l'arrivo di wang regia di Manetti Bros. Italia 2011
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l'arrivo di wang (2011)

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locandina del film L'ARRIVO DI WANG

Titolo Originale: L'ARRIVO DI WANG

RegiaManetti Bros.

InterpretiEnnio Fantastichini, Francesca Cuttica, Juliet Esey Joseph, Massimo Triggiani, Antonello Morroni, Jader Giraldo

Durata: h 1.20
NazionalitàItalia 2011
Generefantascienza
Al cinema nel Marzo 2012

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Trama del film L'arrivo di wang

La giovane interprete di cinese Gaia è contattata per una traduzione urgente. In gran segreto, deve fare da tramite tra l'agente segreto Curti, un uomo senza scrupoli, e un individuo chiamato da tutti signor Wang. Poiché l'interrogatorio viene condotto al buio, Gaia incontra notevoli difficoltà nel tradurre ma la scoperta delle motivazioni che hanno indotto all'assenza di luce cambierà per sempre la sua esistenza, trovandosi di fronte a qualcuno che ha poco di umano, proveniente direttamente da un altro pianeta e che non sembra avere intenzioni bellicose.

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Voto Visitatori:   6,91 / 10 (41 voti)6,91Grafico
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Voti e commenti su L'arrivo di wang, 41 opinioni inserite

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Overfilm  @  29/03/2020 23:03:25
   5 / 10
Fare le nozze con i fichi secchi non e' semplicissimo.
E stavolta per me 'ste nozze non son riuscite granche' bene.
E' stata la sceneggiatura debole quella che non ha permesso la perfetta riuscita del pranzo...
Non basta qualche buono spunto.
Peccato.

daniele64  @  28/05/2019 11:46:14
   6½ / 10
Povero ma bellino ... Curioso ed originale esperimento di fantascienza italiana , ovviamente a basso budget , che si deve alla passione dei Manetti Bros per il cinema di genere ed a quella del compianto Ennio Fantastichini per la sci fi . Un' ottantina di minuti girati in un appartamento ed in uno scantinato , con due protagonisti , 5 o 6 comparse e qualche effetto digitale artigianale ma di accettabile realizzazione . La trama è davvero molto statica e ridotta all' essenziale , essendo tutta concentrata in buona sostanza sull' estenuante interrogatorio e sulle sue conseguenze . Peccato che sia anche piena di evidenti ingenuità che ne indeboliscono un po' la valutazione , come gli agenti che persistono nel lasciare spesso la ragazza da sola con Wang , come la guardia grande e grossa che crolla con una spintarella o come l' attrezzo finale , che non si capisce bene cosa sia ma che inspiegabilmente diventa in pochi secondi una cosa spropositata ... Recitazione nervosa e sopra le righe di Fantastichini , non male anche Francesca Cuttica , attrice feticcio dei Manetti . Diamogli un 6,5 ; e comunque , come non essere d' accordo sull' ultima frase del film ? :)

popoviasproni  @  25/09/2016 12:31:55
   6½ / 10
Intelligente e baffardo low budget thriller fantascientifico.
Ottimi i dialoghi.

