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Quando un film cerca di essere troppo fedele al libro rischia per perdere quella fluidità che dovrebbe avere per coinvolgere a pieno lo spettatore. Questo è quello che succede in questo film che comunque presenta molti punti forti come le interpretazioni, i costumi, la scenografia... Ma ahimè anche qualcun'altro debole come ad esempio il trucco, quasi ridicolo.
Film da vedere se non si vuole leggere il libro ma sicuramente non eccezionale.
Godibile senza cadute di gusto e non fastidioso nella lentezza di alcuni punti.
Nel complesso piu che sufficiente.
Chissa perché si sceglie la Mezzogiorno che (già normalmente, ma ancor più...) davanti ad artisti di peso, sembra un quadro. Per quanto carino.... Neppure Nicoas Cage ha così poche espressioni.
Se i film fossero tutti così, mancherebbe sempre quel pizzico per vedere un capolavoro, ma si passerebbero sempre serate interessanti.
Pensavo meglio. Piuttosto lento nello svolgimento della vicenda e gli attori non mi hanno convinto tranne Bardem. La Mezzogiorno è modesta. Meglio leggere il libro.
Trama bella ma il film scorre troppo lento e risulta piatto. Stupende le canzoni di Shakira e il cast é fatto tutto da attori che a me piacciono molto. Sono stata tutto il tempo a cercare di capire i limiti tra l'amore e l'ossessione e penso che il regista avrebbe potuto far di più.
Non ho letto il romanzo quindi lo considero natualmente come film a sè stante. Un pò annoia durante la visione però rimane piacevole in più punti. Buone le prove di Bardem e di Giovanna Mezzogiorno ma non è un film eccezionale. A tratti sembra troppo pretenzioso e troppo lungo. Non lo considero proprio brutto ma di certo non lo piazzo tra i film che rivedrei volentieri più volte. Sufficiente,niente di più e niente di meno.
Il libro da cui è stato tratto questo film è, per la mia vita, assai importante. Questo però probabilmente ne falsa il giudizio. Bardem secondo me è sempre bravissimo e vederlo subito dopo nel film dei Choen me lo ha riconfermato. L'ho trovata un'ottima trasposizione.
Un film che sa far parlare di se e che mette tutti in disaccordo,a metà tra il romanzo drammatico e la novella classica che però di questi due elementi ha ben poco! Un'opera più che altro teatrale che risulta un tantino ingenua in alcuni punti e incredibilmente sofferente in altri,che non ha un andamento lineare e che alla maggior parte delle persone potrebbe risultare lungo e noioso..personalmente non mi è dispiaciuto,ma non mi sentirei di consigliarlo a nessuno!
Aurea mediocritas. Il film sa mantenersi nel giusto mezzo di tutto: qualità tecniche e interpretative senza virtuosismi ma anche senza abissi di incompetenza. La storia riesce a coinvolgere senza però far appassionare, siamo lontani da quei film che parlano di sentimenti in cui ciascuno può immedesimarsi, proiettandosi in questo o quel protagonista. Il film rimane, perciò, freddino... ma abbastanza piacevole.
Mi tengo ben lontano dal definire questo film “brutto”, ma certamente non posso neanche dirne bene. Un’occasione sprecata mi è sembrato, una lettura affrettata e con troppa superficialità tradotta in immagini. Niente eccelle, non lo fa la Mezzogiorno(male invecchiata), non lo fa Bardem(solitamente bravo) e di nessun aiuto sono le ambientazioni, che seppur vere, risultano “finte”. Sufficiente solo perché una storia esiste.
Non avendo letto il libro del premio Nobel G.G.M. non posso giudicare la trasposizione dal cartaceo al video, ma posso azzardare un ulteriore parallelismo letterario con uno scritto dello stesso autore, " Memoria delle mie prostitute tristi", il cui protagonista ,un giornalista, alla tenera età di 90 anni, scopre il vero amore, ama ,con estremo pudore e travolgente trasporto, una prostituta adolescente. Florentino, un po' un poeta maledetto, scrivo un po' perchè l'idea è quella ma la resa sullo schermo no...non ha lo stesso pathos di un Baudelaire, ma tutta l'area surreale di uno scrittore appartenente al "Realismo magico" di cui GGM grazie a " Cent'anni di solitudine" ne è l'icona per eccellenza. La Mezzogiorno attrice italiana da me molto apprezzata, recita bene il ruolo femminile, pecca un po' nell'interpretazione della donna anziana; il trucco, ben fattto, non riesce a mascherare la grinta del suo sguardo. Il lato latino è reso dall'aspetto e dalle personalità di coloro che rappresentano il padre ed il marito di Fermina, oltre che dalle ambientazioni colorate, romantiche, caratterizzate da una natura diversificata ed affascinante. Sottolineo, nuovamente, la bravura dei truccatori,il fascino di Bardem è ben noscosto, ma non la sua bravura... Florentino è il classico poeta sognatore, un po' sfortunato, buffo ed infantile, in balia di un sincero desiderio e guidato dall'ossesssione amorosa, ma ostacolato da un destino avverso, personificato da un padre-padrone il cui unico obiettivo è quello di combinare un matrimonio per mantenere, egoisticamente, una buona posizione sociale, tipico dei coloni e non solo. Non male il racconto "banale" di un amore passionale, è lontano da noi perchè viviamo una forte anoressia sentimentale, ma vicino a molti, per la ricerca continua, fra molte persone, di un amore che per un motivo o per un altro non si può avere. Meglio sdrammatizzare....al protagonista non va poi così male, non perde tempo, se la spassa e finalmente a 70 anni si assume le sue responsabilità, fortunatamente con la donna da sempre amata...donne vi suona un po' familiare come ragionamento(dal film vengono fuori mille domande, ma lasciamo stare... che è meglio... come diceva qualcuno...)?!:)
Davvero un bellissimo film con una colonna sonora fantastica e il cast all'altezza del film....bellissima la fotografia e certe immagini sembrano veri e propri quadri....messaggio l'amore(quello vero) che vince ogni cosa e dura per tutta la vita anche se apparentemente le strade prendono direzioni diversissime trasposizione fatta benissimo del romanzo di Marquez...bravissimi Barden e la Mezzogiorno sia da giovani che da vecchi.
