lo hobbit - la desolazione di smaug regia di Peter Jackson Nuova Zelanda, USA 2013
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lo hobbit - la desolazione di smaug (2013)

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locandina del film LO HOBBIT - LA DESOLAZIONE DI SMAUG

Titolo Originale: THE HOBBIT: THE DESOLATION OF SMAUG

RegiaPeter Jackson

InterpretiMartin Freeman, Benedict Cumberbatch, Ian McKellen, Evangeline Lilly, Luke Evans, Richard Armitage, Elijah Wood, Orlando Bloom, Cate Blanchett, Hugo Weaving, Christopher Lee, Andy Serkis, Ken Stott, Graham McTavish, Lee Pace, Stephen Fry, Billy Connolly

Durata: -
NazionalitàNuova Zelanda, USA 2013
Generefantasy
Tratto dal libro "Lo Hobbit" di John Ronald Reuel Tolkien
Al cinema nel Dicembre 2013

•  Altri film di Peter Jackson

Trama del film Lo hobbit - la desolazione di smaug

Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug è il proseguimento delle avventure del personaggio di Bilbo Baggins, in viaggio con il Mago Gandalf ed i tredici Nani, guidati da Thorin Scudodiquercia, in un'epica battaglia per la riconquista della Montagna Solitaria ed il perduto Regno dei Nani di Erebor. Dopo essere sopravvissuti all'inizio del loro viaggio inaspettato, la Compagnia continua ad andare verso Est, incontrando lungo la strada Beorn il cambia pelle ed uno sciame di ragni giganti, nella minacciosa foresta di Mirkwood. Dopo essere sfuggiti alla cattura da parte dei pericolosi Elfi della Foresta, i Nani arrivano a Lake-town e finalmente alla Montagna Solitaria, dove si troveranno ad affrontare il pericolo più grande - la creatura più terrificante di ogni altra - che non solo metterà a dura prova il loro coraggio, ma anche i limiti della loro amicizia ed il senso del viaggio stesso: il Drago Smaug.

Film collegati a LO HOBBIT - LA DESOLAZIONE DI SMAUG

 •  IL SIGNORE DEGLI ANELLI: LA COMPAGNIA DELL'ANELLO, 2002
 •  IL SIGNORE DEGLI ANELLI: LE DUE TORRI, 2003
 •  IL SIGNORE DEGLI ANELLI: IL RITORNO DEL RE, 2004
 •  LO HOBBIT - UN VIAGGIO INASPETTATO, 2012
 •  LO HOBBIT - LA BATTAGLIA DELLE CINQUE ARMATE, 2014

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Voto Visitatori:   7,34 / 10 (153 voti)7,34Grafico
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Voti e commenti su Lo hobbit - la desolazione di smaug, 153 opinioni inserite

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krystian  @  03/09/2015 13:27:13
   7 / 10
Decisamente al di sotto rispetto al primo capitolo ma pur sempre gradevole e interessante.
Ciononostante si poteva fare di meglio, ho come avuto la sensazione che fosse stato allungato forzatamente...

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Ultima risposta 05/09/2015 10.58.07
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   5½ / 10
Ormai Jackson ha standardizzato la saga perdendo il pathos che ha caratterizzato la prima trilogia... anche nel fantasy le ridicolaggini non sono tollerabili e qui ce n'è a bizzeffe.... i soliti orchi cattivissimi che si fanno ammazzare come bambini indifesi, elfi supereroi e i protagonisti superfortunati e indistruttibili..... si salvano solo le ambientazioni e la fotografia...... e poi.... che ***** se ne fa un drago di tutto qull'oro.....

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Ultima risposta 15/12/2014 18.04.19
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pinhead88  @  16/04/2014 14:55:50
   6½ / 10
Un seguito che ho trovato assai meno coinvolgente del primo. Infantile(il libro ancora non l'ho letto), retorico, i draghi nei film poi li ho sempre detestati, specialmente se sputano fuoco, qui invece parlano pure.
I nanetti sono uno più infame e antipatico dell'altro, se fossi stato il drago li avrei inceneriti all'istante. Stessa cosa per gli elfi del bosco con le lenti a contatto blu, una cosa penosa. Si salva giusto Gandalf come sempre, anche se il doppiaggio di Gigi Proietti non mi ha convinto granché.
In fin dei conti è carino e seguibile se lo si vede con occhi innocenti, la trilogia dell'anello però rimane ovviamente su un altro pianeta.

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Ultima risposta 22/04/2014 18.46.44
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topsecret  @  14/01/2014 00:02:57
   9 / 10
E' l'ennesimo centro perfetto che Peter Jackson mette a segno, dimostrando ancora una volta tutta la sua abilità nel ricreare sul grande schermo quelle atmosfere epiche e dense di fascino che i libri di Tolkien hanno saputo trasmettere.
Dal punto di vista grafico questo secondo capitolo de LO HOBBIT è una goduria per gli occhi e il coinvolgimento emozionale è appagante quanto quello provato con la trilogia de IL SIGNORE DEGLI ANELLI, e addirittura migliore del primo episodio con scene davvero ben congeniate da risultare ritmate e divertenti. Quello che sembra mancare, almeno per quanto mi riguarda, è un personaggio chiaro e carismatico come lo erano Frodo o Aragorn ma è un dettaglio secondario che non inficia assolutamente l'ottimo esito del film e il suo evolversi.
Ancora una volta rimango affascinato dalla magia, dall'atmosfera e dalla caratura tecnica che questa saga riesce a trasmettermi, lasciandomi sempre divertito e totalmente assorto in un mondo fantastico che per quasi tre ore almeno fa tornare ragazzini, in trepidante attesa per l'esito finale di una storia oggettivamente entusiasmante.

