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Fra i preparativi disastrosi del matrimonio, la fuitina tra le più esilaranti che si possano concepire, unita ad una limousine fra le più comode in circolazione, Our wife è un concentrato di comicità pura e divertentissima. Le chicche oltre al grande due di comici sono la sempre efficace presenza di Finlayson e il finale con Turpin, giudice di pace con gli occhi impercettibilmente strabici.
Ollio vuole sposare la sua fidanzata... tutto sembra procedere senza intoppi fino a quando lei non mostra la sua foto al padre. Senza un valido motivo questi vieta nella maniera più assoluta il matrimonio. Che fare? Ollio ha un'idea... raggiungerla a casa e rapirla per vivere poi una classica "fuga d'amore". Ma non sarà solo, verrà aiutato da Stanlio. Al di là del fatto che è l'intero corto a essere estremamente divertente, il voto sarebbe giustificato già da un paio di scene. Il collasso di ogni tipo di arredamento della stanza dopo la caduta di Ollio sulla torta rientra di sicuro in queste due scene... favoloso!!! Immancabile la presenza di Finlayson, malgrado qui in un ruolo piuttosto defilato.
Beh, vedere Ollio in mutande è impagabile... Che gambotte, ragazzi! Beh, lui vorrebbe sposare una tombolotta adatta alla sua stessa stazza, ma il padre di lei si oppone. La scena di Stanlio che vuole cogliere di sorpresa le mosche e, soprattutto, quella della Limousineda sole valgono il voto. Bene, se il padre non vuole che la figlia sposi Ollio (non si sa per quale motivo) che resta da fare? Ma una 'fuitina'. E' possibile con un solo, unico inciampone distruggere una stanza? Ma certo che sì.
Oliver è in procinto di sposarsi ma il suocero non ne vuole proprio sapere (non si conosce il motivo in realta'), Stan, a modo suo, cerca di aiutarli con la classica "fuitina". Gaga a raffica e come sempre il divertimento è assicurato!
Emblema del remoto Cinema a sfondo comico è il famigerato duo Stan Laurel, Oliver Hardy, ogni film/corto è praticamente un concetrato di comicità che sorretto da narrazioni semplicissime e deliranti appassiona sistematicamente il pubblico.
"La sposa rapita" vede dunque come protagonisti la nostra coppia è una improbabile grassona in cerca di "gloria" che vive (momentaneamente) "ingabbiata" in casa per volere di un padre padrone, Ollio dovrà cavarsela, ad affiancarlo in questa "missione" ci sarà il "secco" (in questo prodotto cinematografico le gaffe di questo ultimo sono tantissime, tale personaggio è davvero irritante nei suoi atteggiamenti e risulta essere ovviamente divertente e semplicemente ammaliante!). In questi venti minuti lo spettatore non sarà mai annoiato, inoltre il finale è davvero incredibile e "claustrofobico" (magari un po' ripetitivo ma di grande effetto); in conclusione da segnalare i "trucchi" cinematografici molto "caserecci" che enfatizzano maggiormente quel clima paradossale instauratosi grazie alla delirante e mitica coppia che ha fatto storia in lungo e in largo fra le sale cinematografiche di una vecchia società...
Ollio deve sposarsi con una corpulenta fanciulla ma il padre si oppone, Ollio allora cerca di rapirla. Tutto questo condito da interminabili gag. Per quanto riguarda la divertente scena dell'auto, sconsiglio la visione a quanti soffrano di stenofobia (paura degli spazi stretti). Da vedere come tutti i lavori della coppia.