la terra dei morti viventi regia di George A. Romero Canada, Francia, USA 2004
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la terra dei morti viventi (2004)

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locandina del film LA TERRA DEI MORTI VIVENTI

Titolo Originale: LAND OF THE DEAD

RegiaGeorge A. Romero

InterpretiSimon Baker, John Leguizamo, Asia Argento, Robert Joy, Dennis Hopper, Eugene Clark, Jennifer Baxter

Durata: h 1.33
NazionalitàCanada, Francia, USA 2004
Generehorror
Al cinema nel Luglio 2005

•  Altri film di George A. Romero

•  SPECIALE LA TERRA DEI MORTI VIVENTI

•  Link al sito di LA TERRA DEI MORTI VIVENTI
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Trama del film La terra dei morti viventi

Il mondo é invaso dagli zombie, e coloro che sono sopravvissuti sono barricati all'interno della città. Nelle strade regna il caos e la situazione non é più sostenibile così, tra i superstiti c'è qualcuno che pensa d'intervenire...

Film collegati a LA TERRA DEI MORTI VIVENTI

 •  LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI, 1968
 •  ZOMBI, 1978
 •  IL GIORNO DEGLI ZOMBI, 1986
 •  SPECIALE LA TERRA DEI MORTI VIVENTI

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Voto Visitatori:   5,93 / 10 (251 voti)5,93Grafico
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Voti e commenti su La terra dei morti viventi, 251 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

alex94  @  27/06/2015 16:35:53
   7½ / 10
Quarto film della saga di Romero, iniziata nel lontano 1968 con la "Notte dei morti viventi".
Romero in questo quarto capitolo decide di concentrarsi maggiormente sull'azione e poco sull'horror (nonostante non manchino comunque alcune scene piuttosto inquietanti),senza comunque tralasciare i classici e feroci messaggi di critica sociale (che questa volta colpiscono i ricchi,che nel film vengono rappresentati come esseri viscidi che continuano a condurre la vita di prima all'interno di una torre,fregandosene altamente di ciò che accade fuori) tanto cari a questo regista.
Dal punto di vista tecnico il film è un autentico spettacolo,la regia e la fotografia sono stupende,la scenografia riesce a riprodurre in modo convincente e realistico il mondo completamente distrutto,ed anche la recitazione si rivela tutto sommato buona.
Molto buoni anche gli effetti speciali ed il trucco degli zombie.
Uno zombie movie interessante e piacevole da vedere,non all'altezza dei primi tre film,ma ugualmente molto bello.

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Ultima risposta 27/06/2015 20.27.12
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Invia una mail all'autore del commento brabus  @  24/01/2014 12:06:21
   6½ / 10
cara asia argento...come fai a rovinare sempre tutti i film.....
oltre ad essere brutta non sai nemmeno recitare...tutti i film che hai fatto li rovini... sei antipatica....non sai nemmeno parlare, questo fa pensare a come è forte la raccomandazione di tuo padre....che tra l'altra fa ****** anche lui nei film.

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Ultima risposta 25/05/2015 20.18.20
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  16/04/2011 19:59:53
   6½ / 10
Proprio nei punti in cui è stato attaccato si trovano i punti di forza di questo ennesimo capitolo romeriano sugli zombi,il quarto: la regia che concede moltissimo all'azione e allo splatter più scatenato senza limiti.
Non c'è il rischio noia rispetto a tante altre produzioni del genere,merito della maestria del regista ancora una volta capace di far appassionare ad un tema che ha trattato già tante volte e su cui ha palesemente basato una bella carriera.
Ma manca la forza della metafora critica all'America come fu nei precedenti 3 film; questa volta Romero sembra davvero essersi adagiato su un budget che gli ha permesso di fare un film horror d'azione pieno di bei effetti speciali sanguinlenti,poco più per quanto riguarda tutto il resto. Gli spunti ci sono,sia chiaro,e sono anche interessanti come ad esempio gli zombi che si organizzano e che per una volta non sono visti solo come i cattivoni di turno (ma che sia l'uomo il colpevole è stato un must sin da La Notte dei morti viventi).
Tutto è però già stato detto con più forza precedentemente.
Non aiutano in tal caso le solite interpretazioni sufficienti o poco più e i personaggi superficiali e piattissimi come nel caso di Asia Argento,ma questo è estendibile un pò a tutti i protagonisti.
Ma cattivi con Romero non si può proprio essere: fosse stato un altro regista avrei messo di più perché,anche se imparagonabile alla prima trilogia,questo inizio del nuovo ciclo ha comunque qualcosa in più che lo distingue dagli altri horror sugli zombi,e non e poco.

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Ultima risposta 17/04/2011 09.42.33
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lorus  @  09/07/2009 04:18:03
   8½ / 10
Da ciò che sentii, ne parlavano come fosse un polpettone visto e stravisto.
Ed invece, mi ha veramente sorpreso.
Non è un semplice film horror o Zombie Movie, è davvero di più.
Romero tocca un tasto dolente: quello della società odierna.
Gli zombie diventano solo un pretesto per lasciare spazio a quella che appare più un'opera di denuncia sociale. Ed in questo il regista ci riesce alla grande.
Oltre alla denuncia e agli evidenti attacchi alla politica collusa, vi è un chiaro messaggio che a molti non mi pare sia arrivato.
Ciò che viene mostrato sono gli orrori della nostra razza, che nonostante la situazione ormai degenerata, continua la sua folle corsa di autodistruzione e di abominio verso chiunque. Difatti c'è sempre chi, approfittando, detiene il potere sulla massa, traendo guadagni e pensando solo ai propri sporchi affari. Infine, belle sceneggiature, ben realizzati i costumi, notevole l'idea della città fortezza, e interessante l'evoluzione dei morti viventi, che non fanno altro che sottolineare ancor di più il messaggio che Romero vuole mandare.
Alla fine, una domanda sorge più che spontanea: chi sono dunque, i veri morti?!

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Ultima risposta 10/07/2009 05.18.39
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Rand  @  07/10/2008 11:42:20
   7½ / 10
Allora premesso che per un film del genere ci sarebbero voluti il doppio dei soldi "concessi" al maestro del genere Romero, quest'opera ha tanti meriti secondo me: primo di riportare alla regia un "artigiano" come G.A.Romero. Stiamo parlando di un film che prosegue nella per ora interminabile saga iniziata con la notte dei morti viventi nel 1968, anche qui abbiamo un film profondamente politico, come il primo in B/N, Romero simpatizza per gli zombi non è chiaro?Perchè dovrebbe amare un'umaniotà corrotta, meschina e violenta che sopravvive a spese del prossimo pur di continuare a consumare,consumare,consumare?Anche gli zombi consumano e basta, carne umana in verità, ma almeno non sono ipocriti, non vogliono il potere o i soldi, vogiono solo mangiarci... E qui imparano anche ad usare degli oggetti...citazione de "Il giorno degli zombi" l'aspetto della vita passata di ognuno di loro che riemerge nella loro non vita quiè approfondito e perfezionato, ormai gli umani vivono in città superblindate divise in caste di ricchi e poveracci che muoiono giornalmente per difendere i nuovi potenti. Non esiste futuro, esiste solo il vizio e il denaro, gli effetti speciali risentono del basso budget verso la fine e ciò è un male, Asia Argento non è certo una buona attrice, anche se si ridoppia in italiano, gli altri attori sono bravi...colonna sonora alla Romero, sceneggiatura buona, ma sarebbe stata meglio con le scene tagliate, buon make up del sempre eterno Savini, la regia è di Romero, ormai nessuno o quasi gira più come lui, che dire sarebbe potuto essere un capolavoro del cinema horror/politico diverso da tutte quelle pellicole convenzionali e ingessate che ci propina holliwood, invece ci sarà ancora da aspettare, bella la fotografia notturna della terra dei morti viventi!Buon montaggio,

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Ultima risposta 23/08/2009 12.24.59
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  14/04/2008 23:32:04
   6 / 10
Voto trilogia: 9,5 - Voto "Land of the dead": 6

Il Dio dei morti viventi George A. Romero sforna nell'arco di un ventennio quelli che passeranno alla storia come tre fra i maggiori capolavori della cinematografia horror. Pellicole forti, dal grande impatto visivo, metafore più o meno esplicite di tematiche e realtà ancora attuali. Consumismo, razzismo, individualismo, egoismo: questi gli elementi caratterizzanti della società romeriana, oggetto di un'aspra, impetuosa e disfattistica critica.
Con "La terra dei morti viventi" il regista di Pittsburgh sembra definitivamente abbandonare quella tendenza all'ermetismo e al simbolismo
peculiare dei primi due episodi (esempio: l'allegoria degli Zombi al centro commerciale), abbandonandosi ad una visione d'insieme più "stereotipata" ed immediata (esempio: scena nella quale vengono raffigurate alcune banconote in fiamme, chiaro riferimento al capitalismo occidentale), come già era stato per "Day of the Dead".
In verità, ciò che impedisce all'ultima pregevole opera del maestro di essere promossa a "capolavoro del cinema horror-politico" è una sceneggiatura a tratti indecente, composta da dialoghi infantili degni persino del peggior B-movie. A tali fattori si addizionano, poi, le insoddisfacenti prove di quasi tutto il cast e la fastidiosa ed inadeguata retorica individuabile nell'alquanto patetico

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER.
Una caduta di stile da parte di Romero, che tuttavia non compromette gli splendori di una carriera ricca e significativa.
Grazie, Andrew!