-Uskebasi-  @  28/02/2016 03:31:27
   7½ / 10
COMMENTO SPOILEROSO

I Manetti hanno un dono: sono amalgamatori di qualità. Per quanto possano utilizzare mezzi scarsi o idee assurde, ho la sensazione che si salveranno sempre. Questo film ne è la prova.
Idea geniale e quasi improponibile che probabilmente cela messaggi nascosti e significati metaforici su etnie e integrazione, ma lasciamo stare. E' realizzata con due lire (e si vede) e poco o niente è credibile: la ragazza esterna utilizzata come interprete; la struttura spartana della base segreta; l'atteggiamento di Curti; la fuga di Gaia; gli effetti "speciali"; il dispositivo dell'alieno; poco o niente come ho detto. Eppure funziona. Anche le cose che inizialmente si fatica tantissimo a digerire si capovolgeranno, una su tutte la recitazione di Ennio Fantastichini, che passa dall'essere ridicola al risultare indispensabile senza che ce ne accorgiamo, e proprio questo personaggio ci regala almeno 3 momenti di dialoghi esilaranti. Francesca Cuttica invece è l'unico elemento del film che già dal primo secondo appare di buon livello, senza smentirsi mai, misteriosamente più sexy quando parla cinese.
In poche parole, se è vero che nei singoli componenti il film palesa inadeguatezza, nel quadro generale convince tantissimo e la vicenda tiene letteralmente incollati alla poltrona, tanto è grande la voglia di vedere come va a finire.
Ed eccoci qua, alla fine, tanto odiata quando si manifesta, molto di più amata a mente fredda. Perchè è qui che arriva la chicca dei Manetti Bros. Non nei fatti, nelle parole. Mi sarei aspettato un chissà quale confronto, una spiegazione, un dialogo doveroso tra quei due personaggi che sembravano tanto comprendersi e ammirarsi. E invece Wang pronuncia la perla, una frase schietta ed emotivamente sconcertante che fa capire tutto, alla quale non si può replicare.

"Sei proprio una cretina"

Anche noi, come Gaia, ci sentiremo così stupidi ad aver creduto in qualcosa, ad aver provato qualcosa, ad aver sperato in qualcosa lontano dalle più basse caratteristiche dell'Uomo.

Ha ragione Lei, Signor Wang.
Siamo proprio dei cretini.

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2 risposte al commento
Ultima risposta 28/02/2016 14.56.49
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lampard8  @  05/11/2014 13:53:45
   7½ / 10
Un piccolo grande gioiellino. Effetti speciali terribili e genialate assolute si mischiano in questa pellicola che ha dei momenti altissimi e dei momenti di down incredibili. Leggendaria la telefonata ad AI e alcuni momenti di comicità davvero notevoli. Questa crasi ha avuto l'effetto di una piccola bomba, mi sono divertito assai.

Jumpy  @  18/10/2014 13:02:43
   6½ / 10
Nonostante numerose pecche, non me la sento di stroncarlo completamente.
Più che un film sembra, in effetti, un episodio di "Ai confini della realtà", sia per la caratterizzazione dei personaggi eccessivamente stereotipata (quasi caricaturale) che per lo sviluppo della trama che per i buchi di sceneggiatura (forse per "accorciare" il film) che per le cadute di stile, che per alcuni contesti/situazioni decisamente forzati ed inverosimili.
Fotografia particolare (forse anche per l'uso di telecamere diGGitali di livello non eccelso) e recitazioni, a volte, più da bravi dilettanti che da professionisti, effetti speciali così così... ma ci si può chiudere tranquillamente un occhio visto il budget.
Il tema centrale è, ovviamente, l'accettazione dell'altro...

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slint  @  03/09/2014 17:39:15
   6 / 10
ai limiti della sufficienza,gli attori non convincono,si salva forse il costume..

TheSorrow  @  01/09/2014 13:50:18
   5½ / 10
Ve lo confesso: un po' mi rattrista dover appioppare un'altra insufficienza a un film dei manetti, registi italiani che ci provano, sono apprezzabili per questo, ma a quanto pare in sto paese è proprio dura far qualcosa di genere che abbia anche un po' di qualità e che non risulti, come in questo caso, ai limiti del b movie.soprattutto se i soldi non ci sono e le idee sono poche e confuse.
sia chiaro, non che abbia pregiudizi verso i b movie, anzi. ma in questo caso siamo a cavallo e , come molti sanno, la posizione può essere rischiosa e finire disarcionati può provocare molto dolore. fortunatamente, rispetto a "paura", i manetti qui sembrano più "in sella": il soggetto è interessante e le interpretazioni sono leggermente meno disastrose( seppur a tratti mi abbiano fatto storcere gli occhi). i problemi sorgono ovviamente dal lato tecnico (scenografie spoglie, effetti speciali mediocri e regia traballante) ma tutto sommato stanno in secondo piano. La vera delusione per quanto mi riguarda risiede nella sceneggiatura: con un soggetto così interessante non sarebbe stato male pensare a qualche domanda diversa da "che fate qui, che volete?" e a qualche dialogo un po' più consistente, per non parlare dell'evoluzione sempre più inverosimile della trama man mano che ci si avvicina alla conclusione, con buchi più o meno pesanti e soluzioni poco credibili, seppur abbinate ad un coinvolgimento e ad un ritmo sempre alti.
chiosa sull' epilogo

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zeppelin  @  02/06/2014 09:58:35
   5½ / 10
Va bene il low-cost, ma avessero pagato qualche comparsa in più...
La storia potrebbe reggere, ma che una situazione di importanza mondiale sia gestita solo da un agente duro-e-puro e da una traduttrice cuore-di-panna è inverosimile!

