la ragazza con l'orecchino di perla (2003)

Bella la ricostruzione ambientale e curatissimo nella confezione ( in particolare la fotografia veramente strepitosa) ma per il resto il film con i suoi dialoghi rarefatti e la trama appena accennata non mi ha mai detto niente,mancando completamente l'obbiettivo di coinvolgere e suscitare emozioni.
La Johansson si fa ricordare più per la somiglianza con la ragazza nel dipinto che per reali meriti ( ma bisogna dire che il suo personaggio è scritto in modo molto anonimo),Firth ha costantemente l'espressione da pesce lesso.
Un piacere per gli occhi ma non è un lavoro che colpisce il cuore, sufficienza risicata.

Vidi questo film al cinema quando uscì, nel 2003, ma allora ero troppo piccola per poterlo comprende pienamente. Al tempo mi colpirono solo i costumi e la protagonista, Griet, straordinariamente simile al quadro centro della vicenda. Vedendolo ora, in età adulta, ho potuto sicuramente coglierne maggiormente il senso.
Apprezzabili le musiche e la fotografia, in particolare per la ricostruzione storica della cittadina di Delft, così come apprezzabile è lo sforzo del regista per portare sullo schermo la leggenda nata intorno al quadro più famoso di Vermeer, Ragazza col turbante.
Il film, seppur molto lento in alcuni punti, riesce a creare nello spettatore un vivo interesse per la figura del pittore e della sua serva, che da povera sguattera diventa la modella del suo quadro più bello. Ed è proprio questa la parte forte del film: il rapporto intimo (ed erotico) che pian piano nasce tra Vermeer, interpretato da un bravo (ma non eccezionale) Colin Firth, e Griet, una Scarlett Johansson agli albori della sua carriera, brava ma ancora acerba e in alcuni punti eccessivamente pesante nel voler far trasparire l'innocenza del suo personaggio.
E' un film che, seppur con dei limiti, merita di essere visto, anche solo perché permette di conoscere lo spaccato di vita di uno tra i maggiori pittori olandesi del XVII secolo, la sua storia e il suo ambiente familiare ed artistico.

Buona la recitazione, per il resto un po soporifero..

Un buon film, che si mantiene sempre interessante anche se a tratti un po' lento, che narra la "leggenda" che c'è dietro il quadro "La Ragazza col Turbante" di Johannes Vermeer. Dico "leggenda" perchè ovviamente la storia non si sa se è vera, anche molti studiosi non escludono una possibile relazione tra Vermeer e la ragazza. Relazione che, nel film, è fatta soprattutto di sguardi, gesti e di piccoli aiuti che Vermeer da a Griet (come quando lei le chiede aiuto dopo che viene accusata di aver rubato un gioiello e Vermeer mette a soqquadro la casa per trovarlo). Nel film non si capisce bene se il pittore è innamorato di Griet, o se lei è innamorata o se entrambi lo sono, ma tra i due personaggi c'è intesa, complicità, seduzione.
Bellissima la fotografia del film, che in alcune occasioni si ispira ai quadri di Vermeer, l'ambientazione e la cura per i dettagli (alcune pose dei personaggi molto simili a quelle presenti nei quadri del pittore).

Mi sono piaciute fotografia, scenografia e costumi ma il resto è deludente, anche rispetto al libro che tra l'altro non ho trovato eccelso. Peccato per il cast che è ottimo.

La ricostruzione dei luoghi antichi ed i costumi dell'epoca narrata sono favolosi. Vi sembrerà un quadro, eppure è un film. Ricchezza e povertà si mescolano, come i colori del pittore protagonista del film, e passano in secondo piano per lasciare posto all'arte di quell'epoca: la pittura. Oggi scattiamo foto con telefonini. Forse non faranno mai un film su gente che scatta foto con telefonini.

