l'ombra del potere - the good shepherd regia di Robert De Niro USA 2006
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l'ombra del potere - the good shepherd (2006)

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locandina del film L'OMBRA DEL POTERE - THE GOOD SHEPHERD

Titolo Originale: THE GOOD SHEPHERD

RegiaRobert De Niro

InterpretiMatt Damon, Robert De Niro, Angelina Jolie, Joe Pesci, Alec Baldwin, Tammy Blanchard, Brendan Bradley, William Hurt

Durata: h 2.47
NazionalitàUSA 2006
Generethriller
Al cinema nell'Aprile 2007

•  Altri film di Robert De Niro

Trama del film L'ombra del potere - the good shepherd

Attraverso la carriera dell'agente segreto Wilson, con ben 40 anni di attività, si ripercorre la storia della CIA, l'agenzia dei servizi segreti americana.

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Voto Visitatori:   5,64 / 10 (92 voti)5,64Grafico
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Voti e commenti su L'ombra del potere - the good shepherd, 92 opinioni inserite

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Niko.g  @  20/05/2022 21:36:51
   7 / 10
L'immagine di un letto con zanzariera e radio-sveglia sul comodino. Procedendo come per la celebre foto di "Blade Runner" si scoprono dettagli che svelano il segreto dello sbarco nella Baia dei Porci.
La sceneggiatura di Eric Roth mescola le carte, saltando continuamente indietro e avanti nel tempo, ma la materia è così vasta e gli episodi significativi talmente numerosi (tra doppiogiochisti e traditori vari) che alla fine ci si perde un po'.
Lento, ma al tempo stesso avvincente, il film procede verso un finale di notevole spessore tragico.
Splendide scenografia e fotografia.

freddy71  @  03/01/2019 20:04:11
   7 / 10
non capisco la media cosi bassa...è un buon film ...certo un po' complicato da seguire ma ben interpretato

VincVega  @  12/10/2017 22:32:14
   6½ / 10
"The Good Shepherd" è una pellicola ambiziosa e affascinante ma dal ritmo lento e narrativamente complicato. Simile a "La Talpa", sia come tematica che come narrazione, condivide con il film tratto dal romanzo di Le Carrè, un ritmo compassato che ne ha decretato un po' la delusione di molte persone, pensando di trovare un prodotto più brillante e frizzante. Si certo, forse un po' di azione in più avrebbe giovato alla pellicola del buon De Niro, però "The Good Shepherd" è più gradevole e meno brutto di quanto se ne dica. Certamente, nella seconda metà del film, è bene avere una certa attenzione .
Ottimo il cast, capitanato da Matt Damon, attore che non apprezzo particolarmente, ma in questo caso non ritengo giuste le critiche ricevute, qui fa un buonissimo lavoro e il suo personaggio non gli permette chissà che voli pindarici. Come dice la moglie, interpretata dalla Jolie, praticamente è un "fantasma". Tra i pregi sicuramente la fotografia e le scenografie.
In definitiva, "The Good Shepherd" è un film che potenzialmente poteva essere un grande racconto sulla CIA e ricordato nel tempo, così non è stato risultando apprezzabile solo in parte, ma è ben lontano dall'essere orribile come molti dicono.

BuDuS  @  08/06/2017 20:09:55
   7 / 10
Non è un film di spionaggio avvincente e forse l'interpretazione dei vari personaggi, soprattutto quella del protagonista, non è particolarmente convincente.
Tutto questo, unito ad una certa lunghezza del film non completamente giustificata, temo sia il motivo che mi spinge a dare un voto non particolarmente alto.

Tuttavia trovo che non raggiungere la sufficienza per un film fatto comunque molto bene, sia esagerato.

Ha di buono che non è particolarmente complicato da comprendere (in genere quelli di spionaggio lo sono), forse perché si concentra maggiormente sul lato umano di tutta la vicenda, piuttosto che trovare dei colpi di scena - seppur presenti - oltremodo articolari come spesso accade in altre pellicole di questo genere.

Io credo che meriti una visione, soprattutto da parte di chi non cerca cose troppo superficiali.

DarkRareMirko  @  19/01/2016 01:03:15
   10 / 10
Media SCANDALOSAMENTE bassa per un capolavoro assoluto di De Niro, coprodotto da Coppola.

Ricco cast (bene Damon, tanti camei e c'è anche il Dullea di 2001 di Kubrick!), forti temi di denuncia (sul potere, sulla mediocrità, sulla povertà d'animo) lungo 160 minuti che mi hanno entuasiasmato senza un momento di noia.

De Niro pare conoscere davvero bene ciò che narra (mai una sbavatura ne una caduta di tono in quasi 3 ore), e la CIA a dirla tutta esce davvero male dal film, visto come ne viene criticato lo strapotere vario e il servilismo zelante dei suoi adepti.

Tutto perfetto e preciso: musiche, fotografia, scelte, risvolti amorosi (la ragazza sorda, Tammy Blanchard, è tenerissima), regia, script, dialoghi ed intrigante il rimando alla Skulls and bones (ed avevo appena finito di vedere la valida trilogia The skulls iniziata da Cohen, che roba ritrovarne qui alcune tematiche).

L'attore De Niro con quest'opera ha dimostrato di non aver nulla da invidiare a tanti altri acclamati registi; grande grande grande Robert (e lo vorrei vedere più spesso dietro la mdp), in barba a tutti quelli che dicono che l'artista sia in disarmo totale.

