la talpa regia di Tomas Alfredson Gran Bretagna 2011
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la talpa (2011)

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locandina del film LA TALPA

Titolo Originale: TINKER, TAILOR, SOLDIER, SPY

RegiaTomas Alfredson

InterpretiGary Oldman, Colin Firth, Tom Hardy, Mark Strong, Ciarán Hinds, John Hurt, Benedict Cumberbatch, David Dencik, Stephen Graham, Simon McBurney, Toby Jones, Kathy Burke, Konstantin Khabensky

Durata: h 2.07
NazionalitàGran Bretagna 2011
Generespionaggio
Tratto dal libro "La talpa" di John le Carré
Al cinema nel Gennaio 2012

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Trama del film La talpa

Ambientata negli anni 70, č la storia di George Smiley, un ex agente del MI6 ormai in pensione, alle prese con la nuova vita fuori dai servizi segreti. Quando un agente caduto in disgrazia gli rivela la presenza di una talpa nel cuore del Circus, Smiley č costretto a rientrare nel torbido mondo dello spionaggio. Incaricato di scoprire quale tra i suoi ex colleghi abbia deciso di tradire lui e il paese, Smiley restringe la ricerca a quattro possibili sospetti.

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Voto Visitatori:   5,76 / 10 (84 voti)5,76Grafico
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Voti e commenti su La talpa, 84 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

DogDayAfternoon  @  11/06/2016 20:12:14
   5 / 10
La lentezza in un film non è un grosso problema, però se un film è lento deve avere qualche altro aspetto che ne renda accattivante la visione, ad esempio dei dialoghi interessanti. Purtroppo non è il caso di questo film, che ho trovato molto pesante, inutilmente intricato, freddo e distaccato. Una visione molto difficile da apprezzare.

3 risposte al commento
Ultima risposta 13/06/2016 16.35.44
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wuwazz  @  26/05/2016 23:15:10
   9 / 10
IL film di spionaggio.

Uno spettacolo assoluto di fotografia, regia e recitazione.

3 risposte al commento
Ultima risposta 27/05/2016 16.46.54
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horror83  @  20/03/2015 15:59:56
   1½ / 10
Uno tra i peggiori film che ho visto in vita mia! Noioso, con attori noiosi, una trama banale e scontata....insomma fa schifo! Me lo ha consigliato un amico, ora dopo aver visto questo film ho chiuso l'amicizia!

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Ultima risposta 02/04/2015 10.42.31
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mauro84  @  07/12/2014 21:26:04
   7 / 10
Eccoci, è da tempo che non vedevo un film veramente serio, un film che ti prende, un film che fa capire quanto siano importanti e scomode le figure delle Talpe...
Grandi personalità e trama, storica e di ottima ambientazione.

Gary Oldman, un attore che si prende ciò che gli spetta, forse l'unico top attore americano di fascia alta... il resto si prende l'impegno di interpretar ruoli difficile, il tutto riuscito bene!

Il regista, di fama nord europa sforna il suo film migliore!

Per chi ama il genere di film dello spionaggio, è consigliato. da vedere!!

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Ultima risposta 10/12/2014 00.16.07
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Ned Merrill  @  28/11/2014 17:53:42
   9 / 10
Detto che la versione TV prodotta nel 1979 dalla BBC č inarrivabile - Sir Alec Guinness nel ruolo di George Smiley, sette puntate per due preziosi DVD - Tomas Alfredson č bravo nel riassumere per il cinema la celebre spy-story scritta da John Le Carré e ispirata alla vicenda dell'agente doppiogiochista Kim Philby (nella quale rimase coinvolto e sconfitto lo stesso autore): suspense sottintesa ma incessante, groviglio narrativo attendibile e avvincente, cast superbo. Gary Oldman magistrale nel dosare le espressioni col contagocce... la spia piů scaltra č quella piů impenetrabile. Vergognosa la mancata assegnazione dell'Oscar come miglior attore protagonista.

