lilja 4-ever (2002)

Uno dei film drammatici più duri e spietati che abbia mai visto , una visione in certi momenti persino disturbante ma nel senso positivo (semmai ci sia) della cosa .. Voglio dire non ci sono scene rivoltanti e visivamente pesanti ma è proprio l'aria di tensione , dolore e violenza che in ogni secondo del film cresce sempre più a renderlo molto crudo e duro .
Ben interpretao e realizzato, da riscoprire.

D'accordissimo con goat; buonissimo dramma, con giovani attori notevoli, regia invisibile ed un ottimo inquadramento sociale e geografico.

Più volte è un vero pugno nello stomaco, che lascia poche speranze sino alla fine e trasmette disagio.

Un film di denuncia senz'altro riuscito, che meriterebbe più programmazioni e visibilità.

Piccoli soldati del mondo, nella freddezza di una mano troppo pesante, in un abbraccio lacrimoso come il veleno delle rane. "E' solo per noi". Andata in pezzi, frammenti ricomposti, tenore troppo costoso per una vita ammalata. Splendore nel sudiciume, i figli della strada, corpi violati nel profumo dei desideri esauditi e nei respiri euforizzanti in una busta. La salvezza nell'infamia. Infanzia guastata, freddezza nell'orchidea dell'adolescenza. "Per sempre", col feticcio di una palla arancione. Mano in una mano, troppo debole per tirarla a se e, dall'altra parte, lo sguardo di un amore che fascina e affascina. La fuga sofferta di una promessa e la creatura mise le ali. Volo solitario, porta che si chiude alle spalle e, l'indomani un'altra vita. Rifugio nella capanna, "Mamma" – "Mamma" nei lividi…un sogno pentito apre la via. "Ora, cari bambini, fate attenzione, sono la voce dal cuscino, vi ho portato qualcosa, l'ho strappata dal mio petto". Un vetro in frantumi, L'angelo e il fanciullo. "Sei vero". 9/10

Un buon film che tratta un tema molto importante come lo sfruttamento della prostituzione, in particolare di quella minorile. Lilja è l'ingenua vittima di un mondo brutale. Dal degrado dell'ex URSS al degrado morale della civilissima Svezia, dove uomini d'ogni età non hanno remore a pagare per poter abusare di una ragazzina.
Un po' pesante il finale, il ripetuto ricorso al piano onirico è un po' stucchevole.

Il tema dello sfruttamento della prostituzione nel corso della storia del cinema é stato trattato sia velatamente , come in Taxi driver, o in film incentrati proprio su questo argomento come ''Le notti di Cabiria'' di Fellini o ''Questa é la mia vita'' di Godard. Ma questa é la prima pellicola che vedo che tratti esclusivamente del fenomeno della prostituzione di giovani ragazze,soggetti a cui l'opera é stata dedicata dal regista.
Lilja é una ragazza che vive nella periferia di una cittadina dell'ex Unione Sovietica. Qui trascorre le sue giornate sperando costantemente in un cambiamento, che per lei consiste nell'andarsene da quel postaccio ed emigrare per cercare una vita migliore e felice. Le si prospetta questa occasione davanti: dovrá partire per l'America con la mamma ed il patrigno. Si prepara a salutare quel posto fonte di tristezza per lei, ma la prima delle tante sue delusioni é dietro l'angolo: il giorno prima di partire viene avvisata che lei andrá negli Stati Uniti solo in un secondo momento, cioé mai.
Cominciano da qui le sue brutte esperienze. Lei, che sembrava ad un passo dal realizzare il suo sogno, si ritrova invece a stare in mezzo a quei senza futuro dei suoi amici che finiranno col tradirla. Tutti tranne Volodja, un ragazzino innamorato di lei che cercherá fino all'ultimo di proteggerla da quelli che sembrano spiragli di luce ed invece si tramutano in bare chiuse.
Film che facilmente commuove lo spettatore che viene catapultato in una realtá cosí lontana per i suoi occhi, ma purtroppo fin troppo vicina.
Il regista avrebbe potuto usare degli ammiccamenti, ma noto che oltre alla sequenza finale, il fatto viene raccontato con fare quasi documentaristico e con l'assenza quasi totale di scene crude. Complimenti anche per il montaggio.
Molti potranno storcere il naso per le colonne sonore composte da musica classica e techno dance anni '90, ma penso che siano azzeccate specialmente la potenza della canzone dei Rammstein che accompagna una delle scene piú importanti.
Stupito per l'interpretazione di Oksana Akinshina che a soli 17 anni si dimostra veramente forte, ci vuole anche coraggio per recitare in un film del genere.
Spero che questa denuncia possa servire a qualcosa e che non ci siano piú Lilja in giro per il mondo costrette a diventare oggetti anziché andare a scuola.

