la ragazza del lago regia di Andrea Molaioli Italia 2007
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

la ragazza del lago (2007)

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film LA RAGAZZA DEL LAGO

Titolo Originale: LA RAGAZZA DEL LAGO

RegiaAndrea Molaioli

InterpretiValeria Golino, Toni Servillo, Omero Antonutti, Anna Bonaiuto, Fabrizio Gifuni, Fausto Maria Sciarappa, Heidi Caldart

Durata: h 1.35
NazionalitàItalia 2007
Generethriller
Tratto dal libro "Lo sguardo di uno sconosciuto" di Karin Fossum
Al cinema nel Settembre 2007

•  Altri film di Andrea Molaioli

Trama del film La ragazza del lago

Sono le otto del mattino quando Marta, addentando una ciambella, sta tornando a casa dopo aver dormito da una zia. Un furgone si ferma: Mario, ragazzo affetto da ritardo mentale, la convince a seguirlo nella sua fattoria. L'allarme scatta subito, Marta ha solo sei anni. Nel paese arriva il commissario Sanzio, un poliziotto esperto, da poco trasferitosi in quelle zona un po' sperduta. Il più giovane collega Siboldi, residente in quelle valli, diventa la sua guida anche per conoscere i legami famigliari e affettivi della piccola comunità...

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   6,57 / 10 (126 voti)6,57Grafico
Miglior filmMigliore regiaMigliore regista debuttante (Andrea Molaioli)Migliore attore protagonista (Toni Servillo)Migliore sceneggiaturaMiglior produttoreMiglior fotografiaMiglior montaggioMiglior sonoroMigliori effetti speciali
VINCITORE DI 10 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior film, Migliore regia, Migliore regista debuttante (Andrea Molaioli), Migliore attore protagonista (Toni Servillo), Migliore sceneggiatura, Miglior produttore, Miglior fotografia, Miglior montaggio, Miglior sonoro, Migliori effetti speciali
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su La ragazza del lago, 126 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Gruppo COLLABORATORI gerardo  @  03/10/2007 19:14:04
   6 / 10
Storpie atmosfere terse... la cosa migliore di questo film, che a volte, ahimè, ricorda più l'ispettore Derrick che altro...
Teho Teardo, l'ex "Here" autore delle musiche, è riconoscibile per il suo tocco: non a caso aveva musicato "L'amico di famiglia" e i film di Guido Chiesa.

3 risposte al commento
Ultima risposta 25/10/2007 23.36.35
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI martina74  @  03/10/2007 15:13:57
   7 / 10
Un paese di montagna isolato dove tutti sanno tutto di tutti e dove il vicino è buono finchè non commette qualcosa di terribile. Una realtà provinciale immota come il lago sulla riva del quale viene ritrovata una bellissima ragazza morta, una ragazza cui tutti volevano bene, compreso forse il suo assassino che l'ha composta in una posa serena, che ricorda la Santa Cecilia di Stefano Maderno

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER.
Questo è lo scenario de "La ragazza del lago", noir italiano che, per regia fotografia e musiche, deve moltissimo alle atmosfere algide dei film di Paolo Sorrentino.
Anche qui è Toni Servillo a prendere sulle spalle l'intera vicenda, calandosi analiticamente in tutte le persone che incontra e interroga, aiutato dalla sua conoscenza del dolore e dall'attitudine autoptica/archeologica del suo carattere. Attraverso i suoi occhi ci scopriamo a sospettare di tutti, guidati dalla buona sceneggiatura di Petraglia, fino alla conclusione che lascia parzialmente insoddisfatti perchè in questo film, come nella realtà vera, niente è veramente chiaro e i dubbi continuano ad aleggiare anche quando c'è un reo confesso.
Ma uscendo dal cinema rimane il sapore amarognolo di un film riuscito a metà, dove si fa notare purtroppo la recitazione dilettantesca di alcuni attori, l'atmosfera di fiction di cui difficilmente le pellicole italiane riescono a liberarsi: questi sono per me difetti evidentissimi, che pesano molto sul giudizio comunque positivo per un film che riesce a staccarsi dalla piattezza generale delle realizzazioni attuali.
Ottime le musiche.

