la finestra di fronte regia di Ferzan Ozpetek Italia 2002
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la finestra di fronte (2002)

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locandina del film LA FINESTRA DI FRONTE

Titolo Originale: LA FINESTRA DI FRONTE

RegiaFerzan Ozpetek

InterpretiGiovanna Mezzogiorno, Raoul Bova, Massimo Girotti, Filippo Nigro, Serra Ylmaz

Durata: h 1.46
NazionalitàItalia 2002
Generedrammatico
Al cinema nel Febbraio 2003

•  Altri film di Ferzan Ozpetek

Trama del film La finestra di fronte

Giovanna, una giovane donna sposata e con due figli, si ritrova in casa un uomo molto anziano che ha completamente perso la memoria. Cercando di ricostruire la sua identità e il segreto del suo passato, Giovanna con l'aiuto di Lorenzo, che abita nel palazzo di fronte, scopre piano piano che lei stessa ha smarrito il ricordo dei propri sentimenti e delle proprie passioni. L'indagine su quell'uomo misterioso diventa così per Giovanna una vera e propria indagine su se stessa, in un mondo che sta perdendo la capacità di riconoscere la forza dei sentimenti più profondi.

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Voto Visitatori:   7,40 / 10 (275 voti)7,40Grafico
Miglior filmMiglior attore protagonista (Marrimo GirottiMiglior attrice protagonista (Giovanna Mezzogiorno)Miglior colonna sonoraPremio David Scuola
VINCITORE DI 5 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior film, Miglior attore protagonista (Marrimo Girotti, Miglior attrice protagonista (Giovanna Mezzogiorno), Miglior colonna sonora, Premio David Scuola
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Voti e commenti su La finestra di fronte, 275 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Blutarski  @  24/04/2008 19:37:18
   1 / 10
Ragazzi sveglia! Ma non c'è il più flebile segno di poesia in questi film! Ci sono solo le solite brutte facce, una storia ridicola che cento vetrine al confronto prenderebbe l'oscar per miglior sceneggiature. Ma cavolo nessuno si rende conto che è una presa in giro? Non ci sono idee, non cè un barlume di originalità, c'è un livello di recitazione molto mediocre e volendo passarci su il film non ha contenuti... C'è solo un alone di ipocrita buonismo dietro questi film, dietro le persone che li fanno, dietro il mondo della critica, dei produttori che li apprezzano e li fanno arrivare fino a noi. Io vorrei sapere che caz.zo rimane di un film del genere.

11 risposte al commento
Ultima risposta 10/07/2009 19.54.14
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Gruppo COLLABORATORI martina74  @  23/02/2007 16:01:14
   6½ / 10
Un film con una sceneggiatura affascinante e belle intenzioni, che però è penalizzato da recitazione e ambientazioni che ricordano troppo una fiction televisiva. Sembra un passo indietro rispetto a "Le fate ignoranti". Ma quando Ozpetek prova a fare un salto di qualità con "Cuore sacro" naufraga clamorosamente.
E' come se il buon Ferzan non trovasse mai un equilibrio tra le parti e la cosa mi dispiace, perchè è bravo e lavora bene sull'immedesimazione dello spettatore nelle storie che racconta.
Comunque un buon film.
Immancabile tra i comprimari la presenza di Ivan Bacchi, ai tempi il più figo del liceo (che però ovviamente non ci dedicava che una casta amicizia... sigh).