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Ultima risposta 13/06/2008 14.02.05
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ForrestGump88  @  16/02/2008 20:29:16
   2½ / 10
Quando lo vidi non avevo pagato per vederlo ma avrei pagato per farlo finire, un film davvero ridicolo, se questo è il creatore degli zombie credo proprio che è diventato uno zombie anche lui alla regia, Romero vattene in pensione. Il film è fatto solo di scene splatter che dopo un pò non ti fanno neanche effetto (un pò quando mangi), bravi gli attori nella parte degli zombie, molto meno quando sono umani. Davvero un peccato, poteva essere un buon film...

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Ultima risposta 18/02/2008 01.38.10
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AKIRA KUROSAWA  @  29/05/2007 13:16:44
   7 / 10
non sono d'accordo con tutti questi giudizi negativi, questo non è il solito filmetto di zombi, non è un film horror, lo stesso romero l'ha definito un film politico, il suo intento non era quello di spaventare lo spettatore.
ho trovato irritante certa gente che diceva al cinema "gli zombi non sono cosi, non si comportano cosi, non fanno questo, non fanno quello....", cavolo gli zombi non gli hanno mica inventati loro, forse dimenticano che è questo regista che li ha inventati e lui può farci ciò che vuole. cmq inferiore agli altri tre capitoli, ma UN FILM VALIDO, peccato che gli effetti non siano di tom savini

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Ultima risposta 05/06/2007 16.30.49
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moffetta85  @  23/03/2007 13:31:03
   5 / 10
manca qualcosa....questo film è insipido,sa tutto di già visto,gli attori non fanno di certo impazzire (perchè asia argento continua a recitare perchè????) gli zombie sono muffi ed odiosi (io avrei fucilato al volo il capo zombie,mi irrita) e poi cos'è la storia che diventano intelligenti?? ma che ******* è? devastano una intera città uccidono praticamente gli ultimi abitanti del mondo ed il protagonista si limita a dire "lasciali,stanno cercando un posto dove andare", io gli avrei risposto "ma sta m.i.n.c.h.i.a lanciagli adosso una tonnellata di missili adesso che sono a 20cm dal nostro naso" .
trovata geniale un paio di balle, secondo me il povero romero a secco di idee si è inventato una storia che fa acqua da tutte le parti. Scompare il senso di minaccia per i morti viventi e subentra la compassione! alla fine non fanno niente di male, stanno solo cercando un posto dove andare. Ma daiiiiiiii!!!!!!
Film di zombie PESSIMO,confronto all'alba dei morti viventi fa ridere. Romero mi spiace dirlo ma basta con gli zombie,andando avanti di sto passo mi saltano fuori cadaveri ambulanti più intelligenti degli uomini

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Ultima risposta 03/07/2007 20.07.26
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Carcassa  @  24/03/2006 15:08:22
   8½ / 10
Ragazzi, non guardate semplicemente fino al vostro naso...andate un pò oltre... questo non è un film semplicemente splatter, è una particolare rappresentazione della società americana secondo gli occhi di Romero ede in chiave" Zombi".. secondo me ha una morale intensa... con i "privilegiati" cioè che hanno tutto che si rifugiano nel loro ricco mondo (il grattacielo), escludendo tutti quelli che hanno dei problemi e che sono costretti all'emerginazione (gli zombie). questi emarginati cercano assolutamente di vendicare la loro liberà assalendo coloro che ripudiano la loro natura! Se guardate il capitolo precedente della saga "Il giorno degli zombie", il dottore che insegna le cose fondamentali allo zombie non viene ucciso da lui, ma dai suoi simili..e cmq non sarebbe mai stato ucciso dallo zombie...anzi, esso porterà vendetta a colui che gli ha voluto "bene"...

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Ultima risposta 19/05/2006 16.42.27
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Invia una mail all'autore del commento Petro  @  19/02/2006 22:50:27
   2½ / 10
ero convinto di trovare una media molto più bassa,sto film fa veramente schifo,poi cosa divolo è sta cavolata che uno zombie impara a usare il fucile??? un sacco di scene splatter stupide e immotivate,COMPLETA DELUSIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Ultima risposta 02/06/2006 18.09.09
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Invia una mail all'autore del commento EnglishRain  @  27/01/2006 15:37:47
   7 / 10
Un film non capito...nei commenti precedenti,dei pochi e rari positivi, è già stato spiegato tutto sufficentemente.

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Ultima risposta 01/08/2007 09.54.19
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vibrham  @  15/01/2006 12:27:18
   10 / 10
Romero nn si smentisce mai!!!Bellissimo film continuativo, in quanti qui gli zombi oramai hanno sviluppato un intelligenza e sono autonomi.Forse un pò più di splatter nn avrebbe fatto male!!

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Ultima risposta 24/05/2008 10.39.38
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  04/01/2006 15:27:25
   5 / 10
buuu che delusione...

salvo solo qualche scena, l'ottimo lavoro di trucco (made in italy) e la "metafora"


-curiosità- (per chi non ha visto il dvd) i 2 zombi usati come attrazione per far le foto sono il regista e l'attore principale di shaun of the dead :-)

-ps- negli extra ho visto delle scene poi tagliate molto belle, anzi forse le più originali del film, strano che romero le abbia tagliate

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Ultima risposta 01/03/2006 10.24.00
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Chemako  @  09/12/2005 19:23:31
   3 / 10
Grande ca####a!!!!
Attori pessimi!!!!
Trama mediocre.....
il piu' furbo e' il capo degli zombi..... e ho detto tutto!!!

Da evitare.

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Ultima risposta 09/12/2005 19.27.14
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riccakazuya  @  04/11/2005 21:14:28
   10 / 10
il film non è stato capito...... il quarto capitolo è ovviamente una ripetizione dei primi 3 ma ha comunque motivo di esistere. Romero realizza un bel film con personaggi ben caratterizzati, una storia seria, una buona regia con effetti speciali ma soprattutto con molta politica. Un film di zombi che è un pretesto per parlare e criticare una cattiva politica (quella americana). Questo film è: Come sarebbero la società e la politica costrette a convivere con i morti viventi?
Romero riesce sempre a raccontarci storie originali, ma sfortunatamente questo primo episodio della 2° trilogia non avrà seguito.... (dipende dal successo ai botteghini.........)
Romero parla di noi uomini i veri mostri e gli zombi sembrano i buoni di turno, "una razza" che cerca solo di sopravvivere (un bel paradosso).

voglio alzare la media 10

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Ultima risposta 01/08/2007 09.57.19
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kekkolorusso  @  28/10/2005 13:38:19
   2 / 10
ma che schifo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Ultima risposta 01/08/2007 09.59.10
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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  20/09/2005 16:12:25
   5 / 10
Chi ha dato un voto dall' 8 in su mi dica che offre di nuovo questo film? Credo che chi ha dato giudizi estremamente positivi abbia considerato più il regista del film e ciò non lo qualifica certamente come un "intenditore di film". In sintesi, si lascia seguire a malapena e non è troppo originale.

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Ultima risposta 11/12/2005 13.51.00
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Invia una mail all'autore del commento Albertine  @  20/09/2005 14:43:54
   5 / 10
...Avevo aspettato tanto questo film anche se non ne comprendevo il senso...la trilogia romeriana sui morti viventi era perfetta così..non si sentiva il bisogno di un ulteriore capitolo...di questo genere poi...dispiace dover pensare che romero abbia sfruttato la meritatissima ammirazione suscitata dai suoi precedenti capolavori per sfornare un'opera per niente ispirata e sentita che sembra più un action movie machista con eroi da fumetto ed eroine discinte (una pessima come sempre asia argento... ma si sa: purtroppo papà dario è grande amico e collaboratore di romero)...
...l'ironia e la satira sociale presenti nei primi tre film e perfettamente adese al testo senza diventare mai invasive qui si risolvono in ridicolo involontario ed in grossolano scimmiottamento dell'odiato bush (anch'io lo odio ma non posso per questo ingoiarmi come satira politica una fin troppo facile caricatura)...
...Zombie che ululano, che corrono, che sparano, che nuotano...identificati, quasi caratterizzati...politicamente motivati...là dove proprio la massa omogenea irriconoscibile ed informe che uccideva come e chi capitava per pura fame ed istinto dava il senso di terrore e di aggressività immotivata, indistinta e cieca...non c'è senso di desolazione né di claustrofobia apocalittica...perché non cambiare soggetto allora? perché chiamarli zombie? perché rovinare e ridicolizzare la sua creazione?
Dolorosamente deludente...

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Ultima risposta 13/10/2005 18.38.19
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portnoy  @  19/09/2005 00:24:02
   2 / 10
asia argento è brutta nn sa recitare e lo fa lo stasso grazie al padre.un film dicreto rovinato da asia e il finale di *****.ci fosse stata milla.......

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Ultima risposta 08/02/2006 14.21.00
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Doctor  @  11/09/2005 16:54:42
   10 / 10
Miglior film del genere Zombie Romero aveva gia fatto 3 film di questo genere migliorandosi uno dopo l'altro questoè sicuramente il migliore sia per effetti speciali che come visualizzazione di zombie.

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Ultima risposta 01/10/2005 00.50.31
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maen  @  10/09/2005 01:50:55
   1 / 10
Ma nemmeno se lo dovessero fare su LA7 al giovedi mattina vi consiglierei di vederlo a "gratis..."
N'a vera schifezza!

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Ultima risposta 01/10/2005 00.48.23
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daddy91  @  07/09/2005 14:32:13
   10 / 10
bello bello bello .......l'unica nota negativa e asia ......ci potevano mettere una + gnocca!

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Ultima risposta 02/08/2006 16.15.15
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xxyunaxx  @  31/08/2005 00:58:00
   7 / 10
Qst film cm trama nn e piaciuto molto xke era troppo scontata e banale, ma x qnt riguarda gli effetti speciale nn ho nulla da ridire.................... SN STUPENDE...................... m sn piaciute molte... ed e proprio x qst ke gli do un bel 7!!!