Sarebbe stato un sei e mezzo... ma per il particolare nello spoiler do sette.

16 risposte al commento
Ultima risposta 05/10/2007 14.14.18
Visualizza / Rispondi al commento
Delfina  @  02/10/2007 11:15:04
   7 / 10
Buon film di genere, abbastanza originale, per il cinema italiano (a differenza di quello francese), l'ambientazione in provincia. Bello vedere luoghi un po' stranianti come i paesini di montagna. Bravi quasi tutti gli attori. Un po' troppo fictionistica la seconda parte, altrimenti avrebbe meritato un voto più alto.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

10 risposte al commento
Ultima risposta 19/05/2008 22.55.39
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  01/10/2007 14:18:12
   7½ / 10
Finalmente un "giallo" italiano come da tempo non se ne vedevano.
Ambientato in un apparentemente tranquillo paesino del Friuli dove l'armonia sembra regnare sovrana, il film si sviluppa attraverso le indagini di un ispettore di polizia riguardo al misterioso omicidio di una bella e vivace ragazza.
L'ispettore ha le fattezze di Toni Servillo, ancora una volta a dir poco eccezionale nell'interpretazione del suo personaggio.
Tratto da un romanzo dell'autrice norvegese Karin Fossum, trasportato dai fiordi norvegesi alle montagne friulane, "La ragazza del lago" non è soltanto un giallo imperniato sulla risoluzione dell'enigma ed il conseguente arresto dell'assassino,ma è anche una riflessione sulle piccole comunità e su quei segreti che a volte queste celano.
E' un film che parla con delicatezza di problemi famigliari, di malattia e di scontri generazionali e vi riesce efficacemente attraverso la rappresentazione di tanti personaggi e delle loro varie sfaccettature.
Peccato che nella soluzione del mistero il film perda qualcosina, ma nel complesso appare come un lavoro affascinante e ben diretto da Andrea Molaioli qui al suo debutto dopo aver fatto da aiuto-regista a molti nomi noti.
Molto buono lo sviluppo dell'indagine affidato esclusivamente al "fiuto" del commissario, che come un Montalbano della Carnia, si getta sul caso e lo analizza attraverso il metodo classico che abbiamo visto o letto (ed apprezzato) in tanti film o romanzi.
C.s.i e R.i.s. per fortuna sono distanti anni luce, qui c'è solo un uomo con le sue paure e i suoi turbamenti, ma anche con la sua grande umanità e sincerità determinato a far luce su un caso che giunge direttamente dalla "torbida" provincia italiana fatta di pettegolezzi, dicerie, piccoli e grandi drammi.

4 risposte al commento
Ultima risposta 03/10/2007 11.45.21
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI matteoscarface  @  29/09/2007 16:06:42
   7 / 10
Anche avendo i paesaggi e le atmosfere perfette per il genere, siamo di fronte a un film atipico per il panorama italiano. E' un genere, il noir, che in Italia ha poca fortuna, anche se questo La ragazza del lago è un buona sorpresa. Sorvolando su alcuni passaggi che si avvicinano purtroppo alla fiction televisiva (e che sono la rovina di molti film italiani odierni) si può trovare del mestiere nell'esordiente Molaioli, che sa costruire delle belle inquadrature curate e significative. Belle le musiche elettroniche, bravissimo come sempre Servillo, abbastanza inutile la Golino, invecchiata che pare la strega Helena Markos di Suspiria.

