'uomo lupo in questione non è nient'altro che lo stesso protagonista con indosso una vergognosa maschera di carnevale che gli copre il viso fin sotto il naso, con una cresta alla "Megaloman" , e con dei ridicoli guanti spelacchiati. Per il resto il nostro uomo lupo è nudo come un verme, con le chiappe al vento, ma soprattutto impume e depilato!; le pudenda sono invece coperte -per fortuna- da un costumino adamitico che sa tanto di foglia di fico pelosa.
Altro momento strepitoso è quello del sogno nel quale, mentre il protagonista invoca come un bambino la mamma, si avvicendano inutili immagini intervallate da altrettante inutili schermate verdi (boh!).

Nella casa di Don Raffaele Esposito, il camorrista che detiene la "benedetta" croce, assistiamo finalmente allo svolgersi della trasformazione, durante la quale balenano immagini di un lupo solitario prese chissà dove (ah! Da ricordare che nell'intervallo le scritte "fine primo tempo" e "fine secondo tempo" hanno caratteri diversi!): l'effetto della crescita dei peli sul viso ha del prodigioso, roba che Landis al confronto è un pivello (vedere per credere); i vestiti scompaiono per incanto (per poi rimaterializzarsi quando l'effetto della trasformazione finisce), dopodichè il nostro Sartori digrignando continuamente i denti, mugolando e squittendo come un topo (si perchè nella mente bacata di Andolfi l'uomo lupo squittisce!), è bello e trasformato.

Ma l'apoteosi viene raggiunta nella sequenza dell'accoppiamento tra il Sartori e una sedicente maga, che altro non è che una volgare mign@@tta (è incredibile la capacità del protagonista di trovarsi sempre tra z@cc@@le, marjuoli e malavitosi). E sì perchè, nel bel mezzo del dolce "su e giù", avviene l'imponderabile: scocca la mezzanotte e il povero Sartori si rimette la maschera e VAAI! Il "su e giù" diventa frenetico, il ritmo è quello di un martello pneumatico, menre dalla bocca del lupo, alquanto allupato, cola un liquido bianco schiumoso simile alla chiara dell'uovo sbattuta. La malcapitata ovviamente muore, con la "passerotta" squarciata.
Finale a lieto fine, che suggella una delle storie d'amore più "tristi" della storia del cinema.

Da segnalare che quando all'epoca uscì il film in questione, il benemerito Andolfi si presentava sotto il nome Eddy Endolf. Due sono i motivi: o il padre, rendendosi conto dell'abominio che aveva partorito la mente bacata del figlio, aveva minacciato di diseredarlo se avesse spu/tt/a.nato il buon nome della famiglia; oppure il povero Endolf, per tema di essere riconosciuto e conseguentemente lapidato per strada, aveva deciso bene di prendere le dovute precauzioni.

Nonostante quanto esposto, devo tuttavia riconoscere ad Andolfi il merito di non aver fatto peggio di Marfori e di Merhi. E sì, perchè checchè se ne dica, "La croce delle sette pietre" non eguaglia la follia registica de "Il bosco 1" nè il linguaggio cinematografico sconclusionato di "Epitaph". Per cui il 2 se lo merita tutto.

Scusate se sono stato prolisso, ma il film in questione merita questo e altro!

DIFFONDETE IL VERBO!

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Ultima risposta 12/06/2009 17.02.40
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Invia una mail all'autore del commento Rana c'è!  @  19/01/2008 05:14:34
   1 / 10
Oramai, purtroppo, mi sono affezionato ai film trash, ma questa volta siamo di fronte a qualcosa di inenarrabile e insostenibile.
Non ho le forze per commentare questo ANTI-FILM, è schifezza allo stato puro, non fa nemmeno ridere, anzi... piangere, ma in realtà non ne vale nemmeno la pena.
Un obbrobbrio di proporzioni bibliche, nient'altro che una sozzura.
Eddy Endolf di stà cippa, ma per piacere...
IL PEGGIORE

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Ultima risposta 22/02/2008 23.49.32
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Signor Wolf  @  28/12/2007 20:36:53
   1 / 10
il peggiore, veramente..., guardatelo se ne avete curiosita, ma difficilmente riuscirete a resistere fino alla fine, è la vera negazione di cinema, in più realizzato con fondi statali..

