l'occhio del ciclone - in the electric mist regia di Bertrand Tavernier USA 2009
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l'occhio del ciclone - in the electric mist (2009)

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locandina del film L'OCCHIO DEL CICLONE - IN THE ELECTRIC MIST

Titolo Originale: DANS LA BRUME ELECTRIQUE

RegiaBertrand Tavernier

InterpretiTommy Lee Jones, John Goodman, Peter Sarsgaard, Kelly Macdonald, Mary Steenburgen, Justina Machado, Ned Beatty, James Gammon

Durata: h 1.57
NazionalitàUSA 2009
Generedrammatico
Tratto dal libro "L'Occhio del ciclone - In the Electric Mist with Confederate Dead" di James Lee Burke
Al cinema nell'Aprile 2009

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Trama del film L'occhio del ciclone - in the electric mist

Protagonista della pellicola un vecchio detective, interpretato dal solito magnifico Tommy Lee Jones. Finito sulle tracce di un terribile serial killer, Dave Robicheaux scopre, grazie all'aiuto di una star di Hollywood, la connessione fra questi misteriosi delitti ed alcuni vecchi fatti di cronaca nera...

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Voto Visitatori:   6,72 / 10 (18 voti)6,72Grafico
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Voti e commenti su L'occhio del ciclone - in the electric mist, 18 opinioni inserite

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markos  @  10/03/2022 20:08:43
   6 / 10
Belle ambientazioni paludose. Film sufficiente perchè un pò annoia, a mio parere.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  03/09/2020 12:09:02
   6 / 10
Deludente pellicola che avrebbe tutto per essere un gran poliziesco/noir/thriller (ottimo regista + ottimo protagonista + paludi della Louisiana) e invece scivola via pigramente, senza che il mistero narrato susciti il minimo interesse. La regia è fredda e scolastica, e non riesce mai a rendere il fango, il grigiore e lo sporco delle paludi in cui è ambientato il film (in questo senso, basterebbe Black Snake Moan a surclassarlo); la sceneggiatura è scritta malucio ed il montaggio confusionario non aiuta; la fotografia è fredda e priva di anima.

Unica nota positiva il cast: Tommy Lee Jones rifà paro paro (quindi benissimo) il suo personaggio di Non è un paese per vecchi, e John Goodman è stellare come al solito. Troppo poco per elevare il film oltre una striminzita sufficienza.

daniele64  @  03/02/2015 09:37:07
   6 / 10
Ambientato nelle paludi nebbiose della Louisiana , questo noir di Tavernier vi si impantana , risultando un po' troppo lento e "metafisico" per i miei gusti . Nonostante protagonisti all'altezza ( Jones sui suoi soliti ottimi standard e Goodman veramente bravo ) e tanti splendidi caratteristi di contorno , la pellicola fa fatica ad andare avanti , anche per la presenza di personaggi francamente inutili ( come il divo ) e per le misteriose apparizioni oniriche del generale sudista J.B. Hood , che funge quasi da coscienza critica e da consigliere del protagonista . Oltretutto la sceneggiatura presenta un frettoloso finale che non chiarisce appieno tutti i dubbi dello spettatore . Pesantuccio !

kastalya  @  25/01/2014 00:37:15
   6½ / 10
Buon film ma non certo indimenticabile....

Ottimo Lee Jones!

gemellino86  @  13/06/2013 16:50:23
   7 / 10
Buon film con bravi attori e un discreto intrattenimento ma niente di più. I dialoghi funzionano e la storia tutto sommato mi è piaciuta. Consigliato.

ragazzoinblues  @  25/02/2013 17:04:17
   6½ / 10
Mi aspettavo un colpo di scena finale, cosa che non avviene... e scivola tutto nella più banale delle previsioni. Peccato perché la sceneggiatura è più che buona e così anche la caratterizzazione dei personaggi. Sarebbe stato un voto in più con un epilogo meno prevedibile.

outsider  @  28/01/2013 15:47:19
   9 / 10
Filmone splendidamente interpretato da Tommy Lee Jones, lo Zio che tutti avremmo voluto!
Una miriade di componenti sono ben descritte e contenute nella trama, amara a tratti, quando rende consapevole l'acculturato spettatore, siffatto non per numero di libri letti, ma per l'avidità di conoscenza che contraddistingue l'appassionato ed il saggio, che il passato è pesante e incancellabile, in riferimento agli atteggiamenti sociali di alcune "countries" americane versus gli indigenti di colore.
Un film meraviglioso. Inimitabili ed indimenticabili gli onirici ( o no?) colloqui con il Generale.
Ben scelti i cattivi, con Mr.Flinstones nella parte del maiale approfittatore, di probabile discendenza italiana settentrionale ( cognome balboni nel film) che si accompagna peraltro a improvvisate veline da spruzzo incontrollato nelle mutaNDE e grugnito finale; come accade sovente nell'ambiente cinematografico USA e, ben celato, out of Berlusconi's style, in quello politically correct dei senatori.
Film Consigliato dal BaFFo.