2 risposte al commento
Ultima risposta 01/10/2007 16.18.09
Visualizza / Rispondi al commento
Mizoguchi  @  27/09/2007 09:41:05
   5 / 10
Noto che molti (critici e cinefili) cercano disperatamente di trovare finalmente il film che sancisca la rinascita del cinema italiano (rinascita che forse dovrebbe avvenire nella distribuzione e non nei film in se) e hanno eletto questo La ragazza del lago a baluardo di questa speranza.
A prescindere che un film è bello in sè e non può essere elevato solo perché gli altri film ad esso contemporanei sono al di sotto della media, questi voti alti (non mi riferisco solo a Film Scoop ma anche ai giornali) mi sembrano alquanto ingiustificati e privi di sostanziose basi critiche.
Questa supposta "boccata d'aria fresca per il cinema italiano" per esempio già non regge assolutamente il paragone con i recenti film di Matteo Garrone (l'Imbalsamatore e Primo Amore) decisamente più avanti e personali; si limita nello stile a scimmiottare Le conseguenze dell'amore (i furbi produttori sono gli stessi e si vede che hanno le precise intenzione di sfruttare la nicchia di mercato che aveva apprezzato il precedente film): con i suoi spazi di vuoto anaffettivo, con il Toni Servillo silenzioso, le musiche elettroniche decontestualizzanti (che sinceramente non mi sono piaciute), la fotografia fredda e, comunque, nonostante gli sforzi, molti meno guizzi di stile di ripresa (ve la ricordate la carrellata ad arco mentre servillo si droga nelle conseguenze dell'amore?).
Che poi Toni Servillo sia bravo su questo non ci piove, ma con questi personaggi non si rischia un appiattimento di recitazione stile de niro o pacino; quando la gente esce dal cinema e mormora "Eh però bravo Servillo!" è davvero convinta di ciò che dice oppure lo dice solo perchè sta cominciando a riconoscere una recitazione "alla Servillo"? (Un regista che volesse fare qualcosa di nuovo con lui come minimo dovrebbe rivoluzionargli un po' i registri...).
Passando al film in sè, la storia non regge, il colpo di scena molto tiepido e i personaggi tanti ma poco sfruttati, poi il regista si crede di fare una genialata con le due sequenze di inquadrature sovrapposte e dissolte fra di loro (sul luogo del delitto e nell'ufficio della polizia), ma veramente sorprendono solo chi ha una memoria cinematografica davvero corta...
Comunque tutto ciò mi lascia l'amaro in bocca, perchè un po' di aspettative le avevo anche io...

2 risposte al commento
Ultima risposta 28/09/2007 22.05.34
Visualizza / Rispondi al commento
xxxx  @  26/09/2007 02:18:58
   5½ / 10
le aspettative erano abbastanza alte e non sono state ripagate. thriller banalotto, con una trama costruita su binari già percorsi troppe volte e personaggi televisivamente stereotipati. un finale tirato via così velocemente da far innervosire. dialoghi troppo spesso alla ricerca della frase ad effetto che però d'effetto non è. e poi troppa musica: non c'è quasi scena che non abbia il sottofondo di theo teardo, il quale sembra abbia semplicemente riciclato la colonna sonora dell'amico di famiglia. e a servillo un regista può chiedere di più, perchè lui sa darlo.
insomma, ci sono rimasto male.

4 risposte al commento
Ultima risposta 27/09/2007 14.01.20
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Zazzauser  @  25/09/2007 17:27:12
   7 / 10
Questo film di Andrea Molaioli (opera prima) e' sicuramente una ventata d'aria fresca nel panorama cinematografico italiano, è un giallo in piena regola alla Agatha Christie, un whodunit che come tale mira mantienere alta l'attenzione ed in più viene reso più intrigante dalla scelta di un'ambientazione tipica (il paesino piccolo e chiuso in sé stesso dove si sa tutto di tutti, già usata da Raimi in Soldi Sporchi), un locus amoenus idilliaco ma al tempo stesso malignamente misterioso - scelta che riflette tralaltro certi fatti di cronaca dei giorni nostri, a sottolineare che i i peggiori delitti hanno radici nel clima familiare, vedi Erba e Garlasco - e dalla mogia recitazione di Toni Servillo, in pieno stile detective William Somerset.

La sceneggiatura mantiene, però, una struttura forse troppo classica per risultare originale (misterioso omicidio e scoperta di un improbabile killer al contrario delle aspettative), ed inspiegabilmente la conclusione è assolutamente deludente, sottotono, quasi frettolosa (non nego comunque che possa essere stato fatto volutamente), il momento che dovrebbe costituire l'apice emotivo è in realtà uno dei più deboli del film e Molaioli durante la narrazione ignora completamente il meccanismo del climax, a partire dalla seconda parte fino ad arrivare al finale.

