luci nella notte regia di Cédric Kahn Francia 2004
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luci nella notte (2004)

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locandina del film LUCI NELLA NOTTE

Titolo Originale: FEUX ROUGES

RegiaCédric Kahn

InterpretiCarline Paul, Jean-Pierre Gos, Vincent Deniard, Carole Bouquet, Jean-Pierre Darroussin

Durata: h 1.46
NazionalitàFrancia 2004
Generedrammatico
Al cinema nel Maggio 2005

•  Altri film di Cédric Kahn

•  Link al sito di LUCI NELLA NOTTE

Trama del film Luci nella notte

Parigi, estate, un week end di grandi partenze. Antoine è contento di raggiungere la moglie Hélène per andare a prendere i figli che sono in vacanza in colonia, nel sud della Francia. Hélène è in ritardo; aspettandola, beve un bicchiere. In auto, esasperato dal caldo e dagli ingorghi, decide di uscire dall'autostrada e si ferma nuovamente in un bar. Eccitato dall'alcol, inizia a guidare in modo sempre più spericolato. Fra i due scoppia un litigio violento. Hélène decide di andarsene a piedi, da sola, nel buio. La polizia è sulle tracce di un criminale in fuga. Antoine, in cerca della moglie, si imbatte in uno strano individuo...

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Voto Visitatori:   5,46 / 10 (13 voti)5,46Grafico
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Voti e commenti su Luci nella notte, 13 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

TheLory  @  23/08/2014 09:47:02
   2½ / 10
Chiamatelo noir interessante chiamatelo... per i primi 45 minuti si vede un alcolizzato rifornirsi in pub frequentati da sfigati. pellamoddeddio! lanciate la copia originale di sto filmaccio nella ionosfera, fatemi un piacere

C.Spaulding  @  27/06/2012 12:08:41
   6½ / 10
film abbastanza interessante che coinvolge bene e non annoia. Bravi tutti gli attori anche se poteva essere meglio la pellicola si lascia guardare tranquillamente certo non è un capolavoro ma può andare dai.

harlan  @  17/04/2011 04:11:41
   5 / 10
storia dall'incipit interessante che si trasforma soltanto in un buon esercizio di regia. tutto il resto è noioso, banale, al limite del verosimile e poco interessante. pressochè soporifero. sconsigliato.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  25/09/2007 14:18:07
   5½ / 10
Da un interessante romanzo Cedric Kahn realizza quello che avrebbe voluto essere un noir ma di noir ha ben poco; infatti pare essere un puro e semplice esercizio di stile, la regia effettivamente è molto curata così come lo sono la fotografia e la scelta delle ambientazioni. Non male nemmeno gli interpreti, peccato però che non sia sufficiente per rendere questo un vero noir e nemmeno un film coinvolgente.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR pompiere  @  25/09/2007 12:42:38
   8 / 10
Un bel noir moderno, le luci delle auto nella notte e quelle delle insegne dei bar e pub contribuiscono a confondere la mente del protagonista, già impegnato a chiarire un rapporto matrimoniale irrisolto e a riscattare un frustrante impiego presso un'assicurazione.

L'alcool e le sigarette non bastano, ci vuole qualcosa di più estremo e scioccante; Jean-Pierre Darroussin (molto convincente la sua prova) lo troverà seduto, muto e misterioso (quasi una nemesi di sua moglie), in un bar fumoso di periferia.

francuccio  @  18/07/2007 01:56:56
   7½ / 10
Da un romanzo di Simenon, il film è un noir cerebrale, a metà tra sogno ( o per meglio dire incubo ) e realtà, perfettamente gestito dal giovane veterano Kahn. Sicuramente molto francese e con tempi quasi letterari " Luci nella notte " ti coinvolge senza accorgertene, complice anche un ottimo montaggio.
Impressionante la prova di Darroussin. Media del sito ingenerosa.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR tylerdurden73  @  19/12/2005 11:33:28
   7 / 10
Cedric Kahn mostra di essere un regista con idee e spirito d'iniziativa,realizza infatti un noir ben fatto,dotato di ritmo e suspense e se il tema di fondo,cioe' il malessere della borghesia è un argomento abbondantemente sfruttato riesce ugualmente ad imbastire una trama degna d'interesse(tra l'altro tratta da un romanzo di Simenon).
Gli attori sono bravi,a cominciare da Jean Pierre Daroussin,che pur avendo un volto forse piu' adatto alla commedia si cala con veemenza e convinzione nella parte.
Il film regge bene sino a quando il mistero viene svelato,poi il finale un po' troppo politicamente corretto,sminuisce una pellicola che resta comunque notevole.Inoltre a livello di sceneggiatura c'è qualche buchetto qua e la'...
Kahn,richiama volutamente alcuni registi a cui rende omaggio,su tutti Lynch e Hitchcock,lo sviluppo narrativo piuttosto asettico e freddo pero' è molto vicino ai lavori di Claude Chabrol...da appalusi il lungo pianosequenza ove il protagonista telefona sempre piu' disperato per riuscire ad avere informazioni sulla moglie scomparsa,altro pregio "Luci della notte" visivamente è molto bello soprattutto nelle scene notturne.
In sostanza un film che piacera' soprattutto agli amanti del noir che faccia ragionare e non sia completamente scontato sin dalle prime battute.

DarthRoxx  @  30/09/2005 20:40:16
   1 / 10
Ovvero: Cedric Kahn vorrebbe tanto essere David Lynch.