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Peccato, perché avrebbe potuto essere un bel film veramente. Certo non potrebbe concorre all'Oscar per gli effetti speciali, ma questo glielo si perdona perchè gli conferisce un vago sapore fantascienza anni '50), ma la sceneggiatura ha buchi che lasciano lo spettatore con la sensazione d'aver visto un B-movie arrivato fuori tempo massimo.

Un 5 e mezzo per la buona volontà.

sciroppo  @  22/01/2014 23:55:26
   7 / 10
Mi è piaciuto sopratutto dall'inizio fino a meno di metà. POi tende a essere ripetitivo, in coincidenza proprio con la ripetizione delle domande al signor Wang.
Il finale mi pare sviluppato e concluso troppo velocemente.

L'alieno, con la sua faccia e le espressioni misurate è stupendo e merita di entrare nella storia del cinema a fianco di ET (anche se l'accostamento apparirà roboante), anche per il modo originale con cui vediamo finalmente un alieno. La prima parte della storia e la recitazione parca dell'alieno, tende a creare un notevole pathos e una sorta di ipnosi per cui sembra allo spettatore che quello che vede sia un alieno vero; e sembra quasi di assistere a una sorta di reportage giornalistico, anche se non è stato pensato come tale (tutto ciò per alcuni lunghi tratti) L'alieno è anche completamente e costantemente visibile da un certo punto in poi, e questo è inusuale.
Il tutto è reso in modo realistico e surreale insieme.
Questo film da le paghe a tantissimi altri filmoni che sono costati 100 volte tanto.


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Beefheart  @  16/01/2014 12:58:55
   7½ / 10
Difettoso ed economico ma funzionante. Se poi si considera che è itaGliano, si fa addirittura sbalorditivo.

Jolly Roger  @  29/12/2013 17:16:51
   7½ / 10
L'arrivo di Wang è senza dubbio un film originale. E' la prova di quanto l'impegno e la passione possano garantire un risultato di qualità nonostante le ristrettezze di budget, anche se sarebbe ora che certe idee trovassero investitori (ma perché mai non esiste, in italia, un'imprenditoria che investa nel cinema?).

Comunque. Wang è uno strano personaggio, qualcuno di "mai visto prima". Parla solo la lingua cinese. Sostiene di avere intenti esclusivamente pacifici nei confronti dell'umanità…
Il problema è che i servizi segreti non credono a questi intenti "pacifici" e lo interrogano, anche in modo violento (e non solo verbalmente). Gaia, chiamata sul posto in quanto traduttrice di cinese, prenderà più volte le parti del povero e simpatico Wang contro la miopia violenta degli agenti militari, finché tra i due non si creerà un rapporto di amichevole affetto.

Qui mi fermo.
L'arrivo di Wang è un film che si vede tutto d'un fiato senza pausa alcuna, perché tiene incollati dall'inizio alla fine. Ha inoltre il merito di portare sul piatto alcuni temi molto attuali, la sua visione scatena emozioni contrastanti e sicuramente molte riflessioni (in spoiler riporto le mie riflessioni scritte di getto dopo la visione).

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3 risposte al commento
Ultima risposta 30/12/2013 14.33.47
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Invia una mail all'autore del commento ziokartella  @  16/11/2013 21:10:09
   6½ / 10
Rivisitazione in salsa alieno-amatriciana de "Una Pura Formalità" di Polanski, ottimi attori nei ruoli giusti (alieno compreso), critiche velate alla brutalità dell'italico apparato militar-poliziesco e....

