l'amico sconosciuto (1978)

Thriller ingiustamente misconosciuto, che parte con toni quasi da commedia, poi diventa sempre più coinvolgente fino ad una parte finale talvolta brutale. Bella quell'atmosfera da anni '70.
Questo film conferma la bravura di Elliot Gould, che ha avuto si un'ottima carriera negli anni '70, ma non è proseguita ad altrettanti livelli. Bene Plummer, anche se l'ho preferito in altri ruoli.

L'amico sconosciuto propone una situazione iniziale originale, perlomeno spiazzante. In poche parole opera un ribaltamento di ruoli, dove un cassiere di banca si dimostra più arguto del rapinatore. Quella che potrebbe essere una classica furbata senza alcun seguito, diventa progressivamente un percorso dove le due figure principali, cassiere e rapinatore, tenderanno ad avvicinarsi sempre di più in un continuo duello senza esclusione di colpi e non privo di di una certa tensione. Buon intrattenimento, sceneggiatura non priva di difetti, però fondamentalmente abbastanza solida. Bravi sia Gould che Plummer.

Non posso che ribadire quanto detto da dagon. Film bizzarro, che consiste in una divertentissima sfida d'astuzia dove il cattivo fa la sua parte, mentre il buono fa i "fatti suoi".

Buon thriller di fine anni '70, non troppo conosciuto; strano che non ne abbiano fatto un remake. Gustosa partita a scacchi tra il sornione Elliott Gould e lo psicopatico Christopher Plummer, ha la sua dose di efficaci colpi di scena sciorinati in una sceneggiatura ben costruita basata sul gioco "al gatto e al topo" (ma chi è il gatto? chi è il topo?), anche se in qualcosa è vagamente datato. E' comunque un film sicuramente molto migliore dei "thriller" effettistici che vanno di moda oggigiorno.