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Ultima risposta 08/09/2005 14.48.08
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Dan Rose  @  27/08/2005 19:16:18
   1 / 10
Con tutta la buona volontà non riesco a dare più di 1 a questo film.
E pensare che ero partito con buoni propositi. Dopo i primi 5 minuti già avevo capito di che si trattava: produzione scarsa, anni 70 style, categoria serie b. E questo non per forza significa che il film non girava bene. E'' dopo 20 minuti che ho sentito il bisogno di uscire dalla sala... almeno di testa, infatti ho sonnecchiato che un piacere.
Probabilmente una versione demenziale del film avrebbe potuto offrire senza dubbio di più.
1. PIETOSO

nota bene:
-----------------
Un Dennis Hopper così ingessato non l''avevo mai visto, tanto vale che quella parte la facevano fare a un manichino col pizzetto bianco, avrebbe reso meglio.


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Ultima risposta 12/09/2005 08.00.46
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pirimpolo  @  27/08/2005 04:32:03
   1 / 10
mmm...era un film? Se lo paragono ad Amytiville mi scappa da ridere.

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Ultima risposta 29/08/2005 08.39.52
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Dardan  @  12/08/2005 12:38:51
   2 / 10
Sono andato al cinema per vedere un bell'horror e mi ritrovo a vedere qst schefezza...molto ripetitivo, sempre e stesse scene, la trama è monotona, non un briciolo di fantasia, manco anke le scene scontate mancavano, almeno quelle!!! poi il finale...qualcuno mi spiega il finale?? ad un certo punto credevo che ci fosse un finale romantico o commovente, ma vaa, nulla di questo!! e poi la voce di Asia? oddio, k orrore!!!
mha, pentito fortemente di essere andato a vederlo!

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Ultima risposta 05/09/2005 14.22.24
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david79  @  02/08/2005 16:22:05
   10 / 10
Un capolavoro, come gli altri tre film sui morti viventi. Ottime anche le scene splatter.

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Ultima risposta 19/08/2005 13.04.26
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FlatEric  @  29/07/2005 22:28:33
   8 / 10
Bello, splatter al punto giusto.

E poi, chi ride al cinema durante film che non sono comici o commedie si deve solo vergognare, rovina solo la visione a tutti.
Che c andate a fare al cinema?!?!

7 risposte al commento
Ultima risposta 11/08/2005 12.14.39
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aKire2k4  @  29/07/2005 17:25:34
   2 / 10
Avevamo promesso di non ridere per i primi cinque minuti..ma vedendo gli zombie andiccapati che non hanno niente da fare tutto il giorno oltre che tenere in mano una tromba e picchiarla su una ringhiera non si può resistere..certo che il benzinaio e il macellaio hanno fatto un enorme debutto in questo "film" se non parodia..il benzinaio si è fatto anche conoscere per le sue doti vocali accompagnando ogni evento con il suo delicato e armonioso canto..gli effetti sono realistici al 100% soprattutto le faccie plasticone dei nonmorti.
Beh sicuramente non si possono dimenticare alcune bellissime scene, come la dimostrazione di intelligenza oltre che di talento del benzinaio che arriva persino a capire che la benzina è infiammabile (solo lui sa questi trucchetti ;) ) ..non si poteva immaginare anche che gli zombie sono in grado di galleggiare..che coraggio ad attraversare il fiume !! :O
zombie, io tifavo per voi!

se avevate intenzione di vedere un vero film horror vi siete sbagliati..questo fa molto + ridere di zelig!

(bella l'idea dei fuochi d'artificio)


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Ultima risposta 11/08/2005 12.22.21
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Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  28/07/2005 09:37:27
   4 / 10
Deludente.......
Lontano anni luce dalla angoscia claustrofobica che imperversava nel capostipite ma soprattutto in Zombi del '78, il vecchio George confeziona un filmino sui morti viventi del tutto alimentare, luoghi comuni, storyboard infantile, solito messaggio socio-politico e splatter contenuto (almeno quello ci poteva andare + pesante).
Asia è mediocre e irritante come al solito.... ma sappiamo tutti come mai è presente.

Peccato, anche lui ormai è privo di idee, già me ero accorto con il precedente "Bruiser". Una sera inviterò lui e Dario a casa mia e gli farò vedere 3 bei filmini...
Zombi - Suspiria e Martin vampyr.


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Ultima risposta 28/07/2005 18.40.10
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Invia una mail all'autore del commento GingerSnaps  @  25/07/2005 09:26:50
   3 / 10
Proprio non riesco a capire cosa sia successo a Romero...Certo questo film resterà una brutta macchia nella sua lunga carriera:trama quasi impercepibile e idee secondo me assurde come gli zombie guidati da un benzinaio pazzo che come per magia acquista l'intelligenza!Ma dove siamo!Gli zombie sono e resteranno stupidi...Poi questo film è quasi uno splatter,di 1h e 33min.,1h e 32 sono sbudellamenti e teste di zombie che esplodono.Proprio non mi è piaciuto....Avrei voluto dare 1 al film,ma misericordiosamente salgo a 3 per appunto 3 semplici motivi:
1-Gli effetti speciali e i costumi (almeno quelli) sono azzeccati
2-Mi è molto piaciuto lo zombie che all'inizio sembra senza testa
3-Anche se nessuno sarà daccordo,penso che Asia Argento sia una bravissima attrice.Peccato che la sua bravura sia quasi del tutto annullata dalla sua voce inespressiva.

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Ultima risposta 26/07/2005 22.22.41
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Invia una mail all'autore del commento MarcoB74  @  25/07/2005 08:43:07
   7 / 10
Avanziamo una premessa: gli attori sono così e così e asia argento anche meno di così, non mi hanno comunicato grandi emozioni, c’è finalmente un diniego parziale all’effettone speciale digitalizzato (che ormai non se ne poteva più), ci sono tuttavia delle scene veramente interessanti(quando gli zombi escono dall’acqua ad esempio), e se lo valutiamo con un semplice occhio distaccato anche la storia potrebbe comunque sembrare banale: degli zombi da un punto si spostano ad un altro con quello che ne deriva.
Il film non fa paura, a parte che i film di orrore di Romero non mi hanno scosso mai più di tanto sotto quell’aspetto, anche se bisogna dire con retorica banalità che la paura è sempre soggettiva. Premetto non sono mai stato un gran fan di Romero ma l’ho sempre visto con sguardo benevolo diciamo però la verità: Romero è da considerarsi un regista che ha realizzato film paurosi, oppure colui che additava la telecamera sulla realizzazione di un concetto esprimendosi con nuovi parametri?

Qualcuno dirà tutte e due le cose io personalmente sono più per la seconda ipotesi.

Questo film penso che mi dia ragione e la totale mancanza della paura è perché la stiamo gia vivendo “oggi”…” OGGI” il film inizia proprio con questa parola nella quale lo spettatore che la legge pensa che sia rivolta ad una realtà cinematografica e magari non ci dedica più di tanta importanza tra un pop corn e l’altro… invece “oggi” è l’oggi della vita reale…a Singapore in malesia in asia e un pò in tutto il terzo mondo si guarda estasiati le meraviglie e il progresso tecnologico occidentale e… tanti altri europei sognano un apparente stile di ricchezza simile allo stato dalle stelle e strisce e gli usa lanciano questi mode e modi stili e sogni di opulenza e potere …. Così nel film la maggior parte della terra è posseduta dagli zombi e la maggior parte sta veramente “morendo di fame” ;-), i quali si fermano a guardare meravigliati i fantastici fuochi d’artificio sparati da un grosso carro armato fantascientifico (di proprietà dei ricchi quest’ultimi risiedano in grattacielo fortificato) e guidato dalla massa di persone che non sono ricche ma che alcune di loro si danno da fare nella speranza di avere un posto nel grattacielo e di entrare nel giro della gente che conta. Nello stesso tempo mentre gli zombi sono distratti, gli aspiranti al ceto superiore possono fare delle incursioni nei villaggi, depredare ogni genere di cose e eliminando così più zombi possibili… finchè un bel giorno gli zombi si stufano di questi abbaglianti ed inutili fuochi d’artificio prendono coscienza di loro stessi e si dirigono verso le twins towers… ops verso l’opulento grattacielo con a capo uno zombie nero (caso strano!!!).
Non solo, qualcuno del ceto medio riscontra che non sarà mai accettato e che non ce la farà mai ad avere anche un miniappartamento nel agognato palazzone, indi per cui decide di farlo saltare … come? Ma con gli stessi missili del carro armatone! Anzi il carro armato è dotato di grossi stinger… ma guarda un po’ te che coincideza…. è la stessa arma (tralasciando le dimensioni) che gli usa elargirono ai talebani nella guerra contro i sovietici… Romero, romero vecchio contestatore!
Le attinenze tra l’oggi film e l’oggi reale sono curatissime, pensiamo a quella scena dove si vedono gli zombi appesi a testa in giù usati come tiro al bersaglio, o in catene fotografati a scopo di lucro (notare fotografie e catene!) e il pensiero vola subito alle torture fatte agli iraqeni ad Abu Ghraib, ma nel palazzone tutto è tranquillo ci sono belle vetrine di negozi ristoranti e tutto ciò che si vuole per soddisfare la vita mondana e consumistica, tutto sembra sorridere nel posto dove l’unico must sembra di non preoccuparsi, lo dice sicura una voce femminile e suadente per interfono anche quando ci sarà veramente da aver terrore.
Eppoi abbiamo il passaggio dell’acqua degli zombi… facile pensare all’oceano atlantico o al mare mediterraneo che divide e ci isola dal resto del mondo eppure riusciranno ad attraversarlo…
Così come nella scena in cui il protagonista risparmia quegli zombi invece di sparagli… si potrebbe pensare ad una scena buonista, altri invece potrebbero dire… è un incogruenza cinematografica: “ma come? cosa si aspetta che si generano altri zombi? La battuta è la chiave di tutto:.. “lasciali andare cercano solo una terra dove stare!” E’ una scena che evidenzia il problema di ogni individuo ed una causa del terrorismo: la faccenda del nodo mediorientale tra Israele e Palestina.
E la scena dove il tipo( non lo dico chi è per rispetto a chi non l’ha visto) salta in aria per una torcia rotolante che appicca il carburante della macchina? Sottile metafora di un aereo che va a sbattere nella torre. Certo cinematograficamente lo spettatore potrebbe dire che scena ridondante c’erano gia due zombi a cosa serviva? Niente più che un messaggio!
Capisco quindi che un film così pùò piacere come no, (a me personalmente è piaciuto)… ecco io lo indicherei per quello spettatore che gradisce scoprire queste strizzatine d’occhio del regista… per i cultori dei brividi beh lasciate perdere c’è molto di meglio!






