la ragazza della porta accanto (2007) regia di Gregory Wilson USA 2007
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la ragazza della porta accanto (2007)

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locandina del film LA RAGAZZA DELLA PORTA ACCANTO (2007)

Titolo Originale: THE GIRL NEXT DOOR

RegiaGregory Wilson

InterpretiBlythe Auffarth, Daniel Manche, Blanche Baker, Graham Patrick Martin, Benjamin Ross Kaplan, Austin Williams, William Atherton, Kevin Chamberlin, Dean Faulkenberry, Spenser Leigh

Durata: h 1.31
NazionalitàUSA 2007
Generehorror
Tratto dal libro "La ragazza della porta accanto" di Jack Ketchum
Al cinema nel Gennaio 2007

•  Altri film di Gregory Wilson

Trama del film La ragazza della porta accanto (2007)

Basato su una storia vera accaduta nel 1965, il film racconta la tragica vicenda di Sylvia Likens, rapita, torturata e assassinata nella cantina della casa di un suo parente nell'Indiana.

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Voto Visitatori:   7,64 / 10 (70 voti)7,64Grafico
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Voti e commenti su La ragazza della porta accanto (2007), 70 opinioni inserite

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Invia una mail all'autore del commento iron klad  @  10/11/2020 16:20:59
   7 / 10
A me è piaciuto parecchio. Non sapevo cosa aspettarmi ma già l'introduzione mi colpì e decisi di vederlo tutto.
E' stata un'esperienza inizialmente rilassante per poi trasformarmi in un misto tra angoscia, rabbia e odio.
Mi sono piaciuti gli attori, ma il doppiaggio è stato a mio parere mediocre.
Un film che mi ha lasciato il segno.

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Jokerizzo  @  31/01/2020 08:54:50
   9½ / 10
spiazzante, disturbante e malato.
Ed è tratto da una storia vera...

markos  @  28/06/2019 23:57:21
   8 / 10
Disturbante. Non conoscevo questa storia...famiglia di schizzati bastardi. Tratto da una storia vera, sono andato a informarmi su internet, purtroppo certi mostri esistono, orribile quello che l'essere umano arrivi a fare.

AMERICANFREE  @  16/04/2019 19:37:57
   7½ / 10
Storia tragica che non conoscevo, film girato e recitato molto bene. Orribile quello che ha dovuto subire la povera ragazzina, un mondo veramente crudele. Consigliato

Norgoth  @  09/12/2018 12:54:51
   9 / 10
Film davvero disturbante, di una spietatezza rara.
Per stomaci decisamente molto forti, soprattutto per la crudezza della vicenda (che è tratta da una storia vera ancora peggiore di quella trasposta nel film, sia per svolgimento che per conclusione). Raramente interrompo la visione di un film perché troppo insostenibile, ma qui ho dovuto interrompere ben due volte.
Non è facile rendere la deviazione e la perversione umana, così come non è semplice rendere bene la distruzione (peraltro insensata) di un essere umano, sia psicologicamente che fisicamente. Qui ci si riesce benissimo, senza neppure indugiare tanto sul lato visivo (rispetto ad altri, perlomeno), quanto sul resto.
La combinazione tra la storia e gli interpreti marci fino al midollo (anche il presunto "buono"), mi ha disgustata non poco. Infami e vomitevoli.
Non so come gli attori abbiano potuto accettare di fare parti di esseri indegni di respirare come quelli rappresentati, così come non so come abbia accettato la ragazza che fa Sylvia Lykens, agnello sacrificale di un gruppo di rifiuti umani, maschi e femmine, grandi e piccini. E sono stati fin troppo bravi.
Davvero agghiacciante. Una rappresentazione più che riuscita di quanto la realtà sia ben più "horror" della fantasia.

LoPsichedelico  @  30/10/2018 23:44:55
   7 / 10
Film tratto dall'ononimo romanzo di J.Ketchum a sua volta ispirato dalla terribile storia vera di Sylvia Likens, vittima di uno dei più brutali e vomitevoli omicidi del mondo occidentale, ovviamente negli Usa.
Il film è fondamentalemnte identico al libro, seppur con un budget molto basso e un doppiaggio italiano imbarazzante. La tensione regge, più che altro grazie allo sdegno di come sia possibile che accadano cose del genere in quello che dovrebbe essere il paese sedicente più civilizzato del mondo.
Da vedere per stomaci forti, ma è giusto sottolineare che quello che viene messo in scena è nulla in confronto a ciò che è successo nella realtà. Consiglio di approfondire su Wikipedia per farsi scioccare ancora di più.
I nomi dei personaggi sono diversi da quelli nella realtà, ma uguali a quelli del libro, che ho letto prima di vedere il film e che, dal punto di vista letterario non lo considero un granchè.

Film da vedere per chi ha voglia di provare un pò di nausea per l'essere umano.

InvictuSteele  @  14/08/2018 09:30:33
   6½ / 10
Purtroppo il budget risicato, gli attori mediocri, un doppiaggio bruttissimo e l'assenza di un comparto tecnico decente limitano fortemente un film che invece fa presa e si rivela pure molto buono e spietato. Un vero peccato, ma decisamente interessante il soggetto, poi io adoro le storie cupe di una vecchia America provinciale. Film da vedere, molto godibile.

VincVega  @  15/05/2018 13:36:45
   6½ / 10
Un soggetto di assolutamente presa sul pubblico, ma non ho visto livelli eccellenti. La storia ti cattura e lo stile sobrio è azzeccato. Diciamo che il budget è di quelli bassi e si nota sullo schermo, dato anche dal fatto che i giovani attori non mi sembrano sempre in palla.

Crabbe  @  04/05/2018 23:36:47
   7½ / 10
Non proprio fedele alla drammatica storia vera della Lykens.
Ad ogni modo, una pellicola riuscita con ottimi interpreti.

BenRichard  @  30/03/2018 07:52:55
   7 / 10
Allora...film un pò difficile da trattare...vorrei dividere le due cose, certo non è facile in quanto si basa su di una storia vera seriamente raccapricciante...documentandosi su questa tragica vicenda riguardante la povera ragazza Sylvia Likens vengono davvero i brividi...
Però vorrei cercare di giudicare il film come film e basta, altrimenti si è troppo condizionati..anzi..probabilmente lo sono lo stesso...comunque ci provo..
Il film tende tutto a disturbare lo spettatore non tanto per ciò che si vede, ma è tutta una violenza psicologica che per l'appunto come dicevo prima (ecco vedete, difficile non tenerne conto) per un buon 50% si affida già al fatto reale che è accaduto per sconvolgere lo spettatore...l'altro 50 invece ci viene mostrato con gli attori del film, con l'atmosfera malata che si respira, e la drammaticità della situazione, e la rabbia frustrante di vedere questa povera ragazza torturata nella maniera più gratuita possibile. Vedere inteso nella sua concettualità, il regista Gregory Wilson opta intelligentemente a mio parere di non mostrare le scene di tortura lasciando il tutto all'immaginazione, non vuol essere un "torture porn" questo film...vuole raccontare come fanno tante altre pellicole una storia vera che purtroppo in questo caso riguarda una vicenda malatissima.
Vicenda malata creata da una zia squilibrata che riusciva a influenzare le menti di tutti questi giovani ragazzi e persino alcune ragazze...ecco uno dei limiti del film...sarà anche successo realmente....ma davvero faccio fatica...giuro...cioè veramente nessuno si è mai opposto a questa squilibrata? nessuno l'ha detto ai propri genitori...nessuno che ne abbia parlato con una persona qualsiasi anche per caso, per sbaglio...il limite più grande del film appunto sta nel ragazzino protagonista innamorato di Meg (la ragazza torturata), che vorrebbe tanto aiutarla ma non ci riesce...poteva avvertire la polizia...poteva dirlo ai suoi gentiori...il gesto che compie alla fine poteva farlo prima...ripeto questo è il limite più grande del film..non è statpo gestito benissimo, anche se bisogna ammettere che non era certo facile da gestire per renderlo del tutto credibile...il fatto che davvero nella realtà nessuno abbia mai detto una sola parola e tutti si divertivano a torturare questa ragazza è una roba che fa davvero accapponare la pelle..........
Comunque molto brava l'attrice (Blanche Baker) che interpreta la zia Ruth Chandler. La recitazione in linea generale è buona considerando anche che sono tutti molto giovani, in particolar modo Daniel Manche nel ruolo del ragazzino innamorato, e di Blythe Auffarth nel ruolo di Meg.
In conclusione devo ammettere che da parte mia è difficile non considerare che si tratti di una storia vera...preso a sè il film, senza tener conto del fatto reale, potrebbe risultare un pò più difettoso...
Molto drammatico e molto disturbante...sconsigliata la visione se non si è ben preparati psicologicamente.

