Durata: h 2.11 Nazionalità:
USA, Nuova Zelanda2014 Genere: fantasy
Tratto dal libro "Lo Hobbit" di John Ronald Reuel Tolkien
Al cinema nel Dicembre 2014
Trama del film Lo hobbit - la battaglia delle cinque armate
"Lo Hobbit" racconta la storia di Bilbo Baggins il quale, insieme ad una compagnia di 13 nani e al mago Gandalf il Grigio, si reca nel regno di Erebor per recupare il tesoro sorvegliato dal drago Smaug.
Film collegati a LO HOBBIT - LA BATTAGLIA DELLE CINQUE ARMATE
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Rimando al commento de "Un viaggio inaspettato" le mie impressioni generali sulla nuova trilogia di Jackson. Trovo il capitolo finale coerente con i precedenti.
Il più riuscito tra i tre episodi, resta pur sempre un baraccone. Combattimenti dall'inizio alla fine con colpi di scena e salvataggi all'ultimo secondo. Comparse con facce poco credibili e personaggi strambi. L'amore tra l'elfa e il nano è puro riempitivo. Ma il film ha anche alcune trovate interessanti.
Senza dubbio il più riuscito capitolo della trilogia, non si può non notare. La scena iniaziale con Smaug, l'intermezzo con la pazzia di Thorin, la battaglia finale con le armate e lo scontro finale con il villain (e scagnozzo), praticamente un susseguirsi mozzafiato, senza respiro. Per essere un fantasy è inoltre tra i migliori del genere, assieme a "Il Ritorno Del Re"
Per un appassionato di fantasy non può non vedere la saga degli Hobbit e del Signore degli anelli. Mondi fantastici, fotografia stupenda. Lo Hobbit-la battaglia delle cinque armate, secondo me è il meno bello dei 3.
La saga di THE HOBBIT spesso viene accusata di essere inutilmente lunga ma nessuno si chiede mai come sarebbe risultata questa saga se fosse stata contratta in certe scene. Se nei primi due capitoli c'era il rischio di sacrificare scene buffe e comiche alla base di un racconto che vuole fare puro intrattenimento disincantato, nell'ultimo capitolo l'unica cosa da sacrificare sarebbe stata l'intensità e la mole della battaglia tra nani, elfi, umani e orchi. Difficile da accettare considerando che la particolarità non solo di THE BATTLE OF THE FIVE ARMIES ma di tutta la trilogia è proprio la battaglia finale, la più ampia in termini di minutaggio di tutta l'epopea tolkeniana cinematografica fatta fino a questo momento. Le necessità del blockbuster contemporaneo impongono meno sequenze complessive e più sequenze nel dettaglio, ovvero meno guerra e più lotta corpo a corpo o con arma bianca, ma anche momenti salienti quali corse su mezzi. Le uccisioni creative, che appartengono al cinema di Peter Jackson dai tempi dei suoi esordi splatter, qua ritornano fortissimo e con la scusante di non dover risultare troppo seri o realistici, anzi. Dieci anni sono molti di più di quelli che si crede e questa trilogia sotto l'aspetto action è molto diversa da quella dell'anello, proprio perché i gusti del pubblico cambiano velocemente: non è più il pathos e l'enfasi a dare il senso dell'epicità ma l'esagerazione e il rifiuto di sottostare alle leggi della fisica.
Finale di trilogia sull'avventura di Bilbo e i nani, si giunge alla conclusione con una epica battaglia un pò come nel terzo capitolo del Signore degli Anelli, la trilogia ha delle similitudini con quella precedente sia nella trama che nello svolgimento. Terzo film ben fatto che intrattiene per gran parte della durata.
Anche nel capitolo conclusivo della saga si respira poca epicità eppure lo spettacolo è garantito dalla convulsa battaglia finale. Metto mezzo voto in più per la extended version.
Se questa trilogia si fosse chimamata in un altro modo le cose sarebbero andate diversamente... Non so perchè hanno scelto semplicemente "The Hobbit" se poi snaturano completamente il libro. Bastava chiamarla tipo "Tales from Middle-Earth" o qualcosa del genere...
Capitolo finale della trilogia tratta (con ampliamenti) da 'Lo Hobbit'. Ottimo. Un piccolo appunto: dopo aver spalmato un libricino in tre film, un finale un po' meno frettoloso non avrebbe guastato.
Esagerato anche per un fantasy, ma chiudendo un occhio si lascia guardare tranquillamente. Come finale l'ho trovato un po' frettoloso, poteva riuscire meglio.
mi aspettavo il salto di qualità nell'ultima pellicola di questa trilogia, ma mi sento deluso si salvano le solite cose, l'atmosfera della Terra di Mezzo, alcuni personaggi come Thorin e i due orchi, le battaglie e la solita tecnica del nostro Peter Jackson male Martin Freeman, decisamente non ha nulla del Frodo che tutti abbiamo amato manca Gollum, ed è un altro difetto, seppur così prevede il romanzo malissimo la storia d'amore, davvero brutta da vedere poteva decisamente andare meglio, Il Signore degli Anelli è di un altro livello, 10 spanne sopra, ma non ci sputiamo troppo sopra
Grazie alla giornata uggiosa, fredda e all'essere fuori forma fisica mi ritrovo a contemplare sto gran film, gran conclusione di saga dello Hobbit, mi son tutti piaciuti lo ametto, questo più di altri visto le scene di azione e quella dose di effetti speciali, il giusto, senza eccesso. Gran finale degno.
Visto la quantità immane di attori, attrici ringrazio tutti per il gran lavoro svolto, grandi personalità, carattere, tutti all'altezza, degni di stare in un set che và oltre l'immaginazione!
Grazie Peter Jacksono, sei uno dei pochi che quando vuole osare lo fà in modo perfetto, sublime, arriva all'ennesimo gran film sul genere e chiusura della seconda saga, lo hobbit appunto.
Film consigliato, da vedere per tutti gli amanti del fantasy!
Mi ero completamente dimenticato di commentare l'ultimo capitolo della saga! Purtroppo è sicuramente il più deludente: un discreto film fantasty ma, insomma, che con "Lo Hobbit" c'entra poco o niente!!! Non rimane più praticamente nulla della fiaba di Tolkien, della storia originale, dell'atomosfera che invece secondo me Jackson era riuscito ancora una volta a ricreare nel primo capitolo (molto bene) e nel secondo (un po' meno bene). Questo terzo capitolo sembra solo un grosso blockbuster che punta quasi tutto su duelli spettacolari quanto improbabili e grandi battaglie. Il mio voto, sopra la sufficienza, è giustificato da: -È comunque un film godibile, che intrattiene e non annoia. -Sarò sempre grato a Jackson per il grande lavoro (immenso) svolto con il Signore degli Anelli, e per quello buono svolto con i primi due capitoli dello Hobbit, trilogia alla quale mi sono comunque affezionato. -Continuo ad adorare Martin Freeman, che a mio parere ha incarnato in modo esemplare il giovane Bilbo! Che dire, un'altra grande storia si conclude! Poteva andare meglio, ma comunque meglio aver provato a raccontarla che non averlo fatto! Non voglio scadere nel: "è brutto perché hanno voluto farci tanto soldi ecc ecc..": forse questo in parte è vero, ma sono certo che Jackson sia sempre un grande fan di Tolkien e abbia, anche questa volta, provato a farci vedere, con i suoi occhi, una storia che ama.