Lord_Trashone  @  16/11/2007 13:32:20
   1 / 10
Questo signori miei è uno dei film più trash che vedrete mai nella vostra vita.
Glorie e onori a Marco Antonio Andolfi, re incostratato del trash.
Un mio personale eroe.
E ora passiamo al gioiello da lui scritto e diretto sotto lo pseudonimo di Eddy Endolf.
Il filmozzo parla di un uomo, se cosi possiamo definirlo, che ha un unica espressione facciale: già questo dovrebbe gettare un velo pietoso sulla sua triste vita ma il nostro, non contento delle sue disgrazie, ha anche un orribile segreto materno: egli infatti altro non è che il figlio di tale Aborym, essere mezzo gorilla mezzo Chewbecca risvegliato durante un rito esoterico dal grande Gordon Mitchell, qui nei panni di uno stregone che senza motivo apparente ha delle espressioni facciali allucinate e deliranti.
Ovviamente la mammina verrà posseduta da Aborym mentre Gordon Mitchell griderà in modo maniacale frasi assurde del tipo "Aborym vieni qui! Sono tuo Aborym! Aborym, Aborym vieni qui!" anche leggermente incazzato.
Marco (che fantasia!), questo il nome del dsgraziato, possiede una collana con una croce che lo protegge dato che allo scoccare della mezzanotte il nostro si trasforma in un orrendo lupo mannaro seminudo!!! La maschera da lupo, o cosi vorrebbe essere, altro non è che un feticcio trovato in un cassonetto, probabilmente la pelliccia di un gatto morto o quella di una nutria in avanzato stato di decomposizione, e questa è tutta la maschera: per non parlarvi poi della trasformazione, qualcosa di delirante!
E tutto questo con i nostri soldi dato che il filmozzo è stato interamente sovvenzionato dallo stato Italiano: vabbè che sarà costato 30 mila lire, ma questo non giustifica un tale spreco di denaro pubblico.
Marco Antonio Andolfi è un genio incompreso.
Si denota sopratutto da quella spettacolare scena in cui appaiono una dopo l'altra (con sottofondo una musica fastidiosissima) scene senza senso alcuno, intervallate da immagini di Gordon Mitchell che sciorina con simpatica disinvoltura smorfie facciali aberranti e ridicole.
Per gli stolti che non l'avessero capito questa scena rappresenta il suo incubo notturno.
Bravo Marco! Bravissimo!
Una cosa non ho ben compreso: perchè da qualunque ragazza lui incontra riesce a ricevere complimenti per la sua bellezza?
Quest'uomo, evidentemente brutto e triste all'inverosimile, ha dovuto girare un film per farsi fare un complimento da una donna?!
Sei troppo un mito Andolfi!
Scene cult:
1)Ho goduto quando il nostro è stato barbaramente picchiato all'inizio del film da alcuni camorristi da barzelletta addirittura ricevendo un possente calcio nel deretano con conseguente sfracellamento dell'Adinolfi su un tavolo di finto legno
2)Verso la fine del film mentre sono a Roma Gordon Mitchell va inspiegabilmnete a sbattere con la sua macchina su un marciapiede quasi investendo una donna, al che tutti gli si avvicinano e dopo aver constatato la sua morte lo mandano letteralmente a fan**** insultandolo in tutte le maniere perchè stava per investirli, frase cult "A li mortacci sua, tra 'n pò me 'nvestiva!"
3)La scena di sesso tra Marco e la fattucchiera: il nostro latin lover darà sfoggio di tutte le sue capacità erotiche. Un busto di marmo sarebbe stato più focoso.

Ce ne sarebbero di altre ma ho poco tempo.
COmunque il nostro amato regista sta cercando attrici per un nuovo filmozzo a questo indirizzo:
http://www.lavorare-spettacolo.com/AREA-RECITAZIONE/Casting-Vari/MarcoAntonio-Andolfi-cerca-attrice/
Ragazze non fatevi sfuggire questa golosa occasione di incontrare quel figo dell'Andolfi!

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Ultima risposta 28/01/2008 09.29.11
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castelvetro  @  23/10/2007 12:06:26
   1 / 10
Ragazzi... Non dovete consigliarmi questi film, xkè poi sapete ke io li guardo...
Qui ci troviamo difronte a quanto di più trash ci sia in circolazione,
ma sia chiaro che per "trash" in questo caso intendo proprio spazzatura!

Eh si, xkè questo del "genere" filmico c'ha ben poco!
Ci vuole un minimo di ritegno e di cultura x fare un trash...
Guardatevi "La gatta da pelare" scritto, diretto e interpretato da Pippo Franco
x avere un idea di cosa sto parlando!

Questo comunque deve andare al primo posto della top dei 25 flop!
Alberto Tomba in "Alex l'ariete", almeno, un minimo di feedback verso gli altri personaggi ce lo aveva...!