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  24/03/2018 14:39:09
   8½ / 10
La cosa più terrificante di questo film sono quei balordi di ragazzini che gioiscono nel fare e vedere tutto questo orrore . Difficile da digerire anche perché tratto da una storia vera .
Per gli amanti del genere

topsecret  @  21/06/2017 14:15:16
   7½ / 10
Ennesimo episodio di barbarie umana.
Quello che colpisce di questo film è non tanto la violenza fisica, solo accennata alla vista dello spettatore, quanto quella psicologica, feroce e crudele, che porta a un pesante senso di impotenza, soprattutto se si conoscono i fatti reali da cui è tratto.
Un film crudo e disturbante proprio per le sensazioni che trasmette, diretto e interpretato molto bene, ispirato da fatti realmente accaduti e portato sul grande schermo da Gregory Wilson in questa occasione e da Tommy O'Haver in AN AMERICAN CRIME.
Ha la sensazione di essere un tv movie, ma è un peccato veniale poichè la storia raccontata dal regista è talmente coinvolgente ed emotivamente forte che tutto appare perfetto e preciso.

James_Ford89  @  13/11/2016 03:47:22
   8½ / 10
Me ne avevano parlato benissimo e le aspettative non sono state disilluse. È una pellicola forte, che ti tiene sotto scacco per tutta la sua durata fino quasi a strozzarti nella sua inesorabile morsa. Pensare che è ispirato a una vicenda sciaguratamente vera, mette i brividi. Dopo il finale, non sai se sospirare di sollievo o metterti a piangere. Consigliato.

Signor Wolf  @  05/04/2016 22:09:24
   6 / 10
la cosa che disturba di più non sono le torture o le mutilazioni genitali, sono la sfilza di marmocchi che le ammirano affascinati, malati di mente e sadici già a 10 anni, maledetti zappaterra!

Neurotico  @  26/02/2016 19:02:38
   8 / 10
Mi sento in imbarazzo a dover tirare fuori un'etichetta per fotografare il film, ma è un'istantanea che lo ritrae da distanza siderale, per cui i particolari (umani, profondi) vengono inevitabilmente persi: torture-porn. E, forse, la sua fine come (sotto) genere a sè stante, il suo compimento, il suo fine inteso come scopo che nobilita una ricerca cinematografica iniziata (se non erro o non esagero) con il Salò di Pasolini. Di fronte all'orrore reale che inscena il film di Wilson si resta sconvolti, senza respiro, esanimi.

Dopo una prima mezz'ora introduttiva, sostanzialmente lenta, si viene trasportati nel cuore infernale della provincia americana dove la dolcissima Meg Loughlin, e sua sorella Susan, orfane, sono date in affidamento a Ruth Chandler, una donna con problemi psichici, probabilmente depressa, frustrata e repressa sessualmente.
Gradualmente le due sorelle saranno bersaglio di umiliazioni e torture da parte della Chandler, aiutata in questo piano psicopatico dai suoi figli. Solo il piccolo David Moran (il l'intero film è un flashback del David adulto) solidarizza e protegge le due sorelline, soprattutto Meg, che nell'efferatezza delle torture, è quella che ha la peggio.

Con una fotografia cupa e girato soprattutto fra interni soffocanti, "The girl next door" è un film sconvolgente, duro e senza speranza, tratto dal libro di Ketchum a sua volta ispirato alla vera storia di Sylvia Likens, morta dopo atroci sofferenze nel 1965, a 16 anni.
Lascia sbigottiti e fa un male cane. Bellissimo il finale malinconico e con una commovente aura poetica.



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ferzbox  @  21/10/2015 19:20:44
   7½ / 10
Mhà, allora....sono rimasto un pochino sorpreso che la sceneggiatura(tratta a quanto pare da un romanzo) è solo ispirata alla vicenda di Sylvia Likens, cosa che non credevo leggendo la sinossi su questa scheda di filmscoop, infatti, finita la visione sono andato subito a documentarmi sul fatto realmente accaduto riscontrando non poche differenze e sopratutto levandomi una curiosità che mi chiedevo per tutto il film...vale a dire: Ma sto cacchio di ragazzino "benevolo" che voleva aiutare la povera sventurata, ma come è possibile che non avverte le autorità immediatamente, o la madre, o il padre, o chiunque Dio bono per cercare di dare quattro calci in culò a quella carnefice?...
La risposta l'ho avuta, per l'appunto, documentandomi sulla storia vera....quel ragazzino non è mai esistito, non in quel modo se non altro....
Detto questo il film ha una potenza disturbante piuttosto notevole ed estremamente psicologica, sopratutto se ci si mette nei panni della giovane prigioniera....come sempre viene sottolineata nuovamente la demenza degli americani, fanatici, orgogliosi, presuntuosi...fondamentalmente imbecilli....non che negli altri paesi non accadano certe cose, anzi, sfortunatamente ne succedono pure troppe di cose orribili in giro per il mondo, ma ogni qual volta che ne esamino una successa in territorio statunitense c'è sempre qualcosa legato ad una forma di superiorità egocentrica, religione o semplice gusto nel sadico all'interno di un nucleo familiare o collettivo...all'interno del sistema cazzò......ci sono troppi cogliòni che andrebbero messi al rogo.....mi hanno sempre preoccupato gli americani....sempre....
Va bhè, scusate il mio sfogo.......il film è girato bene comunque e sa regalare una storia dall'intensità mostruosa.....poco consigliato alla gente facilmente impressionabile.....anche se personalmente, a parte gli ultimi 20 minuti, non mi ha scosso tantissimo(cinematograficamente parlando, poi se si pensa che prende spunto da un fatto reale le cose le si vedono da un altra prospettiva), perchè di pellicole più incisive nell'esporre situazioni crude ne ho viste, ma non è solo questo a fare di un film un buon film, quindi per altri aspetti questa produzione mi ha colpito molto di più di tante altre nate semplicemente per intrattenimento(detto in senso buono).....comunque un buon prodotto da non sottovalutare....anche perchè la storia a cui si ispira non è tanto lontana da quello che si vede...purtroppo....povera ragazza.....

8 risposte al commento
Ultima risposta 22/10/2015 14.00.10
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Larry Filmaiolo  @  17/10/2015 18:31:00
   7 / 10
più che sufficiente storiaccia(ella) di violenza domestica avvallata /fomentata da un nugolo di marmocchi in fregola, disturba più che altro per la sensazione di impotenza che l'identificazione col protagonista ci lascia appiccicaticcia addosso. o forse è l'incazzatura.

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Danae77  @  17/10/2015 17:37:25
   8½ / 10
"Il passato ti insegue, che ti piaccia o no. Può essere un dono o una maledizione". La peggior disgrazia per un ragazzino è già abbastanza, ma essere ignaro che è niente in confronto a ciò che verrà, è inenarrabile. Piccole menti deviate, non soggiogate, supportate da un mentore inaspettato...frustrato, cinico e senza scrupoli. Un'escalation di violenza e umiliazione, " lezioni di vita". Testimoni scomodi, sodomia mentale, coraggio e sopportazione. Infanzia mutilata dal fato prima e dal destino dopo. Chiude la gola e lo stomaco. Una speranza negata, nonostante tutto. Una linea interrotta per sempre. Inaudito.

alex94  @  30/08/2015 14:44:44
   7½ / 10
Film semplicemente agghiacciante che basandosi su fatti purtroppo realmente accaduti,riesce a scuotere e a scioccare lo spettatore come pochi altri film riescono a fare....
La trama neanche a dirlo è piuttosto interessante ed è quasi impossibile non essere coinvolti nell'orribile vicenda che il regista ci sta raccontando,una vicenda triste e ricca di tensione che lascia letteralmente inchiodati davanti allo schermo per tutta la sua ora e mezzo di durata.
A rendere ancora più convincente e disturbante la visione del film ci si mette l'ottima recitazione del cast e in particolare le grandissime interpretazioni di Blythe Auffarth (nella parte della sfortunata protagonista) e quella di Blanche Baker (nei panni della zia Ruth,uno dei personaggi più odiosi,sadici ed irritanti che siano mai apparsi sullo schermo).
Nonostante tutti questi aspetti sicuramente positivi non mancano sopratutto nella sceneggiatura alcuni difetti parecchio gravi,uno di questi è il modo in cui è stato caratterizzato il ragazzino protagonista,buono ed amorevole,mentre i suoi coetanei sono descritti come quasi degli animali brutali e assetati di sangue,mi è parso un po troppo stereotipato............. per non parlare poi del suo comportamento assurdo.............
Ho trovato parecchio assurdo e tirato un po via anche il finale,tutto ciò poteva,anzi doveva,essere trattato con più attenzione e logica.
Per concludere devo comunque ammettere che ci si trova davanti ad un bel film,un film che nonostante i numerosi difetti merita sicuramente una visione,sconsigliato alle persone facilmente impressionabili......