Trixter  @  11/12/2012 22:30:35
   6½ / 10
Film abbastanza solido, ben strutturato, dal ritmo lento ma mai particolarmente noioso nè soporifero. Bravo il protagonista, un ottimo Tommy Lee Jones, forse un pò spaccone e troppo risoluto per l'età avanzata ma comunque ben calato nella parte, e molto positivo anche il redivivo Goodman, in un ruolo da boss che gli calza a pennello. Per il resto, la pellicola si caratterizza per dialoghi convincenti ed un'ingombrante e a tratti incomprensibile presenza di militi provenienti dall'al di là. Nel complesso, un'opera guardabile ed interessante ma, di certo, non un capolavoro.

BuDuS  @  06/05/2012 23:45:57
   5½ / 10
Escluso Tommy Lee Jones, il resto è noia.

Eccessivamente lungo. Onestamente, temo pure di non aver capito completamente la trama.

Alla fine si lascia pure guardare - merito, appunto, del protagonista - ma non può bastare per renderlo un buon prodotto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  27/01/2012 11:08:20
   7 / 10
Come l'immortale regista francese Bertrand Tavernier si sia trovato a 70 anni a girare negli USA un thriller su un serial killer della Louisiana è davvero particolare (se non è il suo primo film extraeuropeo poco ci manca). Anche perchè In The Electric Mist è un film che sprigiona americanità da tutti i pori, sia nella materia trattata, sia nella struttura, sia, giocoforza, nelle meravigliose ambientazioni, tutte incentrate dentro e intorno la New Orleans post Katrina. Piccola digressione: credo che la Louisiana sia una delle zone cinematograficamente più belle che il cinema possa sfruttare specie, purtroppo, dopo il terribile uragano che l'ha sconvolta. Non parlo soltanto dei luoghi però, è meraviglioso ed affascinante anche il suo popolo così radicato nelle tradizioni, nei riti, nel misticismo, un popolo che ha una profonda storia di schiavitù alle spalle (storia che in maniera nemmeno troppo velata entra prepotentemente anche in The electric mist) e che rappresenta uno strano mix tra due culture così differenti come la statunitense e la francese. Poi, c'è qualcosa di più bello della pioggia nelle paludi? Io mi chiedo: perchè Nostro Signore ha creato le paludi? E perchè la pioggia? Semplice, per il Cinema!
Comunque... film particolarissimo perchè ad una struttura che più classica non di può (omicidi-vecchio ispettore che indaga-serial killer) affianca una venatura paranormale davvero interessante che a sua volta affonda le sue radici nella Storia Americana, inevitabilmente visto il luogo dove ci troviamo, alla Guerra di Secessione.
Sarà per la presenza del grande Tommy Lee Jones ma a me In the electric mist pare in tutto e per tutto una specie di Non è un paese per vecchi parte seconda, non tanto nel plot o nella qualità dell'opera (il film dei Coen è sicuramente superiore, e non di poco) quanto nel cuore stesso della pellicola, nella riflessione di un mondo che più va avanti più si sta distruggendo con le sue mani, nella constatazione del protagonista-e in questo senso i due personaggi interpretati da Lee Jones nei due film sono praticamente identici- che i tempi che furono non torneranno mai più, che questo è ormai un mondo dove le prevaricazioni, la violenza, la mancanza di valori ed ideali la facciano ormai da padrone. Lui stesso, a proprie spese (sarà coinvolto più o meno direttamente nell'omicidio di due ragazze) sarà costretto ad adeguarvisi. La vena malinconica del film è inframmezzata (come nei Coen) così da sprazzi di violenza purissima ( a dir la verità tutte le migliori scene sembrano essere proprio quelle di ammazzamenti vari). Splendido Goodman, forse persino superiore a Lee Jones. Ad una prima parte molto imbolsita, segue una seconda davvero buona. Si vede che il film è tratto da un romanzo, non mancano due o tre dialoghi veramente stupendi e alcune riflessioni (specie quella sulla salamandra) veramente profondissime. Molto contorto e a tratti quasi indecifrabile il rapporto tra le vicende che vedono coinvolto il vecchio detective e le apparizioni che ha, specie quella reiterata del vecchio Generale Confederato, una specie di coscienza privata e storica che aiuterà il detective nella sua ricerca. Tavernier ci ricorda come ogni americano racchiuda dentro di sè un passato macchiato di sangue, come tutto quello che ora sono gli Stati Uniti siano venuti fuori da un processo lungo e sanguinoso. Il detective è così profondamente legato alle proprie radici che, in un finale che ricorda Shining in maniera impressionante, sembra quasi averne" fatto parte". Un film probabilmente più intelligente e profondo di quello che pare, forse proprio per questo thriller atipico che sarà apprezzato da pochi.

