lo sparviero del mare (1940)

Avvincente per lunghi tratti ma abbastanza ingenuo in alcuni momenti, anche importanti, frutto di una sceneggiatura non sempre curatissima nelle dinamiche ma realizzata, sotto il profilo visivo ed emozionale, in maniera più che degna.
Buone le interpretazioni: Flynn prima di cadere vittima dell'alcolismo riusciva a sfornare prove convincenti e ben calibrate, soprattutto quando diretto da una regia sobria come quella di Curtiz.
Buono anche il comparto sonoro che fa da cornice alle eroiche gesta del protagonista e della sua ciurma.
Meritevole della visione.

Un technicolor appassionante che forse avrei visto meglio a quindici anni quando ero un vero ammiratore del genere. Curtiz comunque era un fuoriclasse del cinema (circa 150 film all'attivo come regista) e si vede

Primo film di cappa e spada che mi capita di vedere. Ne sono rimasto piacevolmente colpito. Trama ben congeniata e ben svolta, con un Errol Flynn bravissimo nel suo ruolo. Gli scontri sono ben realizzati e anche la storia d'amore che segue lo scorrere degli eventi è una piacevole aggiunta. Nonostante "l'età" della pellicola si guarda molto volentieri anche ai giorni nostri.
LA MAGIA DI NAVI E CORSARI SU SCHERMO.

Un cappa e spada ben realizzato, che esibisce un certo sfarzo nelle scenografie e sfoggia una composizione musicale dai toni epici. Il pezzo forte del film è ovviamente rappresentato dai combattimenti, abilmente coreografati, oltre al brio recitativo di Flynn, che in pellicole come questa ci sguazza che è una meraviglia. A danneggiarne il ritmo ci sono però dei risvolti romantici di cui avrei fatto volentieri a meno.

Bella storia raccontata degnamente rispetto al libro da cui prende spunto. I duelli sono emozionanti e spettacolari ma anche la ricostruzione non è da meno. Una corsa all'ora tutt'altro che noiosa. Forse solo un pochino troppo lungo ma ci può stare.