Uno dei rari casi dove alle ambizioni alte corrispondono risultati entusiasmanti.

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  07/11/2014 19:04:53
   8 / 10
Impervio, verboso, la materia è di quelle impegnative, ma De Niro dimostra che 'Bronx' non è stato manierismo, in quell'occasione debiti con Scorsese c'erano, anche con Coppola erano evidenti, contrapposta ad una cura maniacale della storia, semplificata, alleggerita attraverso una ricca ed eterogenea colonna sonora che aveva il compito di rimarcare il decorso degli anni, sublimare le tappe di crescita del protagonista, racconto di formazione trasposto dal teatro e dunque non semplice da traslare in questo Palminteri fu una manna.
14 anni dopo torna, non lo fa per caso, la scelta del soggetto è una di quelle che non può che appagarlo come uomo-autore, raccontare il suo paese, e per farlo cambia registro dalla sua prima volta, si scorge una profonda conoscenza del cinema classico americano, uno studio basilare sulla narrazione, ellissi e analessi, come in una delle migliori spy story recenti 'La Talpa' la regia toglie, suggerisce, in un gioco tra identità e finzione, lento e cervellotico materia nella quale gli amanti del genere non faran fatica a prendere confidenza. In secondo luogo la direzione, cast prestigioso, composto da usato sicuro come Damon che dove lo metti sta, modellato nel fisico fagocitato nel lignaggio del genere per vestire e svestire il ruolo dell'uomo qualunque. Affianco a lui tante particine, una trentina di secondi per l'amico Pesci, pregevole Torturro, un po meno la Jolie alla quale si fa preferire la Blanchard, 2° parte in nuce da anni, personalmente la invoco.

gandyovo  @  24/01/2012 15:23:48
   6½ / 10
un po' troppo lungo ma le atmosfere del film non mi sono affatto dispiaciute.

Leonhearth87  @  17/03/2011 20:37:04
   8 / 10
Un film bello, che a me è piaciuto molto, ma sicuramente non semplice. Inizia forse un pò lento, ma fa tutto parte di un'opera più grande. Quasi 3 ore di film che portano a capire quanto sia influente, quasi una oppressione, il Potere - la CIA in modo specifico. Un metodo regolare, fatto di tante vite, usate con cinismo e freddezza, per assecondare il bene del proprio paese. Quindi anche l'incapacità di avere una vita regolare, una famiglia, degli amici.
Questa è la vita che conduce l'agente Wilson. E nel mezzo ci saranno doppi giochi, colpi di scena e spie da cui difendersi.
In conclusione, un film non facile da seguire, viste le ragioni sopra citate, ma comunque molto bello, con un bravissimo Matt Damon diretto da Robert De Niro.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  25/01/2011 18:55:10
   7 / 10
Il film "assomiglia a ciò che racconta", ha scritto un critico: in effetti si cela costantemente allo spettatore, non si fa seguire bene, induce un senso crescente di paranoia.
Sa restituire molto bene e come non si è visto in altri film una forte oppressione nei confronti del potere, e dei suoi mezzi (i Servizi di intelligence), con tutta la loro spietatezza e il loro schiacciante cinismo.
In diversi momenti la seconda metà del film (che è assai migliore della prima) ha i toni della tragedia.

Innegabile però che il forte senso di distacco che il film trasmette, la sua monotonia e il suo essere tanto sfuggente ne rendano impegnativa la fruizione (anche perché persino troppo lungo).
E' ciò che lo tiene a terra e non gli permette di imporsi come potrebbe.
Ma a parte questo resta un film assai interessante.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  21/04/2010 00:15:13
   7 / 10
Un film denso e molto complesso data anche la durata motevole magari poco piacevole per la poca adsione al genere poichè manca l'azione, la tensione che si avverte nelle pellicole di questo tipo. De Niro dirige un film atipico con una regia classica su una persona e una classe di persone che non sono altro che oscuri burocrati che agiscono quasi sempre dietro una scrivania. Un lavoro sporco e allo stesso tempo totalizzante che assorbe a sacrifica completamente la sfera privata e condanna ad una vita di solitudine priva di qualsiasi affetto o di amicizie in cui ogni gesto o parola non hanno spesso un significato univoco. Una vita di segreti e doppigiochi, un guardarsi sempre le spalle, una non-vita.