Non mi ha convinto a pieno. Diciamo che è abbastanza particolare il modo in cui è girato, abbastanza secco e lineare e con una colonna sonora azzardata che ho apprezzato a tratti, ma che a volte ho trovato eccessiva. Comunque questa triste storia di una ragazza dell'Est che finisce tradita da famiglia e amici seppur debba per forza di cose emozionare non ha avuto questo effetto su di me e la parte finale

SPOILER
Detto tutto ciò merita comunque una visione, il tema trattato non è da poco. Film molto freddo..

Un buon film, niente di eccezionale però.

Film davvero struggente, soprattutto nel rapporto Volodya-Lilja e nella condizione della ragazza, purtroppo vero e proprio specchio di una realtà degradante nella quale vivono ogni giorno ragazze dell'est sfruttate ai fini della prostituzione. Regia pulita perchè bastano le immagini sole a farci capire lo squallore della vicenda. Bravissima la protagonista. Bella davvero la colonna sonora, non solo per i Rammstein. Finale molto duro. Lo consiglio a tutti, possibilmente da non guardare in momenti di tristezza.

forse perche' sto diventando vecchio, ma l'ho trovato davvero struggente.
meravigliosa la raffigurazione della piu'desolata periferia russa.
qualche scena forte mi ha davvero disturbato.
buonissimo e coinvolgente da un punto di vista emotivo anche l'uso del ralenty in alcune situazioni.
mi ha emozionato.

LILJA 4-EVER

Buon film anche se abbastanza sopravvalutato.
In fondo si sa già cosa accadrà e come andrà a finire fin dall'inizio.
Nonostante il tema trattato non è stato capace di emozionarmi.

Questo regista lo sto adorando sempre di più. Se non fosse per qualche eccesso di drammatico melodramma (il finale), sarebbe un capolavoro. Mai visto il ralenti usato in modo così azzeccato e straordinario. Una sceneggiatura piena di s***** che se in mano ad altri sarebbe stata insostenibile, Moodysson riesce a renderne un gioiello: toccante, straziante, devastante, trasformando "Lilja 4-Ever" in una sincera e dolorosa riflessione sulla perdita dell'innocenza, sul dolore dell'adolescenza, sulla cattiveria umana. Film di denuncia, ma non retorico. Tante scene da manuale e, soprattutto, da ricordare, la splendida interpretazione della protagonista.

film di denuncia sul degrado e la violenza sui minori,purtroppo attuale anche da noi. non e' male nel complesso,anche se la storia e' un po forzata,brava la giovane protagonista. finale amaro.

Bel film, triste ma purtroppo vero...

Buon film, bellissima colonna sonora dei Rammstein.

La triste vita di una ragazza slava mostrata in una spirale di degrado crescente senza alcuna via d'uscita. Bellissimo l'incipit con la canzone dei ramstein ma tutto il film in generale gode di ottime scelte sonore e buonissimo lato tecnico.
Tuttavia non lo reputo un capolavoro e non l'ho trovato cosi strappalacrime come si dice