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Ultima risposta 29/05/2007 13.21.59
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  30/01/2007 15:35:44
   7½ / 10
volevo dare otto, ma alcune cadute di tono come il litigio iniziale fra la Mezzogiorno e Nigro e l'interpretazione a volte grande e a volte orrenda della protagonista mi ha fatto ripiegare su mezzo voto in meno.
film molto interessante, girato molto bene con eleganza dal bravo Ferzan e interpretato da bravi attori come Girotti, Ylmaz e anche Nigro. la Mezzogiorno è un discorso diverso, infatti a volte è terribilmente convincente, ma a volte è da fiction e questo la sminuisce molto.
incidentalmente s'intrecciano due storie: una moglie acida, apatica e triste si muove in un'esistenza fatta di amore col contagocce e a volte inesistente verso figli, marito, amiche e società, di sogni lontani e inarrivabili e di una passione verso un vicino visto dalla finestra di notte.
un vecchio senza memoria, sofferente ed enigmatico che vive di ricordi tremendi del campo di concentramento e di un amore finito verso un altro ragazzo che incontra il suo corrispondente femminile proprio nella donna suddetta: i due si trovano subito e ben presto inizia una curiosità da parte di Giovanna verso la storia di Davide costretto a uccidere colui che voleva vendere gli ebrei al nemico (Flavio Insinna) e a scegliere quale strada prendere: quella della passione e dell'amore o quella della giustizia e della coerenza. al posto delle numerose famiglie di ebrei salvate da Davide, Giovanna ha marito e figli e al posto dell'omicidio ha l'adulterio: tutti e due passano attraverso un grande peccato per capire la strada e riuscire a vedere con lucidità e ripeto coerenza la vera strada e questo non in un soffocamento della passione bensì in un accorgersi del vero valore della realtà.
Ozpetek racconta con grande realismo e attenzione la vita media del personaggio moderno, separato dall'incomunicabilità (ritorna il tema della finestra come il guardare il mondo da una scatola di vetro lontani dal prossimo) resa anche attraverso una fotografia ottima e belle pianosequenze , dalla paura e dal concetto Wildiano di esistere invece che vivere in una sceneggiatura pensata per Girotti molto bella: "non si limiti a sopravvivere, pretenda di vivere i suoi sogni come realtà" e qui c'è l'invito di Ferzan a essere significativi nella vita come modello per la generazione futura. ottime musiche.

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Ultima risposta 03/04/2007 18.38.07
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  27/08/2005 11:03:33
   8 / 10

Il film si svolge a Roma nella particolarità di una città eternamente multietnica. Le scene mettono in rilievo un contesto sociale vivo e contrastato ricco di misteriose passioni che si intrecciano tra diversità anche seducenti. La trama del racconto abbraccia un presente e un recente passato attraversati da eventi storici tragici quali la svolta razzista della guerra nel 1943. Il film è bello. I problemi che elabora e mostra sono quelli di oggi. Veri e prosaici. Segnati dal passato. Il regista evita soluzioni finali consolatorie. Il lieto fine non è rappresentato da una vittoria ma da una ritrovata forza interiore dei protagonisti. Forza che rimane nel solco della sconfitta sociale dei personaggi ma che fa sperare, grazie al destarsi di un dialogo vero nella sofferenza, in una diversa loro presenza nei futuri rapporti umani. La sensibilità al negativo del regista di origini turche Ozpetek articola una sceneggiatura pregnante di dolore. Dolore ricco di senso. Il film presenta due storie d’amore impossibili, complicate dalle particolarità razziali, sessuali e di classe dei protagonisti. Storie parallele che convergono nella fase cruciale del racconto dando una svolta evolutiva all’intera storia. Protagonisti: Davide, Giovanna, Filippo, Simone, Lorenzo.
Da una parte assistiamo alle vicende dell’anziano e depresso Davide, interpretato da Massimo Girotti. L’attore traspone nel film aspetti della sua reale sofferenza: morirà dopo aver finito di girare la pellicola. Il personaggio che incarna è di una credibilità di recitazione straordinaria. Davide è affetto dal senso di colpa per non essere riuscito a salvare l’amico-amante Simone nel rastrellamento degli ebrei avvenuto a Roma nel 1943. Aveva cercato di aiutare prima altre persone ebree. Persone che non lo stimavano perché omosessuale. Voleva conquistare la loro stima con un gesto nobile e decisivo. Questo episodio di impossibile rimozione gli produce episodicamente una perdita di memoria. Davide si trova a camminare solitario e smemorato per le vie di Roma. Incontra casualmente Filippo e Giovanna, una giovane coppia di umili origini cui chiede aiuto. Essi decidono di aiutarlo pur con qualche perplessità dovuta al peso dei loro problemi famigliari.
La seconda storia riguarda la relazione di Giovanna con Lorenzo: vicino di fronte. E’ un rapporto d’amore frenato. Riflette ciò che Giovanna non riesce ad avere: una famiglia autorevole. Lorenzo contribuirà a chiarire il mistero di Davide poi lascerà la città per esigenze di carriera. L’amicizia di Giovanna con Davide attenuerà il dolore per la partenza di Lorenzo. Giovanna, grazie ai suggerimenti dell’amico anziano che la stimola a esprimersi in un’attività che le piace, troverà il coraggio di cambiare lavoro. Davide ritroverà la memoria attraverso un dialogo sempre più introspettivo con Giovanna.
Giovanna attraverso il confronto con la storia travagliata dell’anziano scopre un piacere nuovo. La sua vita diventa più creativa e acquista uno stile diverso. Un piacere inaspettato prodotto dall’ascolto di una memoria lacerata. Nei momenti salienti del film le lunghe riprese in primo piano dei volti degli attori accrescono l’emotività degli spettatori. La musica è eccellente.




