Un fabbro ai tempi della Cina feudale è pronto a costruire armi di ogni genere e ad assoldare guerrieri ed assassini esperti di arti marziali pur di difendere il proprio villaggio.
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Un omaggio stelle e strisce ai film di kung fu di una volta aggiornato all'estetica odierna e ad una scrittura filmica tarantiniana. In un'unica parola, un azzardo: ma c'è troppa confusione negli elementi di trama per far sì che l'operazione possa considerarsi riuscita ed i personaggi hanno poco carattere. RZA poteva ad esempio limitarsi a dirigere perchè come attore non riesce a dire niente di compiuto; e Russell Crowe non è probabilmente mai stato così fuori parte. Si salvano alcune scene di lotta.
Spazzatura. Meglio non indorare la pillola, è spazzatura. Personaggi senza un senso di appartenenza al film, messi lì alla rinfusa. Flashback che definire patetici e banali è poco. Recitazione assente. Trama assente. Non credevo si potesse scendere così in basso.
Tarantino deve proprio amare i film sul Kung Fu per decidere di mettere la faccia su di un lavoro di questo genere. RZA non so se è peggio come attore o come regista. Questo perché non conosco il cantante...anche se la scelta di legare il rap alle scene d'azione si è rivelata pessima. Splatter a raffica per un film da dimenticare in fretta e che incredibilmente ha anche un seguito...
Noioso, Crowe e Liu ampiamente sprecati, soundtrack del tutto fuori tema. Poche parole per descrivere un film che avevo già stroncato ancora prima di vedere la media dei voti e di leggere le recensioni per non essere influenzato. Alcune scene ed i combattimenti sono a tratti coinvolgenti ma non sono abbastanza per destarmi dal torpore. Alla fine lo giudico uno "spottone" a RZA che non si è accontentato di dirigere il film ma ha pure recitato (male), fatto le musiche e la sceneggiatura, ci mancava solo il catering. Bocciato.
Pastiche senz'anima del rapper RZA (al secolo Robert Diggs) che coadiuvato e sponsorizzato da Quentin Tarantino ed Eli Roth debutta nel lungometraggio deludendo senz'appello. "L'uomo dai pugni di ferro" è una mal riuscita accozzaglia di situazioni tipiche del wuxiapian addizionate a forti dosi esploitative. A mancare è quella profondità indispensabile per fare in modo che tra un combattimento e l'altro ci si possa ritrovare coinvolti a dovere in questo rutilante mondo sospeso tra Cina feudale e vecchio West. La storia è esile a dir poco, mentre i caratteri in gioco sono di una superficialità imbarazzante con buona pace del bolso e divertito Russel Crowe e della sempre ammaliante Lucy Liu. Nulla da dire sulle scene d'azione, che pur insistendo su uno splatter abbastanza spinto (comunque mai disturbante), sono efficacemente coreografate dal grande Cory Yuen. Traspare grande ammirazione per i kung fu-movie e le arti marziali, stesso dicasi per la filmografia tarantiniana citata senza freni ("Kill Bill" e "Django Unchained" su tutti), la pellicola resta però il giocattolone di un bimbo viziato, incapace di vedere e ammettere i propri limiti, quindi lavorare su di essi con la dovuta umiltà. RZA è fin troppo supponente anche nel ritagliarsi il ruolo di protagonista non avendo la benchè minima idea di come si reciti. L'ambizione smodata si nota tutta, tanto che la pellicola secondo progetto iniziale doveva durare quattro ore (!) ed uscire in due capitoli distinti. Inoltre l'approccio molto serioso stona pesantemente in un cazzeggio filmico sin dalle premesse a dir poco sopra le righe, rivelandosi come arma letale per l'eclettico musicista. Il colpo di grazia lo infonde l'orribile soundtrack. Pur azzeccando qualche intuizione -carine le influenze western- il novello regista si mostra sicuramente devoto ai propri mentori, purtroppo limitandosi a ricalcarne le idee in maniera pedestre.
L'esordio di RZA è abbastanza malriuscito, diciamo un film che andrà dimenticato presto, complici anche alcune lacune abbastanza evidenti nella sceneggiatura e alcune scene abbastanza improbabili. Una delle poche note positive è l'interpretazione di Crowe.
Mediocre pellicola che sfrutta non benissimo l'idea alla base e si dilunga in una trama senza capo, nè coda, quasi come se fosse un pretesto per ficcarci battaglie e sangue a volontà, oltre che armi "fantasiose". Le prime sono una delle cose salvabili, dato che se non altro divertono, tra un braccio mozzato e acrobazie alla Matrix.
E salverei anche la presenza di Crowe, Liu e Rick Yune, che offrono delle buone prove. Dimenticabili tutti gli altri e non a caso molte delle scene che vorrebbero essere drammatiche scivolano via come se nulla fosse...
per es. il protagonista vede morire l'amata tra le sue braccia.. non mi ha fatto nè caldo, nè freddo..