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  18/01/2010 22:57:50
   6½ / 10
Media troppo bassa per un film comunque interessante.
La direzione di De Niro è eccellente, così come tutto il cast. Mi ha addirittura sorpreso Matt Damon con una insolita e riuscita interpretazione.
Il suo personaggio, ben delineato dal bravo sceneggiatore, ha il carattere asettico e privo di sentimento lontano da quello romantico/avventuroso delle spie a cui altri film o romanzi ci hanno abituato.
Non ci sono inseguimenti e sparatorie, ma si gioca nell'ombra.
Ciò che non va è proprio nel fatto che lo sceneggiatore Eric Roth (Forrest Gump, Alì, Munich, Benjamin Button) predilige dipingere i suoi eroi come gente "al di fuori del normale" fa quel che fa perché lo deve fare. Così cerca subito l'empatia del pubblico. Io non ho nulla in contrario se lo si fa con personaggi come Forrest Gump e B. Button, ma in questo caso la mia critica è a livello ideologico.
Roth è bravo, ma il film è ispirato (seppur liberamente) alle vicende di Angleton, una delle più influenti spie americane. Il far passare lui come un normale impiegato che fa il suo lavoro straordinario per amore del suo paese è vomitevole. Questi uomini non hanno combattuto per la democrazia, ma hanno instaurato la loro dittatura. Hanno creato o riorganizzato le strutture massoniche europee secondo i loro canoni, hanno stretto alleanze con associazioni mafiose, hanno sovvertito voti popolari e non è giusto a livello ideologico "mitizzarle" come ha fatto Roth. Per non parlare del fatto che la massoneria è dipinta in questo film come un ritrovo di brave persone che si incontrano per far festa... qui siamo ai limiti del ridicolo... questa gente ha deciso i destini del mondo occidentale e qui di tutto questo non c'è traccia. Non si può trattare un argomento così delicato con la profondità di una pozzanghera e senza neanche prendere in considerazione il fatto chele lobby di potere abbiano influito sugli sviluppi politico-economici dei paesi nel dopoguerra proprio per il tramite della massoneria. Questa sceneggiatura doveva essere un'operazione dura, non una favoletta che abbozza le cose serie per concentrarsi sugli aspetti secondari. Non si può pretendere che si accetti il concetto per il quale gli USA abbiano operato a fin di bene.. per favore ci si eviti almeno questo. Abbiano gli americani un minimo di onestà intellettuale e inizino a criticare il loro operato.
A parte la critica ideologica, il film funziona abbastanza bene. Ha dei bei momenti, soprattutto quelli che raccontano l'intimità del protagonista.
Perciò assegno un voto medio.
Consiglio comunque di vederlo, se non altro per trovare spunti di riflessione per approfondimenti storici successivi.

edmond90  @  24/10/2009 08:51:41
   7½ / 10
Non sarei cosi drastico nel giudicare questo film che certamente è complesso e molto ambizioso,ma presenta anche parecchi pregi dal mio punto di vista:una regia solida ed efficace,ottimi protagonisti e una storia interessante raccontata con passione

Mambo  @  01/10/2009 12:03:04
   7 / 10
non capisco tutti questi voti bassi,sono completamente immotivati! Dopo averlo visto al cinema e rivisto qualche giorno fa,sono sempre più convinto che è un film che MERITA di esser visto!

Tuonato  @  13/09/2009 01:10:22
   6½ / 10
Difficile comprendere a fondo questo ambiziosissimo film di De Niro; per riuscirci si dovrebbe conoscere la politica interna/estera americana dei quarant'anni narrati. Il cast stellare, la cura della pellicola, il tema trattato sono decisamente punti a favore di questo film, ma d'altro canto c'è da mettere sul piatto della bilancia anche la sua durata notevole e la presunzione nel pretendere che delle persone comuni riescano a capire cose che non appartengono al loro bagaglio culturale - gli accordi politici, i giochetti di spionaggio/controspionaggio, la manipolazione della informazione - da pochi dettagli e da un copione che prevede rari e criptici dialoghi.
Credo comunque che per De Niro la C.I.A. sia un pretesto per parlarci invece della famiglia e dell'impossibilità di un agente di condurre una vita privata.
Sinceramente non lo rivedrei e lo consiglio solo a quelli col pallino della politica.

Dam182  @  26/06/2009 16:10:24
   6 / 10
un 6 di stima...ma veramente troppo lungo e strutturato male.

ALESS!O  @  12/06/2009 11:21:01
   6 / 10
Il film è intricato come pochi, ma non perchè lo voglia essere, ma piuttosto perchè mal strutturato. Solo nel finale si risolleva, ma ormai è decisamente troppo tardi. Inoltre la pellicola è estremamente lunga, ed alcune scene potevano essere sicuramente tagliate, in quanto assolutamente inutili.
Piccola nota sulle nterpretazioni: in generale il film è ben interpretato, solo, credo che Matt Damon (pur avendo svolto ottimamente il suo ruolo) non sia tagliato a svolgere il ruolo dell'uomo/burattino/robot monoespressivo, ma piuttosto ruoli meno difficili di questo ma decisamente più profondi.

ghiro  @  21/06/2008 15:13:56
   6½ / 10
ho trovato la scenaggiatura molto interessante e positivamente commentabile ma c'è qualcosa che nn mi ha convinto.
Faccio fatica a capire il senso del film, non c'è un finale concreto e mi sembra troppo superficiale che robert de niro abbia voluto solamente raccontare la storia della vita complicata e impossibile di un uomo, se c'era un significato preciso del film non l'ho capito.
Comunque merita di essere visto è molto forte.