Sono scandalosamente deluso da questo terzo capitolo, era intuibile che fare tre film per un libro di quattrocento pagine fosse un azzardo e questo capitolo ne è la prova tangibile. Due ore d'inutile battaglia in stile videogame, due palle infinite... e poi un finale serrato come se il regista non vedesse l'ora di concludere il film... delusione al massimo... Sufficienza solo per stima, che sia chiaro :-)
Merita la media che presenta. Il terzo film accusa un forte calo...la trilogia non andava fatta. Sarebbe stato meglio concentrarsi su due soli film, che avrebbero sicuramente regalato una distribuzione, tra trama e battaglie, molto più omogenea e interessante per lo spettatore. Calo drastico rispetto alla prima trilogia.
Con una super battaglia Peter Jackson chiude la sua seconda trilogia. Senza dubbio, nel complesso, inferiore a Il Signore degli Anelli, comunque anche quest'Hobbit è più che apprezzabile. Soprattutto sotto il profilo visivo, il regista regala un'opera dall'impatto monumentale, in cui, certamente, la recitazione e le doti attoriali vengono messe in secondo piano, ma che consente allo spettatore di vivere un viaggio nella magia e nella fantasia che non ha eguali.
degna conclusione di una trilogia scadente, pura e mera operazione commerciale, che finisce come era iniziata...nella mediocrità!! l'unica cosa salvabile è che mentre i primi 2 film erano 90% di dialoghi, qui è 90% di battaglia... dosare meglio o fare solo 2 capitoli era chiedere troppo? ah già, dimenticavo i quattrini dell'operazione commerciale.... delusione...
Da lettore del libro la trasposizione, nei suoi 3 film completi, è stata completa anche di più considerando le notevoli aggiute, alcune dei quali assolutamente non reali. l'opera nella sua interezza si collega bene alla successiva (e migliore) trilogia, ma un aspetto sicuramente affascinante è la fusione tra gli eventi della prima trilogia e quelli della seconda. si ha quindi un unico arco narrativo che permette di apprezzare meglio aspetti che il signore degli anelli ( a causa della sua enormità) presenta sotto tono (uno su tutti la storia di Saruman)
Fine della commercialata, ed era ora ! ... due ore di minestra riscaldata con interpreti spenti ed effetti speciali a tonnellate che fanno sembrare tutto artificioso e finto specie i movimenti degli orchi per non parlare poi della scena in cui Legolas salta sopra i massi che cadono nel vuoto.
Una trilogia inutile che si dimentica in un battito di ciglio, nulla a che vedere con il Signore degli anelli.
Però bisogna riconoscere che ha contribuito e non di poco all' aumentare del conto in banca di Peter Jackson che si è dimostrato bravissimo nello strizzare fino in fondo Tolkien, e c'è lo fa vedere pure bene all' inizio dove il tesoro del Drago Smaug rappresenta metaforicamente se stesso (Jackson) e i soldi che ha accumulato con tutta la saga.
Che peccato, i primi due capitoli mi erano piaciuti davvero molto. Ma questa "Battaglia delle cinque armate" non mi ha convinto fino in fondo. Visivamente il film è molto bello, con ottime ambientazioni ed effetti speciali. Ma la storia risulta forzata ed a tratti discordante. La battaglia finale è particolarmente lunga e poco entusiasmante.
Un buon film, ma si poteva concludere meglio la trilogia...
Se concepiamo la trilogia come un'opera unica(cosa che effettivamente è,visto che son stati girati tutti e tre assieme)questo è un lungo scioglimento finale che mantiene lo stesso livello degli altri due atti.Le tre parti sono tutte più o meno sulla stessa linea,benchè diverse.
Non concordo con chi lo trova inferiore rispetto agli altri due:avrà i suoi difetti,ma comunque risulta emozionante e coinvolgente quanto gli altri,anzi,forse ha apici addirittura maggiori. E' un'opera che fin da subito ha dichiaratamente volato più basso della trilogia dell'anello:è inferiore sicuramente,ma perché aveva obiettivi diversi.
Una trilogia che occupa un posto diverso nel cuore rispetto a Frodo e gli altri,magari un posto più piccolo e semplice,ma l'importante è che sia riuscita a occuparlo,quel posto.Su questo non ci sono dubbi:garantisce Peter Jackson..
Credo che al di là di tutte le critiche possibili non si possa non ringraziare Peter Jackson per aver scritto pagine memorabili nel genere del fantasy, e nonostante i tanti voti contrari alle sue opere che mi capita di leggere, sia quasi impossibile non ammettere che anche questo ultimo, conclusivo capitolo della saga scritta da Tolkien fa sfoggio di grande appeal visivo e realizzativo. L'unica pecca, se così vogliamo chiamarla, è quella che avevo già evidenziato nei precedenti capitoli e cioè la mancanza, a mio avviso, di personaggi ficcanti, decisivi e indimenticabili come quelli che hanno caratterizzato la trilogia de IL SIGNORE DEGLI ANELLI, ma tutto sommato è quasi un voler trovare il pelo nell'uovo, poichè anche questo LO HOBBIT ci ha riservato momenti epici e di grande impatto. Ricorderò sempre con affetto e un pizzico di nostalgia quell'attesa fremente che caratterizzava l'appuntamento con l'uscita di un nuovo capitolo, da quel lontano 2002, quando LA COMPAGNIA DELL'ANELLO cambiò per sempre i parametri di questo genere che da sempre è sinonimo di fantasia, spensieratezza, magia e divertimento.
Un deciso passo indietro rispetto ai due capitoli precedenti. Visivamente è una bomba, ma Jackson troppe volte ci prende un po' troppo la mano. E i buchi di sceneggiatura grandi quanto una nazione sudamericana non aiutano di certo. Comunque rimane godibilissimo, con qualche spunto di indubbio interesse.
Partiamo dal presupposto che non si può paragonare Lo Hobbit a il Signore degli Anelli. Detto ciò il terzo capitolo di questa trilogia risulta accattivante e mai noioso, con un buon 70% della pellicola che si sviluppa con una emozionante guerra che alla fine metterà tutti dalla stessa parte. Avendo letto anche il libro devo dire che tutto sommato il buon Peter si è distaccato veramente pochissimo dalla storia, devo dire che una marcia in più è data a questo film dagli effetti speciali, specialmente se visto al cinema in 3D, che personalmente hanno costituito un autentico piacere per gli occhi. Abbastanza forzata e anti-Tolkeniana la love story interracial fra Tauriel e il nano, per chi ha letto qualche scritto di Tolkien questa sarà sicuramente risultata una nota stonata che posso parzialmente giustificare ma non assolvere solamente con il tenore fiabesco che alla fin fine possiede Lo Hobbit libro. Comunque un film molto bello che consiglio a tutti.