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1 risposta al commento
Ultima risposta 16/11/2013 23.16.15
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  11/07/2013 00:33:37
   6 / 10
Spunto fantascientifico che dona un tono surreale ed a tratti ironico alla vicenda. Come spettatore siamo di fronte all'esposizione di due tesi perfettamente contrapposte a cui il nostro punto di vista, esterno, deve indagare tra le varie zone d'ombra ed eventualmente formulare un giudizio colpevolista o assolutorio.
Tale ambivalenza è una buona carta da giocare specialmente, per la buona atmosfera claustrofobilca che si respira all'interno del bunker sotterraneo, però in questo caso la sceneggiatura si rivela piuttosto debole a sostenere tale ambivalenza con qualche scelta che purtroppo scivola nel comico involontario. Bravi comunque gli attori e un plauso per i Manetti anche per pellicole meno riuscite come questa. Dopotutto sono fra i pochi in Italia a portare sullo schermo (quando ci riescono e con limitata distribuzione) prodotti di genere.

outsider  @  27/05/2013 01:37:28
   7½ / 10
Spoiler sottintesi attenzione...



Certamente un buonprodoto questo dei Manetti Bros. Bravi gli attori, nessun dubbio su Fantastichini e ottima la ragazza dai begli occhi. Un plauso a Mr.Wang, la cui scelta lascia spazio a molte interpretazioni sulla volonta' della regia, anche a un'ipotetica metafora su una presa di potere dell'Oriente che avanza (?). Narrazione un po' televisiv, ma ci sta a causa del budget. Forse piaciuto al potere che vuole gli alieni cattivi. Beh, decisamente non ci credo....a quest'ora saremmo carne da macello da un pezzo. Il finale non e' affatto scontato per me.

Molto fantasioso nei dettagli improbabili....la costruzione del marchingegno e l'apparente vulnerabilita' iniziale di una potenza extraterrestre che, se solo volesse, ci sconfiggerebbe e sottometterebbe con una scorreggia. Comunque un prodotto da plauso. I mondi degli ipotetici invaori sono cosi' lontani che questi, se arrivano e sono fra noi, come e' vero, lo fanno piegando spazio tempo, pertanto, essendo civilta' antiche o avanzate, in un confronto ci renderebberoinoffensivi con modi e mezzi cui non potremmo nemmeno opporci.

ragazzoinblues  @  14/04/2013 08:36:14
   7½ / 10
In un mare di film thriller/fantascientifici/horror che ormai sembrano fotocopie, questo ti riconcilia col mondo del cinema. Bella sorpresa, nonostante sia low badget.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  08/04/2013 12:43:21
   7½ / 10
alcuni spoiler

