la lettera d'amore (1999)

Storiella lieve e gradevole, un sentimentalismo buffo e mai sguaiato che riesce curiosamente a non irritare mai.
La signora Spielberg Kate Capshaw ride, piange, corre, cade, strabuzza gli occhi, si agita e ce la mette veramente tutta, credendo nel progetto al punto tale di rivestire anche i panni di produttrice. Non male il resto del cast, soprattutto per la presenza di un Sellek decisamente in parte; la Degeneres versione 'voglio un maschio al giorno' col senno di poi fa sorridere.
Anche le musiche di Bacalov trovano un loro perché, peccato solo che la regia sia irrimediabilmente senza guizzi.
Tratto da un caso letterario alquanto effimero di una scrittrice di modeste qualità, "La lettera d'amore" resta il suo miglior romanzo.

Tratto dal romanzo di Cathleen Schine, prodotto ed interpretato da Kate Capshaw, vede tra gli altri la presenza di un Tom Selleck maturo e sempre carismatico e la verve di una Ellen DeGeneres, adesso famosa intrattenitrice televisiva.
Un film sentimentalmente impegnato, scorrevole nel ritmo e lineare nella trama, dotato di una calda atmosfera di misurato mistero, che è il pretesto per presentare i protagonisti immersi in vortice di passionalità, in cui si mettono a nudo i sentimenti difficili ed incontrollabili che neanche il tempo può scalfire.
Non un capolavoro, ma personalmente (ed incredibilmente) mi ha coinvolto e regalato un'ora e mezza di sano intrattenimento, pur non essendo facilmente incline al sentimentalismo più evidente.