Finalmente è finito questo Il signore degli anelli 2, trilogia inutile e stancante. Tentativo commerciale di riportare alla luce quello che fu un capolavoro, ma come sempre il troppo stroppia. Sufficienza solo perchè è tecnicamente ottimo.
Terzo e ultimo capitolo abbastanza noioso e deludente. La battaglia non è ben girata, si perdono gli esiti di diversi duelli, molto sfilacciati. Il film sembra seguire per inerzia certi episodi, poi li perde, alcuni li riprende (ma non tutti) e li conclude in modo deludente. Troppe sottotrame sono lasciate cadere nel nulla. Legolas-Rambo non convince. Ma soprattutto il film è troppo statico come location e non ha trama, e non ha quasi nulla del fascino dei primi due episodi. Dò la sufficienza solo perché mi sentirei blasfemo a non darla, ma davvero mi sono annoiato a lungo e risollevato solo un pochino nel finale con quello che capita a Thorin.
Che fine fa la Arkenstone? E i vermoni che spuntavano da terra? Vengono inquadrati in una scena e poi mai più rivisti. Cosa succede ai nani alla fine? Eleggono un nuovo re o abbandonano la Montagna? Che fine fa l'oro? E gli umani di Laketown? Boh.
una spettacolare conclusione di questa seconda e ultima saga che ci ha riportati nella terra di mezzo. Il film inizia, si svolge e si conclude mantenendo un ritmo elevato e senza mai annoiare. In questo e' migliore rispetto al precedente capitolo. Le ambientazioni e le scene mozzafiato come sempre e anche la colonna sonora. La battaglia finale da tenere senza fiato.
mettiamoci sto voto e chiudiamo il discorso sulla saga. il film è bello , fatto bene e con una buona trama. quello che dovevamo aspetrtarci si è visto nulla di più. ma se devo dire la verità : il signore degli anelli è stato molto più bello
Buon finale per una trilogia , non alla pari della precedente ma soddisfacente superficialmente . Il film vanta una serie di combattimenti spettacolari che, tuttavia non sono sufficienti per ottenere un voto superiore al 7. Mi sarei aspettato di più ma la magra consolazione di rivedere la terra di mezzo giustifica alcune mancanze di vicenda.
Fermo restando sul fatto indiscutibile che ci sono sequenze più o meno lunghe e personaggi di fantasia aggiunti tanto per arricchire la storia e quindi non presenti nello scritto originale, ogni capitolo della saga e specialmente quest'ultimo è decisamente stupendo. Sono uno appassionato delle opere di Tolkien e del cinema fantasy in generale, quindi il mio parere è di parte ma ho letto troppe critiche da parte di utenti che non mai letto il libro e quindi non sono riusciti ad apprezzarlo a pieno oppure hanno tenuto conto un pò troppo dell'aspetto tecnico, degli effetti speciali e del 3D.
Ci sono spunti interessanti in questa conlusione della trilogia de Lo Hobbit, ma non mancano nemmeno delle ombre sul risultato finale del film e di una trilogia, questa, che ha dilatato fin troppo l'esiguità del romanzo di Tolkien. Gli aspetti più interessanti sono legati più alle singole vicende: la brama di potere e dell'oro che corrode Thorin nel profondo è affrontata in maniera pregevole dal buon lavoro operato da Armitage. Non originale certo, ma dalla buona resa scenica. Un po' perplesso sulla battaglia, dallo scarso respiro epico, al contrario della prima trilogia, e più concentrato nelle singolar tenzoni più tese ed avvincenti. Perplesso sulla love story tra Tauriel e Kili, francamente di scarsa utilità e direi anche banale. Mi ha colpito comunque il carattere dimesso e quasi malinconico della pellicola.
Attendevo con ansia il capitolo conclusivo, che non solo avrebbe messo fine alla trilogia de Lo Hobbit, ma anche a tutto ciò che è legato al Signore degli Anelli. Ostinarsi a paragonarlo al Signore degli Anelli è un lavoro inutile, ma commentarlo e criticarlo senza considerare il precedente capolavoro di Peter Jackson credo sia la strada giusta per vedere questo film con occhi migliori. Il film è un crescendo di emozioni, dalla scena iniziale con il drago Smaug alla battaglia conclusiva, l'atmosfera in cui ci si immerge mi ha colpito profondamente, una volta giunti al termine mi sono domandato perché? Perché è tutto concluso? Considerando il fatto che non esistono nel genere fantasy del film così ben fatti (come lo Hobbit e ISDA) è davvero triste salutare la seconda volta la Terra di Mezzo con la sensazione che sia più un addio che un arrivederci.
A dire il vero complessivamente gli avrei dato un 7,5: film guardabile, trama forse un po' storpiata ma ben fatta e stacco dal secondo al terzo film discutibile
Nel complesso però è stato piacevole, la battaglia finale è ben fatta anche se un po' troppo allungata. Gli do mezzo voto in più solo per la colonna sonora dei titoli di coda: "The last goodbye" di Billy Boyd è semplicemente sublime e perfettamente a tema.
Dopo essere finalmente giunti alla Montagna Solitaria, sede del vecchio regno dei Nani di Erebor, la compagnia di tredici nani e un hobbit deve vedersela non solo con le numerose parti che intendono appropriarsi del monte e dei suoi tesori, ma anche con la crescente paranoia di Thorin Scudodiquercia... Si conclude con questo terzo episodio non solo la trilogia de Lo Hobbit, ma con tutta probabilità anche il ciclo di adattamenti di opere di Tolkien, a meno che in futuro Peter Jackson non ci ripensi o la New Line Cinema riesca a trovare un altro regista abbastanza coraggioso da provare a ricreare un intero mondo o a espanderlo; di conseguenza, è inevitabile un certo grado di tristezza sapendo che una tale esperienza sul grande schermo non si ripeterà mai più, ma tale sensazione non può cancellare del tutto il fatto che, di tutti gli episodi della trilogia, questo è sicuramente il più debole. Non che ci siano dei cali di qualità a livello tecnico o puramente narrativo: nel primo caso, ci sono ancora le solite, splendide panoramiche della Nuova Zelanda a farle da padrone, insieme a massicce dosi di CG che a tratti risulta un po' stucchevole, ma senza mai oltrepassare il limite. Costumi, scenografie e musiche restano di alto livello, e per chi è patito di queste cose, le scene di battaglia che occupano l'intera seconda parte della pellicola sono tutte da godere, grazie anche a qualche trovata interessante.
Fra queste spiccano i nani a cavallo di capre di montagna, o Dain in groppa a un cinghiale selvaggio, per non parlare dei Troll che trasportano catapulte sulle loro spalle.
Anche la trama, nell'affrontare la parte che, per quanto mi riguarda, è sempre stata la più ostica nel leggere il libro, risulta portata sullo schermo con sufficiente fedeltà: a campeggiare su tutte le sottotrame relative a Bard e agli elfi è il rapporto di stretta amicizia fra un Thorin sempre più preda dell'avidità e un Bilbo Baggins incerto su come tenere a bada la sua crescente pazzia. Non a caso i momenti migliori sono quelli in cui questi due personaggi condividono la scena, anche se non mancano altri momenti di notevole impatto.