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Ultima risposta 18/08/2010 02.47.05
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hitch1990  @  18/10/2007 16:07:08
   10 / 10
molti di voi si chiederanno perchè un voto così alto per un film altamente ridicolo!!! semplicemente perchè un film che riesce a farmi ridere per 2 giorni consegutivi per le enormi c.azzate che porta con se merita solo il voto più alto possibile!!! ogni tanto fa bene anche al cervello vedere queste oscenità altamente dannose per la nostra saluta.... W LA CAMORRA CONTRO IL LUPO MANNARO e pace a tutti voi

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Ultima risposta 07/11/2007 21.54.12
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Gruppo COLLABORATORI julian  @  15/10/2007 23:49:45
   5 / 10
Un trashone che trova pochi confronti, La croce dalle sette pietre è diventato ormai quasi un culto per me e i miei amici, ed è per questo che gli risparmio un voto più basso che senza dubbio meriterebbe.
Effetti speciali anni '30 (per far trasformare o scomparire qualcosa hanno usato dei fotomontaggi), costumi che potremmo trovare anche nei negozi di giocattoli sotto carnevale (e infatti vedo che la maschera del lupo mannaro non sono l'unico ad averla associata a una maschera di Chewbecca fatta in casa), audio mal montato e recitazione... bè lasciamo stare.
Insomma il film è fatto coi piedi, ed è ovvio che sia così per un b-movie dove i soldi penso li abbiano cacciati gli "attori" di tasca propria.
Tuttavia il coraggioso Marco Antonio Andolfi, o se vogliamo Eddi Endolf (nome che tra l'altro mi ricorda quelli inventati nei trailer della gialappa's e la cosa nn fa che aumentare la comicità) si è guadagnato un posto tra i miti dei giovani, proprio per aver fatto questa sottospecie di film.
Tecnicamente dunque è sottoterra, ma rendiamo lo stesso onore a "La Croce dalle sette pietre, la camorra contro il lupo mannaro".

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Ultima risposta 18/10/2007 19.47.00
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Crimson  @  02/10/2007 00:25:54
   1 / 10
Inanzitutto la scena CULT: la tramutazione in lupo mannaro, roba al cui confronto 'un lupo mannaro americano a londra' impallidisce. Devo ancora capacitarmi, tra le varie cose, di come il protagonista nel corso della trasformazione sia capace di smaterializzare tutti i vestiti e rimanere nudo, per poi tornare umano e con i vestiti già indosso.
Bè poi c'è la scena del flashback, altra vetta indiscutibile del film: un'accozzaglia di immagini senza senso unite tra loro, e come se non bastasse nel totale delirio nonsense (Godard è una pippa al confronto..) si mescolano tonalità cromatiche più disparate.
Ma Andolfi (e non Adinolfi come c'è scritto nella scheda) è capace anche di reare una commistione di dialetti, luoghi e personaggi a dir poco allucinante: si passa dal maggiordomo di colore che parla però napoletano e viene accusato di essere un camorrista dall'impavido ispettore, ai due tizi che vengono presentati come siciliani ma di cui uno parla un misto tra siciliano e inglese e alterna stereotipi come "baciamo le mani" a un "son of a bitch!" veramente spassoso. L'altro, detto 'dottò', parla un italiano stentato come se fosse tedesco.
Poi come il protagonista romano sia in grado di conoscere meglio Napoli che la propria città è un altro colpo di genio.
E così tra invocazioni a san gennaro, batttacce romane tipo "a li mortacci sua", un arabo che esce dall'appartamento della fattucchiera blaterando qualcosa tipo "salam...", si giunge alla scena dell'accoppiamento: un cameramen impazzito per i primi minuti si sofferma al 90% sulle gambe di entrambi e per il restante 10% sulla schiena di lei.
Assolutamente da non perdere, per entrare nel Culto.

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Ultima risposta 28/11/2007 20.21.35
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  15/09/2007 15:05:13
   10 / 10
anzitutto il film ha un titolo ben preciso, che già lo consegna al mito: IL LUPO MANNARO CONTRO LA CAMORRA. lasciamo stare 'la croce dalle sette pietre' o l'esotico 'talisman', questo è uno dei titoli più belli di sempre e merita di essere urlato al mondo.
perchè 10? perchè è facile fare un film brutto, quasi quanto fare un film bruttissimo... ma per realizzare IL PEGGIOR FILM DI TUTTI I TEMPI ci vuole un c.azzo di talento e di lavoro dietro, e come tale va premiato.
e poi, il lavoro di trucco per il licantropo è assolutamente divino, fra i migliori mai realizzati. questa pellicola, al pari della trasformazione in tempo reale contenuta in 'un lupo mannaro americano a londra', segna la svolta per l'intero genere e fissa i dogmi definitivi nella rappresentazione scenica del lupo mannaro.
adinolfi uno di noi.