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Ultima risposta 14/09/2014 13.12.34
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Dom Cobb  @  11/01/2014 14:03:06
   10 / 10
Braccati dagli orchi comandati dal crudele Azog e del di lui figlio Bolg, i tredici nani alla guida di Thorin Scudodiquercia e lo Hobbit Bilbo Baggins continuano il loro viaggio verso la Montagna Solitaria: dovranno vedersela con il misterioso mutaforma Beorn, pericolosi ragni assassini, gli Elfi del reame boscoso e il loro ambiguo sovrano Thranduil, l'ostile popolazione di Pontelagolungo e con l'Eccellente e Massima Calamità in persona, il drago Smaug. Nel frattempo, lo stregone Gandalf si reca alla fortezza abbandonata di Dol Guldur e lì scopre che un antico nemico creduto distrutto è in realtà sopravvissuto e sta chiamando a raccolta forze oscure per creare un enorme esercito e lanciare un attacco alla Terra di Mezzo...
Probabilmente, molti troveranno il mio voto esagerato, così come potrebbero trovare esagerato l'entusiasmo che provo nei confronti di questa trilogia, ma la verità e che non solo trovo questo secondo episodio superiore al primo, ma forse anche uno dei migliori fantasy mai prodotti per il grande schermo. Questo perché riesce a fare ciò che un fantasy di qualità dovrebbe fare, ossia intrattenere con una magnifica confezione ed intrigare con un accattivante contenuto.
Rispetto al precedente "Un viaggio inaspettato", questo seguito innanzitutto si presente molto più spedito nel ritmo, molto più ricco di eventi di un certo peso e, soprattutto, molto più dark. Così dark, in effetti, come nessun altro film tolkieniano aveva mai osato essere prima d'ora.


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Inoltre, fatto forse ancora più importante, bisogna notare che questo secondo tassello di un'operazione tanto controversa trattasi di un film lungo due ore e quaranta, ma che questo considerevole lasso di tempo passa che è un piacere: la maggior parte del tempo, infatti, accade sempre qualcosa che suscita interesse, che si tratti di una concitata sequenza d'azione o un momento di riflessione per un personaggio. E qui, secondo me, sta la genialità di Peter Jackson: creare una trilogia da un libro di poche centinaia di pagine avrebbe potuto ritorcersi contro i propositi dei produttori di fare cassa dando vita a un prodotto indecente, ma con Jackson alla regia, che capisce come gestire personaggi allo stesso modo degli effetti speciali, dobbiamo ringraziare che solo in rari momenti lo spettacolo si faccia forzato. E questo mi sembra già un mezzo miracolo.


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D'altra parte, è anche vero che, per gran parte del film, nessun evento in particolare risulta estremamente mozzafiato o da strapparsi i capelli per quanto è reso bene, e di tanto in tanto qualche lamentela è più che giustificata, come ad esempio uno o due tagli di troppo dalla versione cinematografica


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e, in generale, un certo abuso di effetti speciali forse neanche della qualità migliore, a scapito di un po' di spazio in più da riservare ai personaggi.


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Non sto dicendo che i personaggi non sono ben caratterizzati, anzi, in varie scene ci viene mostrato ciò che pensano, ciò che sentono e cosa provano; a tal proposito, le prestazioni di Richard Armitage e di Martin Freeman sono del tutto congeniali alla direzione che il regista decide di far prendere ai loro rispettivi personaggi. Resta, comunque, il desiderio di poter spendere un po' più di tempo dedicato a loro: ma è anche vero che, con un tale numero di personaggi tutti della stessa importanza, la cosa è tutt'altro che facile a farsi, e il fatto che si sia riusciti ad ottenere il risultato che vediamo è un'ulteriore prova della bravura di Peter Jackson.
Tuttavia, ogni perplessità sollevata nella prima parte del film viene lentamente dissipata dall'incontro dei nostri con Bard l'arciere, fino a scomparire del tutto di fronte a quello che è, senza ombra di dubbio, l'unica vera star del film, ossia quel drago Smaug che è destinato a diventare, per realizzazione tecnica e caratterizzazione della personalità, ciò che Gollum è stato per la prima trilogia: mentre ci è negata l'originario timbro vocale da brividi di Benedict Cumberbatch, in compenso veniamo allietati dall'altrettanto portentosa prestazione di un maestoso Luca Ward, forse qui alla sua prova migliore in tutta la sua carriera. Autentica fonte di ammirazione, timore reverenziale e simbolo dell'assoluta ed incondizionata avidità, forse addirittura metafora di ciò che Thorin e Bilbo rischiano di diventare a forza di concentrarsi sui loro rispettivi "tesori" (l'Archegemma e l'Anello), Smaug è senza dubbio il più inquietante, il più maestoso, il più perfetto drago mai messo su celluloide, addirittura migliore del Draco di Dragonheart o dello Sdentato di Dragon Trainer. E' lui la ragione per cui questo film viene d'improvviso proiettato a un livello che, a mio parere, neanche la trilogia originale riesce ad eguagliare (sarà la mia venerazione nei confronti dei draghi...). In effetti, tale è il caleidoscopio di emozioni che circonda l'apparizione del drago che perfino le scene che hanno Gandalf come protagonista, per quanto ben realizzate ed emozionanti, ne vengono oscurate.


