la vita di adele regia di Abdellatif Kechiche Francia 2013
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

la vita di adele (2013)

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film LA VITA DI ADELE

Titolo Originale: LA VIE D'ADELE

RegiaAbdellatif Kechiche

InterpretiLéa Seydoux, Adèle Exarchopoulos, Salim Kechiouche, Mona Walravens, Jérémie Laheurte, Alma Jodorowsky, Aurélien Recoing, Catherine Salle, Fanny Maurin, Benjamin Siksou, Sandor Funtek, Aurelie Lemanceau, Karim Saidi, Baya Rehaz

Durata: h 2.59
NazionalitàFrancia 2013
Generedrammatico
Al cinema nell'Ottobre 2013

•  Altri film di Abdellatif Kechiche

Trama del film La vita di adele

Adele, una liceale di quindici anni, aspetta il grande amore e un giorno lo intravede in Thomas, giovane tenebroso ma cordiale. La loro però è una storia destinata a non essere vissuta a pieno: lo stesso giorno Adele ha incontrato anche una misteriosa ragazza dai capelli blu che ogni notte diventa protagonista dei suoi sogni e desideri più intimi.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,69 / 10 (80 voti)7,69Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Miglior promessa femminile (Adèle Exarchopoulos)
VINCITORE DI 1 PREMIO CÉSAR:
Miglior promessa femminile (Adèle Exarchopoulos)
Palma d'oro
VINCITORE DI 1 PREMIO AL FESTIVAL DI CANNES:
Palma d'oro
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su La vita di adele, 80 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  @  09/12/2013 02:39:53
   9 / 10
Gli occhi, la bocca.
Il riferimento bellocchiano alla stupefacente interpretazione di Léa Seydoux e soprattutto a quella di Adèle Exarchopoulos non è casuale perché entrambe recitano principalmente con questi due organi e mi permette di affrontare subito la questione che più ha suscitato polemiche e riserve su questo film: le lunghe e insistite scene di sesso tra le protagoniste. Premesso che a me non hanno infastidito affatto, esse sono molto ben congeniali a due concetti che il regista ha voluto mostrare con forza: la centralità adolescenziale della fisicità nel rapporto passional-esplorativo vissuto dalle due, e in particolare da Adele, contrapposta alla distanza siderale che si scava tra loro dal momento del distacco da Emma e della crescita di Adele stessa. La devastante separazione, infatti, non avrebbe potuto risultare così definitiva e così carica di significati simbolici legati al passaggio all'età adulta di Adele senza aver mostrato con quell'intensità inusitata il sesso tra le protagoniste. Che, sia detto per inciso, non aveva proprio nulla di voyeuristico.
Perché Bellocchio, allora? Qualcuno ricorda la scena dell'amplesso ne "Il diavolo in corpo"? Ebbene, pure in quel caso (lo stesso fece Malle ne "Il danno" e in "Soffio al cuore"), Bellocchio pretese dagli attori di girare in tempo reale il loro amplesso, proprio a sfidare lo spettatore nel naturalismo più spinto ed estremo nel mostrare il sesso al cinema. Con la stessa efficacia, direi.
Liquidata questa "pratica", cerco di parlare dell'intero film.
Dico "cerco" perché mi è estremamente difficile poter scrivere di una pellicola che mi ha indotto un processo di totale identificazione emotiva col personaggio di Emma.
Dico "cerco" perché l'ho visto con la mia 17enne nipotina prediletta che, a sua volta, ha subìto un processo identificativo perfetto nel personaggio di Adele.
E perché per tutte e 3 le ore di proiezione non ho fatto che rivivere sulla mia pelle tutti gli stati d'animo e le situazioni dei miei amori più passionali, a cominciare dal primo.
Qui c'è già una vittoria completa di Kechiche che è riuscito a confezionare una storia che trascende generi e gusti sessuali per parlare direttamente di sentimenti, di passionalità e del farsi male nel crescere. La natura bisessuale di Adele mostra in tutta la sua potenza quanto Eros "colpisca" noi tutt* in quanto persone, prescindendo dalle barriere cultural-sociali che gli abbiamo costruito intorno per (tentare di) ingabbiarlo.
E l'ulteriore vittoria sta nel fatto che le 3 ore di proiezione passano senza il minimo calo di intensità emotiva e quindi di attenzione.
L'unico accenno alla specificità dell'amore lesbico sta nell'atteggiamento distante che Adele mantiene da chi la circonda (famiglia e amiche/amici in primis) provocando così un ulteriore disequilibrio nel suo rapporto amoroso con l'accettatissima, adulta Emma