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Ultima risposta 15/11/2005 19.35.24
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  25/07/2005 02:24:20
   7 / 10
"Vogliono far finta di essere vivi"
"Non lo facciamo anche noi? Far finta di essere vivi?"

Beh delude rispetto ai capitoli prec. (voto 6/7) eppure alla fine mi sono anche divertito. Finirà che anche il dualismo tra i due amici/nemici non mi sembrerà affatto un clichè Splendida fotografia le immagini di coda riportano alla mente i migliori episodi di twilight zone, mentre le scorribande dei motociclisti sembrano strappare consensi al cult di Benedek, "Il selvaggio". Tutto cio' non riesce a frenare comunque una certa perplessità soprattutto per i dialoghi ("Sono qui per darmi da fare. Cosa si puo' fare? Sù diamoci da fare", un bel vaff.... a chi li ha scritti) e per l'escalation tecnologica del nuovo episodio, dove la (twin?) tower di mr. Kaufman fa pensare altrimenti a 007.
Eppure anche "the land of the living dead" merita di essere visto, Romero in testa come l'Uomo che coltiva quasi esclusivamente un'ossessione (come per altri versi Lucas). Ma soprattutto per quegli indiretti spiriti delle tenebre che sfruttano ogni volta la medesima funzione, ma intrigano moltissimo. La minaccia è ultraterrena, ma se la morte è la continuità della vita, essi appaiono ferocemente aggrappati al bisogno di Esistere: non dovrebbe suscitare alcuna ilarità assistere a "mostri" che mimano goffamente - con le loro estinte divise di lavoro - i loro antichi mestieri, nè la pur brutale seduzione di un'arma da caccia per proteggere la loro eterna dannazione mortale. E' qualcosa che commuove, che svela tutta l'inquietudine di un r.i.p. negato. Ma per noi comuni mortali è soprattutto il brivido dell'imprevisto, l'agguato nella notte, il crimine che attenta alle nostre precarie sicurezze. E' strano come il film sembri una parodia wasp del classico di Carpenter, "Fuga da New York", con l'abilità sfruttatrice di Kaufman pronto a sovrastare su ogni tipo di miseria e legalità, altresì punito per aver osato "divinizzare" la sua opera imperialista. Per Romero l'uomo non smetterà mai di fagocitare i propri impulsi di potere, neanche quando il bisogno primario è soprattutto la propria e altrui sopravvivenza. Cio' che rende interessante il film è l'aspetto elementare della terra assunta a fuga e protezione di sè, rimossi temporaneamente i tempi della minaccia dall'alto (esplodono, col loro senso di straniante stupore, solo "fiori dal cielo") non resta che l'espressione di un terrore insidioso, improvviso, guardingo verso chi ci sta vicino. Neanche l'uso massiccio della tecnologia riesce a destituire quel senso di orrore e tenerezza che alberga nelle esistenze trafitte di vittime o carnefici. Paradossalmente c'è un cuore anche nel pasto (nudo) di questi antropofaghi del nuovo secolo. Con un messaggio più o meno dichiarato di probabile sconfitta della finta umanità che si cela attraverso il potere: che sia sconfitto, "divorato" dalla sua stessa meschinità, lasciato ai posteri di un sogno comune di ricostruzione e altruismo



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Ultima risposta 25/07/2005 12.14.21
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ciesse  @  24/07/2005 23:29:27
   8 / 10
L'artista dell'oltretomba ha colpito ancora. SOLO PER PERSONE SENSIBILI e con una cultura cinematografica a 360°

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Ultima risposta 25/07/2005 08.45.43
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astropelle  @  24/07/2005 02:38:02
   4 / 10
. Per capire questo film, bisogna comprendere che Romero non ha voluto fare una pellicola SUGLI zombie ma un film CON Zombie. E' evidente che lo scopo di tutto il suo lavoro è quello di fare una (alquanto banale) critica al sistema classita-capitalista americano, con gli Zombi usati per rappresentare il lato povero ed emarginato della società. Per questo obbiettivo il regista ha sacrificato TUTTO il resto, compresa l'atmosfera, la tensione, l'orrore... insomma ciò che è alla base di un film del genere horror; ha mantenuto solo un po' di "canibalismo dal vivo" ma giusto per poter poi dire: "io quello ce l'ho messo". Insomma, chi cercava un film del genere "la notte dei morti viventi" sicuramente è rimasto deluso.

. Il problema è che Romero ha deluso anche chi NON CERCAVA un film horror; la crirtica sociale si riduce ad un'ora e mezzo di banalità ideologiche fritte e rifritte, di luoghi comuni sulla società americana che magari sono anche veri ma spiattellati come li propone Romero non trasemttono nessuna emozione e soprattutto nessun senso di irritazione o coinvolgimento.

. Tutto il film è una continua allegoria di un'ideologia socialisteggiante: gli Zombie-emarginati esclusi dal sogno americano-grattacielo dove il CAPO-Bush impone un ordine poliziesco al popolo. Uno SGHERRO DELCAPO-servo del padrone cerca la scalata sociale ma essendo un immigrato non viene accolto fra le classi ricche: si incazza e con il carroarmato minaccia di far scoppiare il grattacielo-Twin towers e diventa così un terrorista a causa delle ingiustizie sociali subite... il CAPO ZOMBI benzinaio di colore-proletario afroamericano organizza gli Zombie-volgo disperso in una marcia per distruggere i vivi -la CIVILTA' CLASSISTA, borghese e un po' carogna che li esclude barricandosi dietro la polizia ed i fili spinati (fine riferimento alla lotta all'immigrazione ed all'uso della polizia come mezzo di repressione/esclusione sociale). Il Capo comanda perchè ha un MUCCHIO DI SOLDI (ma dove li spendi i soldi, cretino! Se il mondo è dominato dagli Zombie! Vai da un non morto e gli dici: "Ciao, mi dai tre etti di carne?" Lui ti stacca un braccio e te lo dà. In questo caso la metafora casca veramente nel ridicolo) ed alla fine viene ucciso dal petrolio (sottile allusione alla politica estera di Bush), il poliziotto Samoano-servo dei servi riscopre la sua virilità classista di immigrato e si schiera dalla parte dei buoni, gli zombie che all'inizio si lasciano incantare dai fuochi di artificio-la religione oppio dei popoli? ma che alla fine capiscono qual è la cosa giusta da fare e sbranano un manipolo di vivi i quali, vestendo vestiti eleganti dimostrano la loro appartenenza alla classe borghese che deve essere eliminata fisicamente... e si può andare avanti così per un bel po'.

. Detta come l'ho scritta io la storia del film è più COMICA CHE TRAGICA: il dramma è che nel film è più o meno così. Quando le metafore sono così smaccate che le capirebbe anche un bambino di cinque anni, un film non riesce a trasmettere più alcuna emozione.

. Di questo mio ultimo discorso faccio un ESEMPIO CONCRETO: il fatto -già notato in questo forum- che gran parte delle inquadrature degli zombie sono riservate al loro leader, al tamburino ed alla donna dalla bocca squarciata. Il focalizzarsi su questi tre personaggi fa perdere il senso che gli zombie siano una massa informe di creature -che è forse la cosa che impressiona di più di loro: quel loro essere un numero infinito, senza un punto di riferimento preciso ma presenti dappertutto e dunque imprevedibili ed ineluttabili- ma questo è proprio ciò che Romero vuole. Egli infatti desidera descrive la presa di COSCIENZA INDIVIDUALE di una massa prima indistinta ma che poi acquista consapevolezza di se stessa come somma di individui singoli... DU' PALLE! Ma cosa vuole fare il regista? Una lezioncina di sociologia?

. A questo si aggiunge che i personaggi sono ridotti a macchiette il che non stona nel contesto, visto che il film intende comunicare un messaggio più che un'emozione, ma il tutto alla fine diventa pesante.

. Spezzo una lancia a favore di ASIA ARGENTO, che è stata tanto criticata in questo forum: a parte la voce (allucinante, sembra quella di mio nonno, ma l'ha doppiata un travestito o è stato Bud Spencer?) non se l'è cavata male, il problema è che aveva un ruolo così defilato e stereotipato da donna dura con il fucile che o sei Sigourney Weaver o vai poco lontano.

. Niente da dire sulla FOTOGRAFIA: bella veramente, è la cosa che impedisce agli spettatori di precipitare in un sonno pre-coma.