Mamma mia quanto voglio bene ai fratelli Manetti...
Forse son troppo caciaroni e con la barba lunga per chiamarli Autori, gli manca il cravattino e il viso glabro con gli occhialini da intellettuali ma questi sono tra i pochi in Italia che sanno inventarti un film (sempre di genere se possibile), si divertono a scriverlo e hanno il coraggio di realizzarlo.
Già, il coraggio... E' proprio quello che ha forse portato i fratelli a un finale fantascientifico esagerato, realizzato con 3 rosette e 8 fette si salame Milano, forse troppo mostrato per i mezzi che si avevano, si poteva benissimo raccontarlo in altra maniera, ad esempio solo intravisto negli splendidi occhi di lei.
Ma tutto quello che c'è prima è un autentico gioiellino di originalità, mestiere (perchè le sceneggiature vanno sapute scrivere) e atmosfera. Forse l'Arrivo di Wang è persino superiore a quell'altro piccolo grande film dei Manetti che è Piano 17.
Gaia è una bravissima traduttrice del cinese mandarino. Viene chiamata da dei non meglio precisati uomini di stato per la traduzione simultanea dell'interrogatorio di un misterioso Signor Wang. La prima parte dell'interrogatorio è fatta al buio. Quando le luci si accendono Gaia scopre l'identità di Wang. Quello che ha davanti ha dell'incredibile. Non lo sa ma i destini del mondo intero sono in quello stanzino.
Io amo i film di sceneggiatura, quelli che si reggono quasi solamente su dialoghi ed atmosfera. Non è un caso che sia stato tra i pochi ad aver salvato, più che salvato, il vituperato Buried (anche se specie nella prima mezz'ora il film può ricordare l'appena recensito Compliance come atmosfera e per il fatto che la ragazza si trovi in quello stanzino senza riuscire a capir nulla di quello che gli sta accadendo).
Ci sono lei, l'ispettore e il Signor Wang. Era quasi impossibile creare un'atmosfera con un film di quasi sole domande e risposte,tra l'altro quasi sempre le stesse domande e quasi sempre le stesse risposte, sempre poi ripetute sia in italiano che in cinese. C'era tutto per annoiare lo spettatore. Invece malgrado la ripetitività delle sequenze il film funziona alla grande, lo spettatore non solo è incuriosito di quello che può accadere ma quasi affascinato. Lei è bravissima, Fantastichini (L'ispettore) gigioneggia un pò troppo e sta eccessivamente sopra le righe ma alla fine funziona. Lo troviamo davvero odioso anche se due/tre sue battute sinceramente m'hanno fatto scompisciare ("brutto polipone di *****", "dopo ci andiamo anche a prendere un caffè con lui a Piazza Navona"), i Manetti hanno uno humour nero di primordine. Geniale la scelta del cinese per il Signor Wang, mascherata come scelta dovuta all'essere la lingua più parlata del mondo è in realtà una straordinaria metafora dei Manetti del mondo attuale dove viviamo, un mondo che non tra molto sarà dominato da persone con gli occhi a mandorla. E non finisce qua la critica sociale, le torture e l'inumanità che subisce Wang ricordano molto quelle che popolazioni dominanti infliggono a quelle più deboli e povere ( a proposito, in molte tematiche ho visto tanto di District 9) o più in generale all'ipocrisia di chi non riesce mai a vedere il bene nelle altre persone, ai pregiudizi, alla cattiveria umana. Anche se, e qui i Manetti compiono una bastardata, il finale sconvolge tutto e tante considerazioni che avevamo maturato fino a quel punto vanno a farsi friggere, maledetti. D'altro canto l'amicizia, la comprensione e l'umanità tra Gaia e Wang raggiunge momenti vicino alla commozione. Ma ad esser troppo buoni e ingenui si fa una brutta fine, anche in questo i Manetti ci vanno giù pesante.
Quando l'azione si sposta dallo stanzino ai corridoi il ritmo si alza notevolmente, il rumore e le luci intermittenti dell'allarme, il tentativo di Gaia di non farsi vedere, tutto ricorda molto l'atmosfera, ad esempio, di quel capolavoro di Metal Gear Solid. Qui la regia dà il massimo. Ottima la scena, già vista nell'incipit, di lei dentro l'armadietto, il dettaglio degli occhi e della fessura.
Non mancano le sbavature come il personaggio della nigeriana, Gaia che manda k.o quel bestione del bodyguard e il finale, che risulta un pò affrettato e non del tutto convincente in alcuni momenti (vedi l'esultanza dei militari o la crescita del marchingegno nel garage) anche se molto molto suggestivo. Più che nella realizzazione (tanto il soggetto lo prenderanno gli americani e quella parte la faranno benissimo...) strepitosa è l'idea che il destino della terra potesse essere tutto in quello stanzino e che una semplice e buona traduttrice lo abbia in qualche modo condizionato.
Magari certa gente che gestisce i soldi del cinema potrebbe dare ai Manetti 50 euro per passare dalle rosette alle baguette e dal salame Milano al prosciutto Pata Negra.
Ma forse a noi ci piacciono più così.
Complimenti Brothers.

CavaliereOscuro  @  31/03/2013 23:41:48
   4 / 10
Ingannato dalla media altissima ho sprecato quasi un'ora e mezza della mia giornata di riposo. Trama inverosimile, crateri nella sceneggiatura, effetti speciali che sarebbero di serie B anche negli anni sessanta, attori scadenti, etc etc... non perdete tempo.