Invia una mail all'autore del commento camifilm  @  27/08/2011 19:53:49
   6½ / 10
finale delusione. Il resto del film è sorretto solo dal protagonista, troppo poco per rendere riuscito un film. Belle le immagini dei luoghi. Ottimo il commento musicale con la musica tipica del luogo. La storia buona, ma personalmente il finale mi ha deluso per rapidità di chiusura dei conti. Credo stavolta abbiano visto giusto a non proporlo nelle sale, certi film te li godi più in dvd.

Chemako  @  04/08/2011 06:16:41
   6 / 10
marfsime  @  03/08/2011 23:01:23
   6 / 10
Film solido..sia a livello registico e di fotografia sia a livello di interpretazioni con un ottimo Tommy Lee Jones su tutti. Paga probabilmente un po troppo il ritmo lento (anche se in linea con lo stile della pellicola) e una durata forse un po troppo eccessiva. Tutto sommato però il film si lascia guardare in un intreccio di vicende torbide che si svolgono tra le paludi della Louisiana..si può guardare.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  08/07/2011 11:19:47
   7 / 10
Ritorno nel sud degli U.s.a per il regista francese Bertrand Tavernier,già noto per il documentario "Missisipi Blues" e questa volta alle prese con un romanzo di J.L. Brooks traslato sulla rugosa e imperscrutabile maschera di Tommy Lee Jones.Tenente di polizia attempato ma non per questo poco risoluto e intraprendente nel venire a capo di alcuni efferati omicidi in cui sono coinvolte giovani donne, con l'aggiunta del rinvenimento del cadavere di un nero scomparso molti anni prima.
Gli scenari depressi di una Louisiana paludosa resa ancor più tetramente lussureggiante dal recente passaggio dell'uragano "Katrina" fanno da sfondo ad un'indagine vecchio stile,quasi priva di azione in cui il punto di vista del protagonista e le sue deduzioni reggono la scena.La storia avviluppa molteplici vicende e i personaggi più disparati,tra un presente di macerie e un passato funestato da rigurgiti razzisti le reticenze e le mezze frasi abbondano.Vecchi timorosi nel rimestare in un passato troppo torbido,una troupe cinematografica che tenta di dare il suo contributo alla rinascita di uno stato martoriato dalla furia delle intemperie e uno sgradevole boss della mala,cui dà gran spessore il ritrovato John Goodman formano un mosaico complesso in cui ogni pedina sembra avere un ruolo decisivo.La serie di allucinazioni cui è soggetto il protagonista non trova sempre una collocazione scorrevole,il tenente si erge quasi a figura sciamanica "perseguitato" com'è dai consigli di un anziano generale sudista,ma gli aspetti mistici spezzano il forte senso di realismo ed il finale alla "Shining" alimenta ancora più dubbi riguardo queste intermezzi onirici.
Una risoluzione dell'intrigo apprezzabile e una concatenazione dei fatti ragionevole fanno di "In the electric mist" un prodotto sicuramente degno di nota.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  03/07/2011 21:38:29
   7 / 10
Film snobbato qui in Italia senza validi motivi; infatti il soggetto è solido e ben sviluppato.
Tommy Lee Jones regge in maniera superba l'intera pellicola, anche i comprimari non sono da meno.
Affascinante l'ambientazione cupa e palustre.
Ritmo altalenante ma comunque mai troppo calante.

Febrisio  @  29/06/2011 10:08:41
   7½ / 10
Pure io do un bel 7,5
Il film è completamente sorretto da Tommy Lee Jones, che penso compaia in tutte le scene. Inizialmente m'infastidiva che la voce del doppiagio di TOmmy non fosse la solita. Solo un eccezione? o così per sempre?
Sin da subito il film riesce a imporre il suo ritmo coinvolgendo lo spettatore, senza mancare in un qualche calo normale di ritmo. La stupida figura anche se fuori luogo del generale mi è piaciuta parecchio.
Uno di quei film solidissimi, con piccole forzature, ma rimane piacevole.

Constantine  @  31/05/2011 18:31:41
   7½ / 10
Pellicola snobbata dalle sale e dall'industria cinematografica italiana, resta invece un prodotto solido e tecnico, che vale assolutamente la visione. Un opera cruda, asciutta, disillusa; un cast ben assortito ci porta nei meandri di una vicenda in cui si mescolano razzismo, prostituzione, alcolismo e omicidi. Mezzo voto in più per il sempre perfetto Tommy Lee Jones perfettamente a suo agio in un ruolo che ormai veste come una seconda pelle. Buonissima colonna sonora e atmosfera, Tavernier si conferma cineasta consumato. Mezzo voto assolutamente in più per Tommy Lee Jones. Ma forse lo avevo già detto.

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uito  @  29/01/2011 21:06:25
   7½ / 10
pellicola essenziale, asciutta, patinata di misticismo e avvolta in un'atmosfera cupa e brumosa come d'altronde deve essere data l'ambientazione post-Katrina .
T.L Jones da sfoggio della sua classe con un'intrerpretazione sofferta, sempre in bilico tra moralità e istinto.
Senza dubbio vale la visione

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