Bye.

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Ultima risposta 15/08/2005 23.50.15
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SimmetriA  @  22/07/2005 15:56:25
   7 / 10
Valutazione: 7 Buon Film, vale la pena vederlo...
non essendovi un voto intermedio tra 6 e 7 preferisco mettergli 7...in realtà il film è una *******, è un film che i nostalgici non vorranno ricordare, e che gli animi in cerca di forti emozionis schiveranno perchè troppo poco violento o con troppi pochi scanti...

Tuttavia devo dire che la regia non è affatto male (romero c ha una buona mano) poi gli attori sono + che dignitosi (a parte Asia Argento che non dovrebbe farsi + vedere in giro): Dennis Hooper tipaccio....ormai un pò smunto..però efficace.
La trama è davvero molto banale...non vi è alcun elemento innovativo sul tema zombie a parte la loro presa di coscienza graduale...(il tipo di colore a mo di rambo).
Per il resto c è poco da dire... è un filmetto.. con buoni effetti speciali...

Grande Tom Savini che partecipa con un piccolo cammeo....nella parte di uno zombie stile Dal Tramonto all'alba.

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Ultima risposta 24/07/2005 20.59.48
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Invia una mail all'autore del commento alessiostreghe  @  22/07/2005 13:16:18
   1 / 10
Insomma 1 è anche tanto solo che non c'erano voti più bassi (è quasi peggio di The Blair Witch Project che si merita meno 1000000000000 per quanto è orrendo)...
Ve lo sconsiglio... non ha trama... non ci sono colpi... non ci sono colpi di scena... non ha un inizio... non ha una fine... la doppiatrice di Asia Argento è pietosa ha una voce da uomo... importantissimo non fa paura... pensate che nella sala eravamo in 3 e di soli più si è da soli più c'è paura e invece neanche un po'...

Persino una mia amica che si mette paura di tutto quando si muovevano gli zombie rideva per quanto erano ridicoli...

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Ultima risposta 26/08/2005 21.41.18
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grave robbing  @  21/07/2005 22:21:31
   10 / 10
UN CAPOLAVORO!!!
niente di più, niente di meno.....
bellissime le ambientazioni,bellissimi i colori...
la fine è veramente straordinaria e davvero originale rispetto agli altri film che riguardano gli zombi.

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Ultima risposta 27/07/2005 14.00.25
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Alexd87  @  21/07/2005 13:04:05
   7 / 10
Bè, come film non è stato male, insomma zombie ben realizzati, quel poco di trama che c'era scorreva abbastanza bene, buoni i personaggi, molto belle anche le ambientazioni...solo che dal caro e vecchio Romero mi sarei aspettato qualcosa di più, insomma un quasi-colosso del genere, invece ha creato un film, bello sì infatti vale i soldi del biglietto al cinema, che non è di certo superiore alle ultime creazioni sugli zombie, quali L'Alba dei Morti Viventi o Resident Evil Apocalypse...comunque, per me, resta sempre un buon film.

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Ultima risposta 23/07/2005 11.27.08
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alesfaer  @  21/07/2005 00:55:14
   2 / 10
io ero 1 grandissimo fan di marco pantani. era il mio idolo. ciò nonostante, qnd fu trovato positivo fui sdegnato(indipendentemente dalla veridicità del fatto). è 1 reazione ovvia. nn x voi, fans di romero. date voti alti a quello ke io( e nn solo io x fortuna) considero come la piu grande delusione del 2005, paragonabile al the grudge del 2004. 1 film schifoso, e lo commento eccome questo, xkè nn vorrei ke il mio voto venisse cancellato x mancanza di commento. il film è davvero scadente x qlk motivo come:
- l'inconsistenza della trama.
- doppiate asia argento;
- ciolo...bel nome eh?
- il benzinaio zombie capoclan , oltre ke essere cosi intelligente , doveva essere per forza uguale a nemesis nelle movenze e nell'aspetto?
- xkè il film nn ha ne capo ne coda?
- xkè nn c'è pathos?
-xkè nn c'è nemmeno action decente? ke razza di film è questo? ve lo dico io. è 1 insulsa fusione tra resident evil e 28 gg dopo, altro ke b movie e horror politico. qst è 1 minkiata ciclopica. romero è 1 vekkiaccio, dovrebbe ritirarsi. se ha scelto qst film x tornare alla ribalta ha fallito miseramente. ke delusione. voto 2(ed è anke troppo)

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Ultima risposta 13/08/2005 04.22.13
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burzum  @  20/07/2005 10:14:39
   8 / 10
CHE BELLO!
A DISTANZA DI UNA QUINDICINA D'ANNI DA "IL GIORNO DEGLI ZOMBIE", ROMERO CONFEZIONA UN ALTRO OTTIMO FILM.
LE DIFFERENZE RISPETTO AI FILM PASSATI SONO TANTE E DOVUTE AD OVVI MOTIVI, MA IL FILM FUNZIONA BENISSIMO SU TUTTI I PIANI DI LETTURA.
DAL PUNTO DI VISTA NARRATIVO LA MACCHINA E' OLIATA ALLA PERFEZIONE E DIVERTE PER TUTTA LA PELLICOLA (SOPRATTUTTO ALL'INIZIO IL FILM E' ECCEZZIONALE, CUPO E TESISSIMO) E SUL PIANO POLITICO ANCORA DI PIù CON DANNIS HOPPER CHE SCIMMIOTTA BUSH INFILANDOSI DITA NEL NASO E DELIRANDO SUL FATTO CHE I MORTI NON "HANNO ALCUN DIRITTO".
BELLA LA FOTOGRAFIA CHE NEI MOMENTI IN CUI LA MACCHINA DA PRESA INDUGIA SUI PRIMI PIANI DEI NON MORTI NE SOTTOLINEA I TRATTI GROTTESCHI, ORRIBILI, MA ANCHE TRISTI E QUASI MALINCONICI.
GLI ATTORI FANNO TUTTI IL LORO MESTIERE, TUTTI O QUASI...IN EFFETTI SECONDO ME, L'UNICA PECCA STA IN ASIA ARGENTO. HA UNA PARLATATALMENTE RIDICOLA CHE, OGNI VOLTA CHE PRONUNCIAVA UNA BATTUTA, IN SALA SI SENTIVANO OVUNQUE DELLE RISATINE (ECCEZZONALE QUANDO SUL FINALE PRONUNCIA LA SEGUENTE FRASE: SPARAGLI UN C.A.ZZ.O DI MISSILE!!!)


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Ultima risposta 23/07/2005 16.08.04
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IO13  @  20/07/2005 09:03:55
   7 / 10
era quello che mi aspettavo.

Romero si conferma a suo agio con i morti viventi ciondolanti ed anzi stavolta è riuscito anche a rendere l'idea del loro processo di apprendimento senza risultare ridicolo.

Il film sembra forse inferiore alla mitica trilogia del regista ma sono diversi anche i tempi: oggi uno zombi sconvolge molto meno l'immaginazione della gente, vanno di moda gli horror nipponici, molto psicologici e con poco sangue.

PS
per chi ritiene che il film di Romero sia inferiore a"l'alba dei morti viventi": lascia perdere il genere e dedicati a The grudge e The ring.. gli zombie che corrono da soli regalano 100 punti di vantaggio al buon G.A. Romero..

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Ultima risposta 21/07/2005 01.54.27
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bussisotto  @  19/07/2005 09:03:13
   7 / 10
Apocalittico.
E' il primo termine che viene in mente durante la visione della pellicola, ma anche cupo e, soprattutto, pessimista.
In un contesto caratterizzato da una fotografia volutamente fumosa e "sporca", Romero con la sua solita maestria aggiunge un ulteriore tassello ad una trilogia che fà della critica socio-politica il suo punto di forza.
Come nei film precedenti i (pochi) umani, anzichè collaborare e coalizzarsi, preferiscono combattere per il potere, per il denaro.
Il tutto senza demagogismo nè pretese intellettualoidi.
E' così e basta.
Romero si limita a raccontare e a rappresentare, lasciando trarre allo spettatore le sue conclusioni.
I suoi personaggi sono in cerca di pace, in un mondo che ormai si è dimenticato di esistere e che non prova più pietà per nessuno.
In questo contesto, l'idea di vedere dei morti viventi in grado di ribellarsi e di organizzare dei verie propri attacchi risulta geniale.
Per loro non si risce a provare dell'odio o della rabbia, ma solo pena, perchè vittime inconsapevoli di una forza che li guida.
Asia Argento bella e finalmente brava.

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Ultima risposta 25/07/2005 11.49.13
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cayonet  @  18/07/2005 21:02:04
   6 / 10
Domanda di Premessa: Se non ricordo male Zombie di George A. Romero non era quel film in cui poki superstiti si difendevano asserragliati in un supermercato attaccati dagli zombie?

Mah, se avessero in qualke modo citato la Umbrella Inc. sarebbe stato un buon Resident Evil (magari Project Zero o giù di lì...), film discreto, buona azione, poco horror... di sicuro non verrà ricordato come il capolavoro del maestro dell'horror.
Io, sugli Zombie, ricordo un IL RITORNO DEI MORTI VIVENTI che all'epoca avevo giudicati il miglior film sul genere.



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Ultima risposta 20/07/2005 01.02.19
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frank193  @  18/07/2005 17:14:21
   3 / 10
.....a volte mi domando perche' mi lascio convincere ad andare a vedere certi film.........................................
non spreco altre parole per una pu.......nata del genere!!!!!!!!!!