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Ultima risposta 14/01/2015 17.15.52
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ketch  @  08/01/2014 00:36:14
   1 / 10
mi dispiace dare 1 , ma è stato l'unico film capace di farmi addormentare al cinema e ne ho viste molte di porcherie peggiori

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Ultima risposta 10/12/2014 00.19.41
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MonkeyIsland  @  15/06/2013 21:50:16
   8 / 10
Per ora Alfredson non sbaglia una mossa.
Media bassissima per questa grande spy story.
Visto al cinema dove verso la metà mezza sala si è alzata ed è andata via rumoreggiando.
Incredibile e deprimente come al giorno d'oggi una larghissima parte di pubblico associ film lento = film brutto.. (comincio a capire perché baracconate senza capo ne coda piacciano tanto)

Fotografia perfetta e glaciale, Oldman bravissimo dispiace che lo si ricordi solo per Batman visto che è un signor attore.

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Ultima risposta 27/04/2014 17.53.18
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deliver  @  12/12/2012 13:09:53
   5½ / 10
Asfittico thriller d'autore, lodato da certa stampa e da un battage pubblicitario improprio, ma che comunque risulta concettoso, troppo intricato e infine noiosissimo. Il punto debole a parere mio, sono i continui salti temporali non opportunamente gestiti da una sceneggiatura ricca di troppe digressioni e quindi dispersiva. L'interesse cala, troppa carne al fuoco non si cuoce e si fatica a mantenere la concentrazione. Molto rumore per nulla.

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Ultima risposta 27/04/2014 00.41.47
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Kejhill  @  27/11/2012 17:46:14
   7½ / 10
Lietissima sorpresa firmata Tomas Alfredson, il ritmo lento non è un vero problema poichè la storia sin dal principio parte sparate riuscendo a conquistare lo spettatore, grazie anche a un cast attoriale fantastico in ogni ambito.

Il principale difetto forse è che la storia a una prima visione può non farsi apprezzare in tutte le sue sfaccettature, anche per questo a una seconda visione tutto il film diviene molto più apprezzato.

Complimentissimi al regista, perchè pur non amando i film thriller dal ritmo lento stavolta ho seguito tutto con enorme piacere!

Molto bello il finale!

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Ultima risposta 04/05/2013 15.20.19
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Gruppo COLLABORATORI atticus  @  02/08/2012 12:20:38
   6 / 10
Una delle migliori regie dell'anno al servizio di un film di spionaggio di oscurità inenarrabile. Lo stile scelto, se da un lato appaga la vista con la ricercata cupezza atmosferica e con una fotografia letteralmente straordinaria, dall'altro piega il romanzo di Le Carré (sfortunatissimo al cinema, non c'è che dire!) in un groviglio di indizi ed ellissi inestricabile. Ritmo inesistente, dialoghi criptici, situazioni che vogliono dire tutto e niente, e l'insopportabile, frustrante sensazione di non capire un cavolo di ciò che si sta seguendo.
Sceneggiatura fragilissima e affannosa nel rincorrere la coda di un finale rivelatore comunque incapace di dare stabilità all'intera architettura.
In ogni caso, messa in scena superba e squadra d'interpreti da applausi, in cui giganteggia un mesto Oldman.

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Ultima risposta 04/08/2012 19.45.23
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohŕ  @  01/04/2012 20:51:53
   8½ / 10
L'incipit è ambientato negli anni '70.
"C'è una mela marcia, Jim, e noi dobbiamo trovarla".

Il sospetto è un sentimento micidiale. Non puoi fidarti di nessuno.
Incomincia la ricerca della "talpa" che farebbe parte dell'apice del Circus (MI 6).
Smiley, ex agente esperto e smaliziato, viene incaricato di scoprire chi sia questa "talpa".

L'inizio è di una lentezza esasperante, poi prende quota, e che quota!!!


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Mai avrei pensato che un film di questo genere, non essendo io un'amante dello spionaggio, mi potessere prendere anche emozionalmente.

Attangaliante.

