l'handicappato (1997)

Buon corto di Rezza, piuttosto intelligente e simpatico.
Merita una visione.

Quoto in tutto il commento di Jellybelly. Nient'altro da aggiungere

Un gradino sotto a "L'orrore di vivere", "L'handicappato" rimane una delle intuizioni più indovinate di Rezza. Anche in questo caso la satira difficilmente si riesce a districare dal j'accuse rivolto alla società, in un rincorrersi di sferzate weird di altissimo livello ("Ho perso una gamba, sono diventato invalido civile. Almeno un po' di civiltà l'ho acquisita")

Bellissimo, sul podio dei migliori corti di Rezza.
Intelligente e tagliente, strappa qualche sorriso amaro. Imperdibile.

Geniale rivincita dei diversamente abili. Satirico al punto giusto,diverte molto e come sempre poi si riflette subito dopo. Il corto è di 13 anni fa,ancora attuale,purtroppo.
Uno di quelli che più mi è piaciuto di Rezza.

Bizzarra e ben studiata la rivincita degli handicappati secondo Rezza.

Bello. Non è uno dei miei preferiti di Rezza, ma sicuramente è un corto notevole.

Uno dei più inquietanti e sarcastici. Forse.

davvero geniale e cinico il suo modo di interpretare e rappresentare questioni e problematiche sociali. Il suo essere diretto e spietato è unico.

antonio rezza crea un altro cortometraggio che a differenza di"hai mangiato"è un pò più sarcastico e fa riflettere di più.
per il resto non mi è piaciuto affatto.

Corto ripreso anche in Pitecus.Grande

mi ha preso di meno che in altri suoi corti,però l'idea di fondo è buona e abbastanza satirica.

Il corto inizia con 2 persone (una è lo stesso Rezza) che han una gamba sola; queste persone quindi splamano una sostanza per terra per far scivolar la gente senza handicap.

Farsa che graffia sulal condizione sociale italiana di questi anni.

Da vedere.

geniale.

Bha.. questo corto non mi ha colpito minimamente, come invece fanno di solito i corti di Rezza.
L'ironia e la satira si sente, ma lascia a desiderare parecchio per i miei gusti.
Poteva fare melto meglio, anche se come già detto l'ironia non manca di certo.
Insomma, nulla da dire essendo un corto di pochi minuti, ma rispetto a quelli che ho già visto del regista, questo è quello che mi ha colpito di meno.

Vuoi mettere sempre più barriere achitettoniche? Allora gli handicappati s'incazzano. Un corto al vetriolo di Rezza imperdibile.