la morte non ha sesso (1968)

La pellicola di Dallamano ha una forte predominante noir che prende decisamente il sopravvento dopo un'inizio all'insegna del poliziesco, ottenendo un completo ribaltamento in cui la trama secondaria, contrassegnata dell'insana gelosia dell'ispettore, diventa primaria mettendo in secondo piano tutto il complesso delle indagini. Certamente c'è qualche momento in cui il ritmo subisce vistosi cali, ma la discreta caratterizzazione dei personaggi tutto sommato è soddisfacente. Niente male il finale.

Discreta mistura tra dramma, spionaggio e poliziottesco, con risvolti amorosi.

Tecnicamente non memorabile, almeno riesce ad ogni modo a non stancare nè annoiare mai lo spettatore.

Notevole anche l'originalità del prodotto, vista l'elevata mistura di generi presentataci (che grazie ad una piuttosto ben curata sceneggiatura non sbrodola mai nel grottesco o nel macchinoso).

Interpreti ok, buona regia, per un film abbastanza ben riuscito di Dallamano.

Vedibile.