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Ultima risposta 10/12/2014 22.44.56
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  28/02/2012 21:23:04
   7 / 10
Non mi stupisce affatto trovare una media del genere, La Talpa è una spy story dal fascino vintage lontana anni luce da pellicole iperboliche come Bourne Identity e Mission Impossible.
La storia diretta da Alfredson procede lentamente e aggiunge tasselli tra spiate e controspiate - come da miglior tradizione - sullo sfondo di una guerra fredda ricostruita con classe e pazienza, senza ricorrere per forza alla sequenza adrenalinica pur di piacere. Ottima la regia, perfetto il cast con un Gary Oldman finalmente in un ruolo di rilievo. Qui potrà anche non piacere, ma fortunatamente questo è un film che ha avuto la giusta visibilità, da Venezia fino alla notte degli oscar. Non un capolavoro, sia chiaro, ma staccare un attimo la spina per tornare al cinema classico, è sempre un piacere.

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Ultima risposta 28/02/2012 23.08.47
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g.marco  @  21/02/2012 01:00:49
   4 / 10
Sarà la prima volta che mi addormento al cinema in vita mia.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

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Ultima risposta 25/07/2012 14.27.53
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  06/02/2012 13:56:43
   6½ / 10
Spy story tratta dal romanzo di John le Carré visivamente molto bella. Ottima la regia che riesce a catturare l'essenza sia del plumbeo paesaggio londinese sia dei personaggi.
Molto buone le prove dell'intero cast quella di Oldman in testa.
Per quanto riguarda la sceneggiatura mi è parsa eccessivamente ingarbugliata e anche il ritmo fin troppo lento non aiuta l'attenzione dello spettatore.

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Ultima risposta 10/03/2013 23.26.53
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Delfina  @  31/01/2012 11:06:05
   8 / 10
La media dei voti data a questo film riflette, evidentemente, la perdita di un certo tipo di gusto per i film di spionaggio vecchia maniera, complessi, calmi, sostenuti solo dall'interpretazione, dalla sceneggiatura, dalla fotografia e dai dettagli.
Ottimi gli attori, bellissima regia, fotografia splendida su toni cupi, una precisa ricostruzione d'epoca fanno di questo film una perla per gli amanti del genere e per i lettori di Le Carré.

Chi cerca azione, macchinoni, gadgets e facce da "contractors" alla Daniel Craig, meglio si idirizzi su altro....

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Ultima risposta 05/02/2012 18.10.05
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logicman  @  30/01/2012 18:12:18
   4 / 10
Avevo già abbandonato la lettura del libro 30 anni fa . Il film lo rappresnta. Al di là della buona ricostruzione , nulla di più. Lentissimo e, soprattutto, incomprensibile. Non lascia traccia, da dimenticare.

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Ultima risposta 18/02/2012 02.03.43
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  26/01/2012 11:17:16
   7½ / 10
Visivamente splendido il nuovo film di Tomas Alfredson,già regista dell'eccellente "Lasciami entrare",evidenzia quel rigore stilistico quasi dimesso utilizzato nel precedente lavoro.Tutta da ammirare la regia regolata da movimenti delicati e armoniosi,molto adatta nel calare lo spettatore in questo intrigo all'ombra del Big Ben.
Si dà il caso che in piena Guerra Fredda nell'Intelligence britannica,nome in codice Circus,ai piani alti si sia insediata da tempo una "talpa",agente all'apparenza integerrimo in realtà corrotto referente dei russi.L'ormai destituito e anziano Smiley viene incaricato di far luce sull'identità del traditore ma non sarà facile,ogni suo ex collega sembra sospettabile in un ambiente in cui i vari James Bond o Jason Bourne sono personaggi buoni giusto per qualche storiella da comics.Nessun affascinante eroe quindi,solo uomini tristi,subdoli e totalmente anonimi,consacrati ad una scalata al potere all'interno di un ambiente in cui ogni minimo errore può essere pagato a caro prezzo.
Chi cerca azione,sparatorie,esplosioni e inseguimenti mozzafiato giri alla larga,la tensione viene sempre istituita per mezzo della parola eleggendo il dialogo come costruttore di certezze o smantellatore di congetture.
Alfredson rispetto al romanzo omonimo da cui la pellicola è tratta smussa le vicende in molti punti,cosa che personalmente ho trovato convincente in quanto si finisce con il non perdersi in eccessivi ghirigori narrativi.Si viaggia con maggior decisione verso il nocciolo della questione,non perdendo comunque di vista alcuni segmenti fondamentali per creare una credibile spy-story abitata da figure che discordano con le marionette da circo supermachistico stile "Mission Impossibile".
I tormenti dei personaggi vengono quindi focalizzati e amalgamati con la storia principale senza che ciò comporti alcun calo di ritmo.Sentimento molto presente è l'amore,suggerito e sfiorato, mai riferito nei suoi aspetti più eclatanti con digressioni omosex tracciate senza clamori ,elemento basilare nell'indirizzare i destini.
L'imperscrutabile e sornione Gary Oldman è fiore all'occhiello di un cast assolutamente in palla in cui anche i personaggi minori riescono a spiccare con forza.
Felice anche l'intuizione di incastrare i vari piani temporali tra loro e non rendere un'esposizione dei fatti lineare,trovata che evita un probabile didascalismo e ingarbuglia un poco la sostanza esigendo un minimo di attenzione.