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Fra gli aspetti meno entusiasmanti della pellicola, oltre al già citato eccesso di CG, forse solo la canzone dei titoli di coda, a conti fatti poco ispirata e poco in tono con le atmosfere cupe che il film veicola con tale efficacia. Non me la sento, invece, di condannare il "cliff-hanger" finale, che anzi reputo uno dei momenti migliori di tutto il film per come lascia il pubblico in aspettativa e, soprattutto, per come sa emozionare in vista di ciò che l'ultimo film ci riserverà.
In conclusione, "La desolazione di Smaug" è un film da vedere, poiché nel suo genere è uno dei più riusciti e più curati. Qualche momento di incertezza viene del tutto oscurato dall'immensità dei pregi e il finale, per quanto tagliato con l'accetta, lascia pienamente soddisfatti di quanto si è visto finora. Adesso non ci resta che aspettare un altro anno e vedere come andrà...


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Ultima risposta 21/04/2014 14.57.08
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horror83  @  09/01/2014 20:50:27
   10 / 10
capolavoro. l'ho visto al cinema in 3D ed è stupendo. sembrava di essere nel film e di vivere insieme a Bilbo quell'avventura stupenda della trilogia di Lo Hobbit. il drago è molto bello. ad un certo punto avevo paura che uscisse dallo schermo e ci mangiasse tutti. Bello, bello, bello!

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Ultima risposta 17/01/2014 14.04.38
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  09/01/2014 00:54:53
   5 / 10
è un film con un obiettivo meramente commerciale, e purtroppo questa sensazione non si dissipa per tutta la durata del film.
Ho letto a metà " lo hobbit" perchè il romanzo non mi aveva catturato.
Ma sono riconoscente a Tolkien e Jackson per la strepitosa trilogia, e soltanto lo sconfinato amore verso quella opera mi ha condotto a vedere il secondo capitolo de " Lo hobbit".
Dispiace vedere Bloom che si presta ad uno scempio del genere : mono-espressivo, svogliato nella recitazione, e soprattutto interpreta un Legolas totalmente deformato rispetto a quello della trilogia originale.
Ed è ancora più grave il fatto che CI SIA LEGOLAS IN QUESTA PELLICOLA, perchè questo espediente è palesemente utilizzato per raccattare più spettatori in sala.
Stendiamo anche un velo pietoso sulla creazione di Tauriel ( inesistente nel libro ) , che si rende partecipe della storia d'amore più raffazzonata che sia mai apparsa al cinema.
La trama stessa risulta molto diluita e tirata fino allo stremo.
A larghi tratti mi è sembrato di assistere a quei b-fantasy su Italia 1 ( " la leggenda dei nibelunghi " e " George and the Dragon" tanto per citarne due).
Mi spiace anche vedere l'interessante figura di Beorn che viene ridotta quasi a semplice comparsa ( nel libro era veramente divertente l'entrata in scena a coppie al fine di presentarsi senza farlo arrabbiare ).
Il film poi risulta letteralmente " annegato" nella CGI , offrendo in più di un frangente una sensazione di irreale, quasi di videogame.
La traversata dei barili e le scene di lotta elfi- orchi sono un esempio di questo fastidiosissimo problema.
Se andate a vedere i film del signore degli anelli, noterete che la CGi non è assolutamente invadente come in questi film.
Ambientazioni, fotografia ed effetti sonori sono a massimi livelli, e pure Jackson rimane un ottimo mestierante dietro la cinepresa.
Lo penso realmente, dato che al momento decisivo ( l'entrata in scena di Smaug) finalmente si vede qualcosa di interessante.
Il pathos in quel momento raggiunge livelli notevoli , le distese d'oro fanno da splendida cornice ad un antagonista realmente carismatico e pericoloso, e soprattutto bisogna elogiare la " capture motion" che rende Smaug l'elemento virtuale più credibile di tutto il film.
CONCLUSIONI: il film non sprofonda nelle oscurità di Dol Guldur soltanto per Smaug e per l'apparizione del Negromante.
Il resto è dimenticabile.

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Ultima risposta 10/01/2014 17.32.05
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logicman  @  08/01/2014 16:38:15
   7 / 10
Non me la sono sentita di dargli meno. Ma è praticamente uguale al precedente, c'è la sensazione di dejavu'. La scena delle botti nel fiume vale il costo del biglietto.

