lo spaccone regia di Robert Rossen USA 1961
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lo spaccone (1961)

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locandina del film LO SPACCONE

Titolo Originale: THE HUSTLER

RegiaRobert Rossen

InterpretiPaul Newman, Piper Laurie, Jackie Gleason, George C. Scott

Durata: h 2.20
NazionalitàUSA 1961
Generedrammatico
Tratto dal libro "Lo spaccone" di Walter Tevis
Al cinema nel Settembre 1961

•  Altri film di Robert Rossen

Trama del film Lo spaccone

Eddie è un giocatore di biliardo giovane e ambizioso. Riesce a sfidare il grande Minnesota Fats, ma perde. È necessario un lungo e poco onorevole tirocinio nel giro delle scommesse prima di poter rinnovare la sfida. Questa scelta però lo porta a trascurare i sentimenti di Sara. Dopo avere finalmente battuto "il migliore", Eddie prende coscienza di quanto sia caduto in basso per raggiungere il suo scopo.

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 •  IL COLORE DEI SOLDI, 1986

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Voto Visitatori:   8,42 / 10 (38 voti)8,42Grafico
Migliore fotografiaMigliore scenografia
VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR:
Migliore fotografia, Migliore scenografia
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Voti e commenti su Lo spaccone, 38 opinioni inserite

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Goldust  @  02/07/2019 12:27:31
   8 / 10
Un grande classico anni sessanta ricco di fascino perverso, disperato come il suo protagonista ( alla continua ricerca di una vittoria per dimostrare al mondo che è il migliore ) e pessimista per il modo in cui la vita gli ripresenti sempre il conto. L'asciuttezza formale di Rossen amplifica la prova maiuscola di un Newman che tornerà nuovamente ad indossare i panni di Eddie Felson nel sequel " Il colore dei soldi", con meno vigore e solo un pizzico di buon senso in più. Invecchiato benissimo, è da ricordare anche per le memorabili interpretazioni del pacioso Jackie Gleason ( nei panni di Minnesota Fats ) e del "solito" George C. Scott ( il cinico manager Bert Gordon ).

topsecret  @  01/03/2019 15:05:50
   7½ / 10
Buonissimo film diretto senza indugi da Rossen che può vantare un cast di tutto rispetto, abile nell'interpretare tutte le emozioni che la storia trasmette.
Una storia dove i sentimenti giocano un ruolo molto importante, calamitando l'attenzione del pubblico fino alla fine, assicurandogli una visione tesa, coinvolgente ed emozionante. Forse eccessivo nella durata ma il ritmo narrativo tiene botta quasi sempre.

fabio57  @  29/01/2016 15:08:49
   8 / 10
Molto istruttivo soprattutto per chi ha il vizio del gioco. Ci sono delle dinamiche perverse e sottili che spingono il giocatore incallito a incaponirsi nella disperata , quanto vana, ricerca del riscatto , della rivincita. E' una vera e propria malattia, ,una dipendenza, una forma di masochismo, di vero e proprio autolesionismo. Paul Newmann è perfetto nel ruolo del giocatore con la coazione a perdere, malgrado la stoffa, perchè vince non il più bravo, ma il più abile, chi ci crede veramente, chi ha i nervi saldi e la giusta concentrazione, chi sa quando è arrivato il momento di smettere.
Bel film

ZanoDenis  @  22/04/2015 16:21:33
   8 / 10
Veramente un ottimo prodotto, più che una storia sportiva è una vera e propria storia di vita. Il fascino dell'ambientazione è notevole, le sale, il fumo e il solito wisky, la fotografia al punto giusto tra il cupo e l'abbastanza luminoso per mostrare i tavoli verdi, "Lo spaccone" è senza dubbio un film curatissimo tecnicamente, anche a livello di montaggio, indimenticabili certe partite con Minnesota Fats, in cui sembra stessimo giocando noi stessi, l'alternanza fra uso di tagli rapidi e sovrimpressioni, sotto questo punto di vista abbiamo sicuramente un ottimo lavoro.
Colpiscono molto anche i personaggi, su di tutti giganteggia ovviamente Paul Newman, a cui verranno impartite parecchie lezioni di vita, non è il classico duro dei film americani che le vince tutte, che è totalmente infallibile, anzi, Newman è un perdente nato, anche quando ha la vittoria in pugno, non sa gestirla e finisce per perdere, è umano, ci rappresenta perfettamente, lo spettatore non potrà non affezionarsi a questo gran personaggio (merito anche dell'interpretazione del grande attore qual'era) .
Un altro personaggio abbastanza particolare e enigmatico è la fidanzata del protagonista, conosciuta come un'ubriacona e sedotta quasi per disperazione, per bisogno di consolazione, tutto ciò la porterà ad un tragico destino.
Probabilmente il miglior film sul biliardo, sicuramente superiore al seguito che farà 25 anni dopo Scorsese, crudo, realista, metaforico, veramente ottimo.