Buon film, carico di emozioni sospese tra sguardi rarefatti e una fotografia magnifica, ispiratat ai quadri di Vermeer.
Nel cast spicca Scarlet Johansson, davvero somigliante alla ragazza del ritratto.

Raramente il film mi piace quanto il libro ma devo dire che questa volta non sono rimasta delusa!L'atmosfera così sottilmente erotica è rimasta, così come molti altri aspetti riprodotti fedelmente..perfetta Scarlett!!Non l'ho trovato affatto noioso.

Non è il genere di film che prediligo ma non mi è dispiaciuto...

Gran bel film, intenso e raffinato, diretto con maestria da Peter Webber, che vale soprattutto per le atmosfere fumose ed ambigue che contornano la pellicola in tutta la sua durata, per le interpretazioni di un taciturno ma carismatico Colin Firth, di una sensuale e disinvolta Scarlett Johansonn e di un cinico e losco Tom Wilkinson e per la fotografia, davvero splendida.
Nota di merito anche per i costumi, riprodotti alla perfezione e per le scenografie, sia negli esterni e che negli interni.
Suggestiva, tuttavia malinconica la colonna sonora, e molto lineare lo svolgimento.
Decisamente un buon prodotto.

SPOILER

Non mi è affatto dispiaciuto. Per una volta trovo una Johansson brava e più espressiva. Mi è piaciuto anche Firth ma poco adatto al suo ruolo. Un film discreto tratto dall'omonimo libro.

Poetico , delicato e mai sopra le righe. Non adatto a tutti , soprattutto ai palati tamarri.

Sotto il profilo tecnico girato benissimo e poco da lamentare,ma è di una noia e di una lentezza esasperanti e soprattutto inutili. Ricostruzione storica ben fatta,ottima l'atmosfera che riesce ad essere sottilmente erotica senza mai mostrare né scene di nudo né di sesso ma alla fine sembra di aver assistito ad un esercizio di stile e come tutti gli esercizi di stile tutto fumo e niente arrosto.
La Johansson brava per una volta,pur se irritante.

Film vedibile, ma un po' deludente

un film tanto lento quanto bello e delicato. Bravissima Scarlet Joansson

Il film è un capolavoro di tecnica cinematografica. E l'interpretazione della Johansson mette i brividi. Ma è purtroppo barbosissimo, la sceneggiatura è mal fatta e l'interesse che desta è minimo. Un gran peccato date le assolute potenzialità del soggetto. Rischio abbiocco assicurato.

Il film non ha un grande ritmo ed anche se all'inizio riesce a creare un certo interesse, man mano che si va avanti si adagia ancora di più in un'atmosfera di staticità, rendendo la visione a tratti priva di coinvolgimento.
Non basta un cast discreto per una storia senza grande presa emotiva e calante nella suo svolgimento.
Non mi ha preso in maniera totale e difficilmente lo rivedrò.

Mi fanno una rabbia quelli che commentano dicendo: noioso, lento, mi fa addormentare, etc. Se sopportate solo i film d'azione, guardatevi quelli e basta! La vita è fatta anche di riflessione, di tempi dilatati, di silenzi... Questo film ha una fotografia bellissima, una buona ambientazione e momenti di tenera psicologia. Davvero bello!

La poesia della luce, la raffinatezza degli interni, lo scavo psicologico dell'animo femminile, la fotografia della Delft di Vermeer esattamente come la pensò e la dipinse il grande pittore, la descrizione di un amore (platonico) che si fonda sulla condivisione e compresione dell'Arte, l'affresco storico della rigida società olandese del '600...
Sono tanti, profondi e ben amalgamati (proprio come i colori in un dipinto) i temi trattati in questo piccolo gioiellino, in cui la descrizione minuziosa della dura quotidianità della serva si accoppia e si fonde mirabilmente con il racconto della genesi del capolavoro "la ragazza con il turbante".
Anzi questo film sembra proprio evidenziare il forte legame tra Arte e Natura, e la loro reciproca simbiosi: in questo senso l'apparente attardarsi della macchina da presa sullo svolgimento dei lavori pesanti a cui era sottoposta la servitù è in realtà una dichiarazione implicita di una poetica, quella del realismo, a cui senz'altro Vermeer non fu estraneo.

bellissimo, romantico e poetico.
Stupenda la Johansson.