I primi minuti ci calano immediatamente nella sventurata realtà che di lì a poco ci verrà sbattuta in faccia,sulle note di "Mein herz brennt" dei Rammstein una ragazza con il volto tumefatto,in realtà poco più di una bambina, corre a perdifiato in un panorama cinereo sino a raggiungere il cavalcavia di una superstrada forse per suicidarsi;qui il film si interrompe e chiarisce cosa abbia provocato questa rovinosa disperazione.
Abbandonata dalla madre la sedicenne Lilja si ritrova senza soldi a vivere in uno squallido appartamentino, emarginata da una società falsamente perbenista trova nel giovanissimo Volodja quel barlume di umanità negatogli nell'indifferenza totale.
Moodysson mostra di essere cresciuto parecchio dal sopravvalutato "Fucking Amal",nonostante una poetica un po' kitsch e un disfattismo a tratti fin troppo perseguito,riesce a descrivere con doveroso pudore il dramma di una ragazzina cresciuta in un luogo sperduto e senza prospettive dell'ex Unione Sovietica.
Il regista è abile nell'evitare di trascendere in sequenze troppo crude,già il tema lo è di suo e la scelta di tenere l'orrore fuori campo o suggerirlo attraverso eloquenti sotterfugi è sicuramente condivisibile onde evitare un sovraccarico penoso.La solitudine di Lilja è quelle di tante ragazze destinate all'abuso da parte di una società sempre più prevaricatrice,la pellicola volge lo sguardo verso un degrado morale di natura collettiva,indica delle coordinate geografiche ma alla fine documenta quante esse siano comuni a troppi luoghi.
Interessante e molto migliorato lo stile registico,ma oltre all'aspetto tecnico c'è da esaltare la qualità dei dialoghi quasi sempre ragguardevole.
Duro,struggente,un vero pugno nello stomaco.

Mamma mia che film. Letteralmente un pugno nello stomaco. Freddo e distaccato nel riprendere l'orrore quotidiano della protagonista (bravissima).
Una storia d'amicizia che si eleva al di sopra della vita stessa. Finale tristissimo e commovente con una colonna sonora da brividi.

Come quando cadi in bici ... da adulto però, una brutta caduta si intende ... magari non piangi ma riporti delle ferite che fanno un male cane. Il film mi ha provocato una sensazione uguale simile.

Consigliato.

Stupendo letteralmente stupendo!!
Una storia tristissima, inizio molto drammatico (come piace a me), poi la pellicola si sviluppa in un scenario di periferia urbana degradata, con due perle di protagonisti costretti a rinunciare all'innocenza molto precocemente, ma il finale signori, il finale è un'autentico capolavoro. Non riesco ad aggiungere altro, vedetelo, cavoli che film!

Quando fu programmato qualke mese fa all' "Ocho y Medio", l'uniko cinema di Quito ke ha in kartellone film un po'...kome dire....impegnati.....me lo persi xkè non rikordo ke kavolo ci avevo da fare......ma, avendone sentito parlare egregiamente, ho deciso di rekuperarlo e, ovviamente, dargli un'okkiata.....e....
bhe.....è un film davvero molto molto bello.....duro, tristissimo e kommovente, anke xkè fa pensare ke la storia della protagonista è quella di moltissime ragazze dell'est Europa....e non solo dell'est Europa.........
stringe il kuore !!!!!
pekkato ke sia abbastanza skonosciuto....pekkato davvero.....

Neorealismo in salsa svedese. Bellissimo e tristissimo. Visto qualche anno fa rivisto da poco, stesse sensazioni.

Il migliore film di Moodysson secondo me.
Ottima scelta di ambentare la storia in uno dei tanti paesi dell'est dove da sempre la fede è uno dei capi saldi della cultura ma dinanzi al dio denaro alcuni valori scompaiono velocemente.
Storia dura quanto reale che non lascia spazio alla speranza, alla bontà e la freddezza (dis)umana è sconcertante.
La bravura della Akinshina è fuori discussione. Ottima anche la colonna sonora, più adatta di così non si poteva davvero.

dopo 10 minuti già mi veniva quasi da pianegere, un disastro.
una delle storie di amicizia più toccanti mai raccontate su celluloide, con il suo solito stile moodysson ci accompagna nell'inferno quotidiano di una gioventù che non può scegliere, che è senza alternative di vita. povertà o dignità, sofferente realtà o il sogno illusorio procurato dalla colla da sniffo.
un film che annichilisce, ipnotizza e lascia del tutto impotenti, e che quando meno te l'aspetti ti dona un finale sognante, ottimista e stranamente consolatorio.
la ragazza che interpreta lilja credo che sia la migliore attrice giovane insieme alla page, le basta lo sguardo per passare in un attimo dalla speranza alla desolazione più intensa.