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Ultima risposta 19/07/2005 21.08.16
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Frogger  @  18/07/2005 13:49:24
   6 / 10
Se lasciamo perdere tutte le riflessioni ideologico-politiche che la nomea di questa serie porta con se da tempo, e di cui francamente poco mi interessa, devo ammettere che questa ultima opera sugli zombi è un film che si lascia guardare con piacere anche se non coinvolge del tutto. L'aspetto maggiormente negativo è che non si apprende per nulla il senso di impotenza e oppressione del dominio sulla terrra degli zombie (come per esempio accade nella guerra dei mondi durante l'invasione aliena), e il continuo richiamo al capobranco benzinaio, al macellaio e alla donnina col sorriso dentoso non ha certo agevolato il tutto. Per il resto ci sono tutti i soliti clichè contemplati negli horror moderni, nessun colpo di genio particolare.
D'altra parte ormai gli zombie hanno talmente una figura scontata che anche la nuova abilità di organizzazione ha giovato a raffrescare un mito stantio.

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Ultima risposta 19/07/2005 21.41.30
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dirtycla  @  18/07/2005 11:39:30
   3 / 10
In un' epoca di registi che sp.uttanano i film del passato, di registi che sp.uttanano capolavori usciti nemmeno due anni fa, ecco che George Romero, nella sua grandezza, osa di più: sp.uttanare una trilogia entrata nel mito. E il bello è che ci riesce benissimo creando un vero e proprio morto vivente cinematografico a metà tra la parodia dei suoi predecessori e 1997 fuga da new york di Carpenter.
Tanto erano grandiosi i film precedenti, tanto è un filmino La terra dei morti viventi. Un filmino con tutti i crismi dei filmini che si vedono ultimamente: la sua storiellina mal sviluppata, la solita suspensina, le solite gaggine, i soliti attorini bellini con spalla stupidina, la solita Asia Argento con la sua vocina, i soliti dialoghini e le solite battutine, le solite musichine, il solito topolino che spunta all'improvviso. Vi sono modi e modi di ricalcare uno schema classico e poi i suoi predecessori erano film innovativi, questo,quando non stravolge senza senso, è un puro concentrato di deboli clichè.
Dov'è la cattiveria e il pessimismo? Dove la pungente riflessione sviluppata con coerenza e forza espressiva? Dove l'atmosfera apocalittica? Dove i bei dialoghi? Dove lo splatter? Dove i famelici zombie assetati di carne umana fresca(non parlatemi di naturale evoluzione del Bab de Il giorno dei morti viventi, perchè non regge e a tutto vi è un limite)?
La terra dei morti viventi ha una storia fragile come un cotton fioc, una critica al potere costituito e ai suoi ribelli sterile. Emblematico è il personaggio di uno, a mio avviso stanco, Dennis Hopper che dovrebbe costituire il fulcro di questa critica e invece è un cretino patentato senza un briciolo di carisma che non sa nemmeno che i morti viventi si uccidono colpendoli in testa...
E' paradossale che il film in cui oramai gli zombie si sono, quasi interamente, impadroniti della terra, non dia la sensazione da fine del mondo che dovrebbe.
Poi, c.azzo, le belle mangiatoie degli zombie sostituite con edulcorate e frettolose immagini di mischia, le grandiose splatterate con ombre riflesse sul muro.
E quante incongruenze su cui non mi soffermo sennò non finisco più, accenno solo una: gli zombie non erano terrorizzati dal fuoco(non voglio fare il purista, ma certi stravolgimenti non li ho potuti digerire)?.
Il finale...Mah! Un insipido happy-end per la serie: "nè per te, nè per me".
In parole povere mi sembra proprio il caso di affermarlo: si stava meglio quando si stava peggio.
In conclusione posso dire che, se non fosse per l'insulsa seconda parte, 28 giorni dopo, pur rimanendo superiore, farebbe a La terra dei morti viventi letteralmente il c.ulo a tarallo, e ho detto tutto!
Perdincibaccolina e diaminucciolo!


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Ultima risposta 02/08/2005 14.07.13
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lupocattivooooo  @  18/07/2005 10:45:40
   1 / 10
Estate 1978. Il piccolo “lupocattivooooo” alla tenera eta’ di 8 anni viene portato dai fratelli maggiori a vedere un filmetto tranquillo….”Zombi” di Gorge Romero.
Non so e non lo voglio nemmeno sapere come mi abbiano fatto entrare ( perche’ suppongo fosse vietato ) , ma la loro saggia decisione mi ha tolto il sonno per non so quanto tempo….continuavo a vedere morti che mangiavano vivi praticamente ogni notte.
Comunque, nonostante tutto, sono sopravvissuto.
L’ho visto e rivisto tante volte e debbo dire che ancora oggi a distanza di tanti anni, mi spaventa. E’ fatto veramente bene. Nella assurdita’ della situazione mantiene una logica ed una coerenza ottima.
I morti viventi sono ( sempre nella situazione assurda ) scoordinati, non organizzati…lenti , senza fretta alcuna….deboli fisicamente…quasi indifesi se presi singolarmente.
Ma sono tanti….miliardi….piu’ di noi anzi…potenzialmente siamo noi stessi.
E’ esattamente questo che incute il maggiore senso di panico ma, nel frattempo, di speranza… una speranza dettata dal fatto che
Sebbene numeroso il nemico ci concede del tempo per provare una sorta di difesa. ( cosa che non sarebbe stata possibile con i moderni zombi centometristi inca.zzati come iene degli ultimi remake).
Infatti sia nel primo che nel secondo capitolo si hanno accenni di questo possibile fenomeno: gruppi di uomini hanno il tempo di organizzarsi e cominciare una sorta di difesa….sono quasi “tranquilli” poiche’ e’ quasi un gioco…un tiro al piattello.
Un minimo di organizzazione , un minimo di attenzione e sara’ possibile ricominciare…sicuramente in maniera diversa, ma possibile.
Questo argomento non viene pero’ volutamente sviluppato poiche’ il tema centrale e’, ovviamente , l’horror…il sangue e la carne.
Romero crea dei film che entrano alla storia.

Cosa mi sarei aspettato? Questo.
Coerenza. La linea era gia’ tracciata. Le conseguenze sono anche facilmente deducibili conoscendo la natura dell’uomo.
Una nuovo senso di solidarieta’ ( magari solo temporaneo come spesso accade nei paesi che subiscono il trauma della guerra ).
Un nuovo ordine religioso.Un nuovo culto dei morti.Un nuovo ordine militare….forse addirittura piu’ democratico ( controsenso ? ).
….cavolo: ce ne sarebbero stati di argomenti da portare avanti.

Cosa ho trovato?
Romero prende e cestina le precedenti pellicole.
Cestina anche la celeberrima frase “Quando all’inferno non ci sara’ piu’ posto….”, affermando che si tratta di “appestati”..e quindi escludendo la vena religiosa.
Introduce un mondo completamente fuori sincronia con la natura dell’uomo.
In un contesto simile i soldi non avrebbero significato.
Il gioco ed il vizio non avrebbero senso.

Mamma mia quante assurde incongruenze.
Una organizzazione dettata dal panico e non dal raziocinio. ( ti chiudi in una trappola ? ).
Un solo carro armato? Per giunta ricostruito ? ( e che bisogno c’e’….abbiamo milioni di carri armati con una tecnologia incredibile ).
Il politico che fugge con i soldi???? E dove ???
Il sicario che vuole solo una casetta per lui???? E che ci fai?
“Fai una foto con il tuo zombie???”
Uno Zombie intelligente? Che urla arrabbiato quando vede che gli abbattono i compagni? Che insegna agli altri ad usare le armi bianche e le armi da fuoco? Che incendia una macchina come il migliore soldato da combattimento?
( oltretutto era l’unico che non sembrava uno zombie ma piuttosto un mostro geneticamente modificato ).

Ok ok…sono a conoscenza del fatto che il forum e’ bazzicato da gente in gamba con una cultura veramente niente male ( anzi oserei dire anche decisamente superiore alla media )…per cui mi aspetto di qualcuno che dica…”caro lupo…non so se lo hai notato ma tutti i riferimenti erano una satira contro il sistema politico americano”…!!!
Ebbene si me ne sono accorto….gli zombi erano i “poveri”, l’avamposto era “L’america” ,”il cibo” il petrolio, “i poveri riorganizzati “ i terroristi…il palazzo simbolo del potere che viene abbattuto ricorda l’11 settembre…..pfiufff…chi piu’ ne ha piu’ ne metta.

Scusate…pero’ : al cinema ero andato a vedere un'altra cosa e ve l’ho detto prima.
“horror politici” o “fanta politici “ ne esistono a bizzeffe e molto molto superiori.

Ad affogare il tutto poi ci si mette anche la scelta della piu’ grande attrice del mondo.
Si…parlo di lei..la nostra grande attrice…la migliore…l’unica ed inimitabile ( meno male ) Asia Argento.
Se fossi stata la mamma l’avrei affogata il giorno stesso in cui pronuncio’ la sua prima parola.
Sembra che abbia ingoiato un caz.zo.
Mi chiedo se anche lei ha un fan-club oppure solo una lista di persone che la vogliono picchiare.
Odd.io mio che pena. Ogni volta che emetteva un suono, nella sala del cinema si alzavano dei commenti.

Vabbe’ ora chiudo altrimenti mi scannate.
Il film e’ pessimo.
Gli effetti sono pessimi.
Gli attori e le loro gesta illogiche ed addirittura irritanti.
Sono deluso.
Mi aspettavo uno “scatto” in piu’ da un mostro dell’horror simile.
Veramente sconsigliato.