Raffinato, sensuale e davvero particolareggiato nella ricostruzione...qui anche Scarlett Johansonn è in parte! Colin Firth è da brivido.

Una Johansson davvero brava in un film avvolgente....la storia si articola nella casa di Vermeer, tra la magia della pittura, l'ambiguità dei sentimenti ed il fascino della luce...molto meglio il libro anche se il film riesce ad esprimere bene le emozioni della protagonista...un bel racconto d'altri tempi.

Un bellissimo omaggio all'arte questo film che inoltre rivela ,a me personalmente,un'inaspettata Scarlett Johansson che con estrema bravura interpeta la giovane timida e ingenua .
Il film ha uno sfondo sensuale e erotico che non presenta scene di scene di sesso ma si limita a manifestarsi attraverso giochi di sguardi,tocchi fugaci,parole non dette e tutto ciò avviene in contemporanea alla passione per l'arte.La passione per l'arte e la passione carnale si mischiano quindi nelle stesse scene dando vita a un insieme di sensualità e di purezza che appartengono poi alla protagonista stessa.
Il film anche se lento non risulta noioso ,le scene che molti hanno giudicato piatte e vuote io le ho giudicate molto forti e intense .
Colin Firth,per quanto ne dica la gente,secondo me è un bravissimo attore che gioca molto sullo sguardo e che vedo più adatto a film profondi come questo piuttosto che filmetti come MAMMA MIA...
Sebbene molto bello il film non è dei migliori ,il voto quindi si limita ad essere un 8

Film lento e delicato.
Tecnicamente ottimo, si notano un'ottima recitazione e un'eccellente fotografia.
Sensuale seppur privo di scene di sesso.
Assolutamente godibile, imperdibile per gli amanti del genere.

Stupendo.La ragazza timida ed ingenua sedotta dalla sensualità che l'arte sprigiona, armonico.

visivamente molto bello

Il bacio dell'arte si snoda lungo le vene del fiume, i drappeggi dei vestiti, le gole di case signorili ... magnifiche ambientazioni che sembrano esse stesse un unico dipinto, prolungamento dei pennelli del Veermer.
Non è una trombata irrisolta, è l'essenza della sensualità che, per la prima volta, si svela nella sua evanescenza. Scivola sopra il cielo plumbeo dell'ipocrisia e permette ai nostri occhi d'inseguire le pupille, i silenzi, lo sfregarsi delle anime prima che delle carni. Il tempo del desiderio, la verità che serpeggia tra le righe. S'impara ad attendere l'ovvio, senza che questo lo sia. Una pennellata di sogno intrisa di poetica realtà (come se ne vedono ben poche).

SPOILER

ma qualcuno si è accorto che questo film è un'omaggio all'ARTE ?!
ma lo sapete chi è VERMEER ?!

un soggetto particolare e originale ci porta in una Parigi molto ben realizzata...
ma la storia non mi ha affascinato e il protagonista(colin firth)ha tenuto la stessa espressione dall'inizio alla fine!
interessante vedere da cosa vengono creati i colori per i dipinti!

Film curatissimo e delicato. La trasposizione cinematografica del romanzo non delude. Ho letto molti commenti riguardo alla staticità del film rispetto al libro: il romanzo di per se è statico esattamente come il film, perchè non è l'azione che conta (e poi basta con questa storia dell'azione a tutti i costi!!! Se si legge attentamente il libro non ci sono ne sparatorie, ne dichiarazioni d'amore accorate...nulla!! E' tutto sottinteso o sussurrato. Come doveva essere il film?!?!?!?!?!)... Sia Firth che la Johannson sono ottimi a mio parere. Fotografia eccellente.

