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Bettie Page è un'icona assoluta, la regina delle pin-up per eccellenza. Una figura simbolica che ha caratterizzato un'epoca dove purtroppo il bigottismo della società americana, ad ogni livello, sembra discendere direttamente dai quaccheri del Mayflower. Non solo l'ambienti a forte carattere religioso, ma anche in quelli dove la religione non alberga contribuiscono a far crescere quel senso di colpa in una ragazza prorompente fisicamente ma in fondo ingenua e spontanea come Bettie. Troppo sola per poter contrastare una società ipocrita e ignorante come quella americana. Il film non si eleva dal semplice biopic, ben diretto e ben fotografato e in presenza di un'ottima interpretazione della Moll. La Harron rimane molto in superficie riguardo soprattutto il contrasto interiore di Bettie stessa dove albergano la naturalezza che mette nel suo lavoro con un forte senso religioso di base, un aspetto che meritava ben altro approfondimento.
La Harron dopo il successo commerciale avuto con American Psycho, riprende il filo conduttore che lega tutta la sua carriera ossia l'esaminazione della psiche femminile tramite biopic di donne controverse (in uscita quest'anno ha quello su Anna Nicole Smith). Il film è concentrato tra i 20 anni che vanno dall'inizio della sua carriera alla conversione al cristianesimo a metà anni '50, la regia documentaristica si rivela approssimativa non permette un adeguato approfondimento sul maccartismo e sulla censura di materiale hard che a quei tempi infuriava. La Mol ce la mette tutta, la somiglianza è impressionante, ma lo script eccessivamente schematico e la scelta di una produzione edulcorata non le permette di incidere.
Bella sorpresa questo film biopic della immortale bettie page, pin -up e regina del bondage anni 50-60. Il film parla di un argomento delicato ma dal punto di vista innocente e spensierato della bellissima Bettie, cattolica praticante che dimostra di saper accostare un credo molto forte ad un lavoro ..beh diciamo non consueto per una cattolica di quell'epoca. Gretchen mol la interpreta benissimo e rende onore ad un'icona che " pare sia vestita anche quando posa nuda tanta la naturalezza con cui lo fa"! da vedere
Un bel film per la televisione, che racconta la storia di Bettie Page: la "più bella pin-up dell'universo", espressione di un erotismo fatto di lattice, corde e tacchi vertiginosi.
Stupenda l'attrice protagonista, Gretchen Mol, perfettamente a suo agio nel ruolo, nonostante alcune scene di nudo.
Film molto pudico, che non casca nel tranello di un facile moralismo (benchè il rischio fosse alto) e che non mancherà di affascinare gli ammiratori della bellissima, e immortale, Bettie Page