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Bel film, sostenuto da una magnifica fotografia, un'ottima sceneggiatura tratta da T. Williams e da eccellenti interpretazioni. Drammatico, ma non focalizzato solo sul dramma sentimentale, offre uno spaccato della Roma allo sbocciare degli anni '60, con le sue vie dove nasce la dolce vita, ma sulle quali passa anche la povertà dell'immediato dopoguerra; e mantiene anche una discreta tensione. Visto in versione originale.
Solo il finale è in qualche modo precipitato ed eccessivo. Ma vale la pena di vederlo: un gioiellino dal passato.
Il film in sè è poca cosa: assomiglia un pò a certe commedie pseudo-turistiche di Negulesco. Però gli esterni di Roma sono a dir poco suggestivi, e la Leigh fornisce una prova eccellente, così "regale" e affascinante nonostante le (precoci) rughe. Una curiosità: nel ruolo di un molestatore c'è un certo Mario Girotti (futuro Terence Hill)