Redrum83  @  22/05/2008 19:35:16
   8½ / 10
Cinema d'autore con Robert De Niro dietro alla macchina da presa; devo ammettere che per seguirlo fino alla fine ci ho messo 3-4 visioni. In effetti la prima cosa che viene in mente di questo film è che non è assolutamente per la massa, per la sua lentezza e per i personaggi qui rappresentati, gente dalla personalità di ghiaccio, che fa un lavoro tanto, troppo sporco, tanto sporco da obbligare chi lo fa a non fidarsi di nessuno, a tenere il becco chiuso il più possibile e a tenere il più fuori possibile dalla propria vita i sentimenti e le persone care. E' molto più facile per chi guarda un film essere attratti da personaggi di gangster movie, o altri in ruoli comici o drammatici in maniera diversa da questi. Il risultato finale secondo me è ottimo, De Niro ha avuto grandi maestri alla regia e si vede benissimo; il cast è da urlo, personalmente a differenza di molti mi è piaciuto tantissimo Damon, non era facile rappresentare una persona così imperturbabile e distaccata. A questo aggiungiamo la fotografia da Oscar e anche la colonna sonora che esprime perfettamente lo spirito della storia. Insomma personalmente ho gradito parecchio, ma sono sicuro che una pellicola del genere difficilmente sarà gradita da tante persone.

fran83  @  28/03/2008 13:01:45
   7 / 10
Un po' lento, un film che racconta, quindi senza i colpi di scena creati ad arte per suscitare gli "ooooh" del pubblico... Ottima l'interpretazione di un glaciale (è questo che richiede il copione) Matt Damon, buonissimo lavoro della Jolie... Molto brillante la colonna sonora, si vede troppo poco De Niro. E' durato forse un po' troppo ma se state pensando di guardare questo film dovete chiedervi prima di tutto: la storia della CIA vi interessa o no? E' inutile venire qua e dipingerlo come il flop più clamoroso della storia se già il genere e la storia non vi piacciono o non vi stimolano e se Matt Damon non lo stimate a prescindere... non fenomenale ma sicuramente un buon film

thenaxos  @  19/03/2008 16:02:03
   6½ / 10
Troppo lento...il film va avanti senza sussulti nonostante descriva un bel pezzo di storia americana;una buona ricostruzione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  29/02/2008 20:30:46
   6 / 10
come molti hanno detto è difficile sopportare piu di due ore e mezza di film di questo tipo...azione che latita,trama confusa e protagonista mono-espressivo!
incredibile quanto il regista(De niro!)insista sui primi piani che sono gli stessi dal primo all'ultimo e oltretutto con lo stesso trucco a distanza di piu di vent'anni!
almeno la colonna sonora riesce a creare tensione perche le immagini ci riescono ben poco...
tentativo di parlare della storia della C.I.A. non del tutto riuscito...non veniamo veramente a conoscenza dei fatti ma questi vengono solo interpretati dal protagonista!
scontato il coinvolgimento della famiglia...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  28/02/2008 09:04:09
   6 / 10
De Niro regista racconta la nascita della CIA attraverso il vissuto di un suo membro, in questo caso interpretato dall'impassibile Matt Damon. Il film scorre lento in maniera a tratti macchinosa e didascalica e sebbene il cast sia formato da grandi nomi come Joe Pesci, De Niro, Alec Baldwin... il film sembra non riuscire a decollare. Il tema è molto interessante e la regia è curata, senza sbavature; ma alcune lungaggini di troppo (lo spazio eccessivo dedicato alla Jolie) e un andamento altalenante non rendono "The good shepherd" un buon film, ma un film appena sufficiente.

NandoMericoni  @  26/02/2008 10:45:21
   7 / 10
forse un pò lento ma a me è piaciuto molto, molto bravo matt damon, l'unica pecca è che lo poteveno truccare un pò meglio, praticamente tra il 1939 e il 1961 non c'è differenza...

popoviasproni  @  19/01/2008 11:48:17
   6 / 10
Inevitabilmente troppo accademico e prolisso!
Un Damon che anche se probabilmente adatto + che mai alla parte risulta noioso e poco avvincente!
Non si sfugge dalla ritmica soporifera del film!
Pellicola troppo ambiziosa!

KILL 74  @  10/01/2008 08:38:10
   7 / 10
il film è da 6,5 ma do un mezzo voto in più perchè dalla media mi aspettavo un brutto film.
Invece è un bel film, bella storia e regia, peccato per la lunghezza e la poca azione, ma questi generi sono così. Da vedere

ReaDaniele85  @  05/01/2008 15:02:28
   7 / 10
L'inizio è lento e complicato ma il prseguo del film, nonostante continui su ritmi blandi e pacati, è davvero molto interessante e coinvolgente!!
Secondo me è un gran bel film che vale la pena vedere, ovviamente solo per gli amanti del genere...
MATT DAMON Strepitoso, ANGELINA JOLIE Ottima, ROBERT DE NIRO e JOE PESCI basta il nome!!
CONSIGLIATO...

Severus Piton  @  01/01/2008 21:06:44
   7½ / 10
De Niro che si ispira al maestro Coppola. Fin troppo evidente il tentativo di riproporre l'ennesimo film "padriniano", più simile al secondo della trilogia, per ritmo e complessità della trama. Il film, comunque ineccebile per regia, interpretazioni e solidità della trama, mi ha lasciato con una sensazione di deja-vu, probabilmente vedendolo qualche decennio fa sarebbe andata diversamente...