Per dindirindina, che media bassa..non me lo sarei aspettato!
Francamente non l'ho trovato per niente lento, anzi, quella sua pacatezze mi ha cullato per tutta la durata del film, e a parte la trama, gli attori, la fotografia e la scenografia, che son tutti notevoli, questa pellicola è una gioia per gli occhi , un inno alla pittura fiamminga.
Veramente bello.

Io tutta sta lentezza e pesantezza non l'ho proprio sentita, anzi... Negli attimi di silenzio le magnifiche inquadrature, sia i frequenti primi piani della SPLENDIDA Scarlett, che quelle delle ambientazioni; regalavano quasi la sensazione di osservare un quadro. Io credo sia proprio per questo motivo che il regista abbia deciso si stabilire moltissime inquadrature fisse su precise angolazioni. Le scenografie sono anch'esse meravigliose, peccato però che circa all'inizio è evidentissimo che la città sia ricostruita in un set.
L'interpretazione dei personaggi è indiscutibile; BRAVI!
Premetto che il libro non l'ho letto e credo che neanche lo farò.
Come già detto da qualcuno il film è consigliatissimo per coloro che amano l'arte; ne rimarrete sicuramente affascinati!

Gli attori sono bravi..ma il film alla lunga stanca un pò.

Fotografia straordinaria. Scarlett meravigliosa, ed anche brava. Il film incanta per la bellezza delle immagini, ma la storia non convince fino in fondo, quasi soffocata dalla parte "documentaristica" ed iconografica.

E' uno di quei film che vanno fatti "maturare", perchè anche io quando l'ho visto la prima volta mi ha dato l'impressione di essere un pò troppo lento, in realtà ora lo reputo un film ben fatto, la ricostruzione del'ambiente dell'epoca è ottima, e così anche l'interpretazione degli attori che sono riusciti a dare espressività ai loro sguardi riempiendo scene dai silenzi molto lunghi (sinceramente questo è l'unico film in cui mi piace la Johansson). Una piccola nota devo farla anche per le musiche, io le trovo veramente belle.

La lentezza del film è presumibilmente dovuta alla ricostruzione estremamente fedele della vita del pittore Johannes Vermeer uno che ha firmato le sue opere quasi in clausura dentro quattro mura, in silenzio, in continua riflessione.
Se il film fosse stato tratto da un libro che narrava le vicende di un Caravaggio sarebbe stato sicuramente più dinamico.
Nonostante ciò il film a me non è risultato affatto noioso, anzi, la bellissima fotografia, l'' ambientazione, le inquadrature, lo rendono particolarmente suggestivo.
Bella e brava Scarlett Johansson, ( impressionante la somiglianza con LA RAGAZZA CON TURBANTE, il quadro da cui è tratta la locandina ), un pò imbalsamato Colin Firth, non proprio a suo agio nella parte.
Consigliato a tutti gli appassionati d''arte e a quelli a cui piacciono i film ambientati in quell''epoca.

Il primo lungometraggio di Webber ha il difetto di essere un po' vago in alcuni passaggi e nel finale, quindi di difficile comprensione per quanti non hanno letto il libro, ma nonostante ciò il film coglie in pieno il senso del romanzo. Attori perfetti, capaci di esprimere emozioni con pochi dialoghi, bellissima scenografia e fotografia.

bella la sceneggiatura bella la fotografia belli i dialoghi.gran bel film in mezzo a tante superficialita'idiote

Il film non è affatto brutto, ma è lento, forse anche troppo.
Nulla da dire sulla fotografia, ogni singola inquadratura sembra un quadro, Scarlett è bellissima e bravissima, ma il finale secondo me, è stato gestito maluccio.
Webber avrebbe dovuto giocare un pò di più sul dipinto, che invece arriva in 5 minuti e in altrettanti se ne va.
Non brutto ma poteva essere molto meglio.