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Ultima risposta 10/01/2014 16.04.07
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dagon  @  05/01/2014 23:48:11
   4½ / 10
Che non sia amante della saga Tolkeniana di Jackson non è un mistero. Solo il primo capitolo del Signore degli Anelli mi era sembrato un grande film, visionario, con una grande regia, poi dal secondo capitolo ho trovato il tutto di una noia mortale.
Dopo il primo Hobbit, pensavo di non andare a vedere questo Smaug ma, ahimè, alla fine mi son fatto tentare dalle (solo supposte) mirabilie del 3D HFR, nonostante una prima esperienza insoddisfacente.
Quello che mi sembra chiaro è che questa seconda trilogia, a differenza della prima, non è fatta con il cuore (non a caso, forse, doveva essere diretta da Del Toro), ma solo per mungere la ancora ricchissima vacca grassa che rappresenta.
Rispetto al primo capitolo della nuova trilogia, per fortuna, vengono meno le patetiche spiritosate dei nani, ma, tolto questo, siamo di fronte all'ennesimo film dell'ingiustificata durata di 2 ore e 40' annegato in una computer grafica sempre più fasulla. Sarà che il 48fps dando un eccesso di "informazione" all'occhio fa venire meno il principio che il cinema è illusione, ma i trucch sono ancora più palesi, spesso sembra di stare in "Spartacus" più che nel signore degli anelli. Gli ambienti sono fintissimi e così le creature. Gli orchi sono "plasticosi" come non mai, ma il peggio lo si raggiunge con gli stunt digitali di legolas e tauriel: quando entrano in scena si vede benissimo che sono figure in computer grafica (un po' come nella scena del surf sul mammuth ne "il ritorno del re"), così come nella scena in cui Legolas tira le frecce appoggiato (senza gravità) sulle capocce dei nani nei barili e poi facendo capriole. Chiude con un cavallo realizzato pessimamente nella scena finale.
Questo dell'abuso di CGI è il più grosso difetto di Jackson, che aveva affossato anche King Kong. Basta solo andarsi a rivedere la differenza tra i Nazgul de "La compagnia dell'anello" e quelli fatti con il computer nel 2° e nel 3° capitolo, per capire quello che intendo. Jackson sembra esser stato contaminato dal morbo di Lucas, avendone assorbito il peggio della filosofia che ha permeato la seconda trilogia di Star Wars.
Jackson richiama (pretestuosamente) alle armi Legolas cercando in modo paracùlo di ricollegarsi alla precedente trilogia. Legolas, però, di fatto combatte solo e si limita fare un concentrato di sgargiulate di cui pare poco convinto lo stesso Bloom.
Smaug è fatto bene, sì, ma davvero ancora ci si stupisce per una creatura digitale? Ne abbiamo viste a centinaia, ormai....

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Ultima risposta 29/01/2014 22.44.48
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piripippi  @  03/01/2014 13:35:16
   9½ / 10
splendida seconda parte, magari il drago che parla se lo potevano risparmiare ma forse era per dare maggiore senso alla storia. si riallaccia molto al signore degli anelli. mi aspetto un finale da 10

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Ultima risposta 08/01/2014 13.50.34
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gattopardo  @  29/12/2013 09:15:31
   1 / 10
Sconsiglio VIVAMENTE la visione del film a chi, come me, non ha visto il primo episodio della trilogia né ha mai letto il romanzo di Tolkien.

E' un film, infatti, che non vive di vita propria e io personalmente non ci ho capito nulla dal primo all'ultimo secondo: tre ore di sofferenza inaudita tra nani, elfi e svariate altre creature mostruose e totalmente inespressive. La poesia e l'incanto di un Ladyhawke sono solo un lontanissimo ricordo, per chi (come me) apprezza il genere.

Terribile.

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Ultima risposta 03/01/2014 13.03.48
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sciroppo  @  28/12/2013 23:18:02
   6 / 10
Stesso voto del primo capitolo, cioè generoso, e molto di quel che ho scritto per il 'viaggio inaspettato' vale anche per la 'desolazione'.
Mi soffermerò qua e la dove mi portano i ricordi (l'ho visto ieri all'UCCI, versione non 3D) e metterò tutto il minestrone sotto copertura spifferi, in modo che non si freddi.

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Ultima risposta 04/01/2014 20.09.39
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floyd80  @  28/12/2013 17:45:40
   7 / 10
Premessa visto al cinema in Imax in una sala Isense...insomma al massimo della spettacolarità.
Cosa dire del film...la prima parte è lenta, al limite della noia, con i personaggi che si avviano verso la grande battaglia, poi la pellicola cambia registro e per i restanti novanta minuti torniamo tutti bambini.
Il drago è magnifico, la regia superlativa, il 3D fa tutto il resto.
Lo Hobbit non sarà epico come Il Signore degli Anelli, ma è un gran bel vedere cari elfi, è un gran bel vedere.

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Ultima risposta 31/12/2013 20.51.45
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Eleanor_Rigby  @  25/12/2013 17:04:35
   4 / 10
Secondo me avete messo gli occhialini al contrario. Avete tutti, o quasi, recensito un film che non esiste, o almeno esiste solo per un terzo. Dove Jackson segue per filo e per segno il libro originale tutto appare magico e fiabesco, quando inventa di sua mano è un totale e ridicolo disastro, come del resto lo è il suo King Kong. Come riempie i buchi di sceneggiatura? Con una fuga impossibile, con teste che rotolano o rimangono sospese in aria, oppure con una fantomatica elfa che si invaghisce di un NANO. Imbastisce una serie di dialoghi ridicoli (Tauriel non ha una sola battuta che Tolkien avrebbe mai scritto, neanche preso da un attacco di isteria senile) che coinvolgono il personaggio di Thranduil (e non a causa delle sue improbabili sopracciglia), e tutta la scena del drago, la quale è rovinata da un'altra quanto mai improbabile fuga (è dal primo film che scappano ndr). Ci sono errori clamorosi e contraddittori: Smaug sente l'odore di Bilbo e nota la sua presenza nonostante l'invisibilità e passa sopra i nani puzzolenti e che ben conosce (a detta sua) senza vederli. Azogh dovrebbe essere già morto, corregge il tiro e inserisce Bolg nel secondo film. Tutta la storia su Gandalf è un qualcosa di completamente avulso da tutto il mondo di Tolkien tanto da far finire il mago rinchiuso in una gabbia dopo uno scontro con bolle di sapone; tutte le azioni di Legolas che non fugge ma insegue, sono prive di un filo logico e culminano in un combattimento di wrestling contro Bolg. Il lavoro di Peter Jackson è un mappazzone ben inscatolato (cit.) fatto unicamente di azione e azione, non importa se uno dei nani diventa una botte ammazza-mostri tanto c'è a chi piace lo stesso. Non c'è poesia, non c'è magia, non c'è una briciola del mondo di Tolkien.