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Ultima risposta 02/04/2012 12.24.33
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Rand  @  25/01/2012 18:02:33
   8½ / 10
I commenti negativi sono largamente superficiali, nelle giustificazioni che si tratti di una pellicola lenta, cosa che poi non è. I film di Anghelopulos sono lenti. Insomma non si capiscono diversi appunti che molti hanno fatto, la mia impressione è invece che ci sia stata una grandissima superficialità, perchè il film è veramente notevole e anche realistico. Alfredson mi aveva già colpito con Lasciami entrare, qui in parte ci sono le stesse atmosfere ermetiche, lo stesso stile rarefatto, ma non certo noioso. In un film inglese il regista svedese maneggia il cast di attori very britisch in maniera perfettamente organica e complementare alla trama. Per un Jhon Hurt che lascia il comando c'è un Gary Oldman asettico e silenzioso (parla dopo più di mezz'ora). Ormai in pensione dopo il mezzo disastro in Ungheria. Mark Strong non è di questo avviso, ma il suo personaggio è determinante, così come Tom Hardy, nel ruolo di un operativo che non riesce più ad esserlo. Aggiungiamo un Colin Firth ambiguo e sfuggente,che assieme agli altri tre forma i sospetti che possono essere talpe dei russi. Poi l'insolito Benedict Cumberbatch già visto nella serie di Sherlock Holmes che mostra di essere un attore in sicura ascesa che è lombra di Smiley oltre che il suo autista. Mentre Gary Oldman si muove apparentemente lento e patetico, alla ricerca della situazione, usando e agendo per scoprire la talpa. Musiche gradevoli, location evocative, tra cui spiccano Budapest ed Istambul. Anche la grigia Londra è inquadrata in modo nuovo, spenta, rassegnata e solitaria. come i personaggi, di cui capiremo chi è il soldato chi è il calderaio e chi la spia nel finale.

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Ultima risposta 02/02/2012 10.14.07
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Alex89  @  16/01/2012 18:27:23
   2 / 10
Quai si scade nel cinema professionale senza la minima emozione, buoni attori, buona scenografia ma la sostanza? Non si può giudicare solo la forma, manca il patos, ma il brivido, manco la curiosità di scoprire il misfatto, invece ho assistito ad un primo tempo di un film ridicolo, che cerca di fare il romanzo, quando romanzo non è. All'intervallo sono scappato, lode ai superstiti.

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Ultima risposta 27/01/2012 13.26.28
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El merendero  @  14/01/2012 13:42:28
   4 / 10
Mi piacerebbe "rivederlo" per contare i minuti di girato in cui vengono riprese persone che passeggiano. Che passeggiano da una scrivania all'altra o anche da una stanza all'altra, da un piano ad un altro ... che passeggiano per strada anche. Entrano in una casa, escono da una casa per rientrare in un'altra casa. Altre volte prendono la macchina e si muovono da un paese all'altro e in quest'ultimo paese ricominciano a camminare. Tra queste passeggiate si svolge la trama del film: camminando si muore, si ride, si parla, non si mangia ... quello no. Si urla a passeggio? No, neanche. Si balla però, si tradisce pure, ma è un gran peccato per chi passeggia. Già peccato.

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Ultima risposta 21/01/2012 11.44.57
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