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Ultima risposta 05/01/2008 18.21.55
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winning  @  11/12/2007 00:32:42
   9 / 10
come si fa a decretare un film del genere noioso, non posso credere che il suo voto totale in filmscoop sia di 5,51. E' un film straordinario e diretto in maniera sublime, attori ineceppibili, Matt Damon straordinario, Robert de Niro (be la sua faccia basta e avanza sullo schermo e' straordinario quel poco che si vede), e l'altro straordinario e' Joe Pesci 2 minuti che solo un attore superlativo puo' reggere. Tutti grande interpretazione, noia zero se seguito con attenzione non e' un film d'azione e' un film nel vero senso della parola, stile padrino ma senza i spezzoni di azione(e qui si vede la mano di Coppola). Consigliato agli amanti dei film genere JFK, gli intoccabili il padrino. Va be che qui anche il Padrino non ha 10 come voto che e' il capolavoro assoluto del cinema.........

vitocortesi  @  08/12/2007 12:14:36
   7 / 10
Nel complesso un buon film che narra la storia della Cia ma sicuramente non un capolavoro.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  08/12/2007 11:34:02
   7 / 10
E'un film lungo e se vogliamo difficile,25 anni di storia americana per raccontare la genesi di una delle organizzazioni di spionaggio piu'potenti della storia:la Cia.

De Niro evita tutti i luoghi comuni dell'action-movie e dirige una pellicola elegante e ben confezionata,zero artifici o spettacolarizzazioni dei fatti,ma purtroppo lenta e macchinosa in alcuni passaggi,con la presenza forzata di alcuni personaggi ai quali il regista americano dona fin troppo spazio(parlo soprattutto della Jolie).

Ottima la fotografia e di prim'ordine il cast con la presenza di pezzi da novanta come Hurt,J.Pesci,Turturro e lo stesso De Niro,piu'un Matt Damon impegnato nel ruolo di un'uomo tutto d'un pezzo,freddo e impassibile,sempre in bilico tra solitudine,compromessi e difficolta'negli affetti.

La regia di De Niro deve molto al cinema di mostri sacri come Scorsese,Coppola e De Palma,ma il risultato finale(pur con i suoi molteplici difetti)e'piu'che soddisfacente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  14/11/2007 22:27:55
   7 / 10
Buona pellicola del redidivo Bob De Niro;dopo "Bronx",il ritorno dietro la mdp è più che soddisfacente;spy-story dalle atmosfere livide e raggelanti con un matt damon d'applausi colpisce nel segno e non fa pesare neppure le quasi tre ore di film. Certo non un capolavoro,ma sono davvero incredibili i numerosi 1 che ho visto tra i voti;ma che pensavano di vedere?Non ho parole dinanzi a tale ignoranza cinematografica.

Invia una mail all'autore del commento piernelweb  @  28/10/2007 20:55:42
   7 / 10
Solido Spy-movie che vede il gradito ritorno alla regia del grande De Niro. A 13 anni dal buonissimo "Bronx", l'attore americano si reinventa filmaker per la gioia di tutti i suoi ammiratori, ormai piuttosto delusi dalle sue ultime comparsate come interprete. " The Good Shepherd" è un film che ripercorre la storia della CIA, dal suo nascere nel 1947 fino al fallito tentativo di invasione americana a Cuba. Rispettando i canoni classici del genere il film segue i mille risvolti dell'intreccio politico, ideologico e doppogiochista che rappresenta l'essenza dei servizi segreti, riuscendo a mantenere fervida e ambigua la narrazione pur rinunciando a scene d'azione o al consetuo uso della violenza. De Niro sintetizza la figura dell'uomo dell'intelligence perfetto: anonimo, impassibile e capace di estraniarsi da emozioni e legami che ne determinino debolezze, ma al contempo sempre lucido e presente in ogni dove occorra carpire ed arrivare alle informazioni desiderate. Matt Damon ne diviene la maschera perfetta. Pesano un pò l'eccessiva lunghezza e la mancanza di passaggi o invenzioni cinematografiche da ricordare per poterlo catalogare fra i capisaldi del genere. Tuttavia un lavoro di gran qualità che sprigiona da ogni fotogramma una grande passione per il cinema.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Marlon Brando  @  24/10/2007 14:57:17
   8½ / 10
No, ragazzi, non ci siamo...
Ma che ***** dite?
Quando avete letto "thriller" vi aspettavate uno dei soliti baracconi hollywoodiani sboroni.
E invece no.
Ci si trova davanti a un vero e proprio film d'autore, una pellicola diretta superbamente che esprime con grande profondità il disagio di un attore/regista a cui gli U.S.A. stanno molto stretti. E' la storia del crollo degli ideali statunitensi, inutili pretesti per una nazione che sbandiera davanti al proprio popolo un mare di falsità per raggiungere scopi discutibili, se non completamente illeciti.
E i "potenti" stanno a guardare con i freddi e compiaciuti occhi di Wilson, i risultati che ottengono.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  22/10/2007 00:50:55
   7½ / 10
Questo film è un duro attacco all'America, al patriottismo e alla brama di potere. Parte dall'analisi di una spia e finisce a toccare i tasti dolenti dell'animo umano, un'opera di una tale profondità ed eleganza da lasciare senza fiato lo spettatore attento e sopratutto............superstite.
E si perchè De Niro riesce a creare un film all'altezza delle sue ambizioni ma nello stesso tempo con una scarsa abilità narrativa che gli va rimproverata.
In primo luogo la durata eccessiva e il ritmo abbastanza soft ma non lo identificherei come lento, rendono la visione del film un pò pesante.
E infine la difficoltà nel riuscire a capire in pieno gli avvenimenti storici che danno per scontato che lo spettatore sia fresco di studi e questo è a mio giudizio IMPENSABILE.
Se fai un film di tre ore devi dare spazio a spiegazioni più compiute in un film il cui svolgimento resta comunque abbastanza macchinoso.
Certo mi si può obbiettare che la storia vuole concentrarsi sul dramma umano del protagonista e che gli avvenimenti sono contorno ma sappiamo che non è così, in quanto l'elemento storico è fondamentale per capire questo lavoro.
The Good Shepard è un capolavoro a metà ma comunque un capolavoro

cin_dav  @  26/09/2007 15:07:14
   7 / 10
poteva durare un pò meno, ma devo dissentire da quelli che l'hanno trovato terribilmente noioso: a me le 2he 47' del film sono passate senza che mi annoiassi, e la storia si segue abbastanza bene. Un buon film.