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Ultima risposta 28/12/2013 14.55.14
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PHOENIX85  @  24/12/2013 11:40:59
   2 / 10
la desolazione non e' solo di Smaug ma anche per chi va a vedere il film,certo il 3d e' spettacolare ma e' evidente che ormai la minestra e' riscaldata,idee non ce ne sono più e si tratta solo di fare cassa...spesso il film risulta noioso e 3 ore (forse un po meno) sembrano 3 giorni; logoro

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Ultima risposta 05/01/2014 15.07.22
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  23/12/2013 23:52:52
   8½ / 10
Avevo sottovalutato Peter Jackson. Molto scettico alla notizia dei 3 film per la trasposizione di un romanzo meno corposo del Signore degli anelli, sin dall'inizio avevo esposto le mie perplessità nei confronti del famigerato "allungamento del brodo" cui inevitabilmente "Lo Hobbit" sarebbe stato sottoposto. Ma Jackson ha allungato il brodo alla grande, e alla fine ne vuoi ancora.
Fermo restando che questa serie di prequel si sta rivelando molto più giocosa del "Signore degli anelli", ma non meno epica, "La desolazione di Smaug" è se possibile ancora più bello del precedente capitolo che pure aveva dalla sua tante ottime cose.
Forse la bellezza vera e propria sta nella capacità di Jackson di ampliare il mondo di Tolkien senza tradire del tutto lo spirito dell'originale, ma ammiccandovi e rendendolo più coeso nella sua controparte filmica: quindi non è disturbante rivedere un Orlando Bloom, anzi fa parte del grande gioco, cosi come i riferimenti a Gimli, o la natura del Negromante.
Gli elementi messi in campo da Jackson rendono questo secondo capitolo de Lo Hobbit meno fedele nella trama a quello di Tolkien, ma non in maniera tale da fare urlare allo scandalo.
La bravura del regista sta tutta qui: nel riproporre situazioni che richiamano la saga originale e momenti d'azione a tratti simili senza mai scadere nella ripetitività, con locations mai viste e situazioni spettacolari che sconfinano in un grandioso "sense of wonder". Dalla fuga nei barili alla straordinaria battaglia finale (che non finisce, è bene dirlo) con un impressionante Smaug, gli effetti speciali sono magnifici e le implicazioni che collegano questo Hobbit al Signore degli anelli sono messe in gioco dal regista in modo esplicito: è sempre l'avidità il bersaglio principale, il bisogno ossessivo di "tesori" che consuma e conduce alla pazzia chi è attratto da questa folle febbre dell'oro.
Sarà davvero dura aspettare ora l'ultimo capitolo per un'altra lunga stagione, dopo tanto entusiasmo e divertimento. Ecco, se dovessi definire "Lo Hobbit" per quel che vale direi: puro cinema di divertimento, fantasy nel vero senso della parola, una continua fonte di situazioni e azioni meravigliose in cui gli effetti digitali la fanno da padrone ma senza prendere il sopravvento sulla creatività. E dove anche i momenti lirici, seppur non essendo nulla di cosi eccezionale, riescono a commuovere anche grazie alla bella colonna sonora.

A proposito, ma quanto è bona Evangeline Lilly che inizialmente ero convinto fosse Liv Tyler. L'aggiunta del suo personaggio per ora non dice nulla di che, sia chiaro, e la sua sorte sembra già ben definita anche nei rapporti con Legolas. Però in un film pieno di nani barbuti, mezzi uomini coi piedi pelosi e orchi repellenti, una bella gnocca dalle orecchie appuntite non fa mai male!

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Ultima risposta 24/12/2013 10.11.08
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Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  23/12/2013 02:00:49
   2 / 10
aggiungere più di sette ore al racconto di un'ora e mezza di tolkien è il peccato veniale di jackson and company. Il primo episodio speravo fosse una defaillance, ma perseverare non è accettabile.
Ho provato del sincero imbarazzo per tutte le capriole da circo che si sono susseguite in tre ore di meraviglioso 3D(ero nella i sense dell'Uci!), ma di noioso sviluppo drammaturgico.
Da questo polpettone ne escono devastati Gandalf, Legolas, Bilbo, personaggi per i quali nella SANTA trilogia ho provato empatia totale!
Da questo tritacarne non esce un pizzico di magia, amore. Non c'è fantasy, non c'è cinema, niente. Buonanotte

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Ultima risposta 24/12/2013 13.17.31
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Project Pat  @  20/12/2013 21:58:39
   7½ / 10
In generale l'ho trovato meno spettacolare del primo, nonché con alcune porzioni di noia. Le sequenze con Smaug sono tuttavia ineguagliabili e valgono da sole l'intero prezzo del biglietto (e se poi c'è anche il 3D, ciao proprio). Aspettando la conclusione di questa trilogia, che si avrà a luglio.