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Ultima risposta 18/01/2006 13.44.08
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alesfaer  @  03/08/2005 01:47:54
   3 / 10
forse 3 è un voto 1 po' cattivo, il film xò è stato 1 pugno allo stomaco. l'ho visto xkè la mia ragazza mi assillava da tempo il gg del mio 2o anniversario, circa 2 anni fa...diavolo. lei si è addormentata, io ho resistito fino alla fine, ke storia straziante. bova è 1 fallito, il vekkio pure. la mezzogiorno invece è forse la miglior attrice italiana degli ultimi anni, ed è il motivo xkè sto film nn abbia 1 o 2. storia lenta e prevedibile, il film nn vale gli oscar. 3.5

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Ultima risposta 08/11/2005 23.29.11
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Mieru1981  @  15/03/2005 09:47:01
   10 / 10
Nulla da dire sul film.......TANTO DA DIRE SU GIOVANNA MEZZOGIORNO.....TI AMOOOO SEI LA DONNA PIU BELLA DELL'INTERO UNIVERSO.....

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Ultima risposta 15/03/2005 10.46.50
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Mpo1  @  15/03/2005 01:32:19
   8 / 10
Ho appena finito di piangere... L' inizio non mi era molto piaciuto, e devo dire che anche la parte finale poteva essere migliore (in fondo mi aspettavo che finisse così). Ma nel complesso mi è piaciuto, anche se alla fine quel che resta è soprattutto una gran tristezza. Cmq i film di Ozpetek sono tra i pochissimi film italiani degli ultimi anni ad essere perlomeno interessanti e degni di visione.

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Ultima risposta 15/03/2005 01.37.10
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SiRiodeJaneiro  @  14/12/2004 03:56:48
   4 / 10
senza capo ne coda, sconclusionato e senza senso...davvero sprecata la Mezzogiorno, di gran lunga la miglior attrice italiana del momento....
Raul BovE improponibile(come sempre)

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Ultima risposta 17/01/2005 15.37.01
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genni  @  09/11/2004 21:33:16
   9 / 10
vedrei questo film anche dalla finestra di fronte!forte ed emozionante.Ferzan Opztek ci ospita nella realtà dell'amore senza confini nè barriere,amori scatenati da una finestra,ma anche amori difficili...Il film è ambientato sia nella Roma del 43 e sia nella Roma di oggi.Racconta di una contabile infelice del suo lavoro con un marito e due figli(la Mezzoggiorno in una grande interpretazione)i due coniugi,incontrano per caso,un vecchio signore senza memoria dove lo ospitano a casa loro.Per lei all'inizio e difficile ammettere di accudirlo,ma pian piano conosce il vecchio signore e se ne affeziona.Intanto la donna intraprende una breve relazione con un giovane bancario che abita nel palazzo di fronte,ma i due si divideranno perchè lui partirà per sempre per lavoro e lei capirà che il suo vero amore è la sua famiglia e suo marito.Tutto questo lo capisce dopo aver scoperto la gioventù del vecchio durante la guerra mondiale.Bravi attori(tranne Bova)bellissime musiche(histoira de un amor è bellissima ed emozionante del film)inoltre il film può comunicarci tante cose come l'amore nascosto,l'omosessualità segreta,vita infelice...insomma un bel film