Mi riferisco in particolare alla scena in cui Thorin immagina di "annegare" in senso letterale nell'oro su cui cammina, mentre ritengo che i momenti in cui ripete parola per parola le dichiarazioni di Smaug potevano essere trattate con maggiore sottigliezza.
A conti fatti, i problemi della pellicola sono due, anche se uno risiede a livello puramente personale. Quello oggettivo è il montaggio; ovvero, per quanto mi sia piaciuto questo film, per una volta credo che non avrebbe fatto male distribuire nelle sale la versione estesa, in modo da avere tutte le spiegazioni necessarie a un chiaro svolgimento, in specie nella parte finale.
Non si sa cosa spinga Legolas ad allontanarsi dalla sua razza o per quale motivo debba andare alla ricerca di colui che viene semplicemente chiamato "Grampasso" ma che si sa esattamente chi è. Non si sa nulla della sorte di alcuni dei personaggi secondari (Alfrid) o principali (Bard), la fine della battaglia a momenti non viene neanche mostrata, ma soprattutto non si sa niente delle sue conseguenze: a chi andrà la montagna con tutto quello che contiene?Gli elfi cosa faranno, cosa faranno gli uomini del lago?
L'altro motivo, quello personale, è che manca all'appello il personaggio che ritengo sia la chiave di volta dell'intero film, ossia quel Smaug solo accennato nel primo e che era la star del secondo: senza di lui, secondo me, la storia perde molto del suo interesse, ma forse è solo perché amo i draghi alla follia, soprattutto quelli parlanti.
Sì, fa una breve comparsata all'inizio del film, ma viene liquidato da Bard prima ancora che compaia il titolo.
Comunque, questo terzo e ultimo tassello svolge bene il suo compito e si integra bene con l'inizio della trilogia cronologicamente successiva ma tecnicamente precedente. Avrà le sue falle, ma rimane comunque una pellicola capace di intrattenere in modo più che dignitoso, cosa che non si può dire di molti altri prodotti dello stesso genere.
In effetti è un peccato che il genere fantasy possa contare soltanto su questi come esempi di buon prodotto cinematografico, se si esclude al massimo la saga di Narnia. Se altre pellicole dello stesso genere fossero su questi livelli, sarebbe molto meglio, io penso.
La trilogia di Peter Jackson finisce mediocremente come era iniziata. Almeno questo terzo capitolo intrattiene di più grazie alle scene di battaglia, ma la computer graphics è davvero troppo invasiva. La storia in toto è troppo infantile, rispetto al più maturo "Signore degli Anelli".
Invece di fare due film col 90% dialoghi e uno col 90% di battaglia, non era meglio fare solo due capitoli ma meglio dosati? Ah già...scordavo i $$$.
Pur non essendo fan del genere non credo sia un film da buttare, per me il migliore della trilogia su mastro Bilbo anche se lui è sempre meno protagonista ormai... Solite ambientazioni mozzafiato, non mancano le classiche battaglie al computer in cui si capisce ben poco anche se la battaglia principale tra re dei nani e re degli orchi è degna di nota..
Siamo alle solite. La Terra di Mezzo con tutti i suoi pregi e tutti i suoi difetti... tranne uno anzi. Finalmente gli orchi hanno arricchito la loro fedina penale, hanno ucciso qualcuno!! Da non credere! E' stata una vera sorpresona, la cosa migliore insieme alla veloce presenza di Smaug e alla battaglia finale tra i ghiacci. Miglior uccisione: Cannavaro che incorna due paia d'orchi con l'alce e poi li decapita. Sono stato un po' generoso con gli altri 2 capitoli e mi sento in dovere di esserlo anche con questo.
La sola pecca di questo film, e di tutta la trilogia, è l'essere nata dopo "Il Signore Degli Anelli". Per il resto rimane un Cult, lo stato dell'arte per ciò che concerne il Fantasy. Grande cast, grande musica, grande spettacolo, grande pellicola.
una favola dettagliata , favolosa , mitica , sbalorditiva in questa ultima parte per i piccoli , avvincente anche per i grandi , spettacolare in tante delle sue parti , senza scomodare paralleli con il libro che sono stati scomodati troppe volte e di cui si sa gia ( ilmiti e allungamenti etc ) ; una degna fine di una trilogia , un film che graficamente , tecnicamente e registicamente è all'avanguardia tra l'altro di tutto cio' che ho visto , senza parlare della cura etc blabla bla . in tutto cio' non ho idea come è possibile che ci sono persone che mettono 4 o 5 a una produzione del genere , da cui mi ero fatto l'idea di un film palloso e solo per piccini .. ma sono uscito affascinato da cio' che ho visto e da come è stata fabbricata questa favola visto in 3d hfr ( consigliatissimo in questo formato!!!!!!)
Pallido tentativo di riportare sullo schermo l'epico scontro tra gli eserciti del "Ritorno del re". Per carita', tutto molto bello, panorami mozzafiato e scenografie imponenti. Ma la momento clou tutto si sgonfia e l'amarezza per aver assaggiato una minestrina riscaldata anziché c'e' tutta.. Lontano parente del Signore degli anelli, l'anello (tanto per restar in tema) debole della sestina.
E' quello che ho preferito di meno. Lo spettacolo in un tripudio di effetti speciali è assicurato, ma sarà perchè il "grande" Bilbo non è più al centro della storia, sarà che somiglia troppo alla vena epica de Il signore degli anelli, e quindi perde di personalità, La battaglia delle cinque terre mi ha annoiato abbastanza, anche se per fortuna non ho avuto la fastidiosa impressione del brodo allungato, nonostante qualche lugaggine ci sia. Peccato per Smaug fatto fuori subito.
Un buon finale con ottimi paesaggi e scene e un bel 3D chiudono una saga lontana anni luce dal signore degli anelli ma che cmq soddisfacente x gli amanti del genere
abbiamo letto lo hobbit. abbiamo amato la trilogia di lotr. ci siamo chiesti perchè c.a.z.z.o dividere in 3 film una semplice fiaba. abbiamo riso per quelle tonnellate di ridicolo, volontario o involontario..e sì sono d'accordo con le insufficienze..... ma un maiale corazzato merita e meriterà sempre almeno un 6. ciao jackson, la prossima volta ti voglio rivedere ancora più obeso
Lo Hobbit bisognerebbe commentarlo come un unico film di nove ore. La terza parte di questa lunga pellicola è quella con più azione e ovviamente lasciando spazio all'azione i personaggi ne risentono e anche la trama. A mio parere sarebbero potuti bastare due film snellendo il tutto. Lo Hobbit manca dell'epicità del Signore degli Anelli, sia nel libro che nel film. Tecnicamente invece è perfetto, superiore anche al decantato Avatar con il 3D in super alta definizione che lo rende uno spettacolo per gli occhi. Da vedere in una sala IMAX e assolutamente in 3D.