Premetto che non ho letto il libro però il film mi è piaciuto molto e mi ha spinto a leggere il libro (andrebbe fatto al contrario però va bene così) Un film romantico da vedere
E' tratto da un romanzo di Marquez.....chi entra in sala senza aspettarsi un film riflessivo sbaglia in partenza. Ne avevo sentito parlar male ed ero prevenuto. Con grande stupore ho passato una serata gradevole. Bella fotografia. Attori ben calati nei ruoli. Qualche pausa di troppo non inquina l'interesse per un film poetico, ammiccante e ben riuscito.
la nota maggiormente negativa a mio dire è il trucco! orribile,lui a 30anni pareva che ne avesse 70,lei a 70 era identica ai 30..poco credibile e quindi mi ha perso qualsiasi vena poetica.. per il resto,bella storia,pazza,visionaria ma sicuramente è da guardare nell'ottica del periodo storico,altrimenti rischia di far solo sorridere.. il ritmo è altalenante,quindi se non amate i film parecchio riflessivi,evitatelo.
buona ricostruzione ma poco fedele agli intendimenti di Marquéz, bravi gli interpreti..ridicolo veder scrivere in inglese ( il realismo va a farsi benedire grazie ai cari anglosassoni...)
il film mi è piaciuto molto, forse perche non ho letto il romanzo, sia per la realizzazione (newell per me è un ottimo regista) che per i due protagonisti (Bardem è uno dei piu grandi attori di oggi...). Anche la storia viene raccontata n modo equilibrato, alternando momenti drammatici e duri a momenti divertenti. Insomma una bella storia d'amore, non mi aspettavo ne piu e ne meno. Buon film
Non mi ha convinto pienamente questa pellicola. Non so se per qualche aspetto in particolare o perchè, semplicemente, nel complesso non risulta essere particolarmente coinvolgente. I momenti drammatici e quelli di leggera ironia funzionano, ma solo se presi singolarmente; accostati l'uno all'altro, infatti e a mio avviso, rendono il contrasto forse troppo stridente. Anche la storia, che racconta l'amore di una vita che non vuol condere spazio allo stesso, non è particolarmente degna di nota, così come non riesce ad alzarsi dalla media neanche la caratterizzazione dei personaggi, personaggi verso i quali, quindi, durante le due ore abbondanti lo spettatore non riesce a provare alcuna empatia.
Le interpretazioni sono buone ma non eccessivamente convincenti. Certo va detto che il compito semplice non lo era affatto; in particolare la Mezzogiorno, che a me continua a piacere, ha dovuto rappresentare una ragazzina, una donna ed una anziana non riuscendo sempre ad entrare completamente nella parte, tranne che in quella della donna, la cui età non a caso è vicina alla sua reale.
A conti fatti, "L'amore ai Tempi del Colera" non annoia e non coinvolge, presentandosi, quindi, come il tipico film da vedere e dimenticare dopo qualche giorno.
Non ho letto il libro. Il film non mi è dispiaciuto. La storia è bellina anche se non originalissima. Bravi in linea di massima molti attori. Costumi e scenografie bellissime. Un plauso al Make-up. Aspetti negativi: La Mezzogiorno non è una grande attrice, sicchè pessima scelta dall'inizio. Dicono che tutti i registi la vogliono...ma mi sembra solo tanto rumore per nulla...o per poco.. Il suo ruolo da vecchia (tra l'altro) è poco credibile. Il padre di lei, se possibile ancora meno credibile, dato che sembra il fratello più che il padre. Poi a volte risulta un pò lento e macchinoso. Però il lavoro dietro c'è, e sicuramente non ho buttato 7 euro. E' da vedere.