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Ultima risposta 10/11/2004 19.46.54
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éowyn_3  @  03/07/2004 10:27:19
   6 / 10
sembrava qualcosa di più originale, ma a parte il ricamo della vicenda del vekkio, la storia è già vista. x gli amanti del genere

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Ultima risposta 31/08/2004 22.20.58
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Gruppo REDAZIONE maremare  @  12/01/2004 01:35:14
   6 / 10
Ecco un regista che a me non piace, a dispetto degli unanimi autorevoli consensi. Ebbene sì, lo ammetto, sono un mucciniano

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Ultima risposta 16/08/2005 21.12.10
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Invia una mail all'autore del commento Emilio Di Nardo  @  29/08/2003 10:00:36
   10 / 10
Sono in cerca del testo completo della "lettera mai letta" (Caro Davide, dopo dite il rosso non è più rosso.....) che viene citata nel film. Potete mandarmela via email. Ciao

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Ultima risposta 16/09/2003 02.08.35
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enrico  @  12/05/2003 00:11:06
   1 / 10
Lo trovo pessimo

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Ultima risposta 20/06/2003 03.18.19
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Invia una mail all'autore del commento Dott. Nespola  @  09/05/2003 17:23:15
   10 / 10
A fabulous film addressing the existentialist courage that motivated the members of the Resistance in Rome, during the Nazi occuaption. In some respects, then, the film is a remake and commentary upon Rosselini's 1945 classic, Rome: Open City. La finestra di fronte is an indirect question to the Italian audience itself, which has shown precious little interest in the history of Italian Jews, save until recently with the film by Roberto Benigni, Life is Beautiful, (1998). Finestra is in part an accusation of Italian film audiences and the Italian public at large which have chosen to remain blithely ignorant, on the whole, about the heroic acts of defiance engaged in by Jews in Italy under the fascist period and/or under the Salò Republic. The interplay between Giovanna Mezzogiorno and Massimo Girotti is a confrontation between her conformist materialism and hedonistic selfishness (as she is contemplating abandoning her family for the sake of an illicit affair), and his long-standing virtue, referring back to a by-gone era when life was more complicated, not less so. The question is aimed at the audience, when Davide asks her, “Why do you care about my story?” The female character starts out as unsympathetic antagonist, an anti-hero, until she learns from the older generation about what matters in life: her children, anyone's children. An excellent treatment in film of existentialist engagement of Resistance protagonists, made relevant to a younger generation.

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Ultima risposta 30/05/2003 23.36.09
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Invia una mail all'autore del commento Martina   @  07/05/2003 15:31:56
   10 / 10
Un film che fa riflettere sui veri sentimenti da seguire....

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Ultima risposta 21/05/2003 22.00.34
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WERTY  @  04/05/2003 20:40:11
   1 / 10
UNA NOIA MORTALE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Ultima risposta 21/05/2003 22.01.02
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Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento victor  @  30/04/2003 15:46:10
   10 / 10
La sensibilidad del amor es magico en este film, un pasado tormentoso mezclado con el mas profundo sentimiento injectado a la piel sin renunciar jamas a el. lo mejor que he visto en cine italiano. Gracias Ferzan.

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Ultima risposta 26/05/2003 18.06.22
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Invia una mail all'autore del commento francesca  @  28/04/2003 13:01:09
   9 / 10
Il film è veramente unico! Dall'inizio alla fine riesce a trasmettere delle emozioni così forti che difficilmente, come tutte le emozioni ad elevatissima intensità, si può riuscire a raccontare!!! L'unica nota stonata, a mio parere, è Bova!; mi dispiace ma non riesce proprio a trasmettre nessuna emozione, nessun sentimento ecc. ecc.!