La conclusione di una trilogia che trilogia non è porta inevitabilmente strascichi nella prosecuzione di un terzo capitolo che diluisce molto, e aimè perde di vista la cosa essenziale:LA STORIA. Jackson ha sicuramente creato qualcosa di inarrivabile con la trilogia del signore degli anelli, ma non è riuscito a ricreare la stessa magia nello Hobbit. I motivi sono vari, il fatto di aver ereditato la pre-produzione da Guillermo del Toro ha creato una "frattura" a cui Jackson ha imposto la sua visione d'insieme, edulcorandosi ulteriormente. Se nella prima trilogia le atomosfere horror e la violenza della battaglia con sangue e budella era stata un marchio indelebile, riconoscibile e riuscito, qui la violenza è spesso la brutta copia della trilogia, pochissimo sangue, le spade sono sempre ben pulite purtroppo, senza contare che rimane solo l'aspetto mostruoso delle creature, orchi e goblin in primis. Ma l'errore non perdonabile è che Jackson in sostanza tranne qualche guizzo(vedasi lo scontro "magico" tra Galadriel e il Negromante) COPIA SE STESSO, e neanche tanto bene, ricreare una mini battaglia per la conquista della città di Dale, che copia l'assedio di Minas Tirith, o ancora l'interminabile scontro tra Legolas e Bolg, azione a tratti ridicola, si parodia un videogioco, e tanto si sà come andrà a finire... Certo l'arrivo dei nani dei colli ferrosi è notevole, ma ricorda l'arrivo dei Roharrim davanti a Minas Tirith, anche questo, come Dalin è un personaggio a tutto tondo, che mostra finalmente cosa sono un esercito di nani in battaglia. I primi 18 minuti sono perfetti, la distruzione della città da parte di Smaug, e l'epica contesa tra il drago e Beren(il personaggio trattato meglio nella sceneggiatura) acquisisce spessore, anche se
la freccia antidrago e lanciata in modalità impossibile, situazione poco credibile
L'amore interaziale è poco più di un pretesto, ma funziona di più che nel secondo, e alla fine i vivi onorano i morti, e i morti aiuteranno i vivi a ricordarli
bello lo scontro tra azog e Thorin, patetico quello tra i due fratelli Fili e Kili contro gli orchi, che sembrano dei ninja.
Effetti speciali ottimi, colonna sonora con una marcia in più(anche se non eguaglia quella della trilogia) attori in parte, svetta Richard Ermitage, Martin Freeman, Ian McEllan,Stephen Fry, e perfino il drago Benedict Cumberlacht. L'avventura è finita, non nei migliori dei modi, ma è sempre un paicere andare nella terra di mezzo, speriamo quando sarà che il testimone passi a qualcuno che rinvigorisca l'epopea dello scrittore inglese.
Con questo terzo ed ultimo capitolo dello Hobbit,Peter Jackson conclude definitivamente la sua trasposizione ed il suo omaggio alle famose opere di Tolkien,decretandosi probabilmente come il regista che da oggi fino a chissà quanti anni a venire,ha magistralmente portato su grande schermo la storia Fantasy per eccellenza e fonte ispiratrice di migliaia di racconti creati successivamente. Il lavoro svolto con "Lo Hobbit" è stato tuttavia totalmente diverso da quello visto nella precedente trilogia; mentre per"Il signore degli anelli" ci fu l'elaborazione di un lavoro certosino necessario per rendere al meglio un romanzo titanico con più di 1000 pagine(con tanto di extend edition per le versioni home video),"Lo Hobbit" viene diluito oltre l'inverosimile per poter creare una seconda trilogia campione d'incassi al cinema; con la stessa cura e passione Peter jackson riporta su schermo le atmosfere della terra di mezzo,cercando di approfondire e sviluppare un'opera letteraria molto più breve... A parer mio il risultato finale non è affatto male; sicuramente si nota una patina più commerciale nel cercare di creare qualcosa di titanico quanto l'opera prima,ma la cura dei dettagli,dei personaggi,degli effetti speciali e delle atmosfere ormai famose in questa saga del cinema,rende anche "Lo Hobbit" un'opera da non sottovalutare e non criticare esageratamente. Probabilmente Jackson avrebbe potuto scremare molto raccontando il tutto in un massimo di due film,ma credo che abbia voluto perseverare nella creazione di questa "magnificenza" per lasciare un marchio indelebile nel tempo; probabilmente,a fronte di altre opere famose quanto "Star wars",Jackson ha preferito scegliere una strada composta da due trilogie per colpire maggiormente a livello scenico e cinematografico. Non ho disprezzato i primi due capitoli; a differenza di molte altre persone non facevo troppi confronti con "Il signore degli anelli" e cercavo di godermi l'ottimo comparto tecnico immergendomi in quella che si dimostrava una storia più blanda ma allo stesso tempo affascinante perchè più simile ad una favola; questo mi ha aiutato a distinguere le due opere,apprezzandole e sentendole complementari tra loro. Tuttavia devo ammettere che questo terzo capitolo è quello che mi ha convinto di meno; la strammaggioranza del tempo è dedicata ai combattimenti e ad alcune sottotrame minori per poter raggiungere una certa tempistica necessaria a completare una trilogia abbastanza forzata. Tutto il diluire di Peter Jackson viene vomitato fuori in quest'ultimo capitolo che,anche se sempre molto affascinante in alcuni dialoghi e nel significato di fondo,risulta decisamente stirato e spettacolarizzato nelle battaglie, cosa che mai si era vista prima,nonostante di questi elementi ce ne fossero a tonnellate. Non arrivo a dare un voto negativo quanto un 5 spiattellato da altri utenti,perchè non considerare tutti gli elementi positivi descritti prima sarebbe inappropriato ed ingiusto,ma che il film soffra di alcuni malus evidenti è palese; c'è stata una chiara intenzione nel voler allungare la brodaglia,trasmettendo una sensazione anomala mentre si osserva l'ora dedicata unicamente ad una battaglia e eccessivamente povera di dialoghi(molto più sacrificati e sofferenti). Comunque il film ha sempre una certa forma e artisticità; penalizzarlo crudelemente mi sembra una cattiveria immeritata(se pensiamo poi che ci sono certi blockbuster vergognosi e penosi...li devo nominare?....non credo ce ne sia bisogno no?).....sarà il meno convincente della trilogia.....la trilogia stessa non sarà paragonabile a quella dell'opera ufficiale,ma diamine,non si può certo dire che sia un film brutto o addirittura insufficente.....su via,non diciamo stupidaggini.....
5 armate... Nani, elfi, orchi, umani e... Hobbit? Sì dai, il conto torna.
Anche qua gli effetti sono inferiori a quelli del primo capitolo (ancora una volta per l'oro) ma almeno un pochetto superiori al secondo, soprattutto all'introduzione.
La battaglia con Smaug è epica quanto quella che ho fatto con Age of Mythology (Age of Mythology insegna!) con la mappa dello Hobbit: epica, stupenda, ti prende come pochi ed è fatta dannatamente bene.
Però bisogna ammettere che anche la battaglia finale mi sia piaciuta, in particolare per le strategie che seguono le varie fazioni.
Però nello scontro tra Azog e Thorin mi aspettavo più epicità: certo, un pochino c'è, ma è un po' troppo poco, considerando che è la resa dei conti finale.