Film interessante e realistico nel rappresentare il mondo del seicento. Il pittore olandese a cui è ispirato il film è davvero bravissimo.

Hanno già detto tutto quelli prima di me. Ottimo film, ottima regia. Attori che interpretano il loro ruolo alla perfezione perchè sanno recitare, a differenza degli altri. A molti può essere sembrato un film lento e mediocre, al di la dei gusti (non è il mio genere), riconosco che è un gran film che merita l'attezioni di tutti gli appassionati.

Un film che parla d'arte l'arte, del grande vermeer e del mondo artistico in tante sfaccettature nell'Olanda del Grande Pittore.
Un film molto affascinante sottile e intrigante grazie alle grandiose riprese e alle splendide immagini.
Attori abbastanza bravi gradevole nel suo insieme, molto più gradevole per intenditori di arte e appassionati del genere.
Molto bello da vedere, originale e miniuzioso nei particolari

Un film artistico, decisamente lento e privo di azione. Tuttavia in grado di trasmettere una sorta di piacevole inquietudine, una sensazione di incompletezza che permane lungo tutta la vicenda e che non sfuma con la fine. Molto sensuali alcune scene, grazie agli sguardi intensi del pittore ed alla purissima bellezza della serva. Ottimi gli attori, perfetti per le parti che interpretano.

film bellissimo che lascia più all'immaginazione e al pathos che alle cose relamente dette o ai fatti. Fra i protagonisti non c'e' grande contatto fisico ma i loro sguardi e i silenzi valgono più di mille parole e trasmettono una sensualità incredibile alle scene. Colin Firth si conferma grandissimo in ruoli sofferti ed enigmatici, nonostante il panorama hollywoodiano offra una vetrina di uomini oggettivamente belli e affascinanti, lui di gran lunga è quello che sa infondere sensualità in ogni movimento e sguardo. La johansonn da par suo si difende bene in un ruolo difficile e si conferma nuova musa bellissima e fuori dagli schemi

concordo..a parte la fotografia e la scarlett nn trovo nulla d migliore in qst film

MAGNIFICA SCARLETT!

la divina sembra uscita veramente dal magnifico quadro del geniale veermer.
la ricostruzione di delf è molto suggestiva e fa da cornice alla scoperta da parte dell artista (frustato) della sua musa in una giovanissima domestica.

Io invece sono pittosto dell'idea che il film sia molto bello, ma che racconti uno storia differente dal libro.
Sorvolando sulla parte finale, la vicenda non l'ho sentita così come quella che ho letto. Certo sarebbe stato difficile far traparire sulla scenza così tanti silenzi... che quà e là hanno dovuto per forza inserire qualche scena più concreta, nel senso proprio anche per quel che riguarda il rapporto tra il pittore e Griet...
Anyway, ho trovato Colin Firth m-e-r-a-v-i-g-l-i-o-s-o-! ogni suo sguardo mi mozzava il fiato, adattissimo in questo ruolo, di poche parole, ma di grande espressività --> Fantastico !

ben fatto decisamente, una fedele trasposizione del libro, forse troppo fedele. Il regista non ci mette del suo, attenendosi a una storia che seppur bella rimane un pò troppo retrò. La fotografia comunque è molto buona, e la scarlett pure

Lento, lei carino, lui bravina...niente di che..molto lento, andateci dopo due caffè.

Fede977

sinceramente mi aspettavo molto di piu,ho trovato il ritmo del film un po troppo lento e una trama un po vuota. Per il resto..bravissimi gli attori che cmq danno forti emozioni!Da vedere!

Molto buona la ricostruzione storica e fiabesca...un intreccio semplice ma emozionante...una storia tranquilla ma che riesce a catturare i sentimenti....
Unica pecca la musica ripetitiva e il ritmo forse un po' lento....ma tutto sommato ben fatto...brava l'attrice anche se un po' spenta...