Senza aver letto il testo di Garcia Marquez, direi....
aspetti positivi: - Javier Bardem, adulto e vecchio. Più convincente da vecchio, forse. - John Leguizamo (il marito), bravo e ispanicissimo. - la storia - qualche battuta carina - certi personaggi di contorno
aspetti negativi: - la fotografia alle volte latitava paurosamente creando l'effetto "serial tv", o soap opera - le ambientazioni non erano ben connotate. Poteva essere la Colombia come anche il Messico....Non bastano le riprese aeree per fare un luogo. - Giovanna Mezzogiorno si è doppiata non bene. Un conto è recitare, un'altro è doppiare. In linea di massima l'ho trovata poco convincente sia nella recitazione, sia - dal punto di vista estetico - come ragazza sudamericana. - il trucco della Mezzogiorno. Era posticcio e evidentissimo. L'effetto vecchiaia, seppur necessario, è apparso troppo "grezzo" ed artificioso.
Molto fedele al romanzo di Marquez, anche se come sempre in questi casi la poetica di sfondo perde molto. Comunque bello nel complesso, con una punta di ironia colta molto bene.
Il film mi è comunque piaciuto. Non è un capolavoro e in alcuni momenti è ridicolo come quando, alla fine, la studentessa ventenne va in smanie sessuali per il settantenne protagonista. Certo Marquez c'è poco, c'è però una storia che tutto sommato tiene. E poi Giovanna Mezzogiorno, che con la Colmbia ha poco a vedere, cosa ci faceva al posto di una protagonista che forse avrebbe dovuto essere scelta almeno tra un'attrice sudamericana. Si vede la mano di un regista inglese....approssimativa.
Comprendo perfettamente il disappunto che possono avere gli spettatori dopo aver assistito ad un film tratto da un romanzo di un certo spessore precedentemente letto ed apprezzato, ma ormai la storia ci ha insegnato che gli adattamenti e le trasposizioni cinematografiche di testi letterari che hanno superato in bellezza l'opera cartacea si possono contare sulle dita di una mano, non entra a far parte di quest'ultima categoria neanche "L'amore ai tempi del colera", epopea di un amore travolgente da parte di un giovane telegrafista (Florentino), (i ricordi mi riportano al Giovanni di una bellissima canzone di Jannacci degli anni 60) nei confronti dell'Alba in questione, la bella Fermina daza. Quindi iniziamo col dire che se approcciamo al film con la speranza di riprovare le stesse emozioni, la stessa magia, lo stesso trasporto che ci hanno fatto provare le pagine del libro di garcia Marquez, allora forse è meglio optare per un'altra scelta così da non rimanere delusi, se invece ci godiamo il film senza fare giustificati, ma anche inutili, confronti con il romanzo, allora ne esce qualcosa di tutt'altro che mediocre; sicuramente a Mike Newell va riconosciuto il coraggio di aver affrontato la trasposizione in film del romanzo di uno scrittore le quali opere non si sono mai adattate al grande schermo, ne sa qualcosa Francesco Rosi con il modesto "Cronaca di una morte annunciata"; la forza emotiva, la straripante passione, la commozione che trasmette il romanzo difficilmente si può tradurre in immagini, il regista inglese ci ha provato e ne è uscito un lavoro bello a metà, senza picchi, ma nemmeno scadente. I commenti che precedono il mio, definiscono il film ridicolo soprattutto a causa del personaggio di Florentino, può anche essere, ma bisogna pensare che il contesto nel quale si muove il personaggio è quello della Colombia di fine '800 dove senza gli impulsi e le distrazioni della nostra società non era difficile incappare in sentimenti così estremi, le passioni quando sono assolute, incontrollabili, portano spesso all'ossessione, alla maniacalità, niente di strano; certo, oggi pensare ad un uomo che, accompagnato alla porta, rimane innamorato della stessa donna per oltre 50 anni può risultare improbabile, ma più di un secolo fà, chissà!. Quindi io salverei l'idillio amoroso di Florentino ( tra l'altro interpretato da un bravo Javier Barden ) e magari troverei opinabile la scelta del regista di far interpretare agli attori ( Barden e Mezzogiorno ) i due personaggi protagonisti sia da giovani che da anziani, è lì che il film accusa il colpo, non bastano ore ed ore di trucco a trasformare due aitanti trentacinquenni in due stanchi e malati ultrasettantenni, esasperare la propria condizione di senilità da parte dei due attori appare quasi imbarazzante, peccato!. Per ciò, lontani dalle atmosfere del libro ma senza dubbio un discreto lavoro con belle scenografie ed un'ottima musica con inserti di una dotata, vocalmente si intende, Shakira. Sicuramente meno ridicolo della maggior parte dei film in classifica nelle sale.
m aspettavo qlkosa in più,perkè vedendo il trailer m aspettavo ina storia romanticissima messa bene in scena.Ad essere romantiko il film lo è,ma il problema è ke il personaggio di lui riskia d diventare a tratti ridikolo..aspettando per 50 anni una donna kn kui nn ha mai parlato e ke si è sposata kn un'altro,e poi giovanna mezzogiorno ke reputavo bravissima in qsto film nn m è piaciuta!kmq gabriel garcia marquez dev'essere un agrande scrittore e il libro sarà sikuramente meglio!