2 risposte al commento
Ultima risposta 30/08/2015 17.17.44
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cine88  @  16/07/2015 16:39:43
   7½ / 10
Una storia vera raccapricciante che mi ha lasciato a bocca aperta e in totale suspance durante tutta la visione del film. Una giovane e STUPENDA ragazza (sia Sylvia Likens, la povera vittima, che l'attrice che la interpreta) torturata e assassinata da Gertrude (mamma mia, già solo a leggere il nome rabbrividisco). Un film che "taglia" diverse scene che avrebbero reso la pellicola ancor più cruda, scene e avvenimenti che nella realtà sono avvenuti e non ripropongo perché non è il caso. Il film è consigliatissimo, non può non toccare ognuno di noi nel profondo dell'animo, e per solidarietà nei confronti della splendida e dolce fanciulla che non meritava morte simile, e per la durezza di alcune scene e decisioni della vecchiaccia malefica. Mi ha colpito moltissimo questa storia e mi ferisce nell'animo vedere una dolce fanciulla subire le pene dell'inferno, peccando solo di essere carina e antipatica alla "vecchiaccia". Potrei proseguire per ore ma non avrebbe senso, non esprimo ulteriori pareri neanche sotto spoiler, tengo il resto dei pensieri con me, consigliando ognuno di voi nella visione del film. Non tutti abbiamo gli stessi gusti, ho letto commenti negativi da parte di alcuni e capisco che il mondo è bello perché è vario. A me ha colpito la storia e consiglio la visione. 7 e mezzo al film.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  10/07/2015 18:15:56
   6½ / 10
Storia raccapricciante, la stessa di "An American Crime", che però è più attinente alla storia reale, nonostante in entrambi siano stati omessi alcuni avvenimenti.
Film piuttosto modesto in sé, tutta la sua godibilità si deve al fatto di raccontare una storia già di suo allucinante. Il personaggio di David ha una funzione puramente narrativa, ma rende poco credibile la vicenda, è inverosimile che, nonostante ciò che accade, non faccia praticamente nulla.
Nel complesso è un film discreto che avrebbe potuto essere migliore.

Giovans91  @  28/05/2015 19:05:08
   7 / 10
"The Girl Next Door", tratto dal romanzo omonimo di Jack Ketchum, narra vicende ispirate al brutale omicidio avvenuto negli anni sessanta ai danni della ragazza.
Con in mano una storia del genere, in cui gli elementi principali sono una donna perversa, bambini violenti, immoralità sessuali e sevizie ai danni di una quattordicenne, le possibilità di creare un film che facesse parlare di sé erano a portata di mano, invece, secondo me non riuscito al 100%.
Le depravazioni sono più raccontate che mostrate, quindi niente sangue o nudità. Anzi, le violenze, alcune realmente tremende, sono soltanto intraviste. Buona la prova registica di Gregory Wilson e buona anche la gestione degli attori, che risultano credibili nei loro disgustosi ruoli di aguzzini e schiavi di una diabolica strega perversa.
Il film non come me lo aspettavo ma merita di essere visto.

-Uskebasi-  @  18/03/2015 20:59:06
   6½ / 10
Maledetto il pistillo, non sono riuscito a vedere il capolavoro che giurava di essere. "La ragazza della porta accanto" viene da una storia troppo forte, ma non va giudicata questa, va analizzato il film, e secondo me non è riuscito a trasportare questa potenza. Il vero difetto è che non si è giustificato il (comunque ingiustificabile) calvario di Meg, direi che nemmeno ci hanno provato, è questo che mi ha dato fastidio. Meg si trova di punto in bianco legata, le sue stesse reazioni non fanno pensare a una situazione assurda e improvvisa, sembrano semplicemente una conseguenza smisurata ma prevedibile; il problema è che noi le cause non le abbiamo viste e il risultato è quindi poco credibile, andava delineata più a fondo la famiglia. Per questo motivo, purtroppo, non ho vissuto l'esperienza disturbante provata dagli altri, non credo abbia inciso la regia sobria che nasconde più che mostrare.
La scelta di inserire il personaggio di David poi, poteva essere azzeccata per empatizzare ancor più con la protagonista aggiungendo un pizzico di umanità, ma anche qua la gestione è stata sbagliata. Si vuole far credere che David voglia aiutare Meg, ma non lo fa, nonostante i rischi siano praticamenti nulli: una volta tornato a casa, avrebbe potuto mandare la polizia in cantina e il giochino sarebbe finito.
Ottima Blanche Baker.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  17/02/2015 02:22:46
   6 / 10
Non è un film horror. è un film drammatico. Molto triste. Buone le interpretazioni, soprattutto quella della "zia". Non vedo però come si possa gridare al capolavoro. Mi aspettavo un film diverso.

luis 98  @  02/12/2014 04:05:45
   8 / 10
Veramente disturbante....

Il film è tratto da una storia vera!!(al solo pensiero rabbrividisco)il film parte con tranquillità ,facendo pensare allo spettatore di trovarsi davanti il solito thriller ...ma è tutt'altro,è un film veramente per pochi se siete impressionabili è meglio cambiare film.. (ne ho visti di film sul genere...ma questo è veramente malato!)

Il cast è veramente molto buono soprattutto l'attrice che interpreta la donna

L'unica cosa che non mi è tornata è.....(spoiler)

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BrundleFly  @  18/11/2014 11:14:03
   7 / 10
Non mi aspettavo di trovarmi davanti a un film così crudo.
Ottimamente realizzato, sia la ricostruzione dell'epoca che la fotografia.
Solo il finale mi è sembrato un po' buttato lì in fretta e furia.

TheLory  @  28/09/2014 10:56:06
   8 / 10
Bello e triste, ma paradossalmente il personaggio più assurdo è proprio il bimbo spasimante della vittima, che poteva aiutarla andando alla polizia, mentre no, deve farlo da solo (e con risultati disastrosi).
Spero che tu abbia avuto una vita infernale e rimorsi devastanti che ti abbiano logorato gli organi interni, cretìno!

joker4479  @  28/08/2014 19:12:53
   7½ / 10
Un quasi 8 arrotondato per difetto. Questo è il voto che ho scelto (con fatica) per l'ennesimo gran bel film che non è potuto sbarcare qui da noi...ufff! la solita pessima distribuzione italiana.

Inizio col dire che questa pellicola non è un horror, come si è erronamente fatto credere, bensì un devastante dramma con tinte thriller.
Il film è tratto dalla penna dello scrittore horror Jack Ketchum, il quale, a sua volta, ha preso come spunto il fatto di cronaca nera che segnò lo stato dell' Indiana nell'autunno del 1965.

Su "the girl next door" ho letto che si trattava di un film altamente disturbante e come se non bastasse, basato su fatti realmenti accaduti...ecco forse è proprio questo che non mi ha fatto apprezzare il film quanto volevo...mi spiego meglio.
Premesso che apprezzo molto i film trattanti storie vere, sono rimasto un po' deluso nel vedere che il film era totalmente fittizio infatti non sono stati cambiati solo i nomi ma anche i membri della famiglia Baniszewski, così come la causa dell'arrivo delle sorelle Likens a Indianapolis.
Comunque questa delusione (una parola grossa) è stata principalmente causata dalla mia ignoranza nei confronti del film, poiché solo dopo la visione ho scoperto che il film è l' adattamento di un romanzo.
Però se si fosse trattato solo di questo il voto sarebbe stato sicuramente più alto.
Non mi ha convinto molto l' aberrante partecipazione dei ragazzini e la figura di Ruth troppo "mefistofelicamente caricata", che comunque mi rimarrà impressa nella mente come uno dei "cattivi più cattivi" della storia del cinema.