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Disequilibrio che deriva anche da una differenza di classe sociale che si esplicita sempre più nel dipanarsi della vicenda.
Perché se "La vita di Adele" non è un capolavoro (Palma d'Oro comunque meritatissima, beninteso), di certo è uno dei migliori film sull'adolescenza che siano mai stati girati. Di tale intensità (anche fisica) mi viene in mente solo "Les Roseaux Sauvages" di André Téchiné.
Adele, praticamente sempre "fuori luogo" ovunque si trovi anche a causa della sua relativa semplicità e ingenuità culturale, vive le sue emozioni con incoscienza adolescenziale in pieno, buttandosi a capofitto e lasciandosene trasportare fino in fondo. L'incontro "fatale" con Emma le si ritorcerà contro proprio quando questa pretenderà di passare a una condivisione più mentale e spirituale (e quindi più matura), non contentandosi più di una mera sintonia fisica e istintuale.
Ma Adele non è pronta a superare la sua fisicità "animale" e non riesce ad aprirsi agli/alle altri/e veramente. Per questo la sua passione troncata resta intatta negli anni mentre Emma evolve, cedendo ai compromessi (inevitabili) della vita e legandosi definitivamente alla nuova compagna, sublimando nei quadri le sue pulsioni fisiche verso Adele.
Il finale aperto che ci dà Kechiche è l'unico possibile: o Adele crescerà, o sarà destinata all'insoddisfazione perenne, non c'è via di scampo (condizione oggi ben diffusa tra uomini e donne di ogni età e di ogni orientamento sessuale).
La cinepresa di Kechiche è incollata ai volti e alle silhouettes delle protagoniste e si guarda intorno solo se indispensabile, fugacemente. La fotografia contiene molto blu, quel blu del titolo della graphic novel alla quale si ispira questo film (comunque molto diversa: leggerla per credere). Il montaggio, sincopato e incalzante, non lascia sfuggire alcun dettaglio alla vicenda narrata (sceneggiatura solidissima, script di ferro!). L'unità di tempo è totalmente centrata su quella interiore di Adele: capiamo quanto tempo oggettivo passa solo dalle sue trasformazioni fisiche (un complimento al trucco) e comportamentali, per il resto il regista ci fornisce solo dei tratteggi.

All'uscita dalla sala, passata la sorpresa per quel che il film suscita, duole solo constatare la distanza siderale tra la visione multiculturale e pansessuale del franco-tunisino Kechiche rispetto alla nostra arretratezza italica: se anche da noi gli artisti cominciassero ad affrontare il tema della sessualità e del crescere in una società complessa come la nostra con questa apertura, chissà che non si riuscirebbe a evolvere socialmente...

  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico


1049822 commenti su 50709 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

7 BOXESBLIND WARCACCIA GROSSACHAINED FOR LIFECHIEF OF STATION - VERITA' A TUTTI I COSTICONFESSIONI DI UN ASSASSINOCONTRO 4 BANDIERECUGINE MIEDAREDEVIL - IL CORRIERE DELLA MORTEDAUGHTER OF DARKNESSDISAPPEAR COMPLETELYDOUBLE BLINDGIRL FLU - MI CHIAMANO BIRDGUIDA ALL'OMICIDIO PERFETTOI 27 GIORNI DEL PIANETA SIGMAINTIMITA' PROIBITA DI UNA GIOVANE SPOSALE DIECI LUNE DI MIELE DI BARBABLU'MERCY (2023)NOTTI ROSSEORION E IL BUIOOSCENITA'RAPE IN PUBLIC SEASANGUE CHIAMA SANGUESPECIAL DELIVERYSUSSURRI - IL RESPIRO DEL TERRORETHE BELGIAN WAVETHE DEVIL'S DOORWAYTHE EXECUTIONTHE GLENARMA TAPESTHE PAINTERTHE WAITUNA SECONDA OCCASIONEUNA TORTA DA FAVOLAUN'ESTATE DA RICORDARE (2023)VENDETTA MORTALE (2023)WHAM!

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net