Ho apprezzato molto la caratterizzazione, psicologica e non, di tutti i personaggi, decisamente attenta ed approfondita (fondamentale e ben analizzato il rapporto genitore-figlio) che impreziosisce una trama che sembrava avere come fine unico ed ultimo la scoperta del colpevole ma che invece costruisce una specie di trama parallela e forse più importante che evolve partendo dal background di ogni personaggio, creando un interessante interazione fra dramma interpersonale e giallo investigativo.

Ma è per colpa di recitazioni piuttosto scarse da parte di attori impegnati più che altro in ambito televisivo (la figlia di Servillo è impegnata in RIS, la sorella ed il ragazzo dell'assassinata, ma anche la Golino non è sto granché) che il film rischia spesso di cadere nel baratro della fiction televisiva. Questo pericolo viene sventato da uno stile di regia piuttosto elegante anche se artificioso ed autocompiaciuto a tratti, teso ad imitare maestri come Sorrentino o Garrone con basi decisamente meno solide. Comunque la mano di Molaioli è sicura, e si sente specie nella scelta di certe inquadrature (la già citata scena di Servillo e Sciarappa di schiena con lo sfondo del lago).
Abbastanza fuori luogo inoltre l'uso delle musiche.

Insomma un buon lavoro tutto sommato, ce ne fossero di film come "La ragazza del lago", ma ancora non ci siamo del tutto.
L'altr'anno a livello di film italiani eravamo messi molto meglio e questo film dimostra che il cinema italiano può tornare a decollare con i giusti spunti ed attraverso la valorizzazione di validi registi emergenti come appunto Molaioli.

5 risposte al commento
Ultima risposta 27/09/2007 13.56.39
Visualizza / Rispondi al commento
andreapau  @  24/09/2007 10:24:33
   8 / 10
Sorrentino senza il colpo di genio.bellissima e piacevole sorpresa.pellicola coraggiosa non solo per i temi trattati,ma anche per alcune scelte produttive e narrative.l'ambientazione neutra in una regione neutra del nordest extracronaca.in una ipotetica equazione,questo film stà ad Elisa.non urlato,ma comunque di una intensità rara.l'italia ha finalmente trovato l'erede dei grandi attori del passato,il grandissimo toni servillo,che tratteggia un enorme commissario piccolo piccolo,assolutamente ambientato nel tenore della pellicola,a sua volta calata profondamente nella realtà.dove ci sono matti veri che non sventrano nessuno,dove le macchine non sgommano,dove non interviene il ris e nemmeno csi,e la squadra se ne rimane a giocare al decimo tuscolano...non si vede un'arma.il commissario servillo si carica sulle spalle il peso del film e di tutta la vicenda,come un supereroe sul quale tutti ripongono le speranze..come una spugna,assorbe il male,lo elabora,non se ne assolve,si cala anche nella parte del cattivo,si immagina padre morboso,fidanzato insicuro e geloso,amante discreto e vigliacco.diventa praticamente tutti i personaggi nella smania di risolvere,ma non si concede un attimo di pausa,non si concede il lusso di fare il figlio,di essere ascoltato e piangere sulla spalla di qualcunonon se lo puo' permettere,è a sua volta un padre cattivo e un marito colpevole...qual'è la differenza tra lui e gli altri?.annulla il suo essere uomo,pieno di problemi,con un vissuto presente e futuribile indigesto,roba da spezzare le gambe a chiunque.non è un cattivo tenente,non è un cittadino al di sopra di ogni sospetto,le montagne che fanno da sfondo non sono le twin peaks,e laura palmer muore vergine.nella scelta del regista c'è la rinuncia all'urlo,a cogne e a garlasco,tutto a beneficio della nitidezza.a beneficio dell'essenza del dolore e del male,entrambi dirompenti,quanto silenziosi.

4 risposte al commento
Ultima risposta 26/09/2007 10.41.56
Visualizza / Rispondi al commento
polbot  @  23/09/2007 11:04:54
   6½ / 10
Non riesco a dare un giudizio entusiasmante a questo film. Però sono uscito dalla sala soddisfatto come con un pensiero del tipo "Secondo me sto regista ha un futuro". Ha avuto coraggio... fare un giallo non banale in un ambiente assai poco cinematografico. Servillo poi è ancora una volta diverso ed eccezionale. Lo Cascio, Accorsi ...chi sono costoro?