Va però dato atto alla bravura di Gregory Wilson il quale se la cava molto bene alla regia, tenendo conto che poteva scadere nel "torture-porn" seguendo così le orme del "furbacchione" Laugier Pascal.
Invece riesce a confezionare un thriller sporco e perverso dai toni serratissimi che, senza privarlo di scene esplicite inserite al punto giusto, risulta in qualche modo essere "tragicamente pulito" (mi riferisco al finale con lo straziante "non credo di superare tutto questo", all'incipit con analessi associata e al rapporto genuino (purtroppo, ma solo in parte, sporcato dall' obbligatoria omertà) tra Meg e David.

Resta comunque un film non adatto a tutti che sorprende per l' omogeneità nel passare da scene alla "Stand By Me" ad altre che potrebbero rammentare i film più "zozzi" degli ultimi anni.

Prodotto validissimo, forse un pochino sopravvalutato.

GianniArshavin  @  17/08/2014 12:07:27
   7 / 10
Ispirato ad una storia vera e tratto da un libro (l'unico , se non sbaglio, pubblicato in Italia) di Jack Ketchum , "The girl next door" è un film non ancora distribuito in Italia per via dei suoi contenuti estremi e ovviamente non per tutti i gusti.
Il regista ripropone una versione romanzata della storia vera , pur non modificandone il fulcro principale, cioè l'imprigionamento e le torture inflitte ad una povera adolescente da vicini , zia e cugini.
Da questo spunto crudele Wilson da vita ad una vicenda credibile , rispettando il fatto di cronaca , che riesce a colpire e criticare una società e degli individui che invece di proteggere la povera vittima sono la causa principale delle sue sofferenze. Oltre agli spietati parenti , carnefici diretti , uguale colpa l'hanno i vicini e i conoscenti della sventurata adolescente , che con il loro atteggiamento omertoso permettono tacitamente che le torture continuino.
Il regista dunque riesce a scagliare una feroce accusa e questo aspetto impreziosisce un film che poteva scadere nel gratuito più becero.
Altra nota a favore di Gregory Wilson è la scelta di non mostrare le varie cattiverie inflitte alla prigioniera , concentrandosi più sull'aspetto psicologico della storia che non su quello fisico. Questa decisione , oltre a non minimizzare a carne da macello una vicenda reale , trasmette allo spettatore emozioni ancora maggiori sotto il profilo emotivo: infatti saremo bombardati da sensazioni sgradevoli e negative , ci sentiremo impotenti davanti a questo spettacolo raccapricciante e ci sentiremo frustrati per il non poter far nulla. L'estrema natura delle punizioni , il non mostrarcele , l'identità dei responsabili (ragazzini , una zia) ci destabilizzeranno non poco e renderanno davvero pesante la visione di quest'opera.
Un plauso va anche agli attori , in primis la zia Ruth , uno dei villain più marci e cattivi mai visti.
Qualcosa da ridire sulla sceneggiatura e su alcuni comportamenti dei personaggi ci sarebbe , ma nel complesso "The girl next door" è un film da vedere , a patto di non essere troppo sensibili o impressionabili.

Spera  @  17/07/2014 10:44:50
   7 / 10
Film crudo e ispirato a una storia vera, l'ennesima testimonianza delle nefandezze del genere umano.

Realizzato molto bene, con attori all'altezza; sono rimasto terribilmente stregato da come il film sia stato diretto con sapienza gestendo i ragazzini del cast.

Il personaggio femminile, madre dei ragazzini, è davvero terrificante e insieme agli altri propone interessanti riflessioni sulla violenza da diversi punti di vista.
Al contrario di "the woman" l'ho trovato molto misogino, qui non c'è riscatto per la nostra malcapitata, non c'è salvezza e sboccia un odio per la ragazza in questione senza pari.
Quest'odio traspare non solo dalla "vecchia strega" e dai figli ma quasi da tutti i personaggi del film(vedi il punto di vista del padre del ragazzino amico della ragazza).

Detto questo rimane qualcosa che non mi ha convinto, non saprei focalizzare cosa. Forse il realismo del film si sposa poco con alcune scelte che sembrano un pò esagerate e forzate come alcuni comportamenti della madre o del ragazzino vicino di casa.

Non sono a piena conoscenza dei fatti reali ma pare che le cose siano andate anche peggio quindi non si può escludere niente, la mia è solo una sensazione terminata la visione.

Horror??? Questo è un film di una drammaticità incredibile e con l'horror non condivide nulla, è l'horror contemporaneo che è volto alle torture ma sono cose ben diverse.

Rimane un grande dramma come ce ne sono tanti oggi nella realtà, c'è bisogno di film così per ricordarci sempre da dove veniamo e chi siamo.
Astenersi persone sensibili, entra di diritto nella "most disturbing film ever..."

jason13  @  11/05/2014 23:30:35
   6 / 10
Amante dei film "forti" leggendo le vostre recensioni pensavo di trovarmi davanti a un qualcosa che non mi facesse dormire la notte...invece..."A Serbian Film" e "The Children", questi sono i film che fai fatica a dimenticare non questo...
crudo ma noioso...

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  01/03/2014 16:58:30
   7 / 10
Film molto crudo e ben realizzato del genere "The woman". Merita una visione!

BlueBlaster  @  26/02/2014 16:21:58
   7 / 10
Brutta storia davvero questa...
Non è un film per persone sensibili, specie se di sesso femminile!

E' basato sulla storia vera di Sylvia Likens ma sono andato a leggere qualcosa e le cose non sono andate del tutto così: per prima cosa le ragazze non erano orfane ma figlie di giostrai pezzi di m.erda che se ne erano praticamente sbarazzati.
Per quanto riguarda le torture inflitte le fu fatto addirittura peggio di ciò che si vede nel film: fu costretta a mangiare le sue feci e bere l'urina, violentata con una bottiglia di coca-cola, la frase incisa era molto più lunga...
E alla fine dei conti, nonostante le atrocità, i responsabili si fecero pochissimo carcere!

Le violenze che qui vediamo sono frutto di una mente disturbata ma comunque consapevole, la frustrazione di una vita povera e la gelosia per la giovinezza e bellezza della ragazza hanno portato Ruth a tali torture.
Ma questi scioccanti fatti sono sopratutto frutto di un malessere di fondo della società dove l'etica e la morale sono compromessi, l'ignoranza regna sovrana e l'omertà pure!
Altrimenti come si spiegano i vicini che si fanno gli affari propri?!
E quel cacchio di David, che amava la ragazza, cosa aspettava ad andare alla polizia?? Queste cose non mi quadrano.
E' assurdo che degli esseri umani si spingano così oltre nei confronti di un proprio simile e ti viene da non crederci, ti pare impossibile....ed invece è vero!

Comunque film realizzato molto bene, con attori bravissimi ed i giusti tempi.
Tratto ancora una volta da Jack Ketchum come "Lost" e "The Woman".

Krasnodar  @  27/08/2013 11:57:57
   8 / 10
ATTENZIONE , non è per tutti , davvero , purtroppo la allucinante storia è vera . Follia e crudeltà a livelli sconosciuti , a dir poco straziante .

MonkeyIsland  @  02/07/2013 18:40:00
   8 / 10
Grande film.
Tratto da una storia vera, recitato benissimo e con un'atmosfera pesantissima.
Livello di gore e scene violente basso, ma il vero punto di forza del film è la violenza psicologica che in certi punti diventa insostenibile (peggio di Martyrs).
Quasi impossibile non rimanere scossi alla fine del film.... che dire ottimo

sossio92  @  21/06/2013 16:35:07
   8 / 10
Ottimo film basato su una storia vera , una storia terrificante , e psicologicamente demoralizzante , la tensione cresce minuto per minuto , gli attori son stati bravissimi , le torture disturbanti . Un film che ti tiene fino alla fine a pregare per l'incolumità della ragazza , ottima ricostruzione dell'epoca .

