l'arte della guerra (2000)

Una ******* molto divertente.
Allora: "Lui si lancia da non so che piano, rotola su se stesso e corre via? Ma lo posso fare anch'io, che diamine." E alez, zompa che è una meraviglia, come un fuscello.
Fastidiosi i flash, ma fanno bene ad usarli, così non si capisce bene che cosa sta succedendo. Così, intanto che ci si toglie una pallottola dalla spalla autonomamente, non si fa una piega e si continua una chiacchierata, come se ci scaccolasse il naso.
"La regola della strada" poi è ridicolissima. E dove sono finiti i vetri antiproiettile?

Insomma una cacofonia che fa sorridere più di una volta e tutto questo merita.
Per non parlare del finale scontatissimo, fino all'ultima scena.

SPOILER

Non è male come film, non è un capolavoro, ma almeno c'è qualche idea simpatica.

L'idea di partenza non era male. La realizzazione, la recitazione, la regia, le musiche, le sequenze (su tutte quella in cui il cattivo e Wesley Snipes spaccano giù tutto non mi ricordo dove) sono penose.
Wesley Snipes, che dopo Blade II lo avevo perfino rivalutato, è quantomai mediocre ed è meglio che non apra bocca, così come l'attrice che fa la giapponesina. Più che altro sono molto dispiaciuto che Donald Sutherland (il quale ha anche recitato anche per Fellini), sia caduto così in basso.