guidox  @  11/08/2012 20:32:04
   8 / 10
carico di fascino retrò, questo film non perde neanche un granello della sua bellezza originaria.
ottime le interpretazioni, specialmente quella di Paul Newman, che riesce a dare al suo personaggio un'esatta collocazione in questa metafora della vita, rappresentata dal tavolo verde.
magistrale la storia d'amore nella sua evoluzione, commovente il finale.
imperdibile.

NotturnoInRosso  @  25/06/2012 23:40:35
   8 / 10
Questo è un film veramente spettacolare. Una pellicola cosi vale la pena di vederla. Oltre a essere un buon film da anche una (seppur scontata) lezione di vita. Il protagonista scivola pian piano nell'abisso del gioco, e per poter giocare ancora e ancora finirà per.... ecc ecc... Sono tutti attori di grosso calibro. Il film ovviamente ne risente in positivo. Menzione speciale per Gleason che nei panni di Minnesota fats insegna allo "svelto" come si gioca e come si vive.

Rand  @  07/02/2012 15:25:02
   8½ / 10
Veramente una sorpresa! Un film sul bigliardo ma che analizza anche l'angoscia esistenziale del protagonista, che incontra una ragazza che ha i suoi stessi problemi. Paul Newman è veramente bravo, ma il resto del cast non è da poco. Nonostante il bianco e nero gli ambienti trasmettono tutta la loro forza, locali abietti e logori, desolati dove giocatori e semplici scommettitori si incontrano. Ma Eddie ha qualcosa in più, pensa di essere il migliore, imbattibile, e che possa battere il più grande Minnesota falls. Essere uno spaccone ha i suoi limiti, ma il tempo porta consiglio, del resto maturando si comprendono anche i propii errori. Musica di contorno buona, Piper Laurie è una sorpresa per un interpretazione che avrebbe meritato almeno una nomination all'oscar.
" oggi è la mia serata, non posso sbagliare, nenache se volessi"

TheLegend  @  26/11/2010 17:58:47
   8 / 10
Un classico.
Interpretazioni eccezzionali e dialoghi azzeccati.

JOKER1926  @  21/09/2010 17:44:09
   7 / 10
Nell'immaginario collettivo "Lo spaccone" è il film per eccellenza sul tema del biliardo, ma dopo la visione del film di Robert Rossen cade inesorabile tale concetto superficiale di associare la pellicola solo, unicamente, principalmente a questo sport "sedentario".

"Lo spaccone" è ben altro, una storia, una profonda e vibrante allegoria; splendido ritratto di metafora della mentalità di un uomo che vuole raggiungere il vertice della fama, della vittoria, attraverso il gioco vuole strafare e, in modo del tutto presunto, arricchirsi.
"Lo spaccone" è l'illustrazione visiva e concettuale del dramma del gioco d'azzardo, insomma la regia di Rossen evidenzia in modo cinico e imponente la personalità di Eddie, personaggio cardine della pellicola, vincere le partite e perdere i soldi, il tutto nel nome di uno sporco e tremendo gioco di azzardo, di poca lucidità.

Il giocatore di biliardo "Eddie" è un vero e proprio spaccone, presuntuoso, audace e spavaldo mette in crisi i sentimenti persino di una donna (che lo voleva) fino alla rovina, non mancheranno logicamente gli attriti coi due "manager", tutte le situazioni dunque in vortice di una grande e sofferente agonia psicologica.