Gruppo COLLABORATORI SENIOR dubitas  @  18/04/2013 23:34:59
   8 / 10
Ottima trasposizione cinematografica di una (terrificante) storia vera.Non ho visto molti film di questo filone, ma questo mi è sembrato il più disturbante, anche se - paradossalmente - mostra pochissime scene torture o di violenza.E' disturbante a livello psicologico perché ti coinvolge e ti cattura in un modo geniale.Bravissima la Baker nel suo ruolo di vecchia megera psicopatica ed altrettanto bravi i suoi figli illegittimi, tutti cresciuti all'insegna del maschilismo e della violenza,ormai incapaci di riconoscere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato.Gregory Wilson propone anche una certa (un po' velata) denuncia sociale perché, riproducendo il quadro caratteristico di una classe benestante artistocratica dell'america anni 60, vuole metterne in luce gli aspetti negativi e ipocriti (come il bigottismo).
Agghicciante la parte finale,anche se fin troppo romanzata.Nel complesso merita almeno una visione da parte degli appassionati (e non).

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  30/01/2013 10:57:09
   7½ / 10
Tratto dall'omonimo romanzo di Jack Ketchum, a sua volta ispiratosi a un aberrante fatto di cronaca nera, "The girl next door" è un film doloroso e sconvolgente, sicuramente sconsigliabile alle persone più sensibili per quanto la regia di Gregory Wilson non sia affatto munifica di dettagli, ma anzi, segua un registro rispettoso verso la memoria della vittima evitando un fastidioso voyeurismo gratuito.
Resta il fatto che sopportare l'escalation di violenze fisiche e psicologiche subite dall'adolescente Meg (il suo vero nome era Silvya M. Likens) non è facile, soprattutto perché non si riesce ad assumere una pozione distaccata. Wilson è infatti abile nell'indurre una forte empatia distillando la storia attraverso l'innocente sguardo del giovanissimo David, unico elemento positivo, seppur omertoso, dell'orrendo quadretto suburbano.
A ciò contemporaneamente si combina l'enfasi verso il basso per il personaggio dell'aguzzina -una gigantesca Blanche Baker- talmente nauseante e depravata da scatenare nello spettatore sentimenti a dir poco rabbiosi. Tutta questa malvagità è attentamente messa in contrasto con il candore di Meg, già sfortunata per aver perduto i genitori, ora vittima senza colpe di un ambiente domestico in cui diventa valvola di sfogo delle frustrazioni di una vita spesa senza amore o soddisfazione, tra sigarette ed alcol e un nugolo di figli maschi. La regina folle e il suo popolo di piccoli uomini (che aumenteranno di numero con il coinvolgimento nelle sadiche sessioni di alcuni giovani vicini di casa) sfogano ogni insoddisfazione sul fragile corpo della ragazza, rinchiusa nell'inferno di un lurido scantinato mentre al piano superiore i colori caldi e avvolgenti sostengono la reputazione irreprensibile di una classe medio-borghese mostruosa.
Non privo di qualche passaggio banale o fin troppo accentuato resta un film ben girato e shockante, una disamina esplicita sull'educazione all'odio e al male da parte di una personalità forte nei confronti di discepoli facilmente plagiabili. Una storia che si ripete.

Bobby Peru  @  20/01/2013 21:56:06
   8 / 10
Psicologicamente tosto, tanto. Pensare che sia vero mette i brividi durante l ultima straziante mezzora. Cattiveria umana e addirittura minorile. Da vedere, assolutamente. Peccato la solita distribuzione italiana.. godibilissimo con i sottotitoli. Mi rimarrà impresso

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  20/08/2012 13:28:08
   7 / 10
Psicologicamente violento e disturbante come pochi, "The Girl Next Door" (basato su di un raggelante fatto di cronaca realmente accaduto negli anni 60) sono 91 minuti di crudeltà ed efferatezze che per tutta la durata tengono lo spettatore in una stretta morsa di depressione, impotenza e agonia.
Più dramma che horror, a volte troppo veritiero a volte troppo romanzato (sia per la distorsione dei fatti sia per certi atteggiamenti dei protagonisti), il film di Wilson, più che per le immagini scioccanti, colpisce proprio per quanto riguarda i tratti caratteriali dei ragazzini, tutti praticamente nati già adulti e già negati di quell'alone di innocenza e candore che ogni bambino dovrebbe avrebbe di diritto; e questo, a causa di una bigotta psicopatica che li tiene tutti in pugno a livello mentale.

Buona ricostruzione d'epoca, tensione sempre palpabile, regia fluida e senza speranza, grandi dialoghi e ottimo lavoro del cast (in particolare l'odiosissima Blanche Baker, che nel 1984 interpretava la sorella di Molly Ringwald in "Sixteen Candles - Un Compleanno da Ricordare").

Durante la visione ero teso come una corda di violino, ma alla fine di tutto non mi ha lasciato poi molto (nel genere ho preferito di gran lunga "Mean Creek").
Tuttavia "The Girl Next Door" rimane comunque un forte pugno allo stomaco anche per lo spettatore più preparato nonchè un'occhiata cattiva e senza sconti sul lato più nero e morboso dell'animo umano (un lato che, come visto nel film, può venir fuori a qualsiasi età).

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  23/07/2012 14:05:17
   8 / 10
E' un commento abbastanza a caldo e lo faccio perchè voglio nei limiti del possibile descrivere quelle sgradevoli sensazioni che offre questa pellicola. E' un film difficile da digerire, non un pugno nello stomaco, ma un tir che ti investe a 200 all'ora. Stephen King lo ha difinito giustamente il lato oscuro di Stand by me ed in effetti i toni della fotografia, l'epoca dei fatti lo suggeriscono, però quei piccoli sobborghi rassicuranti così puliti ed ordinati mi ricordano lo straordinario incipit di Velluto blu, tenendo conto delle profonde diversità di stile tra questi due film.
come nel film di Lynch abbiamo il punto di vista del protagonista, guardiamo attraverso i suoi occhi le aberrazioni che può infliggere e subire un essere umano con una miscela ambigua che oscilla fra impotenza e colpevole voyerismo e lo spettatore con lui. Guardiamo una innocenza che non esiste e che è capace di commettere tali atrocità perchè al contrario di Stand by me, qui non esiste innocenza, come non esistono ricordi da guardare con nostalgia. Esistono solo rimorsi.
Un film maiuscolo con una Brenda Parker odiosa quanto la Gay-Harden di The Mist, che non scivola mai nella violenza gratuita ma viene molte volte suggerita e mostrata fuori campo, dando un effetto disturbante molto maggiore. Da recuperare nella maniera più assoluta.

C.Spaulding  @  09/07/2012 20:49:06
   7 / 10
Bel film ispirato ad una storia vera e basato sul libro di jack Ketchum. Il libro non l'ho letto ma questo film è davvero agghiacciante,sadico,cinico e crudele dove non ci sono brave persone, a parte la vittima e la sorella,ma solo belve. Bravi anche gli attori - ragazzini e un applauso va all'attrice che impersona la zia crudele e perversa. Una pellicola non per tutti ( soprattutto se vi da fastidio vedere le torture )ma sicuramente da vedere per chi se la sente......

sweetyy  @  25/04/2012 14:49:34
   7½ / 10
Dopo aver letto il libro di Ketchum (tra l'altro un buon libro) guardo anche il film e devo dire di essere pienamente soddisfatta. Anche qui si riesce a cogliere l'atmosfera malsana e inquietante della casa dei Chandler e la cattiveria della "zia Ruth".

lupin 3  @  25/04/2012 12:43:37
   5½ / 10
Niente di eclatante...

dibinho  @  28/03/2012 18:10:40
   8 / 10
Storia assurda e crudele…film fatto bene, ottima interpretazione…ancora una volta una prova della grande follia che puo' toccare l'essere umano…
se di umano si puo' parlare..
povera ragazzina l'avrei scannata quella malata schifosa

testadilatta  @  14/02/2012 12:21:01
   7 / 10
Prendete l'atmosfera e l'ambientazione di Stand By Me e cospargetela di sadismo psicologico e soprattutto fisico, ecco The Girl Next Door.
Film che infastidisce e che disturba sempre di più mostrando situazioni di prigionia e violenza tremende ma un pò fini a sè stesse.
Credo che sia questo il difetto della pellicola, il regista non è stato in grado di infondere più pathos alla situazione già molto forte di per sè.
Purtroppo Wilson non è McKee ed io ho visto prima il capolavoro The Woman rispetto a questo film.
Comunque lo consiglio.