Parto da un presupposto: attratto da una trama intrigante (due coniugi si mettono in viaggio per andare a prendere i bambini al campeggio, una serie di disavventure, la loro vita non sarà più la stessa) e dal fatto che il film fosse tratto da un racconto di Simenon, in una serata di Tv deprimente, lo noleggiamo d'accordo (strano!).
Prima "straniata": il titolo originale "Feux Rouges" viene da me tradotto prosaicamente 'Semafori', e poeticamente da Principe 'Fuochi Rossi'.
Una carrellata di immagini, durante i titoli di testa, bellissime. Nel fulgido sole del primissimo pomeriggio estivo, con cortissime ombre "a ore sette", immagini prese dall'alto di piazze e strade alla Défense, credo.
Il primo pensiero: Apollinaire:
Tours
Les Tours ce sont les rues
Puits
Puits ce sont les places
Puits
Dico tra me e me: meraviglia! piazze ricoperte d'erba e di fontane, pavimentazioni dipinte come se si trattasse di campi arati, bambini che corrono, persone che camminano, anziani seduti sulle panchine, e questa luce purissima, diffusa, netta, tagliente.
Il marito esce dall'ufficio, va a farsi una birra nell'attesa che arrivi la moglie e ahi ahi riflesso nella vetrina l'operatore con la sua bella macchina da presa....
Da qui in poi, il delirio.
il 90% circa del film si svolge nell'abitacolo dell'auto, ed il meglio si ha quando con movimento veloce (troppo) la camera passa dal primo piano dell'uomo al paesaggio, che da pomeridiano diventa crepuscolare (l'ora blu!) e poi notturno.
Succede di tutto: ad ogni bar, l'uomo si ferma e tracanna di ogni. La moglie si stanca e prosegue in treno. (ah, non vi avevo detto che la coppia era solo all'apparenza felice: la moglie bellissima e avvocato di grido, lui inetto e grigio impiegato di assicurazione) Nel frattempo, si attua una feroce caccia all'uomo: un pericolosissimo evaso è in zona. Il tempo e lo spazio sono scanditi dai bar e dai posti di blocco della polizia.
Vi lascio immaginare cosa succede dopo, o meglio, per chi e' bastardo dentro come me, eccovi lo spoiler: la moglie viene violentata sul treno dall'evaso, il quale più tardi si fa dare un passaggio dal marito ubriaco e ignaro. Dopo una lite, il marito uccide l'evaso. Scopre che la moglie è all'ospedale dopo un delirio di telefonate assurde a polizia, ospedali, il campeggio dei bambini. All'ospedale è ancora più delirio - non vi voglio massacrare i maroni - il poliziotto che segue il caso della moglie subodora che il marito abbia ucciso l'evaso, il cui cadavere massacrato è stato trovato in un bosco, ma non fa nulla. I coniugi si confrontano, pianto terapeutico, e il giorno dopo se ne vanno a prendere i bimbi, felici e contenti.

Conclusione: Cedric Kahn vorrebbe tantotantotanto essere David Lynch e scopiazza da Lost Highways e Mulholland Drive ma i suoi personaggi sono labili, talmente stereotipati dalla filmografia francese da fare tristezza: la moglie bella e capricciosa, il marito zerbino, il cattivone tenebroso monoespressivo (ma del tipo [i]cosa sto facendo qui?[/i]). La storia meriterebbe un po' più di introspezione o, magari, un po' più di puro voyeurismo (nel senso greenawayano = lascia parlare le immagini). Non ce la fa.
Cedric, ti sconsiglio di rifare dei film. Stai a casa a lavare i piatti.
Pubblico, vi sconsiglio di vedere questo film. Andatevi a divertire con un bel Batman, o Blade, o cose così. :mrgreen:



2 risposte al commento
Ultima risposta 24/09/2007 23.55.17
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Invia una mail all'autore del commento ghughi  @  16/09/2005 12:40:45
   6 / 10
....figlio di heyes wide shut (che nessuno si offenda)........neanche venuto male.Il voto secondo me è 6,5.

1 risposta al commento
Ultima risposta 16/09/2005 12.43.17
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Delfina  @  31/05/2005 22:48:54
   7 / 10
Un film con molta supence, tranne forse il finale, dove c'è un improvviso calo di tensione. Molto bella tutta la storia del viaggio, che si snoda lungo le strade e autostrade trafficate delle ferie estive: già il magistrale racconto, per regia e fotografia, dei pericoli sempre incombenti su un viaggio automobilistico vale da solo tutto il film.

Invia una mail all'autore del commento abacab  @  15/05/2005 00:56:16
   4 / 10
Il libro di Simenon dal quale è tratto sicuramente è un buon libro.La realizzazione del film è scadente.Non riesce a creare tensione nemmeno nei momenti "topici" e scorre lento e noioso.Dialoghi inesistenti.Un po' di strade e di campagna francese a disegnare un viaggio di un uomo sbalestrato e debole che beve per curare il senso di inadeguatezza nei confronti della moglie avvocato.E un doppio episodio di violenza incastonata nella storia dei due che crea un po' di suspance.Niente di più.Il resto è il vuoto.Film dal costo limitatissimo,probabilmente buona parte è andato per pagare Carole Bouquet che nelle locandine attira ancora...
Risparmiate i soldi.

viagem  @  10/05/2005 15:07:25
   6 / 10
Ricorda molto i film di Linch. Tutto sommato non male, originale l'idea della vendetta inconsapevole.

Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  09/05/2005 15:06:20
   5 / 10
una storia che poteva essere interessante, ma il film è più un esercizio di stile che un noir appassionante.
la regia richiama hitchcock, la recitazione è buona, ma per me rimane troppo affetato e manieristico...

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