Il personaggio di Batista colpisce per la sua particolare caratteristica che lo rende praticamente indistruttibile, peccato però che venga gettato nella mischia senza troppi perchè.
Insomma, un passatempo che non mi ha convinto, spinto fino al finale quasi esclusivamente dalle scene di combattimento e da alcune ambientazioni. Per il resto, davvero molto poco... secondo me non vi perdete nulla, andate su altro...
Mi aspettavo un film molto diverso, soprattutto perché con Tarantino di mezzo e la partecipazione di un attore di livello come Crowe ti aspetti un film quantomeno decente. Da apprezzare solo alcuni combattimenti spettacolari, trama banale e scene splatter anche mal eseguite. Lo sconsiglierei anche agli amanti del genere.
Non ci siamo per niente. Non so cos'altro dire nei riguardi di questo film. Ultimamente succede spesso che buoni registi sponsorizzino film veramente orrendi, ed è questo il caso. Io amo lo splatter, ma questa pellicola è proprio brutta, i personaggi sono buttati lì, la storia non fila mai, e alla fine del film si attendono i titoli di coda con un solo pensiero in testa: "che boiata". Spero che non abbiate pagato per vederlo.
Attratto dalla scritta "Quentin Tarantino presenta" ho deciso di gustarmi questo filmetto fatto solo d'estetica e violenza gratuita. Posso dire che il risultato finale non è disastroso però non è neanche un capolavoro , sta nel mezzo. La regia è altalenante ( in certi momenti molto curata mentre in altri del tutto inappropriata ) , le musiche sono molto anonime , gli attori , a parte russell crowe e lucy liu, non mi hanno detto granchè e la trama viene praticamente mostrata solo negli ultimi venti minuti di film (per giustificare anche il titolo del film presumo) , un vero peccato. Gli effetti speciali almeno sono fatti bene però , come dico spesso , non possono fare miracoli. Insomma se cercate divertimento splatter con gli amici questo film potrebbe fare al caso vostro ( unico caso direi) altrimenti cambiate aria. Regia:4,5 Musica:5 Attori:5,5 Trama:5 Evil Forces:4,5 Effetti Speciali:7,5 Longevità:5
male, malissimo. Trama stupidissima, coinvolgimento scarso, dialoghi imbarazzanti, colonna sonora fastidiosa, regia mediocre. Si salvano le ambientazioni e la scena di combattimento mentre piovono petali rosa che ho trovato ben fatta. Per il resto una delusione grossa, pare un film senza idee, dove RZA risulta pure inespressivo come attore.
Deludente al massimo. Mi aspettavo di commentare questo film almeno con un bel 7, e invece mi ritrovo a dover dare un voto molto più basso.
Trama scadente, al pari dei personaggi capeggiati da un penosissimo, grassisimo inguardabile e inutile Russel (quanto mi hai deluso, puntavo molto su di tè...).
Per essere un film di esordio si è visto di peggio, certamente RZA ha come minimo la tendenza a strafare visto i molteplici ruoli che ha assunto all'interno di questa pellicola. L'uomo con i pugni di ferro senza dubbio è scritto, diretto e intepretato da una persona che ama sicuramente il genere wuxia ma purtroppo evidenzia uno squilibrio tutto a favore del punto di vista visivo a scapito di una sceneggiatura che assembla con difficoltà questo genere e le nuove tendenze "grindhouse" alla Tarantino con tanto di citazioni (per tutte vale quella di Operazione Drago con Bruce Lee). L'hip hop della colonna sonora è qualcosa di veramente fastidioso che stona con il contesto, mentre se la cava leggermente meglio con il comparto attori, ad esclusione di RZA che come attore è più vicino alla razza canina che a quella umana e perdipiù con il carisma di una melanzana. Diciamo che il "così così, solo se non paghi" è perfetto.
R. - "Ciao Eli, sono RZA!" E. - "Chi?" R. - "RZA...Kill Bill...colonna sonora?" E. - "Ma non era di Morricone" R. - "Si beh, in parte si ma io ho fatto il figo remixando il tutto" E. - "Ah ok...che voi? Non c'ho soldi io eh" R. - "Nono, niente soldi. Mi sono svegliato stamattina e voglio fare pure io il regista...ed anche l'attore magari come fai tu!" E. - "Ma chi ca*** sei, è uno scherzo? Samuel L. Jackson? R. - "No dai, sono serio! Scriviamo insieme la sceneggiatura?" E. - "No ca***, non c'ho voglia oggi" R. - "Vabbè dai...e se metto il tuo nome giusto per fa' venire qualcuno al cinema?" E. - "Va bene, ma ora vaff*****!" R. - "Grande!"