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

2 risposte al commento
Ultima risposta 24/09/2007 20.39.50
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  20/09/2007 00:35:40
   8 / 10
M come Mostro, Murder, Malattia, Malessere.
Pur auspicando un ritorno al film di genere, devo dire che l'esordio di Molaioli è un Piccolo Grande Miracolo del Nostro Cinema.
Un film che riesce a combinare egregiamente proprio il cinema di genere e le influenze d'oltreoceano con uno sguardo Italiano che, comunque la pensino i vari detrattori, è l'unico manifesto tangibile di Riconoscibilità del Nostro Cinema.
Tratto da un romanzo (cfr. "Lo sguardo di uno sconosciuto" di Karim Fossum) che non avevo mai letto, ha oltretutto il potere di ispirare una certa letterarietà senza essere smaccatamente didascalico.
Il commissario Tony Servillo, un pò Ubaldo Lay e un pò Duca Lamberti, è uno di quei personaggi "chiave" che spesso mancano al nostro cinema, e in tutta coscienza un'altro paese l'adotterebbe come degna Icona di una serie di thriller cinematografici post-sequel.
Ma qui non siamo un paese di sequel e difficilmente vedremo questo film ai primi posti tra i campioni d'incasso.
Male, molto male, perchè il film merita e molto: una storia efficace, sorretta da ottimi dialoghi (e da una ventata d'ironia "macabra" che sembrava dimenticata dai più) e interpretata da ottimi attori: Servillo, sempre più erede di Volontè, la Bonaiuto, una Golino finalmente sobria, un redivivo Antonutti laido e grandioso, un Gifuni una tantum valorizzato.
Un film dove "tutti sono colpevoli e hanno commesso delle colpe", un mix di Agatha Christie e Twin Peaks, dove la "nostra Laura Palmer", Anna, diventa fantasma e Presenza Oscura (testimone) delle meschinità altrui.
Notevoli la regia di Molaioli, cineasta di sicuro avvenire (le sequenze sul lago, l'aria malsana e tranquilla della provincia, le parole di Anna filtrate dai cd-rom, la confessione della Golino) e la direzione degli attori.
Alla fine anche l'identifcazione del Colpevole e la sua confessione diventano una ruotine, una formalità in un luogo che non esita a nascondere e nascondersi.

E' vero il film si prende troppo sul serio, a volte, e cede debolmente all'ambizione di visualizzare un fantasma, quello di Anna che attraversa la strada e guarda da lontano il commissario.

Ma teniamoci quest'8 pensando tardivamente che, in fondo, non tutto è perduto per il nostro cinema: e questo è un'esempio lodevole svincolato dai premi (fuori concorso al festival di Venezia) e, purtroppo, ai gusti del grande pubblico

4 risposte al commento
Ultima risposta 20/09/2007 15.51.02
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico


1049651 commenti su 50672 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BLACK SUMMER - STAGIONE 2FABBRICANTE DI LACRIMEFALLOUT - STAGIONE 1FARSCAPE - STAGIONE 1FARSCAPE - STAGIONE 2FARSCAPE - STAGIONE 3FARSCAPE - STAGIONE 4FOR ALL MANKIND - STAGIONE 1FOR ALL MANKIND - STAGIONE 2FOR ALL MANKIND - STAGIONE 3FOR ALL MANKIND - STAGIONE 4INVASION - STAGIONE 1LA CREATURA DI GYEONGSEONG - STAGIONE 1SNOWFALL - STAGIONE 1SNOWFALL - STAGIONE 2SNOWFALL - STAGIONE 3SNOWFALL - STAGIONE 4SNOWFALL - STAGIONE 5SNOWFALL - STAGIONE 6THE CHOSEN - STAGIONE 1THE CHOSEN - STAGIONE 2THE CHOSEN - STAGIONE 3THE WALKING DEAD: THE ONES WHO LIVE - STAGIONE 1V - STAGIONE 1V - STAGIONE 2WILLOW - STAGIONE 1

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net