Più che un film, un'opera d'arte.

Un gioiello di luce e colore.

film a volte un po lento ma bello!!
bella sopratutto la scenografia, i costumi e la ricostruzione dell'olanda del 700!!
molto bella lei, non bellissima la recitazione di lui!!

Non ho letto il libro, non mi è sembrato male il film.
La Johnasson fa un passo avanti rispetto Lost in translation, ma il vero centro del film sono le atmosfere del tempo, e la poesia artistica del pittore, costretto a inseguire le emozioni e a ritrarle per mandare avanti la famiglia...

Sarà che non ho letto il libro, ma a me è piaciuto... Non molto, ma sicuramente ha tanti pregi, a partire dalla fotografia.

Per chi come me ha letto il libro, vederne il film è inevitabilmente una delusione. Immagino che debba essere difficile trasformare la magia e la delicatezza del libro in immagini per il grande schermo, ma non riesco comunque a giustificarlo. Colin Firth è abbastanza credibile e vicino alla figura che mi ero immaginata del padrone-artista leggendo il libro, come pure la moglie e la cuoca. La Johansson invece ha sporcato un pò la figura di Griet, un pò troppo sopra le righe e forzata ad una parte che le calza a pennello solo per l'aspetto fisico... ma come espressività e recitazione si distanzia troppo dal personaggio che dovrebbe interpretare. Il regista si è preso delle eccessive libertà rispetto al libro ed ha volutamente dimenticato punti fondamentali per la comprensione della storia. La fotografia è veramente ottima, solo per questo gli do la sufficienza. Doppiaggio da mal di pancia, osceno veramente, vi consiglio di vederlo in lingua con i sottotitoli!

Molto bello, di una delicatezza unica, ripropone proprio l'ambietazione seicentesca, un buon cast, eccellette fotografia, l'amore senza il sesso. Un amore solo di sguardi! Bellissima la scena in cui Vermeer osserva Griet mentre si toglie la cuffia e lascia cadere i capelli sulle spalle.

Un film diverso dagli altri, non la solita commedia. Non se ne può più, sono tutte uguali!
Qui si assaporava il passato, l'atmosfera, venivi assorbito nel nuovo ambiente.
Colori, suoni, atmosfere, silenzi... tutto è curato in maniera incredibile.
Non ho letto il libro, ma penso che lo leggerò.

Film curatissimo nei particolari (fotografia, scenografia, musiche), storia coinvolgente anche se prevedibile nel suo esito. Bravi gli attori dai protagonisti ai coprotagonisti (magistrale la scenata finale di gelosia della moglie!). Un film semplice, senza tante pomposita' hollywoodiane, che sa trasmettere amore per l'arte e le cose belle. Vale la pena di essere visto.

E' un film di una delicatezza eccezionale in cui si parla di arte, di amore, di delicatezza e insensibilità di commercio di emozioni e passioni inestimabili. Di una serva che per fame si ritrova a servire gli affamati e di un padrone violentato nella sua arte dal peso del commercio.
Sicuramente non è un film da batticuore, anzi risulta molto flemmatico, in tono coi ritmi di un mondo grassoccio e borghese, lussuoso nelle apparenze ma che non riesce a nascondere la povertà d'animo dei danarosi affamati.
E' molto bella, a mio avviso, la figura dell'artista nell'insieme delle sue controversie emotive, combattuto tra gli inevitabili quanto indigesti doveri e la prorompenza della sua passione per la libertà, per i colori che animano le sue fantasie e colano con grazia attraverso lo schermo sul pubblico (noi eravamo 8 in tutta la sala: uno spettacolo!).
Non ho letto il romanzo, nè conosco la storia del Vermeer, tuttavia reputo questo film un bellissimo omaggio ad un artista ed alla sua arte.
In oltre sono rimasto ammirato dalla fotografia, dai paesaggi (sempre gli stessi) che mutano con il susseguirsi dei cambi climatici che nella storia sottolineano fortemente momenti di passione e momenti di di dolore.
Mi sento di consigliarlo a tutti coloro che amano osservare i particolari, le piccolezze che danno colore la vita: andatelo a vedere.