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Ultima risposta 21/12/2013 21.42.34
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Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  18/12/2013 02:36:22
   6½ / 10
Nè meglio nè peggio del primo: la farina è molto più del sacco di Jackson che di quella di Tolkien, e si vede molto bene chi dei due era bravo a raccontare storie. Gli amanti del racconto originale difficilmente potranno non disprezzare il trattamento che gli è stato riservato. Visto come un "omaggio" a sè stante, si possono apprezzare il grande lavoro degli artisti nel ricostruire, ancora una volta, il mondo di Tolkien, così come gli ottimi effetti speciali. Peccato che da metà la storia si impantani prima con la politica e poi con un'estenuante sequenza di combattimenti ed azione senza fine che sembrano più adatti ad un videogioco che ad un film. Perfino il drago è una delusione (tante chiacchiere e agitazione senza molta logica che gli tolgono ogni carisma). Bilbo ha una parte veramente marginale, a discapito degli elfi, che dominano quasi tutto il film (e dire che nel romanzo praticamente non si vedono)

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Ultima risposta 09/01/2014 09.45.58
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mario90  @  17/12/2013 18:20:03
   8 / 10
notevole questo secondo capito della nuova trilogia di Jackson.
molti si lamentano del fatto che il regista abbia voluto diluire la trama per poter fare 3 film e non 2, solo per una questione commerciale. ma quando la sceneggiatura non risulta sciacquata, ma anzi, tiene botta per tutta la durata del film, ben vengano 3 film, o perchè non 10 se tutti costruiti con tale bravura?
in questo film tutti i personaggi assumono un aspetto un po più cupo rispetto al primo, bravo anche gigi proietti che riesce a dare alla voce di gandalf un tono più importante rispetto a prima. stupefacente il lavoro che è stato fatto per il drago!
a breve tornerò a guardarlo provando il 3D, dato che tutti ne parlano bene.
non ho messo un voto più alto perchè

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comunque...consigliatissimo!

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Ultima risposta 19/12/2013 12.24.43
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The Jack  @  17/12/2013 16:04:15
   7 / 10
Far 20 ore sullo stesso mondo fantasy non è facile.

Servono attori che siano capaci di evolvere, ma soprattutto servono idee.

Tutto l'amore che avevo respirato nel primo episodio, qui si è trasformato in un affetto interessato. L'interesse economico di far 3 parti di una storia che poteva essere raccontata in 2.

Dal punto di vista visivo e scenografico è stato fatto un ottimo lavoro, Pontelagolungo è splendida e suggestiva, ma ci sono alcune cose che proprio non ho gratito che metterò negli spoiler.



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Ultima risposta 19/12/2013 09.02.32
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geo_94  @  16/12/2013 18:59:20
   7½ / 10
Non posso dare un 8 pieno, anche se ci si avvicina molto di più del primo capitolo perché in questo Hobbit ci sono stati alcuni aspetti che non mi sono piaciuti molto: su tutti il troppo spazio riservato a Tauriel, il personaggio di per sè non è male e non mi dispiace che sia stata inserita, ma mi sarei aspettata uno sviluppo diverso del suo rapporto con Kili, me lo immaginavo come la forte amicizia tra Legolas e Gimli. Per me si sarebbe potuto inserire benissimo nell'edizione estesa. Inoltre qualche scena è stata ridicolizzata, ma passa in fretta. Da brivido l'ultima parte con lo scontro di Bilbo e Smaug nella montagna. Buonissime prove di recitazione di Martin Freeman, il vero Bilbo, che inizia a scoprire la malvagità dell'anello, e di Richard Armitage, che rende Thorin più cupo e tenace nel raggiungere il suo obiettivo. Nulla da dire di Ian McKellen, il perfetto Gandalf. Ben caratterizzato Bard, mi aspetto di vedere qualcosa in più di Beorn nell'edizione estesa. Bellissime scenografie, e la canzone "I see fire".
Mi aspetto di dare un 8 completo e di più al gran finale e alla Battaglia dei 5 eserciti.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  16/12/2013 13:01:45
   5 / 10
Andrò contro corrente, ma continuo a non apprezzare questa trasposizione di Jackson. Già il precedente capitolo non mi aveva convinto più di tanto ed anche qui purtroppo ho avuto conferma delle mie perplessità verso questa nuova trilogia. Sicuramente rispetto al precedente capitolo l'azione è più presente ed i tempi di narrazione meglio gestiti, ma ciò non toglie quella fastidiosa sensazione di assistere ad un qualcosa di tremendamente allungato. Va bene, rispetto al Signore degli Anelli lo Hobbit è una storia meno seria e probabilmente più adatta ad un pubblico giovanile, ma per essere un film fantasy di intrattenimento l'ho trovato estenuante, non vedo l'ora che finisse. Ok il comparto tecnico eccellente, ma quanto mi riguarda non basta. Delusione!

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Ultima risposta 18/12/2013 08.48.00
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Elmatty  @  15/12/2013 18:49:42
   7½ / 10
Mezzo voto in meno rispetto al primo film a cui avevo dato 8.
Come ci ha abituato Jackson anche qui la Terra di Mezzo è rappresentata molto bene e la sceneggiatura è ben scritta.
Qui le parti aggiunte rispetto al libro sono integrate meglio rispetto al primo film, non danno l'idea di qualcosa di aggiunto semplicemente per allungare il brodo.
E qua la mia motivazione per il mezzo voto in meno: mi ha un po' annoiato in molti punti, il pathos risulta un po' irregolare con l'andare della pellicola, molti salvataggi Hollywoodiani (i personaggi fanno dei gesti manco fossero degli dei e rimangono sempre illesi), un Legolas praticamente inutile ai fini della storia.
Il riparto attori risulta molto valido, su tutti Martin Freeman nel ruolo di Bilbo Baggins e il drago Smaug, interpretato e doppiato da un bravissimo Benedict Cumberbatch (Luca Ward nella versione italiana, anche lui molto bravo), un Ian Mckellen nella norma di un solito ben fatto Gandalf.
Molti riferimenti alla trilogia del Signore degli Anelli e non solo nella storia, anche nelle inquadrature.

