la sala di musica regia di Satyajit Ray India 1958
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

la sala di musica (1958)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film LA SALA DI MUSICA

Titolo Originale: JALSAGHAR

RegiaSatyajit Ray

InterpretiChhabi Biswas, Kali Sarkar, Tulsi Lahiri

Durata: h 1.40
NazionalitàIndia 1958
Generedrammatico
Al cinema nel Settembre 1958

•  Altri film di Satyajit Ray

Trama del film La sala di musica

Lo straziante ritratto di un appassionato di musica. Finisce in miseria, per aver speso i soldi nell'organizzare concerti, e in solitudine, dopo la morte della moglie e del figlio. Decide di dare un ultimo concerto, come canto del cigno.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   9,20 / 10 (5 voti)9,20Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su La sala di musica, 5 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  26/11/2020 00:14:31
   8½ / 10
Il lampadario luccicante che ondeggia al centro della sala della musica apre e chiude il film mostrando tutta la sua maestosita', ma nasconde, come si vedra', delle ragnatele.
E' un po' cosi l'animo del protagonista cosi egoista da trascurare la famiglia pur di sentire della musica in questa famigerata stanza.
Una musica che riesce a rapirti dopo un po', certo per noi occidentali è molto "lontana" e i tanti momenti musicali presenti vengono spesso accompagnati da qualche sbadiglio.
Ma il film è girato divinamente, il suo messaggio è forte e intenso.
Sfiorato il capolavoro.

addicted  @  10/09/2018 21:25:15
   10 / 10
Visto per la prima volta tanti anni fa in tv nel cuore della notte e mai più dimenticato. Ha lasciato un'impressione fortissima, che si rinnova puntuale ad ogni nuova visione. Un vero capolavoro, pieno di immagini e suoni che si scolpiscono nella coscienza: il grande palazzo vuoto e decadente, lo specchio, il lampadario che ondeggia...
Un protagonista titanico nella sua disperata lotta contro mutamenti irreversibili. L'amore per l'arte e per la bellezza come antidoto alla volgarità del mondo. Un finale magnifico, nella luce di un'alba tragica.
Da vedere e rivedere.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  03/05/2010 12:55:52
   9½ / 10
Meravigliosa, la decadenza, il raccogliere le residue vane bellezze, il barricarsi all'interno di una sala ultima e abbandonarsi, indolenti, alla musica: in ascolto, mentre fuori infuriano gli sconfinati concerti della tempesta, con i cari chiamati tragicamente a danzare, in eterno, ora dentro, nel timpano, nella pupilla, negli ori, come polveri, a pendere tra i cristalli del lampadario, ove un ragno ha preso alloggio nella tela di un dipinto.

Già l'india, intima e poetica, raccontata nella autobiografica 'Trilogia di Apu' era bellissima: ma 'La sala di musica' di Ray, che ha in dono la delicatezza di un Truffaut e la bravura di un Fellini, mi ha emozionato ancora di più: incantevole nei suoi spettacoli musicali - realistico e sognante, greve e leggero - è sconvolgente nella sua ansia decadente.

2 risposte al commento
Ultima risposta 03/05/2010 16.43.14
Visualizza / Rispondi al commento
Ciaby  @  14/01/2010 21:19:34
   9 / 10
lentissimo, a tratti noioso, ma incredibilmente BELLISSIMO. Lei che danza nella sala della musica sotto gli sguardi almmaliati, i suoni sfrenati degli strumenti, le sue giravolte invasate. Il finale profetico, le candele, i canti, i lamenti. Ho fatto fati...ca a finirlo ma ne sono soddisfatto, un GRANDISSIMO film.

DarkRareMirko  @  31/10/2009 23:14:12
   9 / 10
Altro ottimo lavoro dell'indiano Ray (la trilogia di Apù), che si rifà apertamente e nobilmente al capolavoro Citizen Kane di Welles.

Infatti il protagonista, una volta ricchissimo, alla fine della fiera, a fine esistenza, non troverà refrigerio e riscatto proprio in nulla per la sua tristezza/depressione, nemmeno nell'imbastire un ultimo grande spettacolo musicale nel suo palazzo, ambientato proprio nella stanza che dà il nome all'opera.

Diretto, fotografato ed interpretato benissimo, la sua pesantissima lentezza è solamente una falsissima sensazione, visto che i suoi 90 minuti volan lettaralmente.

2 risposte al commento
Ultima risposta 31/10/2009 23.32.09
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico


1049764 commenti su 50679 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

7 BOXESCHAINED FOR LIFEDISAPPEAR COMPLETELYDOUBLE BLINDFABBRICANTE DI LACRIMETHE BELGIAN WAVETHE DEVIL'S DOORWAYTHE GLENARMA TAPES

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net