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Ultima risposta 21/05/2003 22.02.10
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Invia una mail all'autore del commento leonardo ferrantini  @  18/04/2003 10:20:12
   4 / 10
pretenzioso e superficiale pessimi tutti gli attori tranne la donna che interpreta la lavorante in tintoria (veramente ottima) Qual'è la storia? Di chi è la storia? Cosa racconta il film? Film assolutamente noioso. Fotografia ben fatta ma eccessivamente artefatta. E' possibile che quasi in ogni primo piano ci sia una luce calda da un lato e una fredda dall'altro? EVITIAMO DI GRIDARE AL MIRACOLO QUANDO DI MIRACOLO NON SI TRATTA...

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Ultima risposta 09/05/2003 17.51.13
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I love Girotti  @  13/04/2003 15:57:45
   2 / 10
2 per non mettere 1. E questo punto è dovuto a Girotti, il mio attore preferito, che alza di MOLTO il voto. Film scarno, sdolcinato e noioso. Come ha fatto a vincere tutto ciò?

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Ultima risposta 12/05/2003 16.15.49
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Invia una mail all'autore del commento Giovanna  @  12/04/2003 23:00:03
   3 / 10
Noiosetto, mi aspettavo un drammatico intrigante e commovente... Invece ho trovato una poltrona comoda dove dormire

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Ultima risposta 07/05/2003 14.12.06
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Dino  @  07/04/2003 22:15:29
   8 / 10
Quando si dice il valore della memoria.....
Condivido pienamente le idee del regista su questo argomento, d'altra parte cos'è l'uomo se non la "summa" di tutto ciò che ha vissuto, delle persone con cui è venuto in contatto e di tutta la gamma di sentimenti che la sua vita ha stimolato?!? Al di là di ciò, bella storia, bella interpretazione soprattutto di Girotti e della Mezzogiorno e belle ed azzecatissime musiche; l'unico punto debole mi è sembrato l'evidente scarso feeling che c'era tra la Mezzogiorno e Bova, ho percepito dell'imbarazzo e della scarsa naturalezza soprattutto nelle scene d'amore tra i due.

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Ultima risposta 14/04/2003 14.45.05
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Invia una mail all'autore del commento paolo  @  07/04/2003 21:34:51
   3 / 10
Orribile. Soggetto confuso, sceneggiatura decisamente infelice, musica assordante per riempire i numerosi momenti vuoti. Una delusione. Giovanna Mezzogiorno è carina e basta. Bova è una triglia. Girotti si sentiva la morte addosso, anche se è stato sicuramente il più convincente. Lo sconsiglio a tutti. Non capisco il commento positivo di tutti. A me non è piaciuto. Per il resto... libertà di opinione per tutti!

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Ultima risposta 12/05/2003 16.23.25
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Invia una mail all'autore del commento lele  @  05/04/2003 04:18:51
   10 / 10
Dobbiamo tornare a comprendere come certi film italiani cerchino di "andare in profondità" senza essere banali.
Ho visto "l'ora di religione" e poi "la finestra di fronte" ; devo ammettere che questi registi hanno creato 2 capolavori che forse "i cultori" del cinema d'arte non apprezzeranno ma che toccano l'animo di chi li vede.
Soprattutto la "finestra di fronte" nella sua semplicità di contenuto offre numerose possibilità di lettura e non stanca mai, generando (anche grazie agli attori) una infinita passione verso la vita stessa,
Anche chi è scettico verso questi film, provi a leggere le positività che tramandano e sicuramente ne apprezzeranno il valore.
Per me è un film fantastico, imperdibile.

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Ultima risposta 05/04/2003 19.19.52
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Invia una mail all'autore del commento enrico2  @  02/04/2003 16:29:22
   2 / 10
Film autocompiaciuto dove la Mezzogiorno fa fatica a destreggiarsi tra dialoghi e situazioni irreali. Le situazioni sono artificiose, la trama è fragile per non dire di peggio, scontata in modo sconvolgente. I dialoghi poi sono falsamente profondi, con quelle enunciazioni epocali che paiono profonde finché non ci si sofferma su un attimo per poi chiedersi: ma questi cosa stanno dicendo? Un film quindi superficiale ed ipocrita, fatto apposta per lo spettatore a cui piaccia assistere ad uno spettacolo sbandierato come profondo ma che è solo vaniloquente e profondamente compiaciuto. Da notare come il tema dell'omosessualità (unica nota positiva del film, che finalmente lo tratta in maniera matura e senza mostrare i soliti ambigui tutti sculettamenti e battutine) sia del tutto gratuito e non c'entri assoutamente niente con l'economia della pellicola. Bella porcheria, non c'è che dire.