Mentre Legolas (chiamatelo pure Legoland, se volete) è protagonista di una scena ancora più assurda di quella dei barili, precisamente quella delle rocce che cadono che le affronta come se fossero delle scale. No, non lo accetto.
Aggiungo che il film si tira un po' troppo per le lunghe, mentre la battaglia abusa un po' troppo dei rallenty, che cercano di enfatizzare delle scene tutto sommato normali.
Comunque, seppur abbia difetti non indifferenti, è riuscito a divertirmi, non mi resta altro che aspettare la parodia in ferrarese (lì sì che usano un vero dialetto, altro che Dialetto dell'Incrocio!) e guardarmi la trilogia dell'anello, a cui questa serie è inferiore ma non di tanto, infatti non è questo Anticristo cinematografico che tanti affermano.
E dopo Il signore degli anelli che cosa mi guardo? Ovviamente il Signor Tarzanelli!
Rispetto agli altri due capitoli ritengo che sia il meno peggio. Non mi è dispiaciuto, sarà forse che sono partito anche con aspettative bassissime. L'amore del regista per la saga si sente e si vede, peccato purtroppo che ovunque vi abbia messo mano nella trama, la credibilità ed il livello del film scendono. Alcuni dialoghi evitabili, love story nano-elfa imbarazzante ed alcune scene che sanno troppo di brodo allungato. Abuso di CGI e personaggi discutibili. Il prodotto finale è un blockbuster accettabile, da prendere per quello che è, peccato che al timone ci fosse lo stesso regista di quel capolavoro fantasy (l'unico forse nel genere) del Signore degli Anelli; ma è inutile ora mettersi a fare confronti inutili, in questo caso l'operazione commerciale era palese ed evidente fin dall'inizio. L'attore che interpreta Bilbo è fenomenale, tanto da far sparire metà del cast al suo fianco, è ufficiale, lo amo. Ho apprezzato la prima parte del film, meno la seconda. Alcuni momenti un po' pesantini, ma nel complesso scorre, odio infinito per Tauriel. Consiglio comunque agli appassionati del genere, nonostante tutto dispiace vedere concludersi definitivamente una delle saghe fantasy (se non la sola) più affascinanti del Cinema.
Divertente leggere le recensioni di chi ha urlato al miracolo per quella presa per il c**o di Interstellar, quando in realtà si discosta poco o niente da un film come questo.
Veramente ben fatto. Gli ultimi due capitoli della nuova trilogia hanno decisamente soddisfatto le aspettative, cosa per il quale invece il primo film era stato latitante. In questo "La battaglia delle ciqnue armate" c'è tutto. La consueta perfezione del mondo tolkeiano realizzata da Peter Jackson: effetti speciali, ambientazioni, computer grafica, costumi, trucco, armi è tutto veramente di altissimo livello, come avevo già commentato per i precedenti capitoli forse con i progressi tecnologici questa seconda trilogia in termini di effetti speciali ha talvolta anche qualcosa in più della prima.
In questo film inoltre c'è epicità, c'è magia, c'è collegamento con la prima trilogia. I fan non avranno potuto non trovare stupenda la scena
Di Saruman, Gandalf, Galadriel ed Elrond contro Sauron. Da urlo.
Certo il film non può essere esente da critiche Probabilmente il fatto che vuoi o non vuoi parliamo di 1 ora e mezza di guerra, uno spettacolo per gli occhi e per il pathos, ma che emotivamente vista 2-3 volte già potrebbe stancare. Inoltre qualche latitanza di trama qua e là…
Questa pellicola purtroppo sa troppo di brodo allungato. Non mi ha entusiasmato per niente. Nemmeno la battaglia centrale mi ha lasciato con l effetto wow che mi aspettavo. Sono un po deluso, un po tanto a dire il vero. Come molti direi che 2 film per un libro che non arriva a 400 pagine erano più che soddisfacenti Il più grave errore è aver inventato di sana pianta parti che nel libro nom c erano proprio per arrivare alla tanto amata trilogia. I protagonisti non fanno le scarpe nemmeno in lontananza ai vari Mortensen, Wood, Austin ,McKellen e lo stesso Bloom dei primi 3 che qui sembrano svogliati e tanto.
La Parte con Smaug potevano terminarla nel 2 film invece di buttare 10 min nel 3 lasciando lo spettatore, io, con la voglia di dire"tutto qui?". Una gioia per gli occhi? Si ma non basta. Sufficiente e lasciamo ora la terra di mezzo li dove sta.
Mio caro jackson..ma che ti è preso?hai svenduto la tua passione per il mondo di tolkien per il marketing?questa trilogia de lo hobbit non mi ha mai convinto del tutto,non sono brutti film,ma non hanno quell'energia che sprigionavano i film del ISDA dove si vedeva la passione che ci mettevi,hai scelto la via più facile,schermo verde,legolas onnipresente,storie d'amore impossibili..pur di accaparrarti una fetta di pubblico più larga...occasione sprecata la tua,punta di delusione per noi fan del professore..ti do un 7 perchè cmq nonostante tutto le emozioni sei riuscito a estrapolarmele e per gli attori che cmq sostengono il film,ma non osare fare altro..
Indubbiamente un buon film,senza dubbio il migliore de "lo hobbit". Chi ha visto la trilogia dell anello sa benissimo però che non siamo sui livelli di quella;sicuramente sono due storie diverse e quindi non ci si può aspettare la stessa "magia" però...l'amaro in bocca resta.
Nel complesso forse mi è piaciuta di più questa trilogia che quella del signore degli anelli, ma per questa ultima puntata mi aspettavo qualcosa di più "eclatante" nella battaglia. A dicembre 2014 mi aspetto che la computer grafica realizzi sempre di più...
I primi 10 mnuti potevano metterli nel finale dell'ultimo; onestamente dopo un anno il convolgimento è pari a zero, e si tratta solo di una mossa di marketing nient'altro. Malgrado quest'inizio bello sì, ma penoso nel rispetto dello spettatore, risulta scorrevole e piacevole. Dietro a l'epicità e l'euforia, in verità si nascondono alcune pecche sconclusionate. è un continuo costruire scene piene di qualcosa che in verità non esiste. Vedi...
la scena trita e ritrita di Thorin che da un momento all'altro cambia ed esce correndo da eroe, in soccorso di suo cugino, di cui non sapremo più nulla. Come non sapremo più nulla del vice, quello travestito da donna, traditore.
Il capo degli elfi non ne ha azzeccata una. Che capo è? Piû un imbecille. (vedi sull'amore, e dell'arrivo dell'armata)
Il cattivo che compare ogni 10 minuti, per urlare, all'attacco, e spiegare, diligentemente, che si son dimenticati dei bucaterra. (o come si chiamavano poi)
Il cgi dell'armata degli elfi, che si nota lontano una terra di mezzo che sono fatti al pc. (tante cose si notavano fatte palesemente al pc) La cura dei dettagli è diminuita.
Gli uomini che con un solo corno, creano melodie finali, piangendo Thorin, il re che praticamente non conoscono. E che lo piangono tutti così affranti???