Telefonata 2:
E. - "Ciao Quentin, sono RZA!" Q. - "RZA...AH SI OHI BELLA NEGRO, come va?" E. - "Non ho una cippa da fare...posso fare un film sul kung-fu? Magari con le inquadrature alla kill bill e tanto splatter alla ca***...e magari me lo presenti tu." Q. - "Massì dai, tanto a me piacciono i film dem*****! Ma vuoi fare pure un cameo?" E. - "Di più, sarò il negro protagonista e pure figo...e faccio pure fuori Batista" Q. - "ahahahah, maschiooooo!"
Django Village o Jungle village???copiato perfino la pronuncia del nome della città...cosa c'è più di tarantinato di Tarantino stesso??!!...che ognuno si inventi il proprio stile senza copiare da altri...consigli da i più bravi si...ma non imitarli alla lettera
Se non si hanno eccessive pretese è un gustoso film di genere, ovviamente occorre sorvolare sui confini del buon gusto (labile davvero) e su una serie di trovate che, anziché arricchire una sceneggiatura piuttosto povera per non dire poco originale, la impoverisce ulteriormente. Le cose migliori del film sono proprio quelle dove fa capolino il deja vu, cfr. l'escalation del protagonista sembra a tutti gli effetti Django unchained parte seconda, e la sequenza degli specchi, che a quanto pare è una citazione diretta di un classico di Bruce Lee. Purtroppo Rza non ha la stoffa di Takeshi Mike, e si vede. Il suo stile grossolano si riflette su un prodotto che tenta maldestralmente di intrattenere in una fusione di anabolizzanti dove l'effetto visivo (ma solo quello) è garantito, molto meno il resto
Per quanto si possa inseguire il trash promuovendolo come sorta di cinema alternativo e anticonvenzionale, il sottoscritto continua a vederci solo ed esclusivamente immondizia.
Questo è un concentrato di cattivo gusto, approssimazione e stupidità di sceneggiatura da avere pure l'aggravante del prendersi sul serio. Cioè se si rifila in sala una simile porcheria non ci si meravigliasse che gli italiani ,al primo sole di primavera, al chiuso di un cinema preferiscano un gelato in piazza! Non basteranno i 3 euro o il " Quentin Tarantino presenta (l'ennesima *******ta)"a cambiare le cose.
Una brutta e patetica imitazione dello stile tarantiniano. RZA che si cala nei panni del regista rende il film tristemente comico. Un miscuglio tra Kill Bill Vol. 1 e Django Unchained. Li abbiamo già visti e già ammirati, non serve fonderli per crearne una delusione.
Fimetto che scimmiotta Tarantino... nulla di che, regia confusionaria di RZA così come la sua interpretazione monoespressiva.. Combattimenti roteanti con annessa telecamera quindi mal di mare. Sceneggiatura della serie metto le cose dove capita. Da vedere solo se non si ha di meglio da fare o se si ama un misto rap/film di arti marziali anni 70.
Meno male che c'era la promozione al cinema e il biglietto l'ho pagato solo 3 euro, perchè se avessi pagato il biglietto intero mi sarei pure incazzato. Il film mi ha fatto ridere dall'inizio alla fine anche nelle parti "serie", le poche cose buone che ho notato vengono, inizialmente, sfruttate al 100% e dopo poco vengo abbandonate per essere sostituite da altre, il risultato è un enorme decoupage di inquadrature. Non voglio parlare della sceneggiatura: banale, scontata, poco approfondita, con parti senza senso e scene giusto per riempire un pò, il doppiaggio sembra fatto con er finestra, per non parlare dei dialoghi che li ha scritti la scimmia dei Simpson. I combattimenti mi sono piaciuti, divertenti e mi ha colpito l'idea, originale credo, di un sottofondo rap, cosa che non avevo mai trovato prima in film di questo tipo ma anche questo dura fino a metà film e non si sa perchè nel finale viene abbandonato e sostituito da un sottofondo musicale completamente diverso. I personaggi non sono approfonditi ne elaborati, nessuno di loro ti colpisce o almeno si fa ricordare, sono tutti un pò anonimi e fini a se stessi completamente privi di tratti caratteriali. L'unica cosa che ho capito è che a Russell Crowe piace la gnocca...
Troppo produzione stile orientale con pochi elementi che possano valorizzare la pellicola come nei film di Tarantino (dialoghi, sceneggiatura etc) poi le musiche sono ridicole la combinazione Cina-rap durante le scene d'azione sono da otturarsi le orecchie! Unica nota piacevole Crowe e Lucy Liu che sono attori seri e danno quel tocco di bel film alla pellicola no come Bautista che da quel senso di tamarrata! Storia e scene d'azione non esaltanti, per i miei gusti troppo fantasy. Mediocre.
Mah... un misto tra un HK movie e una tarantinata. Non per niente Quentin risulta tra i produttori. Ad ogni modo ha una sceneggiatura davvero pacchiana e non prende più di tanto. Molte acrobazie e sangue, tante comparse di lusso in stile Kill Bill I. Crowe risulta ingrassato e gigioneggia. Decisamente troppo poco per avere la sufficienza....