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Ultima risposta 09/04/2003 16.43.42
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Mahhhh  @  24/03/2003 11:13:32
   7 / 10
Raoul Bova = Clark Kent
Film ottimo!

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Ultima risposta 27/03/2003 23.48.54
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Invia una mail all'autore del commento simona  @  24/03/2003 09:58:40
   9 / 10
vorei sapere sela mia interpretazione e' esatta. quello che io ho capito e' che alla fine il cambiamento di Giovanna non si limitera' al cambio di lavoro ma anche alla trasformazione della sua vita privata(eventualmente lasciare il marito in quanto in quella coppia non si riconosce +)
vi sarei grata se mi rispondeste all'indirizzo e-mail.
grazie
simona

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Ultima risposta 30/03/2003 18.40.05
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Paolo  @  22/03/2003 17:50:54
   6 / 10
Buon film, ma niente di eccezionale. Gli attori si adeguano bene alle parti. La storia è travolgente nella prima mezz'ora ma si va perdendo via via fino al finale

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Ultima risposta 23/03/2003 11.41.54
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Kanzanella  @  19/03/2003 22:29:22
   10 / 10
SONO RIMASTA VERAMENTE COLPITA!LA MEZZOGIORNO E'BRAVISSIMA MENTRE R.BOVA E' DI CONTORNO.I VERI PROTAGONISTI SONO LEI E GIROTTI.FILM DOLCISSIMO E INTENSO,MERITO ANCHE DELLA COLONNA SONORA!

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Ultima risposta 23/03/2003 23.21.27
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tilla  @  15/03/2003 16:44:34
   4 / 10
non so se i dialoghi erano in presa diretta... quello che so è che gli attori italiani dei nostri giorni dovrebbero studiare di più oppure ricorrere al doppiaggio.

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Ultima risposta 17/03/2003 13.30.21
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ROSSANA  @  10/03/2003 15:49:45
   9 / 10
LA MEZZOGIORNO E' STATA SPETTACOLARE...BOVA NN MI HA CONVINTO MOLTO...IL FILM A ME E' PIACIUTO MOLTISSIMO...MEGLIO LE FATE IGNORANTI...MA CMQ BELLISSIMO

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Ultima risposta 14/03/2003 18.24.31
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valerio  @  10/03/2003 09:34:54
   10 / 10
A parte che al di là del giudizio dare 1 a questo film è una bestemmia ed è scorretto perchè ammesso che possa non piacere... è un film fatto benissimo.
Ma poi come fa a non piacere? è semplicemente un capolavoro!!
bella la (le) storia (e), perfette le inquadreture, i tempi la recitazione i dialoghi... tutto!
Flavia se ti sei addormentata e non ti è piaciuto due consigli:
rivolgiti a un bravo psichiatra!
smetti di andare al cinema butti i soldi!
di solito non mi lascio andare a reazioni di intolleranza verso le opinioni altrui ma dare 1 a questo film è o tanto ******* o in cattiva fede!!!

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Ultima risposta 15/03/2003 17.48.47
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Invia una mail all'autore del commento andreamari  @  08/03/2003 23:53:01
   8 / 10
c'è un crescendo per la mezzoggiorno migliore alla fine che non all'inizio, unico Girotti, magistralmente da Oscar, Bova recita davvero grazie al regista e bravissimi tutti gli altri, in particolare Filippo e amica turca della protagonista !!

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Ultima risposta 08/03/2003 23.57.22
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Invia una mail all'autore del commento alex  @  08/03/2003 07:48:37
   6 / 10
Non ho trovato una storia d'amore passionale travolgente ma semplice, solo il pensiero di una scelta sbagliata e il desiderio di sfuggire ad una realtà, cercando proprio non molto lontano da noi nella finestra di fronte. Una critica al regista per aver descritto una storia d'amore ( Massimo Girotti ) con un uomo.