Premetto che aver letto prima il libro mi ha influenzato sul film non positicamente , come sempre mi capita del resto.E' però un film delicato e per chi ama l'arte e la delicatezza dei sentimenti .Oggi lo consiglierei ai trentenni e a chi ha desiderio di tenerezza e di poesia.

Complessivamente un buon filma, per ambientazione e delicatezza poetica. Meglio la protagonista del pittore, che appare troppo a disagio nel ruolo.

Forse avremmo gradito una tensione maggiore nel quotidiano,avremmo desiderato percepire i tremiti,le luci le fascinazioni con maggiore intensità ma per il resto il film mi appare come una goccia d'acua pulita,stillante da osservare in trasparenza.E' una gioia per gli occhi,un'affresco palpitante di uno dei periodi meno indagati proprio dal cinema e raramente a questo livello.Tale emozione speculativa ed estetica vale già tutto il film

Vale la pena vederlo se vi piace il genere (lento, delicato, poetico). E' inutile dargli 1 se il vostro target è American Pie!
Nel suo genere, tuttavia, poteva essere migliore.

Il mio 10 e' anche per rimediare a quell'1 dato da qualcuno che proprio non si addice al film. Voi ragazzi i film che valgono 1 li dovete ancora vedere..!
Questo film e' per palati fine.
Per gente che sa andare oltre i soliti film commerciali, le solite atmosfere da polpettone, il sesso fine a se stesso....
Questo film e' decisamente diverso dagli altri, e' lento (e io amo i film di azione) ma creato cosi per cogliere decisamente tutte le sfumature, gli stati d'animo, i colori..Dalla prima scena, quella dove la ragazza taglia le verdure, sembra di sentire il profumo di quest'ultime e la scena e' vestita di toni scuri, quasi neri che contrastano invece con il colore delle verdure. Chi si aspetta un film fatto solo per vendere stia a casa. Questo film e' da vedere per persone che hanno un animo sensibile, che apprezzano l'arte, la sensualita', che amano riflettere sulle cose.
Un finale assolutamente non banale
Non e' fedele al libro ma nemmeno lo sconvolge.
Non mi sono annoiata un attimo perche' se lo segui attentamente ti sembra alla fine di entrare nel film, di far parte delle atmosfere e della gente.
Non e' un film da ragazzini ne' per gente che vede solo "Scary Movie" o film non tanto impegnati.

La prima volta che ho visto questo film ,di sera,non sono riuscita a rimanere sveglia per tutta la proiezione così il giorno seguente sono andata a rivederlo ma di pomeriggio.Mi piace molto la pittura del Vermeer e per questo sono riuscita ad apprezzare moderatamente questo film perlatro molto noioso.L'unica cosa bella è la fotografia :ci sono alcune immagini che sembrano proprio dei quadri del pittore olandese. Un film davvero troppo rilassato e rilassante che sconsiglio vivamente di vedere di sera!

Fotografia meravigliosa e atmosfera intensa.Il forse è troppo sospirato ma mai banale e melenso.Perfetta per il ruolo la Johansson.Bellissima la scena in cui Vermeer spia Griet senza la cuffia...il modo in cui si guardano è più eloquente di qualsiasi esplicita scena di sesso.

Film vedibile ma troppo sospirato, mi chiedo se è un problema della doppiatura o se anche in lingua originale la Johansson sospira come un mantice, per chi però ha già letto il libro è un po' deludente, x chi non l'ha ancora fatto, glielo consiglio vivamente

Un film visivamente perfetto, la luce raggiunge il sublime...
Magistrale lavoro degli equilibri, né di più né di meno.
Ideale perchì non ha ancora deciso di che colore sono le nuvole...