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Ultima risposta 15/12/2013 18.51.33
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_Hollow_  @  15/12/2013 17:52:00
   6½ / 10
M'è piaciuto molto meno del primo ...

Perde in momenti comici (ricordo solo la scena della foto della famiglia di Gloin e magari il suo "combattimento" nella botte durante la fuga); perde in pathos; ad un certo punto ti viene da chiederti quando mai finirà ... soprattutto la sequenza finale con Smaug sembra infinita.
Alla fine è il solito kolossal hollywoodiano; ma se al primo diedi un votone perché sembrava veramente fatto col cuore, quì l'impressione è più di vedere ore di banalità ... con l'aggiunta di Kate per creare la solita storiella d'amore melensa ...

Sarà che l'ho visto in prima fila, in 3D, col rischio di spezzarmi il collo, ma l'impressione è stata questa. Vedrò comunque il 3°, perché da quel poco che ricordo del libro i momenti epici non dovrebbero mancare ...

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ferzbox  @  15/12/2013 14:59:21
   8½ / 10
In un certo senso mi ritrovo a replicare quello che ho detto per "Un viaggio inaspettato"...."Lo Hobbit" è una nuova e stupenda trilogia di Peter Jackson,realizzata con una cura degli scenari,dei personaggi e dello spirito dell'opera originale,dalla grande maestosità...
Anche questa seconda parte è tecnicamente superba;ricrea le atmosfere di quel mondo in maniera sublime...nulla da dire,veramente ben fatto...
Tuttavia quella narrazione così lenta e piena di nomi e cospirazioni non mi ha mai deliziato come modo di affrontare il Fantasy(nonostante sia il capostipite vero e proprio....lo so)....sono sempre stato un'amante del Fantasy più dinamico ed epico(tipo "Berserk" per fare un'esempio...).....quindi,finchè si trattava del "Signore degli anelli" ero curioso di vederlo per la sua popolarità,oltre che per rispetto....ma "Lo Hobbit",per quanto curato bene,non riesce a coinvolgermi allo stesso modo..
Sinceramente,e qui torno a ripetere cose già dette nel commento precedente,avrei gradito maggiormente l'inizio di una nuova saga che non fosse legata al Signore degli anelli,ma a qualcos'altro(sempre diretta da Peter Jackson intendo)....ne mancassero di storie.....
Però Jackson non vuole staccarsi dai suoi personaggi,rappresenta Tolkien al cinema ormai.....e sfrutta un raccontino come "Lo Hobbit" per creare un'ennesima trilogia che personalmente sta cominciando a stancarmi un pò(ma c'era davvero bisogno di stiracchiare quel racconto breve per fare altri tre film?....poi,parliamoici chiaro,la storia è carina,ma non paragonabile a quella di Frodo e company...)
Comunque questo è solo un mio personalissimo punto di vista che non voglia offendere chi si sente estasiato nel rivedere questo mondo sul grande schermo...
Ad ogni modo un bel voto se lo merita a prescindere;non parliamo di un filmetto,è curato in modo sorprendente....magari tutte le trasposizioni fossero curate così....sopratutto quelle dei fumetti o dei videogiochi.... i lavori di Jackson fanno chiaramente capire che se ci sono le intenzioni,si possono realizzare bellissime pellicole per qualsiasi cosa,basta aver rispetto e cura per quello che si sceglie di portare al cinema...non serve altro ed il sueccesso è assicurato senza bisogno di effimere operazioni commerciali....

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Ultima risposta 17/12/2013 19.15.13
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Wallace79  @  14/12/2013 12:53:11
   10 / 10
CAPOLAVORO ASSOLUTO

solo i 40 minuti finali con Smaug è valso il viaggio di 500km che abbiamo fatto per vederlo al Cinema Arcadia di Melzo!

Da appassionato di queste creature non ho mai visto una trasposizione cinematografica che rendesse un drago cosi incredibilmente reale nella sua grandezza e ferocia.

Il film lo ritengo non solo superiore al primo, anzi direi che tutto su un altro piano, ma superiore a tutta la saga del Signore degli Anelli!
Sono un fan si.. ma sono obiettivo! Il primo lo avevo definito carino.. di sicuro non un film grandioso anzi.. forse un po deluso.. ma questo.. questo è
tecnicamente impressionante, location, creature, combattimenti sono qualcosa di mai visto. e come gia detto.. Smaug.. mamma mia.. ho ancora la pelle d'oca! siamo rimasti 30 minuti paralizzati, impietriti sala completamente ammutolita.. non scherzo ma VERAMENTE la sensazione era quella di avere SMAUG in sala!!!!!! consiglio vivamente questa esperienza unica! Sono andato molte volte all'Arcadia.. ma mai un film mi ha dato queste emozioni come questo.

Parliamo del 3D??
non riesco proprio ad immaginarmi come poteva essere fatto in 2D.. non ho visto un film ma lo ho vissuto! un 3D + HFR cosi concepito e realizzato è una cosa indescrivibile, qualità e dettaglio sono la nuova frontiera del cinema.

