la locandiera (1980)

Visto a scuola in relazione all'omonima commedia goldoniana. Si balla, si canta e sirecita. C'è un po' di tutto. Non è pessimo, ma nemmeno buono.

Non sono mai stato un estimatore del Molleggiato attore e quindi l'ho ( intrav- ) visto già prevenuto .... Sarà forse per questo che ho trovato veramente desolante questa trasposizione quasi in chiave di musical del capolavoro goldoniano . Peccato anche perchè il cast non era male , pieno com'è di validi caratteristi . Però Villaggio fantozzeggia troppo , la Mori è scarsa e Celentano è veramente irritante nel ripetere il suo solito personaggio pure in un testo classico... Secondo me siamo ben lontani dalla sufficienza !

Gran bella riduzione cinemtaografica della Locanciera goldoniana da parte di un regista di tutto rispetto che coglie nell'insieme come nei particolari lo spirito goliardico dell'opera. Ottima e diversificata la recitazione dei personaggi, ingegnosi anche se un po', manierati i balletti. Divertente, punta sull'intrattenimento intelligente ma educativo (la critica alla misoginia), che poi era quanto Goldoni in fondo voleva, rivolgendosi a un pubblico non banale. Si direbbe fatto apposta per urtare la sensibilità di qualche gretto e scriteriato pseudo-recensore.

Uno dei film più raccapriccianti di cui io conservi memoria, vero e proprio delirio del peggior kitsch nostrano.
L'ex coppia più bella del mondo al minimo storico, diretta da un non-regista ("Mondo cane") totalmente incosciente di una qualunque pur minima gestualità stilistica.
Momenti di puro imbarazzo per alcuni comprimari di consumato mestiere.
Da evitare a tutti i costi, soprattutto se si è amanti dell'operetta, del musical e del teatro goldoniano, qui ridotto ad una poltiglia prescolare.
Un incubo, difficile dimenticare il parrucchino di Celentano e le moine della Mori.