Invia una mail all'autore del commento Malvagio  @  25/03/2013 08:36:39
   7½ / 10
considerando che si tratta di un film italiano direi che questa volta nonostante i pochi mezzi a disposizione hanno fatto un buon lavoro.
Partiamo dal presupposto che in italia la massima performance cinematografiche sono i cinepanettoni o gli psicodrammi omosessuali.
complimenti ai manetti bros

sandrone65  @  31/01/2013 00:22:04
   7 / 10
Questo film assomiglia un po' a quelle storie di fantascienza a fumetti che negli anni 70 si leggevano di tanto in tanto sull'Intrepido o sul Monello. Trama semplice ma appassionante, idea di base valida, svolgimento efficace. La realizzazione low-cost del film si vede ma non è detto che sia necessariamente un difetto. Il lato più debole del film è una certa carenza di sceneggiatura che rende la parte centrale un po' troppo ripetitiva. Però una caratteristica dei Manetti Bros, già visti all'opera con gli ottimi "Piano 17" e Paura" è quella di saper infondere tensione nelle loro storie, ti fanno desiderare che la visione continui per vedere cosa succede. Hanno la capacità di incastonare nei loro film elementi di disorientamento dentro una trama semplice. Un migliore sviluppo della parte centrale del film avrebbe reso questo "L'arrivo di Wang" un piccolo gioiellino. Fantastichini è bravo ma non mi è parso in grado di offrire una giustificazione alla propria ostilità nei confronti di Wang, che appare un po' forzata. Questo volendo sorvolare sull'improbabile interrogatorio condotto con mezzi eccessivamente casarecci in una situazione che avrebbe richiesto ben altro approccio da parte delle autorità. Difetti a parte rimane comunque un buon film, da vedere e gustare.

giovielory  @  27/01/2013 01:41:41
   8 / 10
stasera ho visto questo film, a cui non davo molte chance in partenza, poi pero mentre proseguivo nella visione mi son detto: pero questo film non e niente male, poi alla fine ho esclamato: FINALMENTE HO VISTO UN BEL FILM!
ormai film italiani non ne vedo piu, perche piu che vacanze di natale non siamo capaci di fare, ma questo film mi ha fatto ricredere di brutto.
questo film e costato solo 500.000 euro ma da la birra a tanti "total recall" qualsiasi.
adrenalina a mille, tensione palpabile per tutto il film, finale stupendo, cosa chiedere di piu!
non siate prevenuti sul fatto che sia un film italiano, ne rimarrete piacevolmente sorpresi!

masso4321  @  24/01/2013 18:51:55
   6½ / 10
Cosa ha di bello:la fotografia, la recitazione di un grande attore e caratterista come ennio fantastichini (anche se il suo personaggio è molto irritante e sopra le righe), gli effetti speciali dell'alieno che sarebbero più che dignitosi anche in una produzione hollywoodiana a medio budget.
Cosa ha di brutto:dialoghi spesso imbarazzanti (vi dico una sola parola "amnesty international")...recitazione dilettantesca di tutti gli altri attori (la protagonista troppo carica e enfatica sembra sempre stia girando una puntata di cento vetrine...e velo pietoso sulle altre comparse...il piu spontaneo sembra il doppiatore cinese dell'alieno..ed ho detto tutto)situazioni oltre il grottesco...e a volte oltre il demenziale...ma non nella maniera originale,folle.. creativa che ci si aspetta da un film di genere...
Alla fine comunque lascia l'amaro in bocca..perchè nonostante il twist finale sorprenda lo spettatore..avrebbe avuto più senso girarne uno più tradizionale con la metafora dell'alieno.-straniero condannato a pagare il prezzo della sua diversità sull'altare dell'aggressività e dell'istintiva paura dell'uomo.Con quel finale invece...il film non lascia nessun significato o spunto di riflessione serio (forse uno...i Manetti forse sono fasci nell'animo)....