Sono tentato a tornarci per una seconda visione...

Unico neo della pellicola a parere mio.. la storiella intermedia inventata dal regista per far contenti quelli che volevano una nota romantica.. all'inizio ero un po infastidito avendo letto i libri.. ma dopo aver visto il gran finale.. ho completamente rimosso e perdonato Jackson.

Da vedere e rivedere! Un capolavoro che rimarrà nella storia.
Andrea

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Ultima risposta 16/12/2013 21.35.49
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TheShadow91  @  13/12/2013 18:20:35
   9½ / 10
Un CAPOLAVORO!!!Stavolta Jackson ha dato il meglio di se con la seconda parte del libro riuscendo a girare questo film nel migliore dei modi: la fotografia e gli ambienti non hanno bisogno di presentazioni, ma la narrazione è riuscita ad essere più scorrevole trovando giusto equilibrio tra semplificazione e resa del romanzo,senza contare la perfetta alternanza delle scene dei vari personaggi(Gandalf,Bilbo,gli elfi silvani),un ottimo equilibrio anche tra le scene d'azione,le scene d'esplorazione e quelle dialogative...ed infine le forti emozioni che riescono a scaturire gli ultimi 30 minuti con Smaug. Complimentissimi Peter...alla faccia di chi ti aveva menato le zappate un anno fa

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Ultima risposta 13/12/2013 18.32.55
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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  12/12/2013 23:08:43
   7½ / 10
Perfetto Jackson.Hai ideato un seguito visivamente mostruoso,un vero tour de force in fatto di perizia registica,collocamento di telecamere malleabili,dei tappeti rossi che si mostrano scintillanti in 3D agli spettatori per invitarli dentro la continuazione di un Viaggio Inaspettato.
Questa volta Bilbo e Thorin fanno emergere tutta la loro virilità e tirano fuori il coraggio necessario per questo next step di notevole difficoltà.

Nella foresta oscura c'è da perdere il fiato,trattenere il respiro.Mi sentivo accerchiato da presenze maligne ed esseri terrificanti,scene alla pari delle miniere di Moria.
Il confronto con uno dei draghi più accattivanti di sempre anche se di una perfidia assurda,Smaug.Vederci tanto Cumberbatch in ogni minima espressione del mostro,la motion capture ai livelli eccelsi.

Il nostro Hobbit alle prese con i poteri distruttivi che l'Anello può contenere...

Ho notato più equilibrio di ritmo,caratterizzazione e sostanza nel precedente episodio.
Jackson ha voluto ampliare il racconto dello Hobbit dividendo il libro in 3 parti distinte...ora si nota l'estensione del brodo,con l'intemezzo elfico e la new entry Evangeline Lilly che ci mette del suo per un pó di romanticismo che non fa mai male,però è l'elemento che mi ha fatto storcere il naso.È ciò che blocca l'ingranaggio delle montagne russe,la regia e gli effetti speciali vogliono proseguire nello stupirci ma devono stare al passo di Legolas e questa Tauriel,personaggio nato dalla penna di Jackson,Del Toro e compagnia bella...totalmente inventato,ma senza un fondamento convincente.

Per carità mezzo voto in meno rispetto al primo.Anche per un finale tagliato con l'accetta(ho già subito un colpo basso con Hunger Games 2 per l'amor del cielo).Aspettare un anno è dura,ma sicuramente si chiuderà il cerchio con un bel botto di fuochi d'artifici...si stanno facendo i preparativi per qualcosa di sensazionale.

Sforzo produttivo immenso,box Office che si distrugge come da programma,per un seguito travolgente dal punto di vista dell'apparato tecnico e recitativo(dei grandiosi protagonisti principali,notato un netto miglioramento da parte di un potenziato Freeman caricato a molla).
Cala drasticamente l'andamento di ritmo nella sezione centrale,e per un bel pó di minuti,poi ci si riprende alla grande.

Ragazzi però ammetto che il film che sto aspettando di più è Walter Mitty di Stiller...quello si che è un filmone da divorare.

Lo Hobbit 2 è un semaforo verde,lo lasciamo passare alla fase successiva,un attrazione spettacolare che intrattiene.Peró non è un capolavoro fantasy che resta nella memoria cosi come l'intero progetto partorito da Jackson...non può sovrastare il grandioso successo della vecchia trilogia.

Recensione in anteprima da tnx.

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Ultima risposta 15/12/2013 17.19.08
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boodi  @  12/12/2013 18:09:30
   10 / 10
come per il primo , ci sarà chi si lamenta della lunghezza
come per il primo , ci sarà chi non capisce che nasce ( ed è ) soprattutto come favola , per bambini ..
come per il primo , ci sarà chi non coglie l'aderenza della trasposizione
come per il primo ci sarà chi si annoia

io sono esterrefatto dalla bontà di questa favolosa e fantastica gita , questo capitolo piu' movimentato e ironico del primo , da esseri ( tra tutti uno ....) favolosi e fantastici che mi hanno riportato indietro a quando ero bambino e mentre la sera leggevo lo hobbit sotto le coperte lo stavo vivendo con favola ( e paura ) uniche ..

non posso che dare 10 :)
potessi pagare tutte le volte 10 euro e andare tutte le domeniche a farmi rapire e riportare a quando ero bambino ...

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Ultima risposta 13/12/2013 16.39.09
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