Robert Rossen oltre al grande messaggio riesce in linea globale a soddisfare anche con la buona fotografia e gli attori, accademico risulta celebrare Paul Newman in una prova che lo consacra eterno.
Lode per le atmosfere, per gli scenari realistici, senza enfatizzazione, essi rappresentano a pieno il mondo del biliardo.
L'unica cosa che non convince, sul lato tecnico, le inquadrature durante le partite di biliardo con la telecamera che si distacca dal panno verde e generalmente non inquadra la palla incuneata in buca, forse lo scopo della regia è quello di far immaginare allo spettatore l'esito della giocata.

La sceneggiatura convince molto, certo il film paga un po' il suo tempo ed almeno a tratti, specie la parte centrale, risulta essere francamente indigeribile, a differenza della prima mezz'ora tesa e pirotecnica.
Si arriva alla vicenda terminale con la famigerata sfida che consacra il lato "professionale" di Eddie condannando per sempre quello umano, quello sentimentale perso in sale da gioco, sudice di fumo senza sosta, senza orario, ove si gioca la sera e si finisce all'alba…

camifilm  @  02/07/2010 20:20:48
   7 / 10
Sorpassato, degno di una visione. Storia lineare, semplice, con un senso e metafora. Poco accattivante credo per i canoni di oggi. Merita comunque una buona visione, almeno una volta. Rimane un cult.

pinhead88  @  01/06/2010 00:11:30
   7 / 10
Da patito di biliardo che sono è un film che è riuscito a catturarmi per certi versi,ma che non guarderei una seconda volta.

BlackNight90  @  14/03/2010 02:34:52
   9 / 10
L'effigie perpetua di un nato battuto, un perdente che si fa carico delle sue responsabilità e metaforicamente di quelle di un'intero paese mosso unicamente dal dìo denaro, una storia raccontata in modo asciutto e rigoroso nella forma quanto nella rappresentazione di un realtà degradata e separata dal resto della società, quasi un mondo a parte con le sue maledette regole che non permettono in nessun modo di vincere veramente: ma in fondo, che differenza c'è tra la vittoria e la sconfitta, se non si ha niente per cui lottare?
Paul Newman diventato giustamente un mito dando al personaggio Eddie Felson l'alone della leggenda, e che riceverà l'oscar per questo film soltanto girandone il sequel. Grandiosi anche i comprimari Gleason e Scott.
Uno dei miglior esempi del fu grande cinema americano

ezequiel  @  08/01/2010 19:18:19
   7 / 10
contenuti certo non facili da spiattellare ad un'america troppo abituata ad autocompiacersi. pellicola che rimarrà impressa a newman come un tatuaggio. film decente, che non stanca alla prima visione, ma che non invoglia ad una seconda.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  30/12/2009 13:12:26
   9 / 10
Un classico: metafora dell'America vittoriosa solo di facciata. Grandissimo Newman, molto meglio rispetto a quella rivisitazione di Scorsese che gli valse l'oscar.

2 risposte al commento
Ultima risposta 16/01/2010 16.22.09
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  09/11/2009 15:01:27
   8 / 10
Film che consacro' la stella di Paul Newman che da questo momento sara' sempre "lo spaccone"!
Un anti-eroe perfetto con una grande abilita' che non riesce a sfruttare a causa dei vizi,soprattutto quello dell'alcol!
Ma solo alla fine si rendera' conto a cosa ha dovuto rinunciare per diventare famoso!
Finale da incorniciare!

dobel  @  05/10/2009 09:49:53
   9 / 10
Una metafora del sogno americano: si deve vincere a tutti i costi calpestando tutto e tutti; chi non si conforma rimarrà sempre un perdente.
Così Paul Newman, in questo grande film, rimane un perdente anche se alla fine ha vinto. Vince la partita a biliardo ma perde ciò a cui teneva maggiormente, sacrificandolo per una partita. E' un film che ci pone di fronte ad una scala di valori: cosa vale la pena sacrificare per il successo? Gli affetti, la dignità... Il successo rende poi felici o ci accorgiamo tardi che quello che desideravamo non era poi così importante? Viene in mente un bellissimo pensiero della 'Recherche' proustiana: "Ho passato tutta la mia vita per una donna, che in fondo non era nemmeno il mio tipo".
Quante volte accade nella vita che si sacrifica tutto per una cosa che alla fine dei conti non era così importante!
Il 'sogno americano' rende veramente felici? E' valso la pena sacrificare tutto quello che è stato sacrificato per esso?
Questo magnifico film ci mette di fronte a questo dilemma, e lo risolve con un inno al perdente. Colui che perde in questo caso, ha vinto veramente perché ha capito che vincere e perdere non sono cose così importanti.
Magnifici tutti gli attori; atmosfere perfette; fotografia superba e grande regia.