Notevole, anche se non è il mio genere.

Fil eccezionale. Delicatezza rara. Tecnicamente sopraffino, sembra una galleria d'arte. Complimenti a Eduardo Serra per la fotografia. Finalmente un film diverso. Movimenti di macchina lenti e precisi; non come la maggior parte dei film ( Muccino in testa) in cui la macchina da presa si muove sempre e soprattutto senza una vera ragione se non quella commerciale.
Grazie a Peter Webber.

Considerando l’argomento trattato, il film di Webber riesce a mantenere un equilibrio gradevole e a non scivolare mai nei facili e banali clichés del sentimentalismo e dell’oleografia. Grazie anche al pudore della bravissima Scarlett Johansson, che dà luce a un personaggio schivo e timorato, ma estremamente intenso. Pudore che è, appunto, del personaggio/soggetto del dipinto omonimo di Veermer, quello di una serva. Da un punto di vista narrativo, il film non brilla particolarmente, ma questo - com’è detto, dato l’argomento - è comprensibile. Però risulta interessante (essendo il film incentrato sulle vicende legate ad un’unica opera di Veermer) per il rilievo dato ad una figura come la serva, che, dal basso della sua posizione sociale, diventa “musa” ispiratrice, o meglio, soggetto, del dipinto del maestro olandese, scalzando di fatto la “concorrenza” più quotata socialmente. Penso che questo film, comunque, abbia da offrire qualcosa in più soprattutto sotto l’aspetto puramente visivo. Non conosco il romanzo della Chevalier da cui è stato tratto, ma credo che il film (il cinema è un’arte molto prossima alla pittura) abbia il vantaggio, rispetto al libro, di proporre e giostrare una fotografia e una regia tali da ricreare i colori, le luci e le “inquadrature” pittoriche che un libro non potrebbe mai dare, a meno che non si lavori molto di fantasia (ecco perché immagino che questo film sia più interessante del romanzo d’origine).

Trasposizione abbastanza fedele del libro, soprattutto nelle atmosfere. Stupefacente la fotografia: ogni inquadratura sembra un quadro. Brava (come sempre) la Johansson. Un film per anime sensibili.

il libro è più bello,ma il film nn è da meno;anche se diversi momenti importanti del libro nn li ho riscontrati nel film...
ma erano bellissime le ambientazione..le luci e i colori

di una sensualità e una raffinatezza uniche!!

colin Firth recita in uno dei soui ruoli più seducenti, un film accattivante e lui è tremendamente bello!!!!!! non ci sono parole per descrivere quanto sia coinvolgente e intrigante con certi quadri che tutti uno più bello dell'altro complimenti alla regia cast e produzione, è un capolavoro

Per apprezzare veramente il film bisogna forse essere un pò innamorati dell'arte, delle atmosfere sottili che si snodano attraverso 1 novanta minuti del film altrimenti a taluni può sembrare lento. Ho apprezzato molto il lavoro del direttore della fotografia per l'impegno tutt'altro semplice di creare le luci e le atmosfere del pittore olandese Vermeer. L'ideale per chi ama perdersi nella bellezza della fotografia è di osservare il film piuttosto lontano dallo schermo per avere un quadro complessivo del fotogramma ed ammirarlo nell'insieme. Molto azzeccata la scelta di Griet, un'attrice giovanissima che ben ha saputo trasmettere quel phatos e quella sottile sensualità che il personaggio e la storia di Tracy Chevalier richiedeva. Molto dolce e delicato il rapporto fatto di sguardi e di avvicinamenti tra lo stesso pittore e Griet. Sullo sfondo vivaci quadretti di vita del seicento di Deft. Lo consiglio agli appassionati d'arte, ma anche a tutte le persone romantiche.
Vibat

Film davvero sensuale...

E' il film più sensuale che abbia mai visto!!!