Un enorme squalo bianco terrorizza una località marittima sulla costa atlantica degli Stati Uniti, seminando la morte tra i bagnanti. Un poliziotto del posto gli darà la caccia con l'aiuto di un pescatore e di un oceanografo.
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Quando penso ad un altro film, penso immediatamente ad un altro horror animalesco. Ad un altro LIBRO horror animalesco di qualche anno dopo. Cujo. Cujo è un romanzo di Stephen King che parla di un cane idrofono che attacca madre e bimbo e non da loro la possibilità di uscire da un furgone malridotto e scappare. Cujo ha delle premesse interessanti: prima di tutto la "situazione" è resa possibile grazie ad un insieme di avvenimenti quasi "programmati" da un Dio crudele, inoltre, ad inizio libro, c'è una sorta di panoramica di Castle Rock (il villaggio in cui è ambientata la vicenda). Ebbene, la panoramica implica un'attenta quanto precisa analisi dell'umore cittadino piuttosto giù a causa dei recenti omicidi per mano di un certo Frank Dodd che sicuramente mai scorderò siccome verrà smascherato in un altro libro di King, tale "La Zona Morta". Ma non è questo il punto. Il punto è che c'è un estrema contestualizzazione della vicenda. Un'attenta analisi nella comitiva cittadina. Qualsiasi situazione in quel libro viene ampiamente contestualizzata tramite flashback o tramite pseudo "paragoni" con qualche altra situazione magari felice a differenza della situazione che sta venendo descritta (non so se mi spiego). Ciò avviene in quasi tutti i libri di King, non ho ancora avuto l'onore di leggere l'ultimo (Mr. Mercedes) ma non penso che il Re abbia cambiato stile da un libro all'altro. Semmai si sarà evoluto ma va bé, basta divagare. Lo Squalo, proprio come Cujo, parla di una cittadina che viene presa di mira da un mostro (in questo caso, un enorme squalo bianco). Le premesse ci sono tutte per un cult... che però vengono terribilmente buttate nel cesso assieme ad dvd, allo scontrino, e alla tessera "Più" feltrinelli grazie alla quale ho avuto uno sconto su sto schifo. Ben 1,30 euro liquefatti e dispersi per i campi. Questo film presenta una cittadine più o meno felice che si appresta a trascorrere l'estate sulle rive del mare e improvvisamente iniziano ad affiorare corpi a galla. Corpi sventrati, scuoiati, mangiucchiati. E allora piano piano si arriva ad identificare il killer come uno squalo. Eh... bene. Ma i minuti passano inesorabili e tutta questa gran contestualizzazione non mi dice assolutamente nulla, mi annoia e basta. Ammetto che se avessi letto il libro intitolato "Lo Squalo", magari mi sarebbe anche piaciuto, ma vedere in televisione tutto questo surplus di prolisse cinematografica mi ha annoiato a morte e ammetto di aver pensato più di una volta di staccare il lettore dvd e buttarlo nella fornace vicino a casa mia. Credo di non essermi mai così annoiato in tutta la mia vita. Bé, il mio voto non si riferisce solo a questo, ma anche all'inutile quanto fastidiosa combriccola di personaggi ficcati di forza in questa vicenda. Li ho odiati più o meno tutti, soprattutto l'oceanografo. La colonna sonora mi è piaciuta assai e penso rientri nella mio top 10 colonne sonore dopo quella di Eyes Wide Shut ma prima di quella de L'insaziabile. Ma questo non centra. Però non penso sia totalmente da buttare. Anzi, è totalmente da buttare ma oltre che alla colonna sonora, ho apprezzato la regia di Spielberg... alle prime armi si, ma già un grande regista. Ah, giusto, sempre per quanto riguarda la contestualizzazione dei personaggi: una cosa che non sopporto dei beast movies (o chiamateli come vi pare), è l'impossibilità di creare una sorta di contesto alla bestia. Cioè, non tutti, se penso a film come Piranha di Dante o a The Breed (film di cacca, lo so) o anche Cujo, la contestualizzazione è presente, scarsa si, ma almeno sull'animale si sa qualcosa. Però, Lo squalo: uno squalo arriva e si mette a mangiare un po di gente. Eh grazie, vorrei saperne un po di più ma fa niente. Non riesco a capire come questo film sia sempre possa sempre essere stato adorato, divinizzato da chiunque, io non lo sopporto proprio. Almeno avessero fatto come nel film Cujo... hanno praticamente tagliato buona parte dell'introduzione panoramica e si sono concentrati maggiormente sul cane idrofobo per non annoiare e suscitare un minimo di interesse. Poi che abbiano pure cambiato il finale e lo abbiamo reso più buonista, questo è un altro discorso, ma per lo meno hanno scritto una buona sceneggiatura. No, per me de "Lo Squalo" si salvano solo gli elementi sopracitati ma per il resto è un no profondo come il Grand Canyon.
Beh ...che dire; l'unica cosa che si salva è proprio lo squalo. Per il resto ci ho trovato ben poco di buono. Forse la tensione. Quella c'è. Ma è data dalla bravura del regista, non certo dalla sceneggiatura a dir poco banale.
un film che non sono mai riuscito a sopportare, uno di quelli da annoverare tra i più sopravvalutati di ogni tempo. macchinoso, stupido, frammentario, recitato male, con una sceneggiatura imbarazzante. non sono uno di quelli che ripudia Spielberg al 100%; dico solo che, se questo è un film da 8 e mezzo come dite voi, Duel vale almeno 30. non ho preso Duel a caso, ho sempre considerato lo Squalo come una bruttissima copia di Duel, che ne banalizza l'indiscutibile fascino. non sono nenche lontanamente paragonabili il camion assassino con questo squalo sbiadito
Mi dispiace, è un film ben fatto, ma non è un bel film e soprattutto non è il capolavoro di Spielberg. Ad ogni singola presenza dello Squalo la tensione grazie alla regia c'è e si sente, tutto il resto è noia.
Lasciatemi dire che la bruttezza di questo film e' abissale (haha capito la battuta?), fa proprio schifo, brutto ma veramente brutto, una spalla più carini i suoi sequel, di sicuro il peggior film di Spielberg, molto più bello invece "L'orca assassina" decisamente superiore a questa ciofeca noiosissima con lo squalo di cartone ma daiiiiiii, inoltre gli attori non erano un granchè, magari solo escludendo Scheider. La seconda parte del film è soporifera. Pessimo.
Brutto, brutto, brutto. Non ci sono altri aggettivi, per qualificarlo.
Un film di azione semplice e dalla sceneggiatura elementare, dotato di personaggi dallo spessore psicologico di un manichino, che se si mantiene appena decente nella prima parte, scade clamorosamente - con ampie pause di sonno anziche' di suspense - nella seconda, nell'interminabile e oltremodo soporifera caccia alla terribile (si fa per dire) bestia in mare aperto.
Nel modestissimo e men che mediocre cast, l'attore piu' brillante e vivace si rivela proprio lui, l'enorme squalo di cartone.
Abbastanza noioso questo film; essendo un film di Spielberg mi aspettavo davvero di +. Dopo 3quarti d’ora mi stavo addormentando. E’ troppo lento e povero di top scene. Carina la musica di John Williams. Secondo me il miglior film di squali è Blu Profondo.
il film va considerato nel suo insieme. e lo squalo seppur di 30anni fa, nn incute la minima paura o angoscia. le incongruenze del film sono perfino esilaranti talvolta. il voto di 1 cosiddetto thriller horror è qntmeno soggettivo. x me 4,5 è anke troppo.