12 risposte al commento
Ultima risposta 18/07/2005 11.29.38
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  18/07/2005 10:38:36
   7 / 10
Nel suo genere è un film che coinvolge figurativamente bene. Pur con una trama debole riesce a suscitare un buon interesse in virtù di un figurativo che a volte tocca i vertici dell'espressività horror. Vedi la scena notturna delle teste dei morti viventi che escono dall'acqua una a una in un contesto di luce naturale stellare che fa pensare ai primordi selvaggi e amorali idella nascita umana. Fa paura perché è anche una metafora dell'alter ego omicida che c'è inconscio in ciascuno di noi. Ogni essere umano è potenzialmente un omicida. Se opportunamente provocato può uccidere. Questo timore oscuro che è presente in ciascuno di noi è anche una forma di piacere e ci porta a creare figure sintomatiche di compromesso con il nostro super-io che trovano nei film horror un alimento e un esorcismo sostanziale. Quelli zombi siamo noi nei nostri momenti di disagio e depressione o negli istanti in cui desideriamo cose proibite impossibili in competizione con qualcuno o quando entriamo in competizione sportiva (vedi l'odio verso l'avversario nelle partite di calcio). Fino a quando il civile storico che è in noi può controllare il male legato ai nostri desideri egoisti che animano l'inconscio? Questi film innocui ma paurosi ci aiutano a controllare le nostre nevrosi che altrimenti sarebbero devastanti rispetto alla necessità civile di mantenere viva la nostra intelligenza e la misura del comportamento sociale responsabile.

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Ultima risposta 20/08/2005 09.58.04
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Constantine  @  18/07/2005 04:21:22
   8 / 10
Insomma è stato il mio primo Romero e come il voto può dimostrare mi ha ampiamente convinto; in un periodo cinematografico dove buonismo e autocensura regnano sovrani, un film come questo è una sonora bastonata sulle teste di quei registi che mettono sopra ogni cosa la visione per tutta la famiglia. Una storia che riprende quella di due film precedenti ( che purtroppo come già ammesso non ho ancora visto e spero di rimediare) evolvendola, una buona schiera di personaggi ed una ambientazione spettacolare sotto ogni punto di vista, addirittura il regista riesce a renderla "plausibile", troppe le chicche che stanno a dimostrare e a realizzare questo. Una regia quindi come già detto impeccabile ed impreziosita da diverse inquadrature originali e di talento, una realizzazione degli Zombie cruda e splatter che se ne infischia dello schock per lo spettatore ( medio), un cast ben assemblato che ha come unica pecca il doppiaggio, quello di asia Argento che ha a parer mio una voce fastidiosissima. Le musiche e gli effetti sonori mi sono piaciuti, più i secondi che i primi, bellissimi anche trucco ed effetti speciali dosati ad arte; bella anche la crtitica sociale filtrata attraverso la pellicola dal direttore d'orchestra Romero. Insomma cosa aggiungere, non è il mio genere ma mi strappa un otto a cuor leggero, non mi hanno convinto come già detto la voce di Asia e le musiche, magari mi aspettavo più tensione ( che comunque già pervade molto il film), per il resto un ottimo film del genere che di questi tempi viene bistrattato spesso e volentieri, che mantiene una dignità ed una propria qualità, vivamente consigliato.

13 risposte al commento
Ultima risposta 01/06/2011 01.50.22
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dirk diggler  @  18/07/2005 01:45:38
   6 / 10
pensavo peggio prima di entrare in sala..poi però proprio così deluso non lo sono stato!!Di questi tempi anche se ti chiami romero,invece di fare un'horror..finisci per fare uno splatter!Quindi va preso così...il mio voto è per le atmosfere e per le scenografie,che mi hanno ricordato Carpenter!!!
E poi un'ultima cosa;basta con questi riferimenti troppo esplici contro il sistema americano!!!!!!

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Ultima risposta 18/07/2005 13.26.49
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento stefano76  @  18/07/2005 01:23:45
   5 / 10
Ragazzi, e mi riferiscono principalmente ai fan che aspettavano il ritorno di Romero e che hanno giudicato positivamente questo film: siate un po' onesti con voi stessi e recitate un mea culpa! Perchè questa volta Romero ha toppato e lo ha fatto alla grande, con un tonfo clamoroso.

Dovevamo aspettare 20 anni per vedere il quarto capitolo degli zombie con una sceneggiatura tanto povera e a tratti imbarazzante? Aspettiamo 20 anni e non riusciamo a trovare un'attrice non dico brava, ma almeno decente che sostituisca quella cozza di Asia Argento che non riesce a dire bene nemmeno la prima parola che pronuncia ("Grazie")? Aspettiamo 20 anni per vedere il solito film politico, se così si può definire un film dove i rimandi politici si riducono a un gruppetto di zombie che assaltano la città dei potenti e dei ricchi? Era più politico "ESSI VIVONO" e anche decisamente più bello.

Si salvano solo alcune scene e alcuni effetti splatter, ma assolutamente non bastano per strappare da parte mia una sufficienza.

Deludente.

14 risposte al commento
Ultima risposta 18/07/2005 19.51.02
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Minosse  @  17/07/2005 19:02:14
   9 / 10
Zombie, sangue, fucili a pompa, proiettili a non finire, tutto quello che serve per fare di un buon film un film veramente eccezionale!!!!! VEDETELO A TUTTI I COSTI!! bye bye.

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Ultima risposta 18/07/2005 17.37.24
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bobnash  @  17/07/2005 17:10:07
   10 / 10
Riappare, dopo un lungo silenzio, George A. Romero, il regista di «La notte dei morti viventi», «Zombi» e «Il giorno degli Zombi», l'inventore del genere che lo ha reso famoso, l'horror ambientato nel mondo dei trapassati. «Land of the Dead», in uscita questa settimana negli Stati Uniti e il 15 luglio in Italia, è il quarto film della serie e vede protagonisti Dennis Hopper, Asia Argento (il papà Dario è stato il produttore del secondo film della serie «Down of the Dead», «Zombi»), John Leguizamo e Simon Baker. Il film racconta un mondo in cui i morti hanno preso il sopravvento e i pochi vivi sono costretti trascorrere l'esistenza in una città fortificata da mura, Fiddler's Green, oppressi all'esterno dagli zombie e all'interno da una specie di despota (Dennis Hopper) che, circondato da mercenari senza scrupoli, sfrutta gli abitanti della città a suo piacimento. Hopper interpreta la caricatura perfetta del perfetto nuovo repubblicano, dice ad esempio «noi non scendiamo a patti con i terroristi», come se fosse il ministro della Difesa americano Rumsfeld. E infatti questo è un film, forse il primo dopo anni, «politically incorrect» e ben sapendo di esserlo. I riferimenti alla società attale sono continui ed evidenti, così com’è stato sempre per i film di Romero. I cattivi dunque questa volta non sono i morti, che anzi vogliono solo essere lasciati in pace. Al contrario, sarà il gusto per il massacro dei vivi che porterà i morti alla rivolta. Prima morti viventi, senza pensieri autonomi, ora saranno esseri sospesi fra la vita e la morte e molto, molto arrabbiati. C'è sempre una valenza sociale nei film di Romero ed è per questo che gli amanti del genere horror lo considerano un mito. Il suo segreto, dice, è riuscire a dare uno spunto attuale, quasi cronachistico, al film: «C'è una scena con un passaggio di carri armati per le strade della città. Facile trovare un'assonanza con ciò che succede oggi. Gli zombi potrebbero essere gli afgani, gli iracheni, ma anche gli americani. A Fiddler's Green c'è un ordine, un'amministrazione, un potere forte, ci sono ingiustizie sociali. Nulla di nuovo». Ma Romero da che parte sta? Con i vivi o con i morti? «Io ho sempre simpatizzato per gli zombi, hanno un che di rivoluzionario. Rappresentano il popolo solitamente senza idee autonome che a un certo punto si ribella. Eravamo noi nel '68. E ora siamo morti, no? I nostri ideali sono morti». Come mai questa passione per gli zombi? «Tutto è iniziato leggendo un romanzo di Richard Matheson, ”I Am Legend”. Una prima versione cinematografica del libro era ”The Land Of The Last Man On Earth” di Vincent Price. In quel libro e in quel film ebbi l'intuizione della valenza sociale di questo tema e volli cominciare dall'inizio. Tracciare una sorta di percorso degli eventi. Il primo film della serie fu ”La notte dei morti viventi”. All'inizio non pensai nemmeno agli zombi, avevo in mente del mangiatori di uomini, solo in seguito capii che erano zombi». Questo è il primo film in cui i morti imparano a prendere le armi e lottare a loro volta contro i vivi. «Non proprio il primo, in ”Down of the Dead” c'è alla fine un morto che imbraccia un'arma. I morti non ricordano le cose dei vivi, hanno in mano un'arma ma non sanno cosa farne finché non vedono altri oppure, presi da un impulso di rabbia, riescono a ”ricordare”». La rabbia come impulso alla rivoluzione: è questo il messaggio? «Alla rivoluzione o al terrorismo. È sempre più difficile tracciare la linea che divide un terrorista da un patriota. E poi pensiamoci: se c'è gente così arrabbiata con gli americani una ragione ci sarà, no?». In alcune battute il leader dei vivi, Dennis Hopper, ricorda il presidente Bush o qualcuno dei suoi collaboratori... «Appena abbiamo discusso del suo personaggio è stato lo stesso Hopper a dirmi: ”Questo tipo deve sembrare Rumsfeld, ti dispiace se lo faccio così?”». E Asia Argento? «Grande attrice anche lei. E poi l'ho vista crescere. Negli anni ho visto crescere lei e i suoi tatuaggi». Lavorerà ancora con suo padre? «Non abbiamo piani ma mi piacerebbe, ne parliamo spesso». Sempre lo stesso genere di film, non si sente in trappola? «No, amo questo genere di film, e poi non sono il tipo di persona che vive per il lavoro. Ho delle idee, ho ancora un sacco di cose da fare ma non ho troppa fretta di farle».


