la nave delle donne maledette regia di Raffaello Matarazzo Italia 1953
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la nave delle donne maledette (1953)

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locandina del film LA NAVE DELLE DONNE MALEDETTE

Titolo Originale: LA NAVE DELLE DONNE MALEDETTE

RegiaRaffaello Matarazzo

InterpretiEttore Manni, Tania Weber, Kerima, Piero Pastore, Romolo Costa

Durata: h 1.40
NazionalitàItalia 1953
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 1953

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Trama del film La nave delle donne maledette

Su un galeone spagnolo del '700 in navigazione verso le colonie americane con un gruppo di deportate tra cui la nobile Consuelo (Britt) che si è autoaccusata di infanticidio per salvare il matrimonio della cugina Isabella (Weber), viaggiano la stessa Isabella, suo marito (Costa) e, clandestino, l'avvocato da Silva (Manni). Scoppia una sommossa tra le detenute che, concedendosi agli uomini dell'equipaggio, s'impadroniscono della nave. Una burrasca interrompe orge e banchetti.

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Voto Visitatori:   8,00 / 10 (3 voti)8,00Grafico
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Voti e commenti su La nave delle donne maledette, 3 opinioni inserite

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topsecret  @  05/02/2020 20:10:48
   6 / 10
Anche a debita distanza dai suoi melodrammi, Matarazzo non rinuncia alle esagerazioni e alle esasperazioni dei sentimenti. Quando l'azione si sposta sulla nave, si assiste a una escalation di esagerazioni quasi fastidiose e incommentabili, solo ed esclusivamente per colpire lo spettatore. Non mancano scene d'isteria, di violenza (misurata), di nudo e di enfasi emozionale.
Il cast mostra qualche buona interpretazione, il ritmo degli eventi è particolarmente fluido e, tutto sommato, la visione scivola via in modo tale da rendersi sufficientemente interessante da incuriosire e portarla a termine senza grossi sforzi.
Ma da qui a definirla un capolavoro ce ne passa...

Niko.g  @  10/02/2015 12:01:03
   8 / 10
Adesso c'è chi penserà alla solita trashata piena di eccessi e di misoginìa. None. Matarazzo è Matarazzo e a Matarazzo nu je potete rompe er
era da diverso tempo che volevo vedermi questo film, un film decisamente particolare, diventato addirittura "cult" in Francia per le sue virate erotico/sadiche incredibilmente insolite per lo standard dell'epoca e per la fantomatica versione integrale, andata perduta chissà come.
Altra caratteristica: il colore. Il sistema Gevacolor ha causato la rapida degenerazione della pellicola, infatti i rarissimi passaggi televisivi, in orari sempre agevoli (tipo le tre di mattina), mostrano un bianco e nero con sfumature verde acquamarina, il che potrebbe indurre un certo fascino retrò per alcuni, dei conati di vomito per altri. Diciamo quindi che indicarlo come il primo film a colori del regista lascia un po' il tempo che trova, ma tant'è.
Io ho beccato la copia a colori restaurata col doppiaggio italiano originale e… signori miei, c'è poco da fare, questo film è una chicca per veri cinefili. Un melodramma di stampo classico, tipico del Matarazzo, che si trasforma progressivamente in un folle pamphlet di natura eversiva: risse, frustate, donne lascive, zinne de fora. Cose da pazzi. Cioè siamo nell'anno in cui Gino Latilla canta "vecchio scarpone", non so se ci rendiamo conto.
Non penso che Quentin Tarantino lo abbia visto, ma se poco poco dovesse capitargli tra le mani una roba del genere, credo non perderebbe un minuto a farne un remake dei suoi e se ne vedrebbero delle belle.
Musiche, neanche a dirlo, del grande Nino Rota.

3 risposte al commento
Ultima risposta 10/02/2015 13.40.00
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Smerloof  @  27/03/2014 04:40:48
   10 / 10
Mi dispiace di trovarmi spesso solo a commentare i film, quando poi il film è una gemma semisconosciuta di pregevole fattura italiana mi dispiace ancor di più.
Sì perché francamente non sono amante del cinema di Matarrazzo e dei suoi melodrammi, ma devo dire che questo film è qualcosa di alieno, tant'è che rappresenta un tassello anomalo perfino nella filmografia del regista.
La storia mi ha preso, ma soprattutto questo film possiede una carica erotica fuori dal comune, parte in un modo composto e finisce per stravolgersi man mano che prosegue l'azione, diventa più materico e carnale, più sanguigno e profondo, e questa è una cosa che ho apprezzato tantissimo.
Un film splendido che consiglio caldamente, per me è un capolavoro.

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