Zurlistuta  @  11/09/2007 13:46:46
   8½ / 10
Un pò lento lo è davvero ma lo scopo di questo film non è l'azione, le sparatorie o l'intrattenimento da cinema sold out, è una bella precisa e ben raccontata storia di spionaggio vero, fatta di sotterfugi, doppi giochi, sospetti, intrighi, biglietti passati di nascosto, fumo di sigaretta e quella pesante nebbia che nn si dirada mai e lascia sempre qualcosa di nascosto.
Questo è un bel film e chi ha avuto modo di leggere romanzi di Jhon Le Carrè (la talpa, l'onorevole scolaro. la spia perfetta, ecc.) può ritrovarci le stesse atmosfere e lo stesso rispetto tra i due rivali a capo del controspionaggio(Smiley e Kharla nei romanzi).
Signori questa è storia il resto e fiction con essenza di realtà.
Spero nel seguito fino ai giorni nostri.

Azrharn  @  28/06/2007 09:38:33
   6½ / 10
Film interessante e complesso con un cast veramente ottimo. Poteva essere migliore però... troppo lento, specialmente il secondo tempo, troppo prevedibile in alcune cose, ma poi l'agente Wilson non invecchia mai ? beato lui...

Almirante  @  13/06/2007 18:11:09
   9 / 10
bisognerebbe bannare tutti coloro i quali hanno osato dare voti come 1 2 3 4 a questo capolavoro di de niro.
il miglior film di spionaggio di sempre.Ti tiene incollato allo schermo per 2 ore e 40 senza che l'attenzione mai cali.
ottime le interpretazioni soprattutto damon. Avrei curato magggiormente l'invecchiamento di damon e jolie...che proprio nn funziona. damon sembra il coetaneo del figlio...ma è l'unica pecca

Rand  @  11/06/2007 20:58:52
   9 / 10
Bisogna vederlo e capirlo, magari ripassandosi un pò di storia se non si è proprio ferrati...

dedalo1267  @  30/05/2007 20:49:12
   7 / 10
Evitate di vederlo,non andate assolutamente,cosi dopo non scrivete ****** sul
sito.

pompatello  @  24/05/2007 17:52:41
   6 / 10
6 politico. Ho dormito la maggior parte del tempo, quindi non posso dare un giudizio molto attendibile. Un consiglio però potrei darlo: andate a vederlo di pomeriggio, potreste non addormentarvi e gradirlo. Magari lo farò anch'io.

Edredone  @  08/05/2007 20:57:46
   6½ / 10
A tratti interessante, purtroppo davvero TROOOPPPPOOOOO lento !!
Nel complesso cmq non è malvagio !!

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Ultima risposta 17/05/2007 13.21.55
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Gruppo COLLABORATORI gerardo  @  05/05/2007 19:53:45
   7 / 10
Nascita ed evoluzione della CIA, dalla Seconda Guerra Mondiale - come OSS - al fallimento della Baia dei Porci, 1961, l'anno critico della tensione tra USA e URSS.
De Niro prova a raccontare l'inizio della guerra fredda attraverso il punto di vista dei servizi segreti, che materialmente - e umanamente - l'hanno condotta. Di come proprio la guerra fredda abbia reso centrali, a metà del secolo passato, queste istituzioni e i loro discutibili mezzi, le trame antidemocratiche ordite in tutto il mondo per mantenere, gestire e manovrare poteri, alterare il naturale corso degli eventi politici delle nazioni sovrane per regolare gli equilibri dei blocchi contrapposti, combattere una guerra indiretta e mai dichiarata ma non priva di quel corollario di morte e dolore proprio di ogni conflitto. Insieme alla CIA De Niro mostra l'evoluzione parallela dei loro pari, nemici sovietici del KGB, come in una sfida cruenta e ambiguamente cavalleresca tra soldati in ombra.
Il racconto procede per ellissi e flashback, partendo dal momento cruciale del fallito attacco americano a Cuba: la ricostruzione che ne segue riannoda i fili della trama storica, reale, si fa thriller e svela un probabile, discutibile retroscena alla base del fallimento dell'azione americana.
Pur avendo questo tipo di struttura dinamica e l'ambizione di un grande racconto storico, il film manca dell'afflato epico del cinema di Scorsese o di Spielberg, anche perché il problema principale, in questi casi, è di non riuscire a discostarsi molto dal didascalismo proprio della ricostruzione storica e realistica.

Invia una mail all'autore del commento NEO78  @  03/05/2007 10:57:44
   7 / 10
Io non l'ho trovato affatto lento e noioso, certo se uno è vittima dei tempi che corrono dove tutto si svolge alla velocità della luce allora è un problema suo non del film.