jonfdt  @  07/01/2013 02:43:07
   8 / 10
siamo in italia, poter vedere un film di questo calibro...
chapeau ai Manetti Bros!!!
l otto ci sta tutto,forse anche qualcosa di più.
non riesco a capacitarmi del perchè sia passato così inosservato (almeno dalle mie parti)
Consigliatissimo!!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  31/12/2012 17:12:53
   7 / 10
Il voto è leggermente sovrabbondante ma è doveroso tener conto del budget scarsissimo, con i pochi soldi a disposizione dei Manetti Bros credo fosse impossibile far meglio. Naturalmente in Italia si finanziano adeguatamente solo cinepanettoni e altre "commedie" (che ogni tanto ne esce anche qualcuna di carina, ma sono una minoranza). Chiaramente i difetti ci sono, ma "L'Arrivo di Wang" è un prodotto originale nel panorama italiano e può contare su un'ottimo soggetto. Ottimo il livello di tensione e buona l'interpretazione di Fantastichini, quella della protagonista invece mi ha convinto di meno.
Secondo me è un buon film, meritevole di una visione, ma non aspettatevi chissa che cosa, è pur sempre un low budget.

gianni1969  @  15/12/2012 02:06:53
   8½ / 10
un plauso ai manetti bros,unici autori di genere a oggi(o quasi),e per di piu' in modo ottimo. storia piena di tensione e che desta curiosita' fin da subito

MarcoCam  @  09/12/2012 22:07:15
   9½ / 10
Molto bello, tanta stima per i Manetti Bros.

barebone  @  10/10/2012 18:03:59
   6½ / 10
Un film "strano" : che riesce nell'intento di stupire anche partendo da un'idea non proprio originalissima, che riesce a farsi apprezzare nonostante una recitazione piuttosto mediocre ( escluso un Fantastichini un po' sopra le righe ma comunque efficace ), che riesce a non annoiare nonostante un ambientazione parecchio claustrofobica, che riesce a coinvolgere nonostante una sceneggiatura non proprio da Oscar, che riesce a farsi apprezzare nonostante degli effetti speciali quasi anni 70...

Complimenti ai Manetti Bros...

Il taglio, più che da film sembra un po' da fumetto, ma tutto sommato funziona, e alla fine tutto troverà la sua giusta collocazione.

Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  05/10/2012 19:32:32
   7½ / 10
Da promuovere l'intensissima opera dei Manetti Bros,scartato dal pubblico medio italiano ma che merita di essere visto.
Serrato,con una storia inventata di impronta sci-fi convincente,un ritmo che mi ha ricordato Unthinkable,effetti speciali(eh si ci sono anche quelli incredibile nel panorama del cinema del belpaese)ben fatti(il nostro Wang e' una figura intrigante che mi ha convinto in pieno).
Da segnalare anche una prova veramente incisiva di Ennio Fantastichini,ambiguo agente,determinato in quello che fa ma che fino in fondo non sappiamo se ritenerlo buono o il cattivo della situazione.
In un crescendo di tensione palpabile,durata flash e 3 protagonisti rinchiusi in una stanza degli interrogatori,visionate L'Arrivo Di Wang.Vi stupira'.

barone_rosso  @  20/07/2012 23:22:13
   7 / 10
Ma che bella sorpresa, Manetti Bros, siete capaci di fare dei film niente male. Da un film di fantascienza ITALIANO mi aspettavo veramente poco, quindi devo dire che la soddisfazione c'è.

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C.Spaulding  @  24/05/2012 13:00:21
   6½ / 10
bel film girato con pochi mezzi ma comunque molto efficace bella prova di Fantastichini.

Gruppo COLLABORATORI paul  @  04/05/2012 11:29:04
   9 / 10
Un plauso ai Manetti Bros, film semplice ma ben realizzato, un punto in più perchè fare film di "genere" in Italia oggi è un'impresa titanica.

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marfsime  @  23/04/2012 17:11:31
   7 / 10
Buon film e considerando il low budget non è poco. La trama è abbastanza prevedibile però la pellicola riesce a creare una buona dose di tensione che ti coinvolge. Direi buona anche la prova degli attori principali..bella sorpresa.

gandyovo  @  19/04/2012 19:11:28
   6½ / 10
un mezzo voto in più perchè i mezzi erano limitati. L'idea è carina ma piu o meno si capisce dove andremo a parare....

