lucy (2014)

Se il cervello umano è normalmente attivo al 10%, cosa succede a chi si ritrova a gestirlo nella sua intera complessità?

Ci voleva il peggior Besson per costruire questo irritante delirio fantascientifico sulla stessa idea che aveva animato (con tutt'altro esito) il più che buono "Limitless" (2011).
Una Scarlett Johansson trasognata ed un Morgan Freeman evanescente sono nomi di lustro che non salvano lo sfacelo attuato in "Lucy". Un film fantascientifico che non si limita come gli altri a richiedere allo spettatore la volontà di credere all'incredibile, ma si spinge oltre: pretende di far accettare scene e trovate improponibili (a volte così grottesche da far sorridere spaesati), condite (pure!) dalla riflessione ambientalista ed esistenziale.

Vederlo al cinema è stato uno spreco di temo e denaro.