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Ultima risposta 29/03/2003 16.30.44
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Invia una mail all'autore del commento Luigi e Gabriella  @  07/03/2003 21:44:35
   10 / 10
E' il miglior film di questo primo scorcio del 2003. Riesce addirittura a superare il precedente gioiello di Ozpetek. La sceneggiatura è pressoché perfetta e ripercorrendo la pellicola si trovano tanti rimandi e collegamenti interni fra vicende, dolci passioni ed eroismi di gente comune da rimanere sorpresi. Girotti è davvero un grande attore ed è triste che non abbia potuto godere di questo successo. Speriamo che qualcuno se ne ricordi alla prossima edizione dei David di Donatello...Grande anche la Mezzogiorno, intensa e misurata in una parte che avrebbe potuto farla scivolare nell'autocompiacimento. Decisamente azzeccato tutto il cast, fatta eccezione per Raul Bova, che non riesce a infondere anima al suo personaggio.
Che cosa riuscirà a regalarci Ferzan alla sua prossima prova?

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Ultima risposta 08/03/2003 07.42.05
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Invia una mail all'autore del commento gianluca  @  07/03/2003 01:30:14
   9 / 10
fa male, molto male, ci si sente soli e fa riflettere su quanto effettivamente sia importante. Forse tutto quello che si ha a disposizione non è realmente ciò di cui abbiamo bisogno. Una passione che travolge, costretti a viverla in silenzio, a ripararla a saper rinunciare per poi scoprire che fondamentalmente siamo soli e i ricordi possono tenere compagnia. Molto belli i personaggi, umili, sinceri, semplici, confusi dalla vita, costretti a vivere...non ci sono speranze, la solitudine come unico compagno.

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Ultima risposta 02/04/2003 10.03.57
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Invia una mail all'autore del commento Bonzarello  @  06/03/2003 19:21:09
   1 / 10
Banale e scoordinato, Ozpetek cerca di ricucire una storia sfilacciata con due battute finali. Troppo poco per il prezzo del biglietto. Vale la pena vedere Giovanna Mezzogiorno perché è bellissima, peccato sia un'attrice mediocre. Raoul Bova forse era un ottimo nuotatore. Invece ottimo il compianto Girotti, sulla sua faccia la storia del cinema italiano.
Basta Oztpetek non puoi salvarti con la meravigliosa e lacrimevola Historia de un amor.
Insomma niente speranza

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Ultima risposta 16/03/2003 15.24.51
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TIZIANA PACE  @  06/03/2003 15:59:13
   1 / 10
mi chiedo come facciate a definire un film così profondamente superficiale bello...io l'ho trovatorapido e poco convencente, piace solo per RaOUL Bova!

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Ultima risposta 18/04/2003 12.08.06
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Invia una mail all'autore del commento Marcello  @  06/03/2003 10:46:59
   9 / 10
Un Filmone ! Il titolo di questo film per me poteva essere :"DIALOGO CON L'ANIMA" . Un anziano senza memoria incontrato per caso in strada diventa l'uomo della svolta e il vero protagonista che sconvolge l'interiorità e la vita di una mamma di famiglia prima e dell'intera famiglia poi.
Marito e moglie, con 2 figli piccoli, non trovano il coraggio di seguire le loro strade, perciò è la FRUSTRAZIONE a diventare la vera "padrona di casa".
Lei intravede nell'uomo della "finestra di fronte", spesso spiato e desiderato, la soluzione ai suoi mali e la fuga
dalla sua realtà ormai abitudinaria e priva di stimoli. Lui in preda al senso di inutilità e incapace di realizzare se stesso.
In questo panorama desolante irrompe l' uomo della provvidenza: proprio il vecchietto senza memoria, di cui lei voleva al più presto liberarsi e che invece grazie al suo passato e alla forza delle sue parole, come un ciclone la scuote nell'animo e la slega dalle sue catene di insoddisfazione trasmettendole il coraggio di cambiare vita per sentirsi finalmente realizzata, e facendo resuscitare nel suo cuore il valore dei propri sentimenti più veri e profondi che sebravano oramai sepolti.
E' un film che parla alla nostra parte più intima e prondonda e le dà sollievo.