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Ultima risposta 06/10/2009 20.37.27
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Invia una mail all'autore del commento wega  @  04/09/2009 12:32:46
   9 / 10
Straordinaria pellicola di Robert Rossen, forse il suo capolavoro che non è affatto un film sul biliardo, ma una metafora dell' America. Un film che sicuramente è piaciuto molto a Scorsese (l' incipit sulle note jazz di un sax non può non far pensare a un Capolavoro notturno come "Taxi Driver"), caratterizzato a meraviglia, illuminato dal leggendario Eugen Schufftan in bilico tra espressionismo e realismo, "Lo Spaccone" è un' epopea di una sconfitta, scevro del più piccolo alone di retorica, perché chi vince, in realtà è un loser perfetto; e anche la vittoria finale di Eddie - tanto ovvia quanto attesa - rappresenta una sconfitta sotterranea di un' America occulta che solo i grandi autori hanno avuto il coraggio di mostrare. Melodramma (eccezionale storia d' amore), orgoglio, stima (da brividi l' ultimo dialogo dello script "Fats, sei un giocatore mmagnifico..!") in una parabola definitica e pessimistica dove veramente ci si gioca tutto. Paul Newman monumentale. Grandi comunque anche Jackie Gleason, George C. Scott, e la Piper.

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Ultima risposta 05/09/2009 11.24.18
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ulisseziu  @  03/09/2009 18:20:25
   7½ / 10
Bel film con un magistrale newman.

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Ultima risposta 04/09/2009 07.20.29
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edmond90  @  03/09/2009 18:07:40
   10 / 10
Noto con dispiacere che questo film è conosciuto ben poco.Ed è un grande peccato perchè è un vero capolavoro,forse il piu bel film sull'infido mondo del gioco d'azzardo.Le due sfide tra Eddie e Minnesota Fats e la tragica e intensa storia d'amore tra Eddie e Sara sono un qualcosa di straordinario,autentici momenti di gande cinema.In sintesi:fotografia stupenda,regia solidissima e interpreti grandiosi sono gli ingredienti di questa opera intramontabile.Non lasciatevelo scappare!!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  10/08/2009 20:46:02
   8 / 10
L’ambizione che sale, di bar in bar, poi di sala in sala, la puzza di fumo e il sudore, che si respirano. La passione e la voglia, cieca, di scalare la cima. L’incontro con una ragazza al bar della stazione, che ha la desolazione d’un quadro di Hopper. L’amore tra i due, mentre più in là… più in là il mito, colui da battere.
E al centro Newman, l’eroe americano: impulsivo, avventato, perdente, che non sa dire basta, “Lo spaccone”… è un film senza pecche, che una dopo l’altra, con uno stile esemplare e un po’ malinconico, mette tutte le sue palle in buca.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  10/07/2009 16:42:25
   9 / 10
Uno dei film più significativi e altamente qualitativi di Paul Newman. Davvero una grande interpretazione che si mischia ad un bianco e nero tagliente e molto atmosferico. Grandi sequenze ( splendide quelle delle partite di biliardo ). Una famosa scena sarà poi ripresa nel film "The wanderers", ma è solo un esempio di come questa pellicola abbia così tanto impressionato. Assolutamente da non farselo scappare.