14 risposte al commento
Ultima risposta 06/12/2010 10.02.53
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  @  10/09/2007 13:32:46
   2 / 10
Ma 'ndo s'è visto mai u lupu mannaru con la maschera di ciubecca...che squittisce!!!
Ma poi spiegatemi perchè i protagonisti BBuoni si esprimono con un italiano fluente ed appropriato mentre i Cattive ostentano un idioma con una netta inflessione dialettale arcaica peggio che nella saga di concetta licata??

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cinefilo horror  @  11/08/2007 22:00:25
   10 / 10
Questo film è il capolavoro assoluto del cinema. Non ho mai assistito a tanto virtuosismo da parte del regista e degli attori.
La storia poi è splendida, di quelle che non te le scordi.
Comunque il voto massimo lo dò soprattutto per il trucco e la trasformazione del Lupo Mannaro, nettamente superiore alla pur storica mutazione del film di Landis.
Evviva il Lupo Mannaro contro la camorra!!!

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Ultima risposta 06/10/2007 16.51.54
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phemt  @  17/04/2007 09:44:01
   2 / 10
La porcata per antonomasia, il trashone per eccellenza, il film (forse) più brutto dell’intera storia del cinema horror Italiano… Marco Antonio Andolfi (regia, sceneggiatura, montaggio e attore principale) sfrutta i fondi messi a disposizione dalla Stato Italiano per sovvenzionare le opere cinematografiche, per sfornare questa sua immensa porcheria (grazie a Dio opera unica di questo “geniale” regista)…
Andolfi mischia un po’ tutto dal mafia movie all’horror, passando per la sceneggiata di stampo napoletano, e lo fa con una pochezza e ridicolaggine di raro livello… Già l’introduzione che verte su una (presunta) messa nera fa capire il livello dell’opera, ma quando Andolfi se ne esce con un “Ma all’anima deli mortacci tua!” (forse per contraddistinguere la romanità del suo personaggio rispetto all’ambientazione napoletana) e va ad incontrare il losco Totonno il Cafone (giuro, non sto scherzando!) ci si rende conto che ci troviamo davanti al trash all’ennesima potenza…
Ma la mazzata deve ancora arrivare: la trasformazione di Andolfi in lupo mannaro è geniale… Infatti consiste in una parrucca, una maschera da cane (che tra l’altro non copre neanche tutto il viso) messa in faccia e dei guanti di pelo, il resto del corpo è semplicemente nudo… Ma non solo, perché ad un certo punto Andolfi filma anche la trasformazione in slow motion, una sorta di omaggio (malato e vergognoso) al povero Jack Pierce…
Subito dopo arriva la scena Culto: dopo neanche mezz’ora di film assistiamo ad un flashback di 5 minuti che onestamente è quasi commovente per quanto incredibilmente “bello”, trash ed inutile…
Evitando di stare a discutere sul modo in cui la sceneggiatura avanza, dico solo che gli ultimi 10 minuti sono di una bruttezza rara (vedere per credere!)…
Su Andolfi bisogna fare dei distinguo, infatti è mediocre come regista e montatore, pietoso come attore e praticamente una ***** come sceneggiatore… Il povero Mitchell dal canto suo è costretto a fare delle facce deficienti per tutta la durata del film (vi prego guardatelo!) e fa davvero molto pena vederlo costretto a fare certe cose… Il 99% dei risvolti della sceneggiatura sono o da buttare o ridicoli o vergognosi, i napoletani non parlano altro che di Maradona e San Gennaro e sul finale l’entrata in scena della chiromante (detta la “zoccola”) e quello che le succede è da annali del trash…
E’ chiaro, visto tra amici (malgrado la noia regni sovrana in alcuni momenti) è un film che rischia di far schiattare dalle risate e ti risolve letteralmente una serata, ma la pochezza della pellicola a tratti è quasi sconcertante…
Di grande successo in Giappone, Andolfi pensò bene di farne uscire una sorta di director’s cut (dal titolo Talisman) a quanto pare ancora più delirante di questa versione…
Se siete alla ricerca di qualcosa di veramente trash, avete trovato quello che cercavate!

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Ultima risposta 06/05/2010 01.09.12
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ZaZà  @  15/01/2007 18:28:18
   1 / 10
evitatelo se volete vedere un film......pezzo da 100 del trash italiano girato con sovvenzioni dello stato, non ha nulla di horror, solo la trasformazione del protagonista è orrida e nociva per l'organismo umano......effetti speciali che non hanno nulla di speciale, audio impressionante, un mix di scene senza senso con il talento dell'andolfi rende il tutto una ciofeca pazzesca.
il film è diventato un cult in oriente e il regista ha girato un remake con l'aggiunta di scene altamente deliranti e inappropriate.

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Ultima risposta 24/05/2010 15.39.44
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