La banda del nanello, segue Thorin e fa tutto come dice lui. Pronti ad iniziare battaglia, pure con chi pochi minuti prima, erano giù nel paese sul lago insieme.
Nel finale tutti arrivano a 'sta montagna, da un momento all'altro, arrivano tutti lì, per la posizione strategica, e lo scomparire del drago.
L'amore tra quel gran tocco di Tauriel e il nano kili, non sta in piedi... e anche stessero in piedi, c'è troppa differenza per essere credibili.
Legolas sembra un robot. Arriva, entra in scena, dice la sua battuta, esce di scena.
Ad un certo punto salvano gandalf, li entrano in scena certi personaggi, che poi non si vedranno piû... avete fatto la vostra parte, bravi ragazzi.
Il finale con le aquile è un deja vu, e qui non c'era modo di finirla lì. Dovevano trovare qualcosa di veloce e indolore.
probabilmete dimentica altri passaggi/dettagli
In tutto e per tutto è azzeccato Bilbo. personaggio che piû farà poi da collante per il signore degli anelli e frodino.
Insomma divertente, pieno di buchi, ma anche l'emmenthal è buono.
Finalmente la fine di questa mediocre operazione commerciale! Se possibile, in questo film ci si discosta ancora di più dalla storia originale (perfino il titolo è stato completamente cambiato, giusto per far capire che ci si mena dall'inizio alla fine). C'è un po'più Bilbo in questo film, che, comunque, continua ad essere la Saga di Legolas (ormai giunto al livello di Super Sayan). Ovviamente, procedendo per accumulazione, ci troviamo di fronte ad una battaglia talmente enorme da occupare praticamente tutto il film, col risultato di annoiare pure. Battutine e strizzatine d'occhio dovrebbero accontentare chi si accontenta, ma già l'aver deciso di vedere questo film è segno di un inevitabile compromesso. Come sempre più spesso capita, ci si può divertire, a patto di spegnere il cervello (ma proprio del tutto). Il fatto che sotto questo baraccone più videogioco che film si riesca ad intravedere ancora la bellezza delle storie che Tolkien aveva scritto è più un difetto che un pregio, dato che fa capire quanto questa trilogia sia stata un'occasione sprecata.
Sicuramente, secondo me, al di sotto dei primi due, si svolge in un unico ambiente e l'ho trovato un pò privo di "magia" ( eccetto nella primissima parte ). Lo rivedrò come ho visto e rivisto gli altri gli altri due, senza contare le volte che ho visto LOTR... che ritengo meraviglioso. A tutto c'è una fine ma è un dispiacere immenso che sia stato l'ultimo!!!
Ho visto il film in 3D e devo dire che sostanzialmente mi ha deluso. Ho letto il libro de Lo Hobbit anni e anni fa, tuttavia sono abbastanza convinto che,al di la del numero di pagine, la storia stessa fosse molto meno densa e direi anche meno "epica" del libro "Il Signore degli Anelli". Secondo me l'errore di base nella trasposizione cinematografica è proprio questo, il regista ha voluto vestire Lo Hobbit della stessa epicità e coinvolgimento emotivo del precedente LOTR... Credo proprio non ci sia riuscito. Ci sono molti temi ricorrenti, la compagnia dell'anello e la compagnia dei nani, lo strano ruolo degli elfi, l'amore impossibile (elfo-ramingo/elfo-nano), le battaglie epiche,
il dramma Frodo-Sam e quello Thorin-Bilbo & co, le aquile...
Probabilmente molti altri ancora...ecco a livello emotivo a mio parere stravince LOTR, in tutti questi parallelismi... Si potrebbero fare centinaia di altri paragoni tra le 2 trilogie ma è già stato detto tutto più e più volte. Una piccola considerazione, io non vedo delle migliorie travolgenti nella CG ed effetti visivi, la scena
dello scontro Galadriel-Gandalf-Saruman e i 9 con anche Saruman è fatta piuttosto male, guardandolo in 3D forse ha peggiorato l'effetto ma sembrava qualcosa tipo House of the Dead, terribile...
Il voto è generoso, bene o male si chiude una pagina che rimarrà indelebile negli anni e non vedremo più Terra di mezzo e tutti quanti. Avrei voluto sconsigliare questo film, avrei voluto dare una sufficienza risicata...ma in fondo in fondo..
Battaglie straordinarie in una trama inesistente. Poteva chiudere tutto con due soli film come poteva andare avanti altri tre o quattro, che il pubblico si sarebbe divertito e avrebbe dato voti alti lo stesso.
Dispiace quasi vedere la fine dei film di Tolkien al cinema. Ormai conoscete la serie e sapete cosa aspettarvi, pregi e difetti. Difficile fare una graduatoria anche se la saga del signore degli anelli mi sembra meglio riuscita (ho messo 9 a tutti e tre). Per Lo Hobbit mi fermo a 8 per tutti e tre.
Forse il migliore e il meno noioso dei tre. mezzo punto in più rispetto al 2, uno intero rispetto al primo. Detto ciò, è comunque un film da 6,5. Tecnicamente impeccabile e la qualità delle immagini è tra le migliori mai viste al cinema, ma questo Lo hobbit non mi ha mai preso, dall'inizio della saga. Mentre LOTR è vera magia, questo è un semplice film ambientato nella terra di mezzo. né più ne meno.
Un bel finale di questa trilogia del "Lo Hobbit", un film carico di azione che privilegia la battaglia delle cinque armate (che nel libro durerà si è no 6 pagine...). Qui si assiste ad una prima parte con l'evoluzione del personaggio di Thorin
Il tesoro di Erebor l'ha condotto alla pazzia esattamente come suo nonno.
La seconda parte si assiste alla battaglia vera e propria per la Montagna Solitaria ed il tesoro che c'è dentro. Anche qui Jackson ha inserito la trama del Negromante ma devo fare un appunto:
Non si può in due film caricare così la figura di Sauron che sta risorgendo e poi risolvere tutto in cinque minuti con lo scontro del Bianco Consiglio e Sauron che scappa a Mordor, non va bene hai fini della storia.
Mi sarei aspettato un finale diverso con un po' dell'allegria che il libro dà, invece:
Si assiste brevemente a come l'Anello stia iniziando a consumare Bilbo fino ai fatti del Signore degli Anelli che conosciamo. Il finale è alquanto cupo.
Per il resto il reparto tecnico ha svolto un lavoro ineccepibile, la musica di Howard Shore aggiunge moltissimo alla qualità della pellicola. Molto stucchevole ed inutile sta storia d'amore tra Fili e Tauriel, tutte quelle premesse del secondo film su di loro ed in questa pellicola la loro storia non si evolve per niente anzi. Un pezzo inutile della pellicola. Ad ogni modo anche questa avventura nella Terra di Mezzo è finita e un po' ci mancherà questo "Lo Hobbit". Adesso voglio dare un parere a questa trilogia: Credo che la scelta di fare tre film si sia rilevata un'arma a doppio taglio: da un lato ormai le trilogie vanno di moda e quindi la gente va a vederle, da un lato si è fatto un brodo fin troppo allungato per un libro di 300 pagine ed il fatto di aver inserito altre sottotrame accennate nelle Appendici del libro del Signore Degli Anelli ha aiutato un po' a risollevare un minimo di tensione ma non completamente. Il finale poi del secondo film, così tagliato nel bel mezzo dell'azione, ha distrutto la figura di Smaug:
Troppe premesse ha costruito il secondo film sul drago, il personaggio chiave della vicenda, per poi farlo morire dopo i primi 15 minuti del film. Così Jackson ha distrutto la sua epicità. Il secondo film doveva finire con la sua morte e non quando sta andando a distruggere la città sul lago, così il personaggio di Smaug sarebbe stato più completo e apprezzato.