Ottimo film drammatico che affronta tematiche tuttora attuali... Buona prova degli attori... Un esempio di come si può fare cinema di qualità con un budget limitato...

Un film che riesce a rendere l'orrore dei bassifondi dell'Europa dell'Est alla perfezione, tramite immagini traballanti, fango e violenza. Abilissimo il regista a sottolineare quei piccoli appigli di speranza che spuntano qua e là per il film, che poi vengono brutalmente massacrati dalla voglia di potere o dalla violenza dell'uomo.
Peccato per le colonne sonore che fanno schifo!

scioccante, straziante, iperrealistico, splendido...uno di quei film che non si scordano facilmente e che ricorda quante schifose cattiverie vengono inflitte in tutto il mondo a persone innocenti...bravissima la giovane attrice russa che interpreta Lilja...consigliatissimo...un film che si può vedere benissimo gratis in streaming poichè di pubblico dominio...

'A downward spiral of misery, pain and defeat
A life in ruins. Promises made. But only deceit.
Face down. Always spat on, hated, despised
Pure human waste
No hope... No future

The claws of depravity sinks deeper
as you're pushed from society
The searh for "a life" is no longer an option
Backs turned. Friends forget
Now place your final bet'

(Henke Forsse, 'Falcula', 1998)

Sul tema la mia limitata conoscenza cinematografica mi induce ad asserire che è uno dei film più riusciti che mi sia passato sotto gli occhi.
Spietato al punto giusto, senza cadere mai in moralismi o facili 'speculazioni'. Ad uno spettatore che conduce una vita 'normale' suggerisce di lamentarsi meno circa le vie di fuga dall'esistenza, che spesso cerca senza rendersi realmente conto che c'è chi non ha neppure idea di cosa possa significare.
Smuove dall'interno la vicenda di Lilja, perchè l'orrore non ha mai fine e perchè non c'è speranza di emergere. L'unica àncora appare l'immaginazione, qui edulcorata in splendide e toccanti sequenze, mai banali, di cui si sente il bisogno pur nella loro simbologia quasi 'infantile'.
Viene da ripensare difronte al finale in cui paradossalmente si è indotti a sperare il peggio, in un rovesciamento agghiacciante della prospettiva circa la vita.
Fantastica la colonna sonora che spazia su generi diversi a seconda dei momenti. Un film che ha modo di raggelare in tutto e per tutto: dalle macrosequenze ai particolari.
E Moodysson, conterraneo degli svedesi Dawn coi quali ho introdotto il commento, è uno dei migliori registi degli ultimi anni.

Senz''altro un film da vedere anche se molto triste. Definirlo un capolavoro mi pare eccessivo, ma merita la visione.

SPOILER

Eccellente, davvero un capolavoro , un pugno nello stomaco un film che tutti dovrebbero vedere, grande colonna sonora per non parlare delle inquadrature e della bravura della protagonista, nonostante la giovane eta'.
Un film sulla frustrazione di chi cerca di sfuggire al destino di poverta', per ripiombare poi nell'incubo della disillusione alla ricerca di una vita migliore.
Sono quei film cosi poco pubblicizzati ma che poi risultano dei capolavori di livello assoluto se avrete la possibilita' guardatelo non resterete delusi.

film stupendo, commovente
racconta di una situazione reale vissuta davvero da molte ragazze dell'est; una situazione che tutti noi conosciamo ma che vista da così vicino lascia colpiti.
La sensazione che mi ha lasciato il film è "voglio fare qualcosa per quella ragazza e per tutte quelle come lei"
guardatelo ve lo consiglio di cuore

Ah! Non ci posso credere che nessuno ha votato questo film
Il film tratta la piaga sociale dello sfruttamento dei minori.
E' una storia cruda e reale che non lascia via di fuga per lo spettatore, non c'e nulla di positivo in cui sperare durante la visione del film.
Regia di Moodysson autore anche di Fucking Amal, una regia semplice con Telecamera tenuta sulla spalla, l'intendo del film non e' di certo sbalordirdi con fotografia e montaggio.
Un ottimo film, recente e consigliato a tutti.