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Ultima risposta 06/03/2003 12.57.01
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Invia una mail all'autore del commento Giuseppe  @  05/03/2003 19:15:39
   10 / 10
Ragazzi mi è piaciuta tantissimo la poesia di Davide (Massimo Girotti), recitata da Giovanna e Lorenzo. Sapete dirmi qualcosa a riguardo? Mi piacerebbe avere il testo
Grazie
Giuseppe

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Ultima risposta 09/03/2003 00.24.45
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Invia una mail all'autore del commento sara  @  05/03/2003 12:12:45
   5 / 10
mi chiedo come facciate a definire un film così profondamente superficiale bello...io l'ho trovatorapido e poco convencente, bova inespressivo e poi..ma che storia d'amore è quella tra lui e la bravissima mezzogiorno?E i figli? esistono? il povero e dimenticato marito?Perchè piange?per fortuna Massimo Girotti ci regala il suo ultimo splendido gioiello di recitazione in um mare di superficialità..peccato per il regista.

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Ultima risposta 05/03/2003 17.53.28
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Invia una mail all'autore del commento valentina  @  03/03/2003 10:06:11
   3 / 10
Veramente un film brutto, come non mi capitava da tempo di vederne. Per non dilungarmi troppo lo definirei in due parole "un polpettone". Ce ne sono infatti tutti gli ingredienti: retorica a non finire, facile sentimentalismo, personaggi e storie banali. Da dimenticare...

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Ultima risposta 20/06/2003 03.27.32
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Invia una mail all'autore del commento laura  @  03/03/2003 01:45:42
   9 / 10
le piccole cose sono le più vere ed importanti della vita......così lo sguardo di un anziano emoziona ormai solo poche persone ......mi rendo conto che con i tempi che corrono ......ma io sono una di quelle !!e sono felice di esserlo .......mi ha emozionato lo sguardo di Massimo ......mi ha ricordato mia nonna .....e quanto prezioso sia per un bambino crescere con un anziano perchè da lì proviene la tua vita perchè quella è la vera saggezza!!!!grazie Ferzan per avermi ricordato di un pezzo di me stessa....mia nonna e grazie nonna .....per essermi sempre accanto da li sù..........

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Ultima risposta 03/03/2003 23.23.50
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lupo65  @  03/03/2003 00:39:18
   2 / 10
Brutto, brutto, brutto. Veramente una gran *******

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Ultima risposta 09/03/2003 00.19.31
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margibus  @  03/03/2003 00:38:16
   1 / 10
Un film veramente noioso e deludente

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Ultima risposta 09/03/2003 00.21.11
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salom  @  02/03/2003 17:49:41
   1 / 10
Questo film mi ha irritato e annoiato terribilmente. E' tutto finto, non credibile, gli attori diretti malissimo e perfino la mezzogiorno è fuori posto. All'inizio parla in romanesco dopo dieci minuti parla da pèerfetta borghese come nella vita. raul Bova fa pena per quanto inetto e goffo e insulso e senza virilità è il suo personaggio. Il marito della Mezzogiorno nel film è un poveraccio che non fa pena ma irrita per la sua inconsistenza. (Perchè mai lei dovrebbe tornare da uno così??!!!). poi ci sono i figli. Tra la mezzogiorno e loro non c'è nessun rapporto. Tuttop sembra uscire da una fiction televisiva. E poi il film è retoirico, ridondante e non fiinisce mai. Grazie Ferzan. ma il film è francamente, profondamente, brutto.

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Ultima risposta 09/03/2003 00.23.14
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Serena  @  02/03/2003 12:55:25
   3 / 10
A me non è piaciuto... Pensavo MOOOLTO meglio. Ma possibile che il cinema italiano sia così tanto in declino?

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Ultima risposta 20/06/2003 03.32.23
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