Di sicuro è il primo film che rispecchia davvero lo spirito del libro (ed infatti lo considero il più riuscito), poi dal secondo in pio si è assistito ad un netto rallentamento della storia in favore di scene d'azione a ripetizione che alla lunga un po' stancano. Infatti gli ultimi due film non brillano per tensione e per appagamento nonostante li trovi coinvolgenti. Inoltre esiste un problema di fondo per il fatto che questo Lo Hobbit risulta quasi per forza meno coinvolgente di quello che vuole rappresentare: tenendo conto che le due storie (Signore degli Anelli e Lo Hobbit) hanno uno spirito diverso tra di loro ma c'è una cosa: Frodo era stato costretto a prendere l'Anello ed andare a Mordor per distruggerlo, non è stata una sua scelta, e poi si avvertiva che ogni mossa falsa poteva rovinare l'intera Terra di Mezzo e quindi lo spettatore, appena vedeva un problema, rimaneva in tensione costantemente fino alla fine della trilogia. Bilbo invece ha scelto volontariamente di imbarcarsi in questa avventura dei Nani di Erebor, questo distrugge molto la tensione perché, si si trova in difficoltà, lo spettatore direbbe che è un problema suo, visto che ha scelto lui di partire, al contrario di suo nipote che gli verrà imposto di iniziare la sua avventura 60 anni dopo. Per questo "Lo Hobbit" non ha mai avuto l'impatto della prima trilogia di Jackson. E pensare che esistono le versioni estese anche di questo "Lo Hobbit" così come per il Signore degli Anelli, con la differenza che nel primo caso hanno aggiunto nuove ed importanti scene e momenti del libro che per ragioni di durata Jackson non ha potuto inserire nella versione cinematografica, mentre per il secondo caso il brodo si allunga ulteriormente rendendo le pellicole ancora meno scorrevoli. In conclusione: Jackson ha fatto un ottimo lavoro anche con questa trilogia, è lui l'unico in grado di far rivivere la Terra di Mezzo in maniera magistrale (se pensate che Kubrick rifiutò di fare il Signore degli Anelli molti anni prima di Jackson perché riteneva che era impossibile farne dei film un libro così complesso, si può capire che impresa ha fatto questo neozelandese), il con questa trilogia ha allungato troppo il brodo, con il risultato che i film, soprattutto il secondo ed il terzo, risultano quasi fermi. In ogni caso consiglio caldamente di vederli questi tre film di Bilbo, la Terra di Mezzo è sempre uno spettacolo...
Finalmente l'ultima parte. Premetto comunque di non aver letto Lo Hobbit, quindi non sapevo nulla di questo capitolo conclusivo, cosi come dei primi due.
Trovo che "La battaglia delle cinque armate" sia in linea con i due predecessori e come da titolo si concentra essenzialmente sulla battaglia finale a cui partecipano un po' tutti i personaggi visti...
...in particolar modo il frettoloso epilogo dopo la conclusione della battaglia: Tauriel viene liquidata in breve tempo, sicuramente un personaggio che è stato sfruttato non al meglio, nonostante sia stato ideato appositamente per questi film (e in particolar modo per la storia d'amore col nano figo); inoltre, Thorin già non era riuscito a uccidere una volta Azok e proprio sul più bello si fa fregare come un dilettante, mah...
Ciò comunque non inficia la realizzazione complessiva della pellicola, notevole in particolar modo per gli scontri e certe ambientazioni (tornando indietro forse avrei scelto il 3D), senza tralasciare qualche spunto sull'avidità e sulla lealtà. Insomma una degna conclusione di una trilogia da non perdere, soprattutto per chi ha apprezzato il Signore degli anelli.
Degno finale di un trilogia capolavoro (come la precedente). In questo episodio finale c'è molto spazio per l'azione e meno per la storia e le performance degli attori, ma rimaniamo comunque su voti alti perchè le battaglie sono fatte benissimo e anche i singoli combattimenti. Effetti speciali straordinari che con i frame veloci e il 3d vengono esaltati. Se dovessi fare un podio di tutta la trilogia metterei al primo posto il secondo episodio che è molto curato, appena dietro (ma di poco) questo terzo, e sul gradino più basso il primo. Unico neo, che essendo una trilogia che accade prima del signore degli anelli, vedere attori come Ian Mckellen, Christopher Lee o Orlando Bloom invecchiati piuttosto che ringiovaniti non fà quadrare proprio tutto, ma stiamo andando proprio a cercare il pelo nell'uovo. Altra nota positiva sono le ambientazioni e la fotografia...stupende.
Bel film ma mi è piaciuto meno dei due precedenti. I personaggi sono ben fatti e la storia è più avvincente ma ci sono dei buchi nella trama. Sempre ottimi gli effetti speciali.
Capolavoro anche questo terzo capito della trilogia "Lo Hobbit". inizio però con una premessa un pò negativa, secondo me era meglio che facevano 2 film e non 3, perchè hanno diluito troppo il tutto.
e poi lo stacco che c'è tra il secondo film e il terzo film, l'ho trovato fatto male, cioè nel secondo c'era il drago che stava andando a bruciare, e a portare morte, nel villaggio, e questo terzo film inizia col suo arrivo dove incendia un pò qui un pò lì, e poi viene ucciso dopo soli 10 minuti dall'inizio del film. io ci sono rimasta un pò male perchè secondo me dovevano dare più spazio al drago.
quello che è successo dopo è stato molto bello ma è stato troppo diluito......ripeto, questa trilogia mi piace moltissimo, ma arrivati al terzo film ho capito che era meglio farne 2. per il resto stupendo in tutto, dalla grande battaglia, agli effetti speciali, agli attori, e al colpo di scena finale
la morte di Thorin e altri 2-3 nani. mi è piaciuta molto la battaglia dove c'erano schierati gli uomini, i nani, gli elfi, e i maghi da una parte, e dall'altra gli orchi.
2 ore e mezza che sono volate. CAPOLAVORO.
ps: Adesso sarebbe bello se facessero il remake della trilogia del "Il Signore degli anelli"..... anche a me è piaciuta molto la trilogia del signore degli anelli però con gli effetti speciali che ci sono adesso verrebbe ancora meglio, quindi io vorrei che facessero il remake (infatti io penso che la trilogia Lo hobbit sia più bella del Il signore degli anelli).....però il remake lo deve dirigere Peter Jackson, se no un altro non so cosa combinerebbe.