la polizia indaga: siamo tutti sospettati (1974)

Si colloca a metà strada tra il giallo ed il poliziesco, può contare su un buon cast (anche se risulta un po sprecato) e su una più che discreta regia.
Peccato solo per un ritmo a tratti alquanto soporifero e per un finale deludente.
Una pellicola comunque nel complesso dignitosa, che non si fa neanche mancare qualche sferzata di denuncia sociale, sopratutto nei confronti di alcuni metodi inquisitori della polizia.
Diverso dai nostri polizieschi e da quelli d'oltre oceano, interessante però, nonostante i suoi evidenti difetti.

E' una radiografia di individui sospettati di essere l'assassino di una giovane ragazza americana. L'estrazione sociale generalmente è medio alta e ognuno di essi sembra in qualche modo coivinvolto nella tragica fine della vittima. Pur non essendo presente un movente preciso, il film si dipana in una serie di flashback che ricostruisce il percorso della vittima nel suo viaggio in Francia ed il suo incontro con la cerchia dei sospettati, sviluppando una serie di false piste in maniera piuttosto ingegnosa. Qualche troncone dell'inchiesta mi è sembrato superfluo o quasi (l'inchiesta parallela del giornalista americano), il cast degli attori comunque garanisce una buona solidità e l'intreccio pur non avendo un ritmo alto, sa coinvolgere al punto giusto. Non a livelli di eccellenza, ma è un lavoro di discreta fattura.