Noodles_  @  11/04/2012 12:35:11
   7 / 10
Sicuramente da apprezzare questa idea dei Manetti Bros., mosche bianche nel monotono panorama italiano.
Non al livello del più articolato Piano 17 ma comunque ben realizzato, con un'idea niente male (fantastica, tra l'altro la scelta del Cinese, la lingua più parlata...), un'ambientazione semplice ma suggestiva, e delle buone interpretazioni.
Da evitare il trailer prima della visione.

txan  @  04/04/2012 04:05:30
   7 / 10
Bella ed interessante l'idea. Dura poco ma prende molto.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  04/04/2012 00:11:37
   7 / 10
I Manetti Bros. alle prese con la fantascienza... tentativo riuscito, soprattutto considerando la povertà d'idee e la mancanza (o quasi) d'iniziativa della cinematografia italiana.
Un film dalle location misere e anche dal cast numericamente ridotto che grazie a poche trovate riesce a convincere.
Ho apprezzato la caratterizzazione di Wang, la bravura di Fantastichini e le tematiche affrontate.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  30/03/2012 09:56:08
   7 / 10
Sarà imperfetto perché un po' troppo reiterato in alcune circostanze o perché comunicante dei tratti bozzettistici,eppure "L'arrivo di Wang" è comunque da considerarsi un buon film.I difettucoli alla fine incidono molto relativamente sul risultato finale e i Manetti Bros si confermano come delle rarità da preservare nell'ambito della nostra lobotomizzata cinematografia.Un esiguo numero di attori e un'altrettanto povera varietà di location bastano per ideare un soggetto per buona parte articolato su serrate diatribe verbali tra un'interprete,un funzionario statale e il non meglio identificato signor Wang (geniale l'idea di farlo parlare in cinese).
L'attenzione viene rivola sulle difficoltà di comunicazione e di costruire relazioni tra soggetti provenienti da diverse culture, con conseguente adattamento utopico del "diverso" alla nuova realtà.Inevitabili quindi gli scontri culturali,spesso messi in moto da ignoranza e beceri pregiudizi qui compressi durante uno spietato interrogatorio.
Alla staticità iniziale fa eco una chiusura movimentata in cui i registi si rivelano piuttosto beffardi,anche cinici se vogliamo,in onore della loro ormai nota capacità di barcamenarsi tra dramma ed humor nero.Gli effetti digitali sono accettabili,mentre è molto azzeccato il cast,con Francesca Cuttica dall'imprevista bravura e il sempre inappuntabile Ennio Fantastichini pur in un ruolo poco sfumato.
"L'arrivo di Wang" rimarca la grande passione dei registi romani nell'arrischiare un genere delicato come la fantascienza,che rari casi a parte,mi vengono in mente "Nirvana" e il recente "L'ultimo terrestre",rimane esiliato da decenni dalle produzioni nazionali
Quasi impossibile non affezionarsi a questo progetto audace e sfacciato,cinema verace che antepone il divertimento degli autori (e anche nostro) all'incasso.

Invia una mail all'autore del commento kampai  @  17/03/2012 09:22:53
   6 / 10
bel film a tratti surreale.i manetti bros non deludono neanche stavolta.bravi gli attori anche se a volte la loro recitazione è troppo forzata.un mito il finale.

favam  @  15/03/2012 10:33:12
   7 / 10
Sorprendente e low budget (che non guasta mai)
Un'ora e mezza di tensione firmata manetti bros.
Interessante come Piano 17 potrebbe risultare una buona alternativa ai film mainstream che spesso deludono.
Con questo non ci si alza dalla poltrona nemmeno per andare in bagno.
Consiglio di non vedere il trailer ma di passare direttamente al film.

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  12/03/2012 13:16:22
   6 / 10
Non è affatto male, però si perde davvero in alcuni punti. Sceneggiatura piuttosto debole.

Mastermovies  @  14/11/2011 14:40:50
   7 / 10
Qualche banalità nella sceneggiatura e qualche momento involontariamente comico non tolgono comunque efficacia a questo piccolo film che, con un finale veramente azzeccato punta il dito contro un problema importante quanto la discriminazione


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Effetti speciali alla buona ma non irritanti, cast valido ( Fantastichini in testa ).
Consigliato.

1 risposta al commento
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