Invece il film di quasi 3 ore di lunghezza si fa piacere per il modo in cui è stato montato con flash-back sulla storia delle azioni della CIA intervallati dalle vicende personali dell'impassibile (volutamente!) Matt Damon e la sua famiglia e per le ottime interpretazioni di tutto il cast d'eccezione che è riuscito a mettere insieme De Niro.

Veniamo alle note dolenti: Il film magari pecca un pò nel modo un pò romanzesco con cui la CIA viene descritta mi riferisco ai passaggi dei bigliettini, agli incontri con gli agenti del kgb nei musei ecc., ma soprattutto manca un pizzico di coraggio! Mi rendo conto che non è facile fare un film su questo argomento, però qualche nome, tirare in ballo qualche presidente si sarebbe potuto fare.

Il film resta vedibilissimo e piacevole quindi mi sento di dargli un 7 pieno.

TART  @  01/05/2007 16:22:08
   6½ / 10
Bhè, che dire..
Sono andato al cinema quasi controvoglia dopo aver letto tutti i commenti negativissimi di filmscoop a questo film. Però dopo aver visto quel capolavoro che è Bronx non potevo mancare al secondo appuntamento alla regia di DeNiro e sono andato, comunque molto prevenuto.
Vero, il film è molto lento, Matt Damon con la sua monofaccia è odioso come (parere soggettivo) in ogni suo altro film, Joe Pesci ha un ruolo marginale e Angelina Jolie non è convincente.
A parte questo però la storia è molto molto interessante sugli intrighi e lo sporco che c'è dietro a un'organizzazione come la CIA. De Niro descrive l'America a suo modo, questo film è una critica enorme alla società americana, alla falsità della società americana, è una botta alla società americana.
Purtoppo però la trama è in alcuni punti davvero complessa e noiosetta e assolutamente troppo lunga e fà perdere l'attenzione e il coinvolgimento allo spettatore meno esigente.
Secondo me The Good Shepherd è un bel film, purtroppo però con molti difetti, e mi dà quasi l'idea di un capolavoro mancato.

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Ultima risposta 18/05/2007 18.11.34
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  30/04/2007 19:44:22
   9½ / 10
Film dai contenuti eccezionali, come ingredienti spettacolari non è un granché ma le cose che dice lasciano interdetti per coraggio politico e etico.
De Niro finalmente regista uomo con le palle vere non solo artista.

Un film che farà discutere per come mette sotto accusa la C.I.A. e il potere in generale.

Linguaggio visivo non sopra le righe ma professionalmente sufficiente.

Sotto accusa: la famiglia aamericana , che così come è strutturata porta alla corruzione e al clan-mafioso, la virilità debordante dell'uomo di potere che sfocia regolarmente nel cinismo dei ruoli assassini, il maschilismo americano che tratta la donna solo come piacere o soggetto masochistico non in grado di competere in intelligenza con l'uomo, una falsa democrazia che riesce con il potere della propaganda a dare un'immagine dell'america molto semplificata e schematicamente aberrante lasciando tutti nell'ignoranza dei fatti specifici più importanti.

De Niro supera se stesso...

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Ultima risposta 12/05/2007 22.20.08
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  29/04/2007 09:21:47
   8½ / 10
bellissimo. non capisco questi voti bassi, anche da parte di gente normalmente competente.
partiamo dai difetti: il film è lungo e molto lento, c'è molta storia e spesso si fa fatica a starci dietro, inoltre il tema trattato non è dei più semplici, infatti quando si parla di CIA è ovvio che si sottointendono intrighi, falsità, doppio-gioco, politica...tutte cose che da gestire sono difficilissime. De Niro ovviamente non avrà l'esperienza di un Coppola o Scorsese, ma se la cava egregiamente realizzando una squisita opera di storia americana (un trentennio importante) dirigendo l'orchestra con gusto e abilità.
i pregi: assolutamente la scelta degli attori. Matt Damon non sarà un mostro sacro, ma la grande genialata del film è il suo ingaggio. la stessa conformazione fisica dell'attore, la monoespressività, la figura sono studiate nel dettaglio e la creazione di questo personaggio è di per sè segno di grande capacità ed esperienza recitativa del regista. anche gli attori satellite sono scelti bene: impressionante Turturro nei panni del torturatore ufficiale, De Niro si fa riconoscere nel ruolo del padrino brandiano, peccato per Joe Pesci che ho aspettato trepidamente per due ore e si vede per 30 secondi, ma cmq impressionante nel suo classico mafioso-italoamericano. Angelina Jolie è passabile, poi vengono altrei Big come Alec Baldwin, William Hurt e l'insignificante Keir Dullea (2001: odissea nello spazio) che non si sa cosa faccia. il film è avvincente, gestito positivamente, musiche fondamentalmente anonime, ma gradevoli, belle atmosfere da Thriller e buona attesa in qualche occasione. la critica di Robert si nota già nel titolo ironico "il buon pastore" e in continuazione presenta personaggi ambigui e soprattutto chiusi in una debolezza ferrea tantochè è la stessa debolezza che permette loro di compiere il lato sporco del mestiere e infine venire mangiati dalla voracità del sistema. un mondo dove anche l'inferno è pianificato (le fiamme finali lo simboleggiano e infatti l'effetto speciale è di lampante anomalia) e ce lo si prepara con le proprie mani. un film crudo e amaro e certe volte scioccante come nel finale (ATTENZIONE SPOILER) la scena dell'aereo e le rispettive reazioni. infine l'ho già detto: la vera trovata di questo film è Matt Damon, piccolo, brutto, ricurvo, assente, cinico è il ritratto dell'America per De Niro, sempre nascosta dietro alla scusante "noi abbiamo gli Stati Uniti D'America, voi siete solo in visita" che nessuno ormai beve più e a una parvenza di democrazia che di democrazia ha ben poco.