TheLegend  @  11/12/2011 14:25:36
   6½ / 10
L'ho trovato inferiore rispetto all'identico "An american crime" ;quindi consiglierei la visione di quest'ultimo.
Qualche scelta sbagliata di regia e qualche attore non all'altezza fanno scendere un pò la valutazione.

jb333  @  06/09/2011 18:32:05
   8 / 10
se si pensa che il film si basa su fatti realmente accaduti il film si rivela ancora piu scioccante.. per lo piu si prova tanta rabbia nel vederlo, ed e fatto molto bene.. a momenti addiritura ho pensato, mamma mia quanto vorrei poter entrare nel film per spaccare la faccia alla madre e pure a qualche ragazzino.. insomma bel film, che purtroppo rispecchia la cruda realta il che ti puo far solo riflettere in che mondo viviamo..

baskettaro00  @  28/06/2011 19:15:07
   7½ / 10
Un film che può fare rabbia a molti, soprattutto se si pensa che le vicende narrate rispecchiano la cruda e dura realtà.
I primi 25 minuti, che introducono i protagonisti abbastanza bene, non lascerebbero presagire un continuo così intriso di violenza psicologica, si guarda bene dal mostrare violenza fisica preferendo rimanere relativamente casto nelle immagini.
Io non criticherei il ragazzino per non aver avvertito la polizia, immedesimatevi in lui e nella sua paura che qualcuno avrebbe potuto scoprirlo e fargli del male..
Bravi inoltre i giovani attori, ed anche la madre, non indifferente fumatrice di sigarette:D

Oskarsson88  @  28/06/2011 13:18:15
   7½ / 10
Sulla disumanità della vicenda è già stato detto molto. Veramente terribile. Il film l'ho trovato fatto bene, ma decisamente inferiore ad An american Crime...

Febrisio  @  15/05/2011 11:07:41
   8 / 10
The Girl next door è un concentrato di sofferenza, sorbita dallo spettatore come incredulità e rabbia. Ci si aspetta un horror diverso, più sanguinolento, ma rimane ben più disturbante e crudo di qualsiasi altro film. Il fatto di mostrarsi così realistico ed ignorante, senza mai cavalcare il pessimo gusto di esagerare, riesce a dare uno spessore a tutta la vicenda, tanto da farci paragonare più volte durante la visione come potrebbe mai essere accaduto in realtà una cosa simile. Indecente, ma anche un buon film.

76eric  @  25/02/2011 20:53:18
   8 / 10
Concordo con l' utente goat nel citare l' ultima frase inerente la pellicola di Wilson tratta dal libro di Jack Ketchum, da parte del maestro Stephen King: "Questo è il lato oscuro della luna di Stand by me".

SUL FILM:

Detto doverosamente questo, la pellicola, che si avvale di una pregevole fotografia, ricalca molto da vicino per ciò che concerne la prima parte quelle malinconiche atmosfere che caratterizzarono il magnifico film di Reiner ed inoltre ho trovato particolarmente accurate le ricostruzioni del periodo.
La seconda parte, quella cruda, dove viene messa in luce la drammaticità dell' orribile avvenimento semplifica anche al meglio quelle che sono le tematiche dell' horror contemporaneo ( scantinato nascosto, ragazzina legata, in questo caso minorenne, lasciata in balia dei suoi aguzzini ed isolata da tutto e da tutti).
La violenza è negli standard del genere ed il regista non ne fa (giustamente) un uso compiaciuto, anche se una particolare sequenza ( "il non mostrare fa più paura" Carpenter dixit) lascia maledettamente il segno. Ma neanche Dahmer.......... E dico Dahmer perchè lo ritengo la maggior espressione della follia della mente umana, del Male.
Bravo ed astuto il regista a raccontare i fatti dal punto di vista di David (ci si incarna nella sua figura, almeno personalmente parlando
), colui che è riuscito a "sopravvivere" alle atrocità subite dalla sfortunata protagonista, colui che sà, che capisce la gravità ma che non osa dire nulla fino a diventare il piccolo eroe, il salvatore.
Il finale potrà essere mieloso e cinematograficamente straabusato, però proprio per la potenza del film non può non lasciare indifferenti. E' tanto commovente ed io personalmente l' ho subito.
La prova del cast è eccezionale, detto di David, non si possono non citare le prove attoriali di Blythe Auffarth nei panni della povera Meg e la straordinaria Blanche Baker nei panni dell' ultrasadica psicopatica che soggioga la combriccola di ragazzini del vicinato. Chi non è proprio di primo pelo avrà riconosciuto nel padre di David, Grant Show, il bel Jake del telefilm cultissimo anni '90 "Melrose Place".
Per concludere lo si può benissimo paragonare al Martyrs di Laugier è perfino più "potente" insomma siamo sui livelli del gioiellino francese (pellicola quest' ultima che col passare del tempo e nonostante i suoi difetti, mi aggrada sempre di più), e che si potrebbe anche rivedere, ma sicuramente a distanza di tempo....., molto tempo.

SULLA VICENDA REALMENTE ACCADUTA:

Francamente c'è ben poco da dire, anche questa è una testimonianza dello squilibrio della mente umana, ed è dire poco.
Casi di cronaca atroci come questi forse non sono all' ordine del giorno, ma chi può stabilirlo con certezza? Fatto stà che hanno sconvolto, sconvolgono ( ad esempio il recente fatto accaduto in Austria col padre che ha segregato la figlia per più di 20 anni, ad esempio) e sconvolgeranno purtroppo la tranquillità dell' opinione pubblica, della gente perbene.
Tornando nello specifico, il fatto che le due ragazzine siano state date in affidamento al Mostro fà riflettere......Povera Sylvia Likens. Povero angelo.

4 risposte al commento
Ultima risposta 01/03/2011 01.21.29
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chem84  @  22/01/2011 15:39:48
   9 / 10
È un film che ti devasta psicologicamente, anche in virtù della veridicità della vicenda e che senza dubbio non si dimentica in tempi brevi; onestamente non ricordo di altre situazioni in cui a fine visione mi sono sentito così inc.azzato, complimenti allo pseudosconosciuto Gregory Wilson.
Non so poi quanto giusto sia stato riprendere una storia del genere per generare comunque intrattenimento, certo è che il risultato è a dir poco eccellente.
Serbian film in confronto è una commedia leggera.

private_joker  @  06/12/2010 02:09:51
   9 / 10
Visto, in inglese coi subs (peraltro indecenti, per fortuna conosco abbastanza bene la lingua) dato che qui da noi nessuno si degna di distribuirlo.
Un solo aggettivo per definirlo: devastante. Una secchiata d'acqua gelida in faccia. Qui abbiamo la dimostrazione di quanto può essere sadica e malsana la mente umana, e a che livelli di abominio si può spingere. Le torture inflitte a quella povera ragazzina, anche se non vengono (per fortuna) mai mostrate in maniera esplicita, lasciano ben poco spazio all'immaginazione, e lo spettatore può solo assistere impotente al terribile spettacolo. E non ci si può nemmeno voltare dall'altra parte e pensare "è solo un film", perchè purtroppo non è cosi. E' successo davvero, e Sylvia Likens è morta davvero. Consiglio di vederlo ma solo se siete di stomaco forte e sapete quello che vi aspetta, perchè questo film fa male. Fa VERAMENTE male.

Stunter  @  22/11/2010 11:36:14
   8 / 10
Film non adatto a tutti , disturbante , è duro da vedere proprio perchè si sà che quello che si vede è accaduto veramente a una povera ragazza di 16 anni , torture psicologiche e fisiche allucinanti ... leggetevi la storia sul Wikipedia inglese ... Devastante , come già detto , non è adatto a tutti .

pinhead88  @  16/11/2010 17:44:40
   6½ / 10
Posso affermare tranquillamente che levato il contesto ultrasadico, il film rimane un concentrato di banalità non indifferenti. Se si vuole ricostruire un fatto di cronaca realmente accaduto bisogna realizzarlo nel modo più credibile possibile. La passività della protagonista alternata ad una spropositata cattiveria immotivata fanno si che il tutto appaia molto grottesco e surreale. Non c'è un solo frangente in cui la povera malcapitata tenti di ribellarsi ai soprusi che le vengono inflitti. Stessa cosa per l'amichetto tanto buono ma anche tanto fesso che poteva dir tutto sin dall'inizio. Tutto ciò irrita non poco lasciando un senso di incredulità più che di orrore, considerando anche che non è certamente uno di quei film che si vedono tutti i giorni.