4 risposte al commento
Ultima risposta 17/07/2005 18.54.14
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84lestat  @  17/07/2005 11:07:14
   5 / 10
Avevo molti dubbi su questo film. Dopo la terribile prova di Craven con Cursed e la non certo esaltante prova di Carpenter con Fantasmi Da Marte credevo che anche Romero non riuscisse più a fare qlc di veramente grande. In parte avevo ragione, in parte torto.Il quarto episodio della saga dei morti viventi iniziata quasi 40 anni fa se visto con semplice horror questo film è abbastanza scarso (dawn e day sono superiori sotto ogni punto di vista) con musiche non all'altezza, scene d'azione e paurose quasi nulle e idee abbastanza discutibili (gli zombi "pensanti" sono qlc di tremendo a questo punto erano meglio gli zombi centometristi). Per fortuna può essere visto anche come film di denuncia abbastanza atipico ed è qui che il voto sale. Buona rappresentazione (ovviamente molto estremizzata e banale) delle paure americane (ed occidentali) e dell'incapacità dell'uomo di imparare dai propri errori. La denuncia a tutto quello che, secondo il regista, è sbagliato nella società di oggi c'è xò non è certo un grande film di denuncia sociale (sono bel altri i film di denuncia sociale ottimi). Ultima menzione per gli attori: bravi Hopper e Leguizamo, non mi è piaciuta per niente Asia Argento (xò fa piacere vedere ogni tanto qlc italiano in produzioni estere importanti). Per chi cerca un buon horror "spensierato" questo non è certamente il film da vedere per chi cerca qlc di più di accoltellamenti ed uccisioni varie sarà una piacevole sorpresa. A voi decidere come vederlo.

P.s Il voto è la media fra il 4 che avrei messo come film horror, e il 7 come film di denuncia.

15 risposte al commento
Ultima risposta 18/07/2005 11.24.31
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Invia una mail all'autore del commento konstantinou  @  17/07/2005 01:45:22
   1 / 10
O mio Dio questo film fa schifo!

10 risposte al commento
Ultima risposta 19/07/2005 01.41.05
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pitt  @  17/07/2005 01:13:31
   2 / 10
Non una pellicola: CACCA!
Una grossa e maleodorante montagna di sterco fumante, ancora caldo, con tanto di quei bei mosconi verdi che ci svolazzano sopra.
trama orripilante, per non parlare del trucco degli zombi( tra l altro ce ne erano solo4: il benzinaio, la ragazza sfregiata, il macellaio e un ragazzo alto che ogni tanto spuntava dalla folla di comparse).
Una cosa è certa: con questo film, li mia graduatoria dei film peggiori ha toccato un nuovo minimo storico. un giorno o l altro mi troverete in piedi su un cornicione a decantar le lodi dell ultimo film di boldi e desica.
Ma ecco il domandone finale: cosa può spingere un regista sessantacinquenne a scrivere e dirigere una simile vaccata? il prepensionamento? l arteriosclerosi galoppante? l andropausa? risp in molti.

Ps: 1stellina perchè esiste. l altra x i popcorn al caramello. mi hanno salvato la serata.

25 risposte al commento
Ultima risposta 23/07/2005 07.03.04
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beowulf  @  16/07/2005 16:19:00
   8 / 10
Filo Bushiani - filo Berlusconiani si astengano dal vederlo...

Se Day of the Dead rappresentava l'apocalisse, questo rappresenta il dopo.
Imperdibile.

9 risposte al commento
Ultima risposta 17/07/2005 18.19.33
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Invia una mail all'autore del commento d1eg0  @  16/07/2005 15:33:31
   3 / 10
Il grande George Romero ha riportato il genere "Zombie" ai suoi livelli.

Dopo un ottimo film come 28 giorni dopo e uno decente come "L'alba dei morti viventi" si è tornati a mostrare gli zombie per quello che sono veramente ed originariamente.
Il problema è che il risultato che ne scaturisce è che gli zombie fanno ridere ed i films non fanno assolutamente paura.

Ho letto dai vostri commenti che l'intento del regista non era quello di fare un film di paura..beh, questa mi sembra una grande str***ata per pararsi il sedere, visto che non è sicuramente un film che esprime alcun valore morale o politico superiore a quello che esprime una puntata qualsiasi dei pokemon.

Inoltre è eccessivamente ripetitivo e noioso (le scene sono tutte uguali, l'unica cosa che varia è l'organo del corpo della vittima di turno strappata dalla zombie).

Poi se i fans di Romero vogliono attaccarsi al significato politico (espresso in maniera incredibilmente banale) per alzarne il voto..

17 risposte al commento
Ultima risposta 23/07/2005 07.10.12
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JOHNNY_CASH  @  16/07/2005 02:43:13
   7 / 10
Il film è carino e godibile anche se non all'altezza dei precedenti capitoli di romero sugli zombie.Alcune scene splatter sono veramente geniali.Grande Dennis Hopper (che se scaccola pure davanti alla telecamera);simpaticissimo il personaggio del samoano e bellissimo il cameo der mitico TOM "SEX MACHINE" SAVINI che fa la parte dello zombie esaltato vestito in pelle che squarta la gente a colpi de mannaia (STRAORDINARIO).peccato che il film sia inquinato dalla presenza irritante de Asia Argento che ogni volta che apre bocca te fa prende lo sconforto pe quando è cagna a recita'.Io proporrei de lapidarla in pubblica piazza (magari insieme ar marito). Ora tocca AR MAESTRO

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/07/2005 22.52.46
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maco  @  15/07/2005 21:03:47
   6 / 10
la delusione è tanta : sono un fan di romero ma stavolta ...
che dire di preciso ?
di preciso sò che le luci , la fotografia e la musica sono stati la parte peggiore : mi sarei aspettato dei colori anni settanta , magari quel giallognolo di non aprite quella porta e quel senso di vissuto e ineluttabile che c'era nella fotografia e nei colori dei precedenti film della saga. Invece stavolta è tutto moderno , di un moderno scialbo e a volte troppo intenso , che illumina gli zombi dall 'inizio alla fine , facendogli apparire fin troppo umani e poco paurosi . La musica è frenetica e monotematica : un misto di tecno e hardcore che conferisce alle scene un carattere di videoclip senza pathos . Infatti è proprio questo che manca : il pathos .
Non mi ha preso proprio , non mi ha catturato e mi dispiace assai



13 risposte al commento
Ultima risposta 16/07/2005 13.51.59
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  15/07/2005 20:10:18
   8 / 10
Il ritorno di George Romero alla saga da lui creata è un gran bell'horror.
Il regista di Pitthsburg, a 65 anni, e a 20 anni dal terzo capitolo, continua e aggiorna la sua visione della società odierna, tramite il genere Horror splatter.
E ancora una volta, come negli altri casi, si serve degli zombi e di alte dosi di splatter per fare un film molto politico, e dire la sua opinione sulla società americana, e sopratutto sulla politica attuale americana.

A venti anni di distanza dal terzo capitolo, i morti viventi sono ormai in stragrande maggioranza sul pianeta terra , mentre gli uomini sono relegati sull'isola di manhattan, dove si è venuto a ricreare in piccolo un sistema analogo a quello precedente, dove i ricchi , i potenti cinici e i politici vivono ignorando tutto il resto e il resto degli umani vive in povertà rinchiuso nella città.

Ma i morti viventi con il passare del tempo hanno acquisito capacità intellettiva (e qui sta il ribaltamento rispetto ai capitoli precedenti) , hanno capito di essere solo dei bersagli, e di venire completamente ignorati. Gli uomini vivono nel loro sistema ricreato in piccolo, ed escono al di fuori solo per rifornirsi delle materie prime per sopravvivere.
E' chiaro allora l'intento critico di Romero, che vede l'errore della politica americana nella chiusura e nell'ignorare i problemi esterni al proprio paese, fino a che tutto si ritorce su se stesso.
Qualcuno ha definito il film di Romero "una pellicola no global".
Di sicuro si tratta di un lucidissimo sguardo sull'attuale politica americana.

"land of the dead" è un horror classico, fatto certo con un budget superiore ai precedenti, ma vicinissimo al cinema di serie B degli anni '80, radicale, estremo, molto splatter. E' un'ora e mezza di puro cinema di serie B in cui la tendenza generale del cinema horror degli ultimi anni viene completamente ignorata, come non fosse mai esistita. Non c'è digitale, ma solo effetti di Make Up squisitamente anni '80, tutti i classici effettacci alla Tom savini.

Romero, come John Carpenter, va per la sua strada, ignorando le mode attuali, e ritorna dopo tanti anni, con un altro bellissimo capitolo della sua saga sugli zombi, estremo e radicale, facendo finta che patetici remake dei suoi film, o inutili imitazioni, non siano mai esistiti.
Infine "land of the dead" riafferma l'horror come genere teorico, come genere politico, quello che lo Stesso Romero, insieme a Tobe Hooper e sopratutto a John carpenter, inventò.
Si astengando quelli che non sono cultori del vero horror, gli altri invece non possono perderlo. Tra l'altro anche il cast funziona abbastanza. Ottimo Hopper che incarna il cinico potente rinchiuso nel suo castello, e buonissimo anche il caratterista John leguinzano.

Purtroppo cinema di questo tipo è scomparso da anni, mi auguro in un ritorno anche degli altri citati autori , coetanei di Romero.



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Ultima risposta 15/07/2005 20.40.23
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