Dopo il furto della propria bicicletta, mezzo che gli permetteva di lavorare, un uomo vaga per la città con tutta la famiglia sperando di poterla ritrovare. Preso dalla disperazione non gli resta che rubarne una a sua volta ma viene bloccato dalla polizia...
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Il film descrive, con incredibile realismo, la storia di un uomo che si trova a dover sopportare le fatiche di un'epoca stravolta dalla guerra, l'illusione di un futuro migliore
e il rapido declino di questa stessa idea nell'arco di poco tempo. La vicenda dunque è quasi tutta incentrata sulla ricerca di quell'illusione, ancora forte nei primi momenti dopo il furto, ma che decade vertiginosamente fino a culminare nel punto chiave del film, il finale: l'uomo che, derubato dei suoi sogni, decide di fare altrettanto. Fallisce, perché non è quello il suo mondo: la sua è un'onestà tradita, ma che resiste fino alla fine.
Due scene del film che meritano tanto: -La scena al ristorante, con il bambino che vede una famiglia ricca servirsi di diversi piatti abbondanti; -Il finale, con il padre che, senza parlare, cammina con il figlio, anch'egli ammutolito e ancora spaventato da quanto è accaduto in precenza.