le infedeli (1952)

Il film è interessante perchè rappresenta uno dei primi lavori con il quale il nostro cinema si mette ad indagare una categoria sociale come quella borghese portandone alla luce le ipocrisie e le debolezze. Girato fondamentalmente dal solo Monicelli, è da considerarsi la sua prima vera opera drammatica, nella quale riversa una crudezza di sguardo da cineasta consumato. Di contro, gli attori impegnati non li ho trovati indimenticabili.

Veramente un film crudo dove a lunghi tratti non si capisce dove il regista voglia veramente andare a parare. Rappresentata magnificamente tutta la sporca apparenza dell'altra società, l'omertà sugli scandali e gli amanti e tutto ciò in completa contrapposizione a l'unica persona onesta (e povera) a cui è riservato un destino decisamente poco piacevole. Parte come una commedia quasi, ma entra presto nel noir/thriller/drammatico e questa scia non la lascia più fino alla fine. Bellissimo prodotto, da riscoprire...

Ammetto di esser rimasta colpita dal finale. Sono molte le profonde riflessioni che si possono fare sulla storia di Osvaldo e delle danarose mogli borghesi, tuttavia l'intento del regista è quello di catturare un pizzico di lealtà in un mondo crudele e senza cuore. Decisamente da vedere...