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tnx_hitman  @  22/09/2010 16:55:09
   10 / 10
Ed eccoci ad un film dell'orrore perfetto.É questo orrore che bisogna affrontare..questo che rispecchia molte simili notizie che passano al telegiornale.E noi che sentiamo dei rapimenti di bambini...e ci domandiamo"come vanno a finire queste vicende?Quanto si devono preoccupare i genitori dei proprio figlio scomparso?E soprattutto..ritorneranno nelle braccia di madri e padri?"

Ecco..questo film é l'ultima risposta che ci vogliamo dare a quelle domande.Tanto shokkante quanto veritiero purtroppo..difficile dichiarare nel sito che qst pellicola é una baggianata.Violenza su di una bambina..e non credi a quello che vedi.Non riesci a dirti"eh dannazione se le persone sono pazze e compiono queste barbarita'che ci possiamo fare"..NO CA.ZZO se non c'é una ragione per farlo e i carnefici sono semplicemente sadici..bisogna ammazzarli..sul serio.
Io stimo questo regista che ha tirato fuori le palle e cn la sua telecamera ci ha avvicinato nell'inferno reale..che puo'esistere,altro che HellRaiser insomma.
Girl Next Door ti coinvolge e ti distrugge moralmente piu'di ogni altro horror che vi possa capitare tra le mani..al massimo a questo livello ci mettiamo anche Martyrs,altra perla che vi consiglio.

Una discesa verso la non-sopportazione..una scoperta agghiacciante.Un film che é talmente forte,realistico e diretto allo stato dell'arte che non avrete il coraggio di rivederlo una seconda volta.

Tnx_Hitman ha fatto i conti con la Pellicola Horror per eccellenza..e se ne é uscito con le ossa rotte....e non mi é mai capitato in vita mia di essere stato abbattuto da un Film.Non da una delusione amorosa,non da un'amicizia falsa..ma da un Film.Ce ne vuole per riprendersi...se siete forti d'animo e di stomaco,da vedere almeno una volta.

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  15/09/2010 18:49:19
   8 / 10
Voto 8, ma è un voto come un altro x una pellicola che è impossibile descrivere....mai e sottolineo MAI mi era capitato di rimanere cosi incazzato, triste e shoccato dopo aver visto un film...sempre che di film si possa parlare dal momento che purtroppo è tratto da 1 storia vera.
1 ora e mezza di una cattiveria e di 1 sadismo INUMANI , davvero non mi viene in mente nessun altro film che gli si avvicini minimamente in quanto a violenza pscicologica cosi forte , supera perfino il girl hell 1999 di yamanouchi ,e x chi sa di cosa sto parlando dovrebbe gia' bastare x far accaponare la pelle....un film che scatena nello spettatore i sentimenti + disparati e disperati....viene voglia di entrare nello schermo e aiutare quella poverina , e quando ti accorgi che il suo destino è segnato minuto dopo minuto viene voglia di rompere il monitor e smettere di guardare...

Un film fatto benissmo, recitazione PAZZESCA ma come credo si fosse ampiamente capito è 1 film che lascia davvero un senso profondissimo di tristezza , amarezza e impotenza dinanzi alla cattiveria umana...vi assicuro che mai come in questo caso calza a pennello l'espressione ''UN FILM CHE NON SI HA VOGLIA DI RIVEDERE'', perche' davvero è qualcosa di terribile, e qui non cè neanche la consolazione di ripetersi ossessivamente nella testa ''è SOLO 1 FILM '', perche' purtroppo non è cosi....

Se volete vederlo fatelo ma preparatevi a qualcosa che lascera' un segno indelebile dentro di voi, è qualcosa che non si dimentica e che vi rimarra' dentro x giorni e giorni dopo la visione.

DISTURBANTE AI MASSIMI STORICI

Aztek  @  26/05/2010 15:11:32
   7 / 10
Ritengo questo film leggermente sopravvalutato, alcune situazioni mi sono sembrate assurde, sopratutto da parte di David...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
le interpretazioni sono accettabili, la tensione è nella giusta quantità.
Insomma, il film fa la sua figura, ma mi sento di dire che mi ha fatto nettamente più male Martyrs.

marfsime  @  25/05/2010 15:32:43
   9 / 10
Questo è il secondo film sulla storia di Sylvia Likens che visiono dopo "An american crime" di Tommy O'Haver e reputo che questo sia leggermente superiore al suo successore che uscì appena 4 mesi dopo. Che dire è stato un secondo pugno allo stomaco..pensare che tutto ciò è veramente successo ti fa raggelare il sangue nelle vene..ed è anche solo impensabile immaginare quanto abbia sofferto la povera Sylvia..denutrita..percossa..marchiata a fuoco..violentata e addirittura vittima di infibulazione. La sensazione di disagio è fortissima..alla pari della frustrazione che quasi vorrebbe farti catapultare all'interno dello schermo per cercare di aiutare quella povera ragazza. Le torture fisiche (quasi sempre lasciate all'immaginazione nel film) e psicologiche sono state terribili..ed ogni scena è un piccolo calvario da sopportare per lo spettatore che visiona la pellicola. Storie del genere ti fanno veramente riflettere su quanto possa esssere sadica e brutale la natura umana e fino a che punto possa spingersi la gente a commettere simili barbarie.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Un film che consiglio altamente a tutti..anche se è sconvolgente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  21/05/2009 00:35:06
   8 / 10
Devastante, un film del genere non può essere che devastante, tratto da un fatto di cronaca vera, the girl next door e di certo uno dei film più strazianti degli ultimi anni, e ovviamente in Italia non è ancora uscito, bisogna prima far uscire la saga dei Saw, Catacombs e company, e ovviamente i mitici hostel eh.
Parlare del film penso che sia facilissimo, la prima mezz'ora passa tranquillamente, magari diventa un po noiosetto perchè ti aspetti subito chissà che cosa invece e abbastanza liscio, però dopo e un inferno, vi posso giurare che ci si sente male davanti a delle scene del genere, un sadismo di alta qualità che purtroppo vede coinvolta la giovane fanciulla. In alcuni casi prende piede nel film uno stato di romanticismo forte, e ritengo la scena iniziale e quella finale molto commoventi, il resto mi rammarico solo di averlo visto in inglese e di non aver capito proprio tutti i dialoghi, però oh che ci vuoi fare.
Ma secondo me, la cosa più scoinvolgente, e che si tratti di una storia successa realmente, ne sentiamo tutti i giorni di cotte e di crude per i telegiornali, certamente di storie cosi ne avremo sentito parlare e parlare (e magari addirittura peggio di questo) e c'era una storia (successa sempre all'estero) molto simile a questo film, solo che nella tortura veniva coinvolto un ragazzo, tralasciando questo, la cosa che turba di più e che può succedere a chiunque, magari a me adesso, magari ad una mia amica tra 5 minuti o chissà a chi altro, la mente umana e qualcosa di misterioso, si può celare di tutto all'suo interno, il male più profondo, il benessere più vero, però la cosa più agghiacciante: non è razionale.

Infine, spero solo che la distribuzione italiana si metta le mani sulla coscienza! comunque il film non è per tutti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  30/04/2009 17:05:51
   8 / 10
Non ho quasi nulla da aggiungere… è già stato detto tutto negli altri commenti.
Straziante.
Bravissimi tutti gli attori, il ragazzino (David) soprattutto è stato formidabile secondo me.
L’unica cosa che mi ha dato un po’ fastidio sono le reazioni non proprio realistiche di alcuni personaggi: ad esempio Jenny era troppo impassibile davanti a quello che succedeva alla sorella Meg (o Sylvia) e in ogni caso, se fossi stato in David, sarei corso subito dalla polizia a spiegare tutto, senza aspettare la fine del film.

ide84  @  06/01/2009 23:22:00
   8 / 10
Per fortuna già ieri avevo iniziato a foderare lo stomaco visionando Strange Circus, altrimenti questo film avrebbe potuto impressionanti. La violenza sui minori non è assolutamente piacevole da guardare, maggiormente sulle ragazze e per fortuna è ancora uno dei pochi argomenti tabù sul quale la cinematografia mondiale sembra avere qualche scrupolo. Qui non si parla di famiglie cannibali o di killer immortali, se volete farmi due risate visionatevi Frontiers...perchè "La vicina" è un film serio, duro come l'argometo che tratta. Non posso riferirmi al libro che è inedito in italia, ma il film rimane un ottimo film. Splendida l'ambientazione alla Stand by me, ottimi gli attori tutti semisconosciuti e solida la sceneggiatura. Non c'è spazio per la morbosità e questo è merito della regia che non sfrutta inquadrature ad effetto per soddisfare sadici palati. Rimane un film non per tutti e se a qualcuno interessa saperlo il film è molto romanzato. Il buon David non è mai esistito e in realtà la vicenda è ancora più cruda e ingiusta.
Ci penserò per settimane diamine..