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Ultima risposta 11/07/2009 01.30.08
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Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  31/03/2009 20:39:27
   8 / 10
Un dei classici del cinema d’oltreoceano.
Conosciuto dai più come il film per antonomasia “sul mondo del biliardo” in realtà, questa storia dai connotati drammatici e oscuri, va ben oltre il dipingere una particolare categoria di personaggi (Felson, Fats, Gordon), essa ci porta, con mano pesante, ad assaporare l’essenza di un mondo spesso illuso dal facile successo e che sa diventare arido e vacuo ..così, l’unica ancora che apparirà nella vita del protagonista, finirà per esser persa inseguendo una distorta ed inutile ossessione.
Memorabili le sequenze in cui, tra i fumi della sala da biliardo, si consumano le sfide tra i due “maestri della stecca”, un ambiente che pare avulso dal contesto che lo circonda, dove anche lo scorrere del tempo (le lancette dell’orologio più volte riprese dal regista) assume un valore diverso ..un perfetto noir, amaro e disincantato in cui sai, seguendo le sorti del protagonista, che dovrai, forse cinicamente, scendere sino in fondo per ritrovare alla fine un barlume di speranza (umanità, maturità e rispetto).
Dialoghi curati e mai banali, perfette le scenografie e la fotografia (giustamente premiate con l’Oscar) così come la sceneggiatura, ma il vero fattore in più è dato dalle strepitose interpretazioni di Newman, Scott, Gleason e dell’affascinante Piper Laurie ..di buona fattura anche la direzione attenta del regista Rober Rossen in quello che rimane il suo più grande successo cinematografico.
Un vero classico del cinema americano ..assolutamente da vedere!

harry stoner  @  09/03/2009 02:28:48
   9½ / 10
Splendido film con l'indimenticabile Newman al massimo del suo splendore di attore.Belle le scene di biliardo e applausi a Jackie Gleason nel ruolo del campione Minnesota Fats e a George C. Scott,che molti ricorderrano poi in Patton.Da avere sicuramente in videoteca,un vero classico.

LoSpaccone  @  04/03/2009 16:16:07
   9 / 10
Parlarne è come se violassi la mia intimità per rendervi partecipi... vedetelo e basta!

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Ultima risposta 10/09/2009 22.11.29
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edo88  @  19/10/2008 17:08:29
   9 / 10
Bellissimo.

3 risposte al commento
Ultima risposta 25/10/2008 19.05.06
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Guy Picciotto  @  27/09/2008 21:57:29
   9 / 10
mi sono rivisto oggi pomeriggio questo film dopo che ho appreso la notizia della morte di Newman. Film culto di una generazione, l'epica del loser passa anche attraverso questo capolavoro degli anni 60, Newman è il volto, l'anima trasparente imperitura di una Hollywood Fenice, brillante e sardonica, spaccona ma dolce,consapevole straziata, venata di memorabile amarezza.
Lo Spaccone è uno dei tanti ritratti di (anti)eroi, il volto di Newman è stato il 'ghost in the machine' dell'industria, con la sua ribelle costanza ha costantemente contribuito alla dignità dell'entertainment, a quel ringiovanimento continuo dell''industria' del Cinema statunitense.

xxxgabryxxx0840  @  29/07/2008 20:52:38
   9 / 10
Indimenticabile pellicola veramente riuscita. Paul Newman forse nella sua interpretazione migliore dà vita ad un personaggio che farà storia. Grande anche George C. Scott.
Imperdibile!!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  03/07/2008 11:32:52
   9 / 10
Lo spaccone è la storia di un perdente senza possibilità di redenzione, fra ambienti fumosi e personaggi cinici raccontati con estremo realismo e dialoghi sublimi. Paul Newman offre la migliore interpretazioni della sua carriera (insieme a Nick mano fredda), ma allo stesso tempo non vengono messi in sordina sia la bravissima Piper Laurie, sia il grande George C. Scott. Bellissime anche tutte le sequenze delle partite a biliardo.

PulpGuy88  @  24/03/2008 23:02:01
   8½ / 10
Paul Newman, in una delle sue migliori interpretazioni, è protagonista di un cult senza tempo, un film bellissimo ed intenso sopratutto se visto con particolare attenzione all'evoluzione e alla caratterizzazione di Eddie Felson.
Gli scontri sul tavolo verde restano indimenticabili come tutto il film del resto.

Eterno.

