lonesome jim (1995)

Secondo film visto diretta da Buscemi e seconda delusione...si salva solo Liv Tayler e nn certo per l'interpretazione.

Non mi ha convinto molto come film.. anzi è anche riuscito a deprimermi. Storia interessante ma pellicola a mio parere sviluppata male che si trascina stancamente fino all'epilogo.

Questo è il primo film di Buscemi regista che mi capita di vedere ed è stato un po' una delusione. La storia malinconica della depressione di un ventottene che da New York ritorna nel suo paese d'origine in indiana. Il grigiore della provincia non fa altro che acuire il malesssere del giovane frustrato. La staticità del personaggio e della recitazione di C. Affleck pare contagiare oltre l'intera storia anche l'intero cast. Buscemi indugia troppo sul torpore della vita provinciale e su tutti quelli che ne sono dei clichè (arredamento, cibo, indumenti...) a tal punto che i rari momenti che dovrebbero essere attivi in una simile sceneggiatura risultano avvolti dalla noia. Il finale adirittura sembra posticcio.

Un film dai buoni propositi che tenta di analizzare il malessere annidato nella provincia americana ed in particolar modo all’interno di un giovane che a 28 anni si ritrova depresso e sconfitto dalla vita.
Purtroppo la pellicola non decolla,dopo un primo approccio in cui si seguono con curiosita’ le vicissitudini del protagonista, si scade nella noia piu’ assoluta,complice una sceneggiatura assolutamente ripetitiva e priva di qualsiasi colpo di scena.
A Buscemi riesce bene la caratterizzazione dei personaggi,ma la regia puzza lontano un miglio di compitino e il regista non riesce a decidersi se puntare sugli aspetti prettamente drammatici della vicenda o virare verso la commedia grottesca.
Cio’ che ne consegue è un pasticcio senza capo né coda che non riesce ad essere salvato dalla prestazione degli attori,anche questi sottotono, a partire dall’eccessivamente apatico Casey Affleck per continuare (ahimè) con la bellissima Liv Tyler.
Tanto era interessante Animal Factory (primo film di Buscemi) tanto è inutile e pretenzioso quest’altro.