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/01/2009 00.12.46
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Invia una mail all'autore del commento malocchio  @  01/12/2008 19:36:25
   7½ / 10
un gran bel pugno nello stomaco,crudo come del resto lo è la storia di cronaca nera da cui è ispirato,ci sono stati dei punti che non mi sono tanto piaciuti,
la signora cattiva è un pò troppo cattiva e i bambini più tutto il vicinato un pò troppo spiritati,la caratterizzazione dei personaggi è troppo caricata, quasi teatrale, e su questo punto il film perde un pò di realismo comunque restando al di sopra della sufficenza.
non adatto alle persone troppo emotive(riguarderebbe anche me ma io sono masochista quindi...).

2 risposte al commento
Ultima risposta 30/01/2009 17.58.02
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  30/11/2008 22:55:08
   5 / 10
ATTENZIONE SPOILER

Si commenta un film o si commenta una pagina di cronaca nera americana??

Perchè a me sinceramente la trasposizione è sembrata esagerata in quasi tutti i punti: prima di tutto nell'enfatizzare lo sguardo malefico di tutti i ragazzini, che probabilmente nemmeno sapevano quello che stavano facendo, e molto probabilmente saranno stati la metà di quelli che sono stati nella finzione (sembrava che tutto il vicinato andasse dentro quella lurida cantina come si va allo zoo a tirare le noccioline alle scimmie).
Poi, la vecchia (ma bona, con un pò di trucco secondo me quella signora è una gran bella donna) megera, descritta come in uno dei più stupidi film di quel fessacchiotto di Rob Zombie, e il ragazzotto buono e innocente, pieno di amore tanto che sembra proprio un personaggio fatto apposta per un film del genere (cosa che non doveva assolutamente essere, in film come questi bisogna essere capaci di descrivere la realtà nel migliore dei modi). E il finale... vogliamo parlare del finale?? Probabilmente nemmeno John McLane sarebbe stato in grado di tanto tempismo. E l'anello?? Questa povera ragazza distrutta nel fisico e nell'animo che come ultimo desiderio chiede l'anello della mamma (ma daaaaaiii).

Per favore, commentiamo il film, commentiamo le scelte del regista e dello sceneggiatore (che poi non so sia stato lo stesso che ha scritto il libro), non facciamoci influenzare e suggestionare da una vicenda che lo deve fare, sì, ma su una pagina di un giornale.

Per me rimane una strumentalizzazione di una bruttissima pagina di cronaca. Speriamo non lo distribuiscano mai qui in Italia, e anche se accadrà, sono sicuro che non sarà per i motivi che ho sopra elencato, ma per semplici esigenze commerciali (e nel caso dovesse accadere, ne verrà fuori un trailer simile a quello de "La casa del diavolo" et simili). Pensate sia giusto??

DarioArgento  @  18/07/2008 05:43:02
   10 / 10
i film migliori :::intendo quelli da 10 non li fanno mai uscire qui in italia....questo è un ottima pellicola

1 risposta al commento
Ultima risposta 21/11/2008 22.21.43
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Invia una mail all'autore del commento click  @  18/07/2008 01:57:22
   8 / 10
Maratona Sylvia Likens. Parte uno.

incuriosito dai pareri qui sotto, prima mi sono informato sulla storia di questa ragazza e poi mi sono armato di entrambi i film che la raccontano. E ho fatto un errore enorme. Perchè la storia è struggente, questo film è struggente e anche l'altro è struggente. Tutto struggente.

in linea di massima concordo con i commenti precedenti e quindi cercherò di non ripetere cose già dette.

Per me il film ha qualche limite, i personaggi ad esempio sono troppo netti. La strega cattiva è troppo cattiva e gelida e le vittime troppo vittime. Inoltre nel finale c'è qualche piccola sbavatura a livello di sceneggiatura che poteva facilmente essere risolta e la cosa mi ha infastidito un pò.
D'altra parte qui, in un certo senso, si parla di finzione, e quindi si possono concedere stratagemmi filmici che accentuano l'atmosfera e che rientrano nello stereotipo.

Onore al merito di aver lasciato qualsiasi efferatezza fuori campo. Avrebbe stonato e l'immaginazione lascia campo a cose ben peggiori di ciò che avremmo potuto vedere. Un film violento, in cui però non è la violenza a renderlo tale.

Il dialogo finale mi ha commosso, insomma un ottimo lavoro.

Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento L.P.  @  24/05/2008 12:11:26
   9 / 10
Agghiacciante. E' la prima parola che mi viene in mente per definire questo film. Mentre lo guardavo ero del tutto paralizzata dall' angoscia e dall' orrore. Indecente il fatto che sia inedito qui da noi.
Splendida e sobria la regia. Efficacissimi tutti gli attori, con una menzione speciale per la terribile megera interpretata da Blanche Baker.
The girl next door non si può perdere in nessun modo, anche se fa un male del diavolo.

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8 risposte al commento
Ultima risposta 27/05/2008 21.05.26
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gengis  @  04/03/2008 17:58:40
   9½ / 10
Non do 10 solo perchè la perfezione nei film è riservata veramente a pochi, ma questo film ci si avvicina veramente molto.

La storia è presentata in modo ottimale...dapprima ci catapulta nella tipica atmosfera americana anni '50 per poi farci scivolare lentamente nel mondo perverso e malato della Zia Ruth. +

Gli interpreti, anche se giovani, riescono a trasmettere il piacere malato che provano nella tortura rendendo la situazione ancora più realistica di quello che non è già essendo la vicenda basata su una storia vera. reso ottimamente è anche il dualismo che regna nell'unico ragazzo che si oppone a tutto questo, da una parte la paura di quello che potrebbe subire dall'altro la voglia di volere fermare tutto.

Consigliato a chiunque senza distinzioni, un film così aiuta le persone a capire che non bisogna mai chiudere gli occhi di fronte alle cose sbagliate ma bisogna combattere.

Difficilmente lo vedremo in italia nelle sale cinematografiche, personalmente l'ho visto in inglese sul mio PC, ma ne è valsa la pena

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  03/01/2008 16:27:49
   10 / 10
pellicola tratta dall'omonimo romanzo di jack ketchum, a sua volta ispirato ad una delle più terrificanti pagine di cronaca della storia americana. l'odissea della giovane sylvia likens, una storia di abusi su (e FRA) minori in grado di ghiacciare il sangue nelle vene. non esagero dicendo che è difficile trattenere le lacrime solo leggendo la gelida ricostruzione del viaggio all'inferno di cui la ragazza fu protagonista, o il semplice rapporto del medico legale. senza quindi scomodare qualche artificioso barocchismo cinematografico o una prosa particolarmente abile, questa storia lascia senza saliva nuda e cruda, questo è il punto.
il film è perfetto, e wilson si muove come un consumato esperto nel trasportare su celluloide il sapiente scritto di ketchum. gli bastano 4 o 5 inquadrature e si leva subito l'incombenza di una dettagliata caratterizzazione psicologica del branco e del giogo psicologico esercitato dalla baniszewski (la strepitosa blanche baker), scegliendo inoltre con intelligenza e scarso compiacimento di non mostrare un solo dettaglio delle torture fisiche di cui fu vittima la protagonista, ma girando disgustato lo sguardo della camera nei momenti topici, proprio come il giovane daniel manche, l'unico del gruppo a non essere inghiottito dal vortice di crudo sadismo che animò le gesta degli altri ragazzi del vicinato.
io, conoscendo già la storia e la conclusione, ho fatto davvero fatica a vederlo. e la cosa non mi capita molto spesso. giudicate voi.

chiudo rubando le parole (come sempre) perfette con cui il Re di Bangor ha definito questo film:

"Questo è il lato oscuro della luna di Stand By Me."

16 risposte al commento
Ultima risposta 18/07/2008 02.21.01
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