The Monia 84  @  12/01/2008 14:44:45
   8½ / 10
Tra fumo,sguardi torvi e avidi,colpi secchi delle stecche sulle palle da biliardo,soldi che girano e cinismo imperante,si snoda la vicenda di "Fast" Eddie Felson,giocatore di professione dal gran talento. Newman da una splendida prova d'attore,da antologia il quasi monologo finale,ma non gli sono da meno la tormentata Piper Laurie (faccia da Satana), il massiccio Jackie Gleason,e un impietoso,salvo che per un attimo,George C.Scott, manager di Eddie.
Film cinico all'ennesima potenza.

wuwazz  @  15/05/2007 13:51:12
   9 / 10
Molto bello. Si evolve molto bene e finisce in maniera spettacolare. Bellissima morale

Zurlistuta  @  13/01/2007 21:24:24
   7½ / 10
Purtroppo i film datati ho difficoltà ad apprezzarli come probabilmente meritano, per valutare un film nel complesso deve coinvolgermi e devo dire che il coinvolgimento nn è stato proprio totale, anzi spesso la trama era proprio lenta.
Di contro le scene dove si gioca a biliardo sono molto belle e mi hanno fatto apprezzare il film almeno in parte.
Da vedere prima de "il colore dei soldi" per poterlo meglio apprezzare.

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/01/2007 23.49.16
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edmond11sett  @  11/01/2007 01:34:24
   9½ / 10
Se avete un problema di qulsiasi tipo ( amore, lavoro , vita... ) non chiedete consiglio a parenti o amici.
Guardate questo film e avrete la soluzione.
Paul Newman eccezionale, sceneggiatura attualissima nonostante sia uscito nelle sale cinematografiche ben 46 anni fa.
Mi dispiace soltanto che in pochi l'abbiano commentato e quindi in pochi conoscano la bellezza di questo film.

quaker  @  04/12/2006 23:06:48
   8 / 10
Dopo avere visto per la prima volta Il colore dei soldi, ho voluto rivedere Lo spaccone, che avevo visti in TV tantissimi anni fa e che ricordavo poco.
Non sono rimasto entusiasta, anche se senza dubbio rimane un bel film. Ottimo esempio di cinema americano "indipendente", crudo, dai toni forti (per allora) però ben lontano dall'essere un capolavoro. George Scott (anche se fa il gigione e se la tira) è decisamente più bravo di Paul Newman, che, francamente, rimedia, nel la stessa parte, quella non brillantissima figura che ha fatto Tom Cruise nel Colore dei soldi.
Cincinnati Kid, con Steve McQueen, di quattro anni successivo, sul poker anziché sul biliardo, ma molto simile, a mio parere lo surclassa da ogni punto di vista.

Dick  @  16/06/2006 11:17:04
   9 / 10
Film che sà raccontare un mondo d' ipocriti, di disperati e cinici con grande maestria con un Newman in uno delle sue parti migliori.
Un vero e proprio pugno nello stomaco che alcune volte ci vuole.
Attuale ancora oggi.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  10/05/2006 20:24:36
   9 / 10
Eccezionale ritratto di un personaggio che ha fatto epoca, magistralmente interpretato da uno dei migliori Newman di sempre. Caratterizzato benissimo, Eddie coinvolge ed irrita, ma trasmette quel fascino carismatico e "proibito" come solo Stanley Kowalski aveva fatto prima. Indimenticabili le partite di biliardo e le "spacconate" di Newman

Ch.Chaplin  @  08/01/2006 20:13:39
   9 / 10
a parte gli interpreti..tutto il film sembra poter configurarsi come una metafora della vita, della vita vissuta d'istinto. fateci caso, tutti i personaggi sono dei deboli nella vita, persone ke si abbandonano ai vizi, al nn avere controllo..c sn continue allusioni a tt ciò: il gioco d'azzardo (biliardo, ma anke poker), l'alcool, il sesso, il fumo..tutti sn spiriti ke credono di essere liberi senza ombra di etica (e se ne vantano) ma in realtà nn comprendono di essere + skiavi degli altri..la prima ke se ne rende conto è sarah, ma si vede la fine ke fa...il suo sacrificio è valso xò a eddie x trovare la forza x vincere l'ultima partita della vita, andandosene via kn quel dolore ke nn avrebbe mai immaginato potesse scalfire il suo orgoglio.
è curioso come tutto il film ruoti intorno ai soldi ke eddie vuole guadagnare..sembra l'unica ks ke gli importa, sicuramente + dell'amore..ma nn appena li ottiene (alla fine) sembrano nn valere + nulla..capisce veramente ciò ke si è lasciato sfuggire e desidera cambiar vita...

Cleric Preston  @  11/12/2005 14:34:41
   9 / 10
Magistrale Newman in questo film, che porta benissimo i suoi quasi cinquant'anni.
Coinvolgente e mai banale.
Grandissimi interpreti.

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