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Ultima risposta 02/09/2007 09.08.06
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gRINGo  @  26/04/2007 04:44:21
   8 / 10
Chi dice che il film è noioso non se l'e' visto bene (io ho finito di vederlo ora che sono le 4.45 di notte e non mi ha stancato)

A me è piaciuto molto..sicuramente è stato ambizioso come progetto per De Niro però gli è riuscito un film riflessivo e di impatto..anche se con un pò di cose che non vanno...

(Matt Damon un mito)

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Ultima risposta 29/04/2007 09.22.22
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APone  @  24/04/2007 23:46:08
   6 / 10
Sono andato a vedere questo film senza averne letto nulla.
Sapevo solo che era lungo, che c'erano attori di livello e che si parlava della CIA. Nient'altro.

Per la prima volta, un film, fa vedere al pubblico quale è la vita del vero agente segreto! Non quello che che a tutti piacerebbe essere (donne, macchine e martini), solo quello che è realmente!
Nessuna pretesa di impressionare, non c'è nessuna scena "action",solo storia e esseri umani.
Abbraccia un periodo storico piuttosto lungo in cui effettivamente i protagonisti sambrano non invecchiare! Non so se si tratta di una leggerezza o di un effetto voluto ma è una cosa che salta subito all'occhio.
Il salto da un periodo storico ad un altro sarebbe stato davvero difficile da cogliere se non avessero inserito le date ad ogni cambiamento temporale!

Damon interpreta un personaggio talmente ermetico che non sono riuscito a capire se il suo lavoro sia stato eccelso o completamente insulso!
Il ruolo della Giolì invece è stato trascurato, compare dal nulla e poi mantiene sempre marginale.
DeNiro purtroppo fa poco + della "comparsa".

L'intrigo è fitto ed estremamente interessante, da intenditori. I personaggi coinvolti si legano in + modi e riescono fuori in maniera inaspettata.
Se la visione è attenta NULLA SFUGGIRA' e nessun passaggio rimarrà poco chiaro, queto è sicuro!

Vi avverto è molto, molto lento.

Wolf  @  22/04/2007 23:24:41
   8 / 10
Qui c'è una recensione con cui concordo in gran parte, e spiega meglio di quanto potrei fare io:
http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=36242

Aggiungo che il film mi è piaciuto, anche se è stato faticoso: per la durata, il ritmo un po' lento, gli apparenti vuoti dati dal "non detto".
Ma anche questi ultimi per me hanno una ragione d'essere, rendono l'idea dell'ambiente di segreto e mistero in cui si svolgono le vicende: ambiente che mette in crisi lo spettatore come alcuni personaggi (p.es. il figlio di Wilson, che lo lamenta apertamente).
Mi ha angosciato, nel vedere come le vicende storiche più note vengano manipolate nell'ombra, e soprattutto come il protagonista si trovi invischiato fin da giovane, quasi senza rendersene conto, in un meccanismo da cui è sempre più difficile staccarsi.
Ma è così che funzionano i servizi segrati, no?
Damon e la Jolie, quasi irriconoscibili, se la cavano dignitosamente.

Don Corleone  @  22/04/2007 17:16:20
   8 / 10
secondo me siete stati un po'ingiusti con questo film, sicuramente un po' troppo complesso ma se visto con un po' di attenzione è un film che merita.
Racconta La vita di Edward Wilson (Matt Damon), studente dell' universita' di Yale che viene scelto per entrare nella societa' segreta Skull and Bones, confraternita il cui obiettivo e' produrre i futuri leader.
Da li' all'OSS, l'ufficio dei servizi strategici Usa (il cui capo e' Bill Sullivan, De Niro) durante la seconda guerra mondiale e poi la fondazione della Cia .
Il mistero-chiave del film sono delle foto e un nastro registrati in una stanza durante un amplesso, durante il quale sarebbe stato rivelato Il segreto dello sbarco nella Baia dei Porci.
Credo sia uno di quei film che per essere apprezzati debbano essere guardati due volte (ovviamente non l'ho ancora fatto, ma lo farò). Non si può non dare fiducia a Bob

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Ultima risposta 27/04/2007 19.25.19
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giumig  @  22/04/2007 11:28:03
   6 / 10
Non me la sento di dare meno di 6 ad un film cmq coraggioso, ma obbiettivamente fatto maluccio. Quello che poteva essere un grande capolavoro, risulta invece un film piatto e con una sceneggiatura mal concepita, per un film che, per le cose che racconta, doveva risultare un susseguirsi di colpi di scena e di avvenimenti interessnait, ma che invece non reisce mai a far appasisonare lo spettatore, che si trova di fronte ad una sorta di documentario a tratti noioso. Si salva la regia di De Niro, sempre impeccabile, la fotografia e alcune scene che altro non fanno che aumentare il rimpianto ed il voto, che se basato soltanto sulla sceneggiautra si sarebbe fermato ad